Australian Open: Parlano le due finaliste prima della finale di domani. Serena Williams si vede capitana di Fed Cup
La statunitense Serena Williams ha dichiarato di essere contenta di affrontare la russa Maria Sharapova che, nella giornata di sabato, le contenderà il titolo di regina dell’Open d’Australia. Inoltre, al termine del match vinto contro Madison Keys, ha speso alcune parole d’elogio nei confronti di tutte le giocatrici afroamericane del passato.
“Sono felicissima. Non vedo l’ora di giocare con Maria [Sharapova]”, ha detto Serena. “Non credevo di arrivare in finale, ecco perché sono così felice”, le parole dell’americana che, con la mente, aveva probabilmente fatto allusione a quelle amare sconfitte riportate ad inizio anno nella Hopman Cup, prima dalla canadese Eugenie Bouchard in due set e, subito dopo, dalla polacca Agnieszka Radwanska in tre set.
“Sentivo di non riuscire a muovermi bene. Soprattutto, non mi sentivo a mio agio in campo. E’ stata lunga sino a giungere qui, tutta questione di volontà”, ha commentato circa la preparazione sostenuta a Perth. “La mia teoria, ora, è rilassarmi e disputare questo match al massimo delle mie possibilità. Quando metterò piede in campo e sentirò annunciare il mio nome non dovrò pensare soltanto a vincere, in modo da essere tranquilla e godermi il momento.”.
“E’ una tennista fantastica che vuole sempre migliorarsi”, ha dichiarato riguardo Maria Sharapova, “sono orgogliosa che il mio tennis si adatti così bene al suo.”.
“Maria si sta esprimendo ad un livello incredibile, è in finale perché è capace di non rinunciare e mollare mai. Sarà una partita nuova, lei non avrà niente da perdere così come me. Ho già vinto questo torneo varie volte e non dovrò avere l’ossessione di farlo ancora”, ha analizzato Serena circa l’evidente cambiamento di mentalità.
“Dopo Wimbledon avevo deciso di prendere del tempo per riposarmi, e la scelta si sarebbe rivelata giusta. E’ ovvio che ora desideri un altro trofeo, ma non è questione di vita o di morte e sarò capace di non perdere la serenità”, ha fatto presente.
“Si parla soltanto di ciò che abbiamo vinto io e Venus”, ha aggiunto all’argomento circa le giocatrici afroamericane, “ma è giusto ricordare anche tenniste come Althea Gibson, Zina Garrison, Lori McNeil, Camille Benjamin”, ha precisato.
“Tutte loro, e molte altre, sono state un vero esempio ed hanno ispirato anche noi. Ogni tanto parlo con Zina, sono sempre conversazioni illuminanti per me. Essere al corrente di ciò che abbia fatto mi spinge a lavorare sempre più duramente”, ha ammesso Serena, che prevede il proprio futuro come capitano di Fed Cup.
“Mi vedo così. Mi piace molto assistere agli incontri e collezionare medaglie”, ha scherzato, “credo che sia fatto apposta per me”, per poi tornare più seria sui propri passi: “Mi vedo bene a lavorare in Fed Cup.”.
Maria Sharapova è pronta a dare tutta se stessa nella finale dell’Australian Open, sabato, contro l’americana Serena Williams, con l’impegno di “invertire la tendenza del passato”, ha detto, riferendosi ai quasi cinque anni trascorsi senza che si sia riuscita ad imporre sulla attuale numero uno del mondo.
“Credo che la sua forza ed aggressività rendano anche me più aggressiva. Forse, facendomi tentare cose diverse dall’ordinario. Lei ti costringe a cercare colpi particolari, ti dà quel plus”, ha messo in risalto Maria riguardo il tennis di Serena Williams, contro la quale trova la sconfitta da quindici confronti consecutivi.
“Sarà una sfida molto complicata per me, ma sono una lottatrice ed entrerò in campo tentando di fare il possibile per invertire la tendenza del passato”, ha riassunto Sharapova, prima di aggiungere come non sia solita sognare, pensando al tennis. “Non sono una sognatrice nel tennis, fortunatamente”, ha detto.
“Penso che l’emozione e la tensione si compenseranno a vicenda, vista l’importanza dell’appuntamento che ho di fronte”, le sue parole circa la finale di sabato.
Sharapova è convinta che il successo ottenuto contro la connazionale Alexandra Panova al secondo turno, annullando due match-point, abbia significato per lei una seconda chance, una “seconda vita” cambiare il proprio destino, che poi l’avrebbe portata sulla strada per agguantare la finale.
“Non ho giocato al meglio quell’incontro, ma ho lottato per proseguire e me lo sono lasciato alle spalle, sicura di poter raggiungere il mio miglior livello. Dopo averlo superato, mi è sembrato di aver ricevuto una seconda possibilità in questo torneo. Non so né come né perché, ma ora ne sto traendo beneficio”, ha concluso.
Edoardo Gamacchio
Fonte: Punto de Break
TAG: Australian Open, Australian Open 2015, Maria Sharapova, Serena Williams, Sharapova
Serenona, capisco l’amicizia, ma volerci far credere che tu prendi come modello “zina garrison”, una che al massimo ha fatto 2 finali slam!!! Tu che ne hai vinti 18 e vai per il 19…..dai suuuuu
se maria dovesse per caso vincere segnerebbe il tramonto dell’era williams.
Sono le più’ forti, punto!
@ marcopiper (#1253571)
Ore 09:30 di domani mattina (ora italiana).
Un abbraccio.
Mi sapete dire a che ora (italiana) si disputerà l’incontro?
Vinca la migliore
La storia ci dice chi è la migliore e che se domani sarà in forma per la sharapova sarà difficile portare a casa anche qualche games. Si vedrà una partita combattuta solo se serena avrà un inizio “lento” come nei primi turni e la sharapova sarà al 100%
FORZA MASHA
Forza Maria, fai il miracolo!
Daje Serena!
Vai Maria meritetesti di vincere