AUS2015 DAY1: goodbye teste di serie
Primi match Slam dell’anno e risultati a dir poco sorprendenti: tutto si può dire tranne che la nuova stagione non sia iniziata con i fuochi d’artificio. In una giornata in cui gli atleti di casa hanno ben figurato specialmente con le leve più giovani, analizzeremo la moria di teste di serie che ha colpito il tabellone femminile, le indicazioni provenienti dai match d’esordio dei grandi campioni ma anche le impressioni raccolte nelle partite degli italiani.
Fuori tante giocatrici importanti, alcune delle quali accreditate di notevoli favori del pronostico alla vigilia: Ana Ivanovic (testa di serie numero 5) contro la ceca Hradecka in 3 set e dopo aver dominato il primo per 6 giochi a 1, Angelique Kerber (tds 9) contro la rumena Begu sempre in 3 set e dopo aver dominato il secondo per 6/0, la ceca Safarova (n°16) semi finalista Wimbledon14 8/6 al terzo contro la Shvedova, la spagnola Suarez Navarro (17) contro la sconosciuta tedesca (ai più) Witthoeft in due rapidi set. E ancora la russa numero 23 Pavlyuchenkova contro la Wickmayer, la “veterana” Kuznetsova (27) contro l’astro nascente francese Garcia, la tedesca che tira a tutta Sabine Lisicki (28) contro la Mladenovic e la baby svizzera Bencic (32) estromessa in un batter d’occhio da un’altra tedesca, quella Julia Goerges famosa nel circuito oramai più per la sua avvenenza e qui invece capace di rifilare un veloce 6/2 – 6/1 all’elvetica. Una vera e propria ecatombe di favorite, per uno spettacolo Slam che perde immediatamente molte delle sue protagoniste più attese. Fra gli uomini sono usciti invece Tommy Robredo, lo spagnolo accreditato della quindicesima testa di serie a dire il vero si è ritirato nel primo set contro il francese Roger – Vasselin sul 3/2 in suo favore, e in maniera ben più fragorosa il lettone Gulbis (11), incapace di sfruttare 4 match point e soccombere 8/6 al quinto all’idolo locale Kokkinakis.
Vince e convince Rafa Nadal, testa di serie numero 3, al primo probante test dopo il rientro: 3 set senza storia al russo Youzhny e un primo umile passo compiuto. Apprezzo il profilo volutamente tenuto basso dell’iberico: non può avere grosse aspettative su questo torneo ma più match (nel silenzio) mette nelle gambe e più può auspicare a un ruolo di prim’ordine. Roger Federer (2) perde qualche energia di troppo contro Lu ma chiude comunque in 3 set con un 7/5 nel terzo che lo tira fuori da situazioni potenzialmente complicate. Chi non impressiona invece è Andy Murray (tds 6) contro l’indiano Bhambri: vince in 3 set ma ogni parziale appare più difficile del dovuto. Murray deve trovare la condizione ideale, soprattutto quella psicologica, per poter sperare di tornare a dire la sua, anche in chiave Slam. Impressiona Grigor Dimitrov (10) contro l’istrionico Dustin Brown ma vincono anche Thomas Berdych (7) in 3 contro il colombiano Falla, Goffin (20) contro l’americano Russell in 4 (il belga non sembra ancora nella condizione sfavillante del 2014…) e fra gli altri anche l’idolo Nick Kyrgios in 5 set contro l’argentino Delbonis, il serbo Troicki contro Jiri Veselj (entrambi vincitori ATP settimana scorsa), il sudafricano Kevin Anderson (14), Kohlschreiber (22), Richard Gasquet (24), l’argentino Leonardo Mayer (26), Lukas Rosol (28) e Jeremy Chardy (29), tanto a suo agio sui campi di Melbourne, contro l’astro nascente Borna Coric: che il giovane croato abbia troppo in fretta rilasciato dichiarazioni altisonanti e fuori luogo? La vittoria del cuore è quella del cipriota Baghdatis: sparito dai radar del tennis dei top30 da un paio di anni almeno, si ritrova sui campi dove arrivò fino in finale e supera in 5 set il russo Gabashvili, mostrando una tenuta fisica che in pochi gli avrebbero accordato.
Fra le donne invece, in una giornata come detto in cui le teste di serie hanno avuto vita difficilissima, vincono senza patemi d’animo la russa Maria Sharapova seconda favorita del seeding (6/4 – 6/1 alla Martic), la canadese Bouchard (7), la russa Makarova (10), Shuai Peng (21), Karolina Pliskova (22), la Dyas (31) ma anche fra le altre la Rybarikova, la Mattek – Sands, la spagnola Soler – Espinosa con la maratona di giornata che è quella dell’americana McHale che batte 12/10 al terzo la francese Foretz.
Se l’Australia sorride con le vittorie dei già citati Kyrgios e Kokkinakis più quelle di Tomic, Groth, Matosevic, Duckworth e Gajdosova (a memoria non ricordo una partenza così positiva per gli aussie da molti anni a questa parte), a sorridere sono anche i colori italiani: un plauso a Karin Knapp in grado di mettere in difficoltà per alcuni momenti una delle favorite alla vittoria finale, la rumena Simona Halep (tds 3), mentre portano a casa il bottino pieno Sara Errani (14) in versione deluxe contro l’americana Min annichilita 6/1 – 6/0, Simone Bolelli contro l’argentino Juan Monaco in 4 set senza dare mai l’impressione di soffrire l’avversario, una sorprendentemente solida Roberta Vinci contro Bojana Jovanoski (7/5 – 6/1) e Andreas Seppi, chiamato all’ennesima battaglia contro l’uzbeko Istomin e nuovamente vittorioso al quinto e decisivo set. Ora gli impegni diventeranno comprensibilmente più difficili ma continuare a far bene non è impossibile: Bolelli incontrerà Roger Federer con un pronostico decisamente chiuso ma avrà la gioia di un campo importante, Roberta Vinci partirà da sfavorita contro la russa Makarova ma se saprà sfruttare le proprie peculiarità potrà battagliare con la forte Ekaterina, mentre Errani e Seppi potranno dire la loro contro la Soler – Espinosa (favorita d’obbligo Sarita) e Jeremy Chardy.
Una partenza col botto, onestamente non potevamo aspettarci di più: da sempre il primo Slam della stagione è teatro di risultati inattesi e di un livellamento di valori che durante il resto dell’anno non è variabile da prendere in considerazione. Il tabellone femminile dopo il day1 è più simile a un terreno di battaglia, con vittime illustri che troppo presto hanno abbandonato il caldo e i campi australiani. I grandi invece non sono ancora a pieno regime: ci saranno incontri in cui tirare fuori il 100% del proprio tennis sarà un imperativo a cui difficilmente potersi sottrarre per ottenere il successo.
Chiudo con la nostra Sara Errani, autrice della partita del cuore al femminile: la sua preparazione è stata difficile, così come il suo fine 2014 e le prime sensazioni di questo nuovo anno che non lasciavano presagire nulla di buono. Ma Sarita, come spesso le accade, ha lavorato in silenzio e sottotraccia con la fatica sul campo, con il sudore, per poter crescere di condizione e recuperare un gap fino a qualche giorno fa molto evidente. Forza Sara, puoi arrivare lontano: il cuore d’altronde non ti manca di certo.
Alessandro Orecchio
TAG: Australian Open, Australian Open 2015
Non sono d’accordo in varie parti dell’articolo: Per quanto riguarda la sconfitta della Suarez, che è comunque un’ottima giocatrice non bisogna dimenticarci che è stata battuta dalla Whittoeft che, a detta di molti gioca molto bene e scalerà presto la classifica. la Garcia, aldilà della classifica, per me, era ampiamente favorita con la Kuz. Le altre tds sono molto altalenanti, anche se le sconfitte di Kerber e Ivanovic lasciano un po a bocca aperta. La Shvedova è sempre una “matta”, che può estromettere quasi tutte se gioca bene.
In campo maschile, Nadal ha vinto bene, ma aspetterei test più probanti per dire che abbia ritrovato un po di forma, lo Youzhny attuale, molto in declino, ha giocato molto male.
Per quanto riguarda le italiane, io non premierei la prestazione della Knapp, che poteva almeno vincere il 1° set, se non avesse buttato via tutte le opportunità che una fallosissima Halep gli ha concesso.
intendi quello contro la Hantuchova?Idem per me
la bouchard negli slam ha una fortuna sfacciata 😯
Felicissimo x l’uscita della Kerber.
Da quell’episodio del “furto”, non la sopporto x nulla!!!
La Ivanovic continua a toppare negli Slam,molte volte ha ancora molti cali di concentrazione durante le partite. La Sconfitta che davvero non mi aspettavo è quella della Safarova che nella Hopman Cup avevo visto davvero in palla. Anche le sconfitte della Surez e della Kerber sono piuttosto inattese visto che sono due regolariste e basano la loro classifica sulla continuità. La sconfitta della Kuznetsova era previdibilissima,la Garcia è giovane e promettente,la Kuz sta calando e la forma non pareva essere ottima. La Lisicki è imprevedibile,può perdere al primo turno facilmente o può batterti la Halep di turno,troppo altalenante. La Bencic è molto giovane,anche se pare davvero indietro di preparazione e di condizione;ha fatto due partite nel 2015 e mi pare che non abbia ancora vinto 3 game in un set. La Pavlyunchekova gioca bene pochissime volte nel corso di un anno. Qualche annetto fa,sembrava una giocatrice che potesse approdare nelle prime 10,poi si è persa e ora viaggia tra la 25-35 posizione,ma se non farà risultati scenderà in classifica a breve,sebbene abbia la vittoria al Premier di Mosca a Novembre che le ha regalato parecchi punti. Comunque domani potrebbe essere un’altra giornata ricca di sorprese. La Giorgi può fare fuori Flavia,la Jankovic rischia molto con la Bacsinzky che appare in forma,mentre la serba sembra anche lei piuttosto fuori forma. Da seguire anche la Petkovic che non ha iniziato benissimo l’anno e che si ritrova di fronte un’avversaria in palla come la Brengle che continua a migliorarsi. La Cibulkova avrà la pressione del riusltato dello scorso anno e trovarsi al primo turno una Flipkens che può giocare bene non è proprio il massimo. Darei un’occhiata anche alla Wozniacki che gioca contro la giovane promessa americana Towsend(anche se la danese è una garanzia,ma anche la Kerber era una garanzia eppure..) e anche a Venus che solitamente all’inizio stenta un’attimo.
a me sorprende particolarmente la sconfitta della bencic…..tutti i tanti che qui già pronosticavano come probabile top 10 ed erede naturale della hingins sono serviti…..ricordo che qui un anno fa uscirono le tds kvitova (6),erran1 (7),vinci (12),kuznetsova (19),cirstea (21),vesnina (23)e kanepi(24)….e a wimbledon succede sempre anche di peggio….insomma,secondo me ci sta!……non ci sta che una giovane così’ in ascesa come la svizzera subisca la seconda sconfitta in tue tornei al primo turno…..succedesse a una italia qua tutti se la prenderebbero con la fit,con l’allenatore….ecc..ecc!!!
oddio volevo scommettere contro almeno 4 o 5 di quelli che poi hanno effettivamente perso!!! avrei un migliaio di euro ora arggghhhhh che rabbia
Veramente sorpreso per le sconfitte di Ivanovic, Suarez e Kerber.
La Shvedova e la Wikmayer sono sempre mine vaganti e non stupisce che abbiano vinto contro i favori del pronostico.
La Goerges, oltre ad essere avvenente ,è una ottima tennista,con i fondamentali in regola<,deve aver ripreso ad allenarsi,perchè in molti incontri la stagione scorsa spariva verso la fine del secondo set.Anche Begu non è attrezzata malamente anzi.La Garcia non è una novità.La Tedeschina che ha eliminato la Navarro è da tempo in fase di lancio,così si dice,certo il punteggio parla da solo.La Haredeka aveva già ben giocato ad Aukland,ove aveva eliminato(giocando bene)la Kutztenova.Non probanti le vittorie delle girls nostrane per manifesta inferiorità delle avversarie;comunque bene così almeno per loro!
Sono felice che la Mladenovic sia andata avanti, anche perché Sabine Lisicki non mi piace. Per le altre teste di serie mi dispiace, in particolar modo per la Ivanovic, la Safarova e la Kuznetsova
Alla Ivanovic manca un po’ di scorza …..
La Ivanovic ha giocato da schifo in tutti e 4 gli ultimi Slam disputati ed é incomprensibile perché nei Wta sta giocando benissimo, forse meglio che mai
io una strage così non me la ricordo da un pò negli Slam…
che strage nel femminile 😯 se le nostre sono belle sveglie ci possiamo divertire!