Luca Vanni dichiara: “La vita cambia se vinci i milioni al SuperEnalotto, ma la cosa fondamentale per un uomo è avere il senso del denaro. Non mi compro l’auto nuova, da 150mila euro, vado avanti con la mia Bravo con 300mila chilometri”
Dalla Gazzetta dello Sport apprendiamo una bella intervista di Vincenzo Martucci a Luca Vanni che vi proponiano nei punti più salienti.
La vita cambia, a 29 anni, dopo la prima finale Atp, sia pur persa a San Paolo contro il veterano Pablo Cuevas?
“No, e perché? La vita cambia se vinci i milioni al SuperEnalotto, ma la cosa fondamentale per un uomo è avere il senso del denaro. Non mi compro l’auto nuova, da 150mila euro, vado avanti con la mia Bravo con 300mila chilometri. Eppoi se faccio qualcosa che non va c’è sempre la mì sorella che lavora in banca, e sta attenta ai conti”.
Ecco, quand’è diventato uomo Luca Vanni?
“Due anni fa, quando sono stato costretto a casa cinque mesi per fare la riabilitazione dopo la terza operazione alle ginocchia, e guardavo gli altri colleghi, gli amici che potevano giocare, mentre io lottavo, e stentavo a riprendere. Perché tornare non è così semplice come uno crede, ti fa male ovunque, il corpo non è più abituato a certo sforzi. In pratica ho ripreso solo ad agosto. Senza contare che mi è venuta anche un’otite”.
Mai, in quei momenti, avrebbe pensato a questo riscatto sul destino, in Brasile.
“Ho perso la finale, ma sono contentissimo anche così. Non è stato un miracolo. L’anno scorso ho fatto tanti
risultati nei Futures e sono arrivato alla prima finale Challenger, a Kaohsiung, in Cina, perdendo con Lu 6-4 al terzo, e poi cedendo di poco in altri match contro giocatori quotati. Anche quest’anno, mi sono qualificato a Chennai, e in tabellone ho perso con Berankis, ex top 100, a Quito, la settimana scorsa avevo perso con Lajovic, che ho battuto a San Paolo, e anche in tabellone in Brasile ho superato tutti giocatori di livello, che avevano eliminato gente forte come Monaco e Verdasco. Non si arriva con una partita o un torneo, almeno se non sei un fenomeno. Anche sono stato avvantaggiato dal prendere in tabellone il posto di Lopez. Ho perso con Cuevas, che è un signor giocatore da terra, vale i primi 20 del mondo, e se due anni fa non si fosse operato a un’anca, ci sarebbe restato”.
Contro Souza ha battuto un brasiliano, tenendo testa anche al pubblico. Senza gestacci, senza proteste plateali, di classe. Complimenti.
“Quella partita l’ho vinta di testa, perché senza il pubblico vincevo in due set, ma sinceramente, non sono un santo che non rompe mai una racchetta, ma, soprattutto in un torneo così importante, con la tv, non è nel mio stile comportarmi male, farmi notare in negativo. Se poi gli avessi dato un minimo spunto di un comportamento non corretto mi avrebbero massacrato. E così dopo 3 ore l’ho spuntata io, pensando solo a concentrarmi sulla partita”.
Amici e colleghi la chiamano affettuosamente Lucone o Luchino, le vogliono bene persino i brasiliani, malgrado gli abbia battuto l’eroe Souza: lei è un buono?
“Storie come quelle del mio amico Federico Luzzi, tragedie che non dovrebbero mai accadere, mi hanno fatto capire che bisogna comportarsi bene con gli altri, anche a scapito di se stessi, aiutare il prossimo: è un modo di essere che mi fa sentir bene con me stesso. E’ un insegnamento che mi hanno trasmesso i genitori, mamma è molto religiosa, io credo, ma non pratico tanto”.
Come fa uno come lei a finanziarsi l’attività?
“A 100mila dollari di guadagni ci arrivi solo se stai stabilmente nei primi 150 del mondo. Io sono andato avanti coi 1500-2000 dei Futures, ma vincendo singolare e doppio. L’anno scorso ho fatto 9 settimane folli: il weekend giocavo in Sardegna i tornei Futures del Fort Village, rientravo a Roma, prendevo la macchina e andavo a giocare con la mia squadra del campionato italiano a squadre, di A-2 di Sinalunga (provincia di Siena), che ho contribuito a portare in serie A-1. E giocavo, e gioco, anche la Bundesliga in Germania e il campionato a squadre in Francia. Quei soldi servono per pagare le spese, l’allenatore”.
Non è una giustificazione, ma così si può cadere alle tentazioni delle scommesse. Lei è amico di Bracciali e Starace, che sono stati coinvolti nell’inchiesta della magistratura.
“Sono più amico di Potito. Ma certo non ci mettiamo a parlare di cose così. Sono un po’ spiazzato dalla storia e, per quanto mi riguarda, chi è colpevole deve essere radiato. Che nessuno però si sorprenda, non la Itf e la Atp, il sistema di questi tornei “minori” è malato alla radice, e solo adesso le associazioni stanno alzando i premi per evitare certe sollecitazioni di malati di scommesse e di soldi. Perché, per esempio, quello che ho fatto io l’anno scorso, coi miei viaggi continui, non è stato il massimo per il mio fisico. Dopo le gare è meglio riposare, non rischiare tanti stress, figurati uno come me, alto 1.98 che in aereo sta sempre a cercarsi il posto sui corridoi e le uscite di sicurezza, sennò non ci sta…. Ma, altrimenti, come avrei potuto giocare a tennis?”.
Ma come lo spiega questo bum tardivo?
“Intanto mi ha aiutato l’esempio di altri italiani che si sono realizzati a 28-30 anni. Cipolla, Di Mauro, Lorenzi mi hanno fatto credere che se tu ti senti giovane non ascoltare chi ti dice: “Lascia perdere”. E poi c’è questa parola bellissima, resilienza, che mi ha insegnato il mio mental coach, Marco Formica. Ce l’avevo dentro, da sempre, ci ho sempre creduto nella mia realizzazione come tennista, ma ho preso decisioni sbagliate, dovevo maturare e dovevo limare tante cose, però importantissime, che portano uno come me che gioca per un po’ da 260 del mondo a salire fra i 100”.
Fonte: Gazzetta dello Sport
TAG: Italiani, Luca Vanni, Vanni
Complimenti sinceri. Bravo Vanni atleta azzurro del mese.
Grandissimo Luca!Un esempio di caparbietà,sacrificio e lavoro…Un gigante sia fisicamente che moralmente!Davvero una bellissima persona!
@ IO SBANDY Se lo Seppi Cosa Bollelli in Pentola (#1268616)
Quando parlo di primavera made in Italy lntendo tutto il settore,certamente anche Lorenzi e’ da considerarsi un colosso ,grande esempio di sportivita’ e resistenza ( magistrale la mancata vittoria su Nadal) e perche’ non dare meriti anche alle nostre guerriere che ( salvo sporadici inciampi )ci hanno deliziato a volte con delle vittorie improbabili! Insomma il mio vuole essere un compiacimento e un augurio per tutto il tennis italiano, una speranza di vittorie sempre piu’ frequenti, in momenti in cui la nostra nazione ha bisogno di essere additata in positivo! Ancora Buuon tennis a tutti!
Concordo con voi che ci possano essere casi particolari,ma ricordiamoci che il nostro Lucone di anni ne ha quasi 30. Il suo è una caso straordinario.
Sbandy,Estrella che oggi a 35 anni arriva al best ranking alla posizione 51,fino ad aprile 2006,cioè alla soglia dei 26 anni ,aveva conquistato la bellezza di un punto atp in tutta la carriera ed era senza ranking!
Ci ha messo però più del tedesco ad arrivare a certi livelli.
Ti verrò a vedere a Roma. Luca sei grande!
Rettifico a quanto sotto.
Ricordo ancora bene.
Benjamin Becker. Classe 1981. Nel 2005 ( 24 anni ) rientra in classifica ( prima al massimo era stato al n.940 … ). Era il 12 Settembre 2005.
L’11 Settembre 2006, per la prima volta entra nei top 100. In un anno dal nulla a top 100.
Entrare in tarda età nei top 100 non è raro, farlo però in uno o due anni, partendo da zero o da quasi zero è veramente una cosa eccezionale !
Anche Luca Vanni è partito tardi. E comunque nonostante questo … è li alle porte dei top 100. Miha fascile, sa ? 🙂
Vediamo un po’ se risalgo anche con i numeri a quello che mi dice la mia memoria … se i numeri confermano.
Luglio 2007
In poco più di un anno Luca Luca entra nei primi 600, dal nulla.
Ad Agosto 2008 era nei primi 400.
Quindi un po’ tardi : Classe 1985, a 20 anni non aveva ancora un punto ATP. Poi però il salto.
Dai risultati devo averlo visto la prima volta nel 2009, nel primo turno di qualificazioni del torneo challenger di Como, dove perse dal Manolo ( Manuel Jorquera ).
Curiosamente, anche John Isner è un classe 1985.
A 20 anni non aveva nemmeno lui ancora un punto ATP.
Entra infatti nel ranking il primo Agosto 2005. Tardi.
E nel 2008 era già top 100. A quasi 23 anni.
Tardi, ma guarda li cosa ha fatto.
Ed era l’esempio che avevo fatto proprio a Luca Vanni.
Ma c’era già stato qualcun altro che in un anno solo era passato dal nulla a top 100 dopo i 20 anni.
Ovviamente Isner ci ha messo più di un anno.
Gente che dal nulla ha iniziato a vincere i futures, e poi addirittura ha scavalcato il livello dei challenger. Ma dopo i 20 anni. Non Nadal, Murray o Djokovic che lo hanno fatto da minorenni.
Forse era il tedesco Benjamin Becker o un altro tedesco.
Passato un po’ di tempo. Dovrei controllare.
Auto elettrica Zero Emissioni. Era pure lo sponsor del torneo di Genova !
Qui nel circolo del mio paese ho visto una volta due giocatori in finale … chiedere che non ci foossero i raccattapalle. Infatti hanno giocato tutto il torneo FIT senza raccattapalle … tutti e due sostenevano che perdevano la concentrazione tra la prima e la seconda. Stavano tirando la seconda di servizio e vedevano il raccattapalle che si stava sistemando.
Se non sei abituato, che hai sempre giocato senza raccattapalle, non è facile neppure abituarsi alla loro presenza !
Bravo ! Hai centrato il punto. Magari è una mia impressione sbagliata, ci mancherebbe, ma io ho notato che i nostri giocatori, quando sono fuori dai 300 o dai 400 … tranne eccezioni che pensano di essere il n.1 al mondo … sono tutti umili che sembra che non abbiano mai giocato a tennis in vita loro ( esaspero per fare capire il concetto ).
Una volta che arrivano a giocare da protagonisti i challengers ( top 150 ) … chi più chi meno iniziano a diventare un po’ più STAR !!!
Non mi sembra comunque il caso di Luca Luca ( come lo chiamo io ).
Se mentre fa tutto quello che dici tu, riesce anche a fare un triplo salto mortale all’indietro prima di colpire la palla, sai lo spettacolo ? E gli sponsor fioccherebbero come la neve sul Monte Bianco !
Se non altro per l’inquinamento che produce..
Va bene la morigeratezza ma non bisogna sbandare nella taccagneria!
Prova a pensare anche un attimo al pianeta..
Tutti sul carro ! Anche se in questo caso non è del vincitore, ma del finalista, comunque è un carro molto grande ! Ce li mettiamo su tutti. Meglio che ci sia il carro che non ci sia, vuol dire che qualcosa si è fatto.
Io l’ho conosciuto vedendolo per la prima volta a Como quando giocò le quali. Mi disse che faceva parte del Blue Team di Umberto Rianna. Aveva da poco fatto lo scatto in classifica, partendo da 0 punti ATP. Gli avevo detto di crederci, perchè un americano, proprio quell’anno, era partita dal nulla per entrare nei primi 100 in un anno solo. Dopo i 23 anni o 25. Forse era proprio Isner, dovrei controllare. Umberto Rianna comunque ne ha tirati su di giocatori.
Si é già ritirato il buon Paolo Lorenzi ? 😕
Io la mia Renault 19 Spider l’ho portata a 400075 km 11 anni … mai fatti gli ammortizzatori ! L’ho distrutta andando a vedere Luzzi e Vagnozzi ( non ci sono arrivato, ovvio ) giocare i quarti a Chiasso. E se vai a vedere Luzzi e Vagnozzi e passi col rosso … son … zzi !
Luca Luca … in biciiiii ! 🙂
Tanto in giro per il mondo ci si va in aereo ! 🙂
grandissimo!!! ma certo 300000 chilometri potresti anche cambiarla!!! 😆 😆 😆
Lo fa anche Dustin Brown che si prende sempre la palla più vicina…
penso sia un modo corretto per non far correre a vuoto i raccattapalle e risparmiare tempo.
Anche da questi piccoli gesti si vede che Luca non è un gasato, ma uno che si è fatto un mazzo per arrivare lì dov’è!
Che giocatore..e che personalità!….verrò a tifarti al Foro Italico!. 🙂
Grande vanni, grande torneo complimenti.lll non lo conoscevo, l’ho visto giocare e devo dire che gioca con una tranquillità incredibile….l’ho vosto con souza e nel secondo wuando ha servito x il match con tutto il pubblico che gli fischiava ogni palla, lui zitto, senza dire niente, un grande veramente….speriamo non sia un fuoco di paglia, ora ha la classifica x poter giocare i tornei importanti, speriamo salga sempre di più….
assolutamente UN GRANDE.
Chapeeu. Grandissimo signore e gran bella persona.
Un mito quando si è raccolto da solo la pallina dall’altra parte della rete. E soprattutto. Nessuna protesta su un paio di palle dubbie in suo sfavore.
Un esempio per tutti
è un grande, ufficiale.
Molto umile, un po alla Lorenzi, gli auguro un futuro luminoso nella top 100
😉
beh considerate che l’anno scorso(e negli anni passati) in tutti i tornei a Santa Margherita di Pula e anche negli altri futures lo faceva quasi sempre,anche perchè in molti non c’erano raccattapalle ,per lui non è certo un problema e non cambierà certo ora che è a livello più alto 😉 .Anche se capisco che a livello atp sembra strano e non lo si vede praticamente mai
Grande Lucone,bella intervista
@ Ken_Rosewall (#1268331)
siiii vero
l ho apprezzato anche io
prima di servizio …nastro..la palla torna indietro o forse servizio fuori e risposto da Cuevas….Luca riprende la STESSA palla senza problemi senza cazzatine scaramantiche e con quella palla rigioca. Oppure si e’ anche raccolto una pallina per terra con a racchetta senza aspettare i raccattapalle.
Non ha problemi di “noblesse oblige”.
LUCA UNO DI NOI !!
PER QUESTO VIENE FACILE VOLERGLI BENE. NON E’ FIGHETTO.
Anche il suo linguaggio del corpo..non cammina come un predestinato e come un indolente pistolero. Il suo corpo non dice “guardate come sono figo”. Dice “ragazzi ce la metto tutta e sono forte anche senza fare il fighetto.”
grande! lo hai notato anche tu? 😉 e il chiedere scusa con sincerità al lancio palla sbagliato?
Ma capiterà ancora che leggerà i nostri commenti qui?
complimenti a luca per aver raggiunto un traguardo di prestigio lottando contro gli infortuni ,contro i pareri degli imbecilli che lo invitavano a desistere per l’età,contro le difficoltà di chi è costretto a continui impegni agonistici per arrivare ad un minimo profitto,per avere mantenuto la calma quando tutto uno stadio avverso ribolliva di urla,e per queste dichiarazioni che senza mai scadere nella retorica o nella banalità ce lo hanno fatto apprezzare anche come uomo
Bravo Luca. Sempre con i piedi per terra mi raccomando anche se dovessi diventare un top 50 e io credo proprio che lo diventerai 🙂
Ripeto quanto detto ieri. Buon tennista ma soprattutto un uomo vero, non dove lo porterà il suo gioco ma sicuramente otterrà il massimo possibile, troppo intelligente, umile e lucido per non riuscirci. Complimenti ancora per le emozioni della scorsa settimana
sempre di più il mio mito!
Lucone sei una persona sana,intelligente e umile. Ti meriti di entrare stabilmente nei 100 e affrontare le prove dello slam senza fare le qualifiche. Da oggi avrai tanti estimatori in più,perché te lo meriti.
Avanti tutta!
@ fisherman (#1268254)
concordo ma non potra’ mai essere un razzo negli spostamenti laterali…va preso cosi.. e invece incrementare il numero di aces che volendo vedere non ne fa abbastnza secondo me per la sua altezza e bravura al servizio. Dovrebbe avvicinarsi almeno al numero di aces di Raonic…ne ha i mezzi.
In tal modo risparmia energie preziose che non consumera’ nello scambio da fondo dove se non entra la prima ha grosse probabilita’ di perdere il punto contro gente forte ovvio.
Concordo sull andare di piu a rete ma non seguendo il servizio…che se tira la mina piatta…non farebbe a tempo…potrebbe fare qualche serve and volley tirando una prima in kick ogn tanto che salta alta sul rovescio e gli da il tempo di andare a rete. Inoltre a rete ci deve andare di piu dopo il primo dritto subito dopo un bel servizio con risposta a meta campo.
anche durante lo scambio da fondo…invece di tentare il vincente da fondo dopo una serie di drittoni apricampo andare a rete a chiudere. anche se qualche volta sarebbe passato…farebbe moltissimi punti..ha buona mano a rete e grande apertura alare.
@ Ktulu (#1268270)
Ebbravo Fabio FOgna
@ goran2001 (#1268297)
e come dicevo prima..anche i crucchi in bundesliga devono scucire la grana ..no?
@ Graf Von Spee (#1268206)
Lucone io vivo a Londra e Saro’ a Wimbledon a tifarti grandissimo
Ha la classifica per entrare di diritto negli slam, quindi sono bei soldi che gli entrano e che gli permetteranno di giocare di meno e riposarsi di più; un semplice primo turno a wimbledon gli garantirebbe circa 40.000 euro, qualcosa in meno a Parigi e qualcosa in più a New York, solo con questi tre tornei riuscirà a mettersi in tasca oltre 100.000 euro; inoltre adesso riuscirà ad avere qualche sponsor in più e potrà partecipare anche ad altri 250; insomma, il peggio dovrebbe essere passato, sono contento, se lo merita.
LUCONEEEE passi per il TC Sinalunga che gli farai un buon prezzo, tra toscanacci 😉
ma i crucchi se ti vogliono in Bundesliga adesso devono scucire la grana…ce l’hai un buon manager ?? 😆 potrebbe andare bene anche la tu sorella 🙂
@ Phoedrus (#1268196)
concordo
adesso siamo tutti gasati per queste vittorie e la finale fantastica.
verranno ancora momenti bui come a tutti nella vita e nel tennis. Vediamo di non dargli addosso in futuro cominciando a dire “si vabbe’ ha avuto solo una settimana fortunata in Brasile”.
Cio che ha fatto resta e significa che a questo livello puo arrivarci. Se facesse fatica a mantenerlo o a migliorarlo non prendiamocela. E’ sempre un essere umano in carne ed ossa non Jeeg Robot d acciaio.
Io Luca ti seguivo prima e prima che tutti ti scoprissero avevo spesso azzardato un “mettiamolo in Davis almeno in doppio con Bolelli”. Sono spesso stato deriso. Ok magari adesso meglio il singolo di davis che il doppio…ma per me sarebbe importante che venisse convocato. Invece tanta gente mi scriveva … “Vanni chi??”
Adesso tra chi lo adula ci sono i miscredenti della prima ora, che come San Tommaso credono solo se c’e’ il risultato e la vitoria di prestigio e quando arriveranno le brutte sconfitte diranno … “ha avuto solo una settimana fortunata in Brasile”.
@ Angy (#1268168)
cambiando l olio regolarmente 🙂
secondo me ha tolto il sedile del guidatore e guida sedendosi sul sedile del passeggero posteriore.
Che umiltà questo uomo.
E’ una persona semplice e lo si vede da piccoli ma allo stesso tempo grandi gesti.
Come il fatto di raccogliersi la palla da solo fra primo e secondo servizio, come se stesse giocando un torneo di quarta categoria e non la finale di un ATP.
Meraviglioso.
Strepitoso,puro e intelligente.
BRAVO QUESTO TENNISTA MI STA PROPRIO SIMPATICO !!
GRANDE UOMO !!!
la risposta alla domanda sul fatto di essere un “buono” mi ha lasciato di stucco ; ma chi parla più così al giorno d’oggi ? Complimenti Luca,
sei un esempio per tutti quelli che al giorno d’oggi badano solo al proprio orticello tennisti e non . Spero che i giovani che si affaccino al mondo del tennis nostrano si fermino un attimo a leggere l’intervista di questo ragazzo.
E da un po’ che ho notato la sua crescita, non solo questo torneo.
Ben venga. Non è detto che sia un fuoco di paglia. Può sfruttare il momento di forma e il fatto che è un giocatore che sembra avere la testa (a differenza di altri).
Il prossimo torneo non ha un tabellone agevole, da vedere nei successivi.
Bel gesto anche da Fognini:
“Non posso dire di essere amico dei big italiani, anche se mi hanno fatto molto piacere i complimenti di Fabio (Fognini), fra i tantissimi, tutti graditi, che mi sono arrivati”
Bell’intervista, bella storia e bella persona!! Entro ufficialmente a far parte dei suoi estimatori..daie lucone!!
Questo “ragazzone” è un esempio per i giovani tennisti che vogliono intraprendere questo bellissimo sport. Grinta, determinazione e mai arrendersi anche in momenti critici, grande coraggio affrontare una finale ATP. Se lo merita questo successo per il suo proseguimento in altri tornei importanti. Io sarò sempre con lui a incitarlo anche per le sue espressioni di vita quotidiane. Forza….
Luca Vanni è un ottimo Tennista, ma in particolare una Grande Persona
Sconfitta e vittoria sono due facce della stessa moneta…penso che l’importante sia dare il massimo, poi sarà quel che sarà…
Di Campioni con la C maiuscola ce ne sono 3 o 4, io spero che rimanga un Giocatore con la G maiuscola come ci ha fatto vedere l’anno scorso…
Fammi sapere quando vendi la BRAVO … che la mia ne ha 350000 di KM !! 😀
Senza nulla toglierea Luca Vanni agli immensi progressi fatti e al la magnifica settimana di San paolo…oltreche’ alle sue doti umane e alle sue virtu’quali l umilta’ e la pervicacia…parlando dal punto di vista tecnico ci sono ancora miglioramenti da fare..a mio avviso…
su questo concordo con l utente che osservava scarsa mobilita’…e questo a prescindere dal ginocchi infortunato ieri..questo e’ un aspetto da migliorare…non tanto in avanti..dove ha dimostrato sui drop shot ottima gamba nell arrivare sulla palka..quanto lateralmente dove talvolta fatica nella ricerca della palla enel posizionamento coi piedi…
Altro aspetto da migliorare…a mio modesto avviso
.e’ sfruttare maggiormente il servizio venendo piu spesso a rete…
Cimentarsi sul veloce..lo costringera’ in qualche modo..a delle varianti..
Comunque eccellentissimo Vanni..
Il rovescio non è cattivo quando arriva bene sulla palla per giocarlo e ho visto anche dei vincenti lungolinea e in risposta…il suo vero limite è negli spostamenti dove obiettivamente non è un fulmine di guerra e vista la sua altezza dubito mai lo sarà. Dovrà impostare il suo gioco sempre all’attacco per cercare di spostarsi il meno possibile e far muovere i suoi avversari ,quindi impostare il match alla “John Isner” per dirne uno, e potra’ anche lui dire la sua nel circuito maggiore.
Ebbene si! Questi due fenomeni di Simone Bolelli e Luca Vanni, insieme all’indiscusso colosso Andrea Seppi, ci stanno facendo rivivere i momenti gloriosi del tennis made italy. Non vi sono dubbi,il tempo ci ha dato ragione e il merito ( anche se sono anacronista) va riconosciuto anche all’altro nostro Pupillo ” Fabio Fognini” croce e delizia del nostro palato tennistico, trascinatore indiscusso di questa primavera, che di riflesso ricevera’ stimoli a sua volta, sorprendendoci ancora con performance da manuale. Buo Tennis a tutti!
@ Phoedrus (#1268196)
Mah intanto ora con la classifica che ha potrà disputare altri 250 e vedremo se ė stato solo un fuoco di paglia. Parlo da persona che ha visto quasi tutti i suoi match a livello challenger lo scorso anno…non lo sto conoscendo di certo adesso.
dietro di lui non vedo altri azzurri che possono farci sperare molto…Travaglia, Marcora e lo stesso Cecchinato non hanno sfruttato molte occasioni. Lui ha preso la prima al balzo
Ammazza che dichiarazioni, spero davvero che tutto possa andargli per il meglio da qui alla fine della carriera, se lo merita a livello umano, soprattutto.
Grande Luca anche se mi hai punito perché ti ho giocato contro per tre giorni di fila…
Sono davvero commosso….le tue parole sono fantastiche e credo che tu sia davvero una persona vera come ce ne sono poche nel circuito..
TI STIMO
Eh certo! Non aveva mai avuto la classifica per giocarli gli ATP! Che discorsi…! E’ un giocatore che sta giocando ad un livello mai raggiunto prima nella propria carriera…è così difficile da capire?
@ supporter (#1268195)
43.000 dollari
@ supporter (#1268195)
Mi sembra circa 40.000 dollari
Mi raccomando, niente lapidazioni se nei prossimi tornei perderà spesso, dategli tempo.
Il servizio c’è, il dritto anche, il rovescio mica tanto, come mobilità non ci siamo molto.
Però mi piace come gioca.
Sei solo da ammirare! Grande LUCA!!!
@ supporter (#1268195)
il prize money di quel torneo per la finale raggiunta ( e non vinta purtroppo ) dà 42.600 Dollari ( e 150 punti ATP )
fara’ come Hightower che si sedeva su quello dietro 🙂
Prima persone poi tennisti.
Grande Lucone Vanni in arte Hightower!!
Avrebbe a suo tempo dovuto comprasi almeno una multipla per ovviare ai problemi con l’altezza. 😎
Grande Luca, grande uomo , spero potrai realizzare i tuoi sogni sportivi e non; ieri mi hai fatto emozionare come non accadeva dalla vittoria di Varenne all’Amerique 2001.
Curiosissimo di vederti all’opera sull’erba quest’estate; ne raccoglierai eccome di scalpi!
Eroe.
Grande Buon Rob
Andiamoci piano. Ha avuto una settimana eccezionale, con opportunità di tabellone che ha sfruttato. Prima non aveva vinto un match ATP.
Poi magari nei prossimi tornei non vince una partita e poi gli danno tutti addosso.
ragazzi non so se è già stato detto, ma quanto ha guadagnato in soldi da questo torneo ? curioso io… 🙂
….anche perché sennò la Sara Vanni te stronca!!!!!!!vai Luchino!!!!!!!!!!!!
Per me ha tolto pure il sedile davanti…uno alto 198cm su una Bravo non ci sta!!!!
Grande Luca e ora a Marsiglia anche se te la vedrai con Bolelli! ma almeno un italiano a 2 turno!
Grandissimo Lucone che ho conosciuto al futures di Sondrio l’anno scorso dove ha vinto, e al futures di Taverne in svizzera, ragazzo dalle doti squisite sia in campo che fuori, serve molto da esempio da seguire per le future generazioni del tennis ma anche a quelle attuali
Speriamo che Il Fogna legga questa intervista…
comunque complimenti a sto ragazzo, è stato davvero caparbio!
merita tante altre gioie!
“non è nel mio stile comportarmi male” (cit.)
che Dio ti benedica! 😯
notavo nella semifinale l’espressione di Luca dopo il tie break perso. un fiotto di sangue gli colorava il viso quando il brasiliano le tentava tutte per farlo innervosire: era una commistione tra “devo rimanere concentrato” con “guarda’sto faciolo cosa si sta inventando! Mette la scarpa nuova, la magliettina, si inventa una polemica con l’arbitro (“ché tanto – direbbe Souza – non può darmi il punto contro perché sto parlando con lui”)” 😉
Vanni fenomeno sportivo.
Mi confermate che ieri non si è fatto nulla di serio al ginocchio?
Già ero suo tifoso, ora che l’ho visto in campo (e non solo per come gioca ma per come sta in campo) diventa il mio nuovo beniamino.
Dichiara Vanni: La vera impresa non è stata arrivare in Finale a San Paolo, ma far durare così tanto la mia Fiat
Bella intervista, complimenti!
Ma come fa uno a far ancora funzionare una FIAT con 300000 km sul groppone?
Mitico Vanni!
non lo conosco ma devo fare i complimenti di cuore ! che bella persona ! Bravo Lucone , ti seguirò !!
ragazzo davvero in gamba e con la testa sulle spalle…merita il meglio che si possa augurare…buona fortuna campione
“Lo straordinario esempio di chi ha sempre creduto nei suoi sogni”
Grande Luca!
Se esiste una giustizia divina questo ragazzone deve stare entro pochi mesi tra i top50. Se lo merita tutto grande testa, grande gioco, grande cuore.
Speriamo non ci siano più infortuni gravi da qui a fine carriera non vedo altri ostacoli che possano allontarlo da prestigiosi traguardi.
Questa finale ė stato solo un passo avanti…il futuro gliene deve riservare tanti altri.
No ti prego Lucone di qualcosa alla Fognini…sennò divento gay! IDOLO!
Complimenti alla persona e al tennista
Intervista interessantissima.
Da far leggere soprattutto a chi entra in questo sito solo per criticare questi ragazzi.