Omar Camporese: il più grande del dopo Panatta?
Fra i più disponibili a rilasciare interviste e a raccontarsi raccontando, Omar Camporese è individuato dalla maggior parte degli appassionati di tennis come il più forte giocatore italiano dell’era contemporanea, quel tennista che dopo i fasti dell’insalatiera Davis, di Panatta e ancor prima dell’icona Nicola Pietrangeli, ha saputo ritagliarsi un considerevole spazio al sole, risultando più di tanti altri vituperati suoi colleghi quello che maggiormente si è avvicinato ai successi del passato, rivelando al grande pubblico, o lasciando intravedere, le stimmate del campione.
Dotato di un talento facilmente identificabile e perfettamente a suo agio in quel power tennis che lentamente diveniva predominante, Omar Camporese ha avuto tutto ciò che si possa desiderare da una carriera tennistica: un ottimo best ranking con il sogno top10 per molto tempo ritenuto possibile, gioie personali nel circuito ATP, buoni risultati nelle prove Slam, la Coppa Davis come vetrina, importanti vittorie contro mostri sacri della sua generazione di fenomeni e il plauso condiviso e condivisibile degli appassionati. Possiamo fargli solo una pecca: è durato tutto troppo poco.
Un grande infortunio nel 1993 e una difficile ripresa lunga 6 mesi che non lo vide più tornare ai livelli precedentemente raggiunti: il classe ’68, bolognese di nascita, raggiunse il numero 18 delle classifiche mondiali nel febbraio del 1992, all’indomani del suo miglior risultato nelle prove del Grande Slam (4T in Australia perdendo contro Ivan Lendl), conquistando inoltre due tornei di assoluto richiamo nel circuito sul sintetico di Rotterdam nel 1991 (sempre contro Lendl) e nel 1992 contro Goran Ivanisevic su quello di Milano. Per lui anche una finale sulla terra rossa del torneo di San Marino nel 1990 contro Guillermo Perez Roldan, significativi terzi turni raggiunti nelle altre prove del Grande Slam (Roland Garros ‘89/’91, Wimbledon ’91 e Us Open ’92) e cinque affermazioni anche in doppio, dove raggiunse il numero 27 del ranking: Milano e Madrid nel 1990 rispettivamente con Diego Nargiso e Juan Carlos Baguena, ancora Milano, Roma e Manchester nel 1991 in coppia con l’amico croato Ivanisevic.
L’infortunio si diceva, rappresenta proprio lo snodo centrale nella carriera di Camporese: per sua stessa ammissione, Omar quando si allontanò dal circuito forzatamente battagliava con giocatori di puro talento, in un contesto in cui la tecnica e la velocità di palla la facevano da padrone e i giocatori muscolari non erano ancora largamente presenti mentre, rientrato dal lungo stop di 6 mesi, trovò soprattutto i giocatori spagnoli, o sudamericani, a esasperare i loro colpi con le loro rotazioni, capaci di rendersi altamente produttivi soprattutto sui terreni e le superfici più lenti, andando a disinnescare i suoi colpi fino a poco tempo prima risolutori. Un doversi riadattare, una degenza lunga e faticosa anche dal punto di vista psicologico, le proprie granitiche certezze che progressivamente ti abbandonano e la paura crescente di non essere più in grado di ritornare ai livelli del proprio recente passato.
Sovente protagonista in Davis, Camporese vanta nella manifestazione un bilancio decisamente in positivo: 18 vittorie per 12 sconfitte, divise in 12/9 in singolare e 6/3 in doppio, con vittorie rimarchevoli colte contro giocatori del calibro di Carlos Moya (5 set) e Albert Costa (4/1 inflitto alla Spagna nel 1997 per 3 punti conquistati da un Camporese d’annata e chiamato agli ultimi exploit), contro Bruguera ed Emilio Sanchez, Michael Stich nel 1991, Pernfors nel 1989 ma anche brucianti sconfitte contro Mats Wilander nel 1990 in cinque set e Boris Becker l’anno seguente con una rimonta subita da due set sopra (nella stessa trasferta tedesca batté però Bum Bum Becker ancora in 5 set in doppio in coppia con Diego Nargiso). Sempre in Davis è stato autore di un incontro epocale nel 1992 quando, nella sfortunata campagna brasiliana di Maceio, Omar sconfisse in 5 set dopo 6h5m il giocatore locale Luis Mattar: un punto guadagnato ma inutile ai fini di un risultato che segnò una sconfitta nei quarti di finale per una semi finale solo accarezzata.
Uno dei primi a usare il dritto anomalo, o che dir si voglia a sventaglio, sua arma migliore per poter uscire facilmente dallo scambio e dalla diagonale di rovescio con la passione da tramandare ai più piccoli una volta appesa la racchetta al chiodo: un signore del tennis, uno che le nuove generazioni dovrebbero ammirare e ascoltare per imparare il significato della parola modestia e per farsi ogni tanto un salvifico bagno di umiltà.
Alessandro Orecchio
TAG: Camporese, Italiani, Omar Camporse
Dei vincitori di Slam,contemporanei di Fognini,hai dimenticato di citare Del Potro,ed anche Hewitt,anche se l’australiano certamente non si esprime più ad alti livelli da un bel pezzo.
@ riccardo (#1242365)
Fognini senza attributi!
uno dei tornei viti da Fognini in Germania..Monaco credo…il suo piu importante in finale contro Del Bonis (fuori dai 60-70 atp all epoca). Non paragonabile a Omar he vinse in finale contro Lendl a Rotterdam e Ivanisevic a Milano. Vittorie M-E-M-O-R-A-B-I-L-I !!
@ Lelegenny (#1242853)
hai citato prestazioni con Murray in Davis (veniva da lungo infotunio) e Nadal in Cina (anche lui da infortunio e per giunta su superficie veloce in cui non e’ il vero nadal e comunque vinse Nadal) prestazioni che non hanno questo gran significato per i motivi citati. (tra l altro Murray oltre che rientrante da infortunio giocava su terra…non il top per lui)
@ Cla (#1242717)
se guardi bene i nomi dei giocatori che precedono Camporee in classifica in quel PDF gentilmente postato…noterai che ci sono almeno 10 giocatori che hanno vinto ALMENO 1 TORNEO DEL GRANDE SLAM. Questo la dice lunga sul livello medio di quei giocatori tra i primi 20 del 1991
ecco i nomi
Becker Edberg Stich Courier Lendl Sampras Agassi Chang bruguera Ivanisevic
e 2 mostri sacri come Muster e Mc Enroe ancora in attivita’ stavano dietro a Camporese
per cui quei tempi non erano I BEI VECCHI TEMPI
CAMPORESE giocava nello stesso periodo in cui giocavano 12 diversi vincitori di slam per cui 12 campioni fortissimi
mentre Fognini gioca in un era dove di vincitori di slam ci sono Federer, Nadal, Diokovic e Murray a cui si sono da poco aggiunti wawrinka e Cilic
Ma il livello medio era piu alto allora e vincere tornei come Rotterdam e Milano Omar ha dovuto far fuori Lendl e Ivanisevic mica robetta
@ Cla (#1242705)
ma al di la delle classifiche che NON sono l obiettivo per il quale si gioca a tennis.
a tennis si gioca per vincere tornei.
per ottenere risultati importanti.
entrambi Fognini e Camporese hanno vinto 2 tornei importanti
la differenza e’ che i 2 vinti da Fognini li ha vinti bttend avversari di medio livello mentre i 2 di vinti da Omar ha fatto fuori i top dell epoca tra i quali nelle 2 finali Lendl e Ivaisevic (sul veloce) cioe parliamo di 2 top 5!! Lendl per anni n. 1 e Ivanisevic sul rapido indoor valeva top 3 !!
Fognini non ha mai avuto le palle e il braccio per battere dei top players. Ha vinto 1 volta con Berdich allora n. 10.
Come punte estreme di rendimento seppur per poco tempo causa infortuni Camporese piu prestigioso di Fognini.
Poi le classifiche le lascio a chi interessano.
Le classifiche contano nel tennis solo finche giochi i tornei perche ti servono ad avere ottimi tabelloni ma poi non contano nulla. Conta al limite essere stato n. 1-2-3 ma cosa cambia tra n. 13 e 18?
Contano i tornei che vinci e la loro caratura e anche gli avversari che batti.
Fogna può essere simpatico o antipatico o quello che volete ma dopo l era panatta non c e’ confronto per nessuno come best ranking , grande slam (quarti rg) vittorie nei tornei e (tranne che con diokovic) competitività con i primi 4 (vittoria su murray, quasi vittoria a Pechino con nadal) …. E che possa tornare il combattente di inizio 2014
Complimenti per l’ottimo articolo.
Quanto ai confronti fra tennisti di epoche diverse, mi pare un discorso fuorviante.
Quello che conta sono le emozioni e ciò che resta scritto nella memoria di ogni appassionato.
Se Fabio risulterà in questo migliore di Omar, sarà solo il tempo a stabilirlo.
Per ora, visto che Fognini è ancora in attività, mi pare del tutto prematuro…
Fognini-Nadal 0-4
Camporese-Becker 0-4
Di cosa stiamo parlando? Di belle prestazioni e sconfitte onorevoli?
Vuoi paragonare poi Nadal al Roland Garros, dominatore assoluto e inarrivabile da 10 anni, con Becker agli AusOpen (2 vittorie)?
Ripeto il concetto: potete forzare i numeri, prenderne in considerazione alcuni omettendo altri, potete dire che prima era diverso. Ma 13 rimane meglio di 18 e un anno e mezzo da top 20 è meglio di 2 settimane.
Poi ci sono i giudizi personali e le preferenze, paradossalmente anch’io preferisco Camporese (e Canè fra tutti), ma non mi sogno di forzare i numeri per cercare di aver ragione.
@ Cla (#1242429)
Camporese numero uno nettamente, Fognini da Nadal, Federer, Djoko o simili viene preso regolarmente a pallate, Camporese con i mostri sacri non solo ogni tanto vinceva, ma era temuto da tutti sul veloce, dove valeva i primi 10 al mondo, ricordo match con Bum Bum Mancini, Mac, ma soprattuto Rotterdam con Lendl e le due sconfitte al quinto con Becker numero uno al mondo, te lo immagini Fogna contro Nadal sulla terra rossa al quinto al Roland Garros???
Non ci sono paragoni..
Quando Fognini riuscirà a lottare fino al 5 set e magari vincere… contro un Diokovic o un Federer allora si potrà dire che sarà stato lui il più forte del dopo Panatta, ma la classifica da sola non basta anche perché i criteri dei punti allora erano diversi da oggi. Il talento di Omar e la sua capacità di lottare alla pari con i più forti era superiore a Fognini. Ovviamente da italiano spero che Fabio riesca a fare meglio…
Le classifiche lasciano il tempo che trovano…è innegabile però che camporese avesse colpi migliori di tutti gli altri che avete nominato!!!
E’ la solita storia dei bei tempi antichi che non torneranno mai. Ma è piú retorica che altro.
Ho visto quella classifica: Emilio Sanchez, Wheaton, Rostagno, Gustafsson, Hlasek, Siemerink, Renenberg, Jordi Arrese, Francisco Clavet, Cherkasov. Francamente con tutta la buona volontà non vedo questa grande differenza. Il tennis cambia, evoluziona, il talento diventa sempre meno importante a discapito del fisico. Potrei dire anche che col fisico che aveva e con la scarsa voglia di allenarsi, Camporese oggi non arriverebbe tra i 100. Ma sarebbe la solita sparata senza riscontri possibili.
Se si dice che Camporese è potenzialmente il piú forte italiano dopo Panatta potrei essere d’accordo, ma i numeri parlano troppo chiaro.
Senza dubbio, dopo l’era Panatta Omar è stato il più grande tennista italiano. Non c’e’ paragone con Fognini.
Ragazzi in questo link trovate l elenco della classifica a fine 1991. Con tutta la buona volontà paragonare quella generazione a quella odierna e’ improponibile. Giocatori che solo a rileggere i nomi destano grandi ricordi e talenti straordinari d mi riferisco almeno fino al numero 70 del mondo. http://www.atpworldtour.com/~/media/43C37C35FA544640908841B57CB88124.ashx
No, sto paragonando la classifica di Camporese con quella di Fognini. Se parli di Fognini fortuitamente tra i top20, cosa si dovrebbe dire di Camporese allora? Due settimane sono meglio di un anno e mezzo?
Ripeto: ognuno ha la sua opinione, ma evitate di interpretare i numeri per dimostrare le vostre comunque legittime opinioni.
Io sono sempre stato tifoso di Camporese, se devo scegliere tra lui e Fognini personalmente scelgo Omar tutta la vita. Peró bisogna anche dire che i numeri non sono dalla sua parte, a meno che non si vogliano forzare. 13 é meglio di 18, un anno e mezzo tra i top20 (con carriera ancora giovane) è meglio di 2 settimane al numero 18.
E poi ti sbagli, non so se perdesse con cinesi, ma perdeva contro giocatori molto indietro in classifica ogni tanto.
..il piu forte giocatore italiano del post Panatta è FOGNINI… il best ranking lo dimostra. punto.
Chiedo venia, ricordavo male, anche perché quella partita contro becker fu la più straordinaria giocata da un giocatore italiano a mio avviso dai tempi di panatta per qualità e valore dell’avversario, che dopo quel torneo divenne numero uno al mondo.
Sì ok, peró le valutazioni sui numeri lasciano il tempo che trovano. Dire che non si possono paragonare le classifiche di allora, si basa su congetture e si puó arrivare a dire tutto e il contrario di tutto.
Con lo stesso metodo potrei dire che se Fognini avesse piú testa sarebbe top10, ma rimane una teoria, i fatti sono un’altra cosa.
Se Camporese fosse stato un atleta, se Cané avesse avuto un gran fisico, se Furlan avesse avuto piú talento, se Fognini avesse piú testa. Troppi se.
Che poi Camporese battesse i piú forti è un po’ una forzatura, diciamo che ha avuto momenti molto alti, ma è stato top20 per 2 settimane. Aveva talento tennistico da top, ma fisico non da professionista. Bisogna tenere in conto tutto.
Anche Pescosolido aveva un gran talento e tanti se da esporre. Per 2 set prese a pallate Bruguera sulla terra. ‘Se’ avesse giocato sempre così … Se …
Mi piace ricordare il tennis squisito di g Pozzi
@ Cla (#1242429)
Essere top 20-30-50
E’ solo un risultato di astrusi calcoli di computer. Un sacco di gente relativamente mediocre e’ stata top 20 scegliendo i tornei giusti e con qualche colpo di fortuna.
Parli di Fognini “ininterrottamente” top 20 per un anno. Capirai …1 anno. Credevo scrivessi 5-6 anni….in questo Seppi allora meglio di Fognini.
Dopotutto Fognini sta ancora scampando sulla grande annata sulla terra battuta del 2013.
Non ricordo Camporese perdesse contro cinesi sconosciuti o un sacco di giocatori molto più indietro di lui, cosa che a Fognini sul veloce accade spessissimo.
@ jeanlolita (#1242618)
Solo che a tennis si gioca anche con le braccia. E il braccio di Omar Camporese non l ha più avuto nessuno.
Forse il dritto nei Pescosolido. Devastante.
Tennisticamente (non atleticamente) senza dubbio il nostro miglior giocatore post Panatta. Come hanno scritto altri amici, un Camporese in forma fisicamente era pericoloso sul rapido anche per i migliori del mondo, cosa che non può dirsi per nessuno dei suoi successori. Giustamente si fa riferimento all’epico 3°turno degli A.Open, purtroppo perso al V con Becker (che poi avrebbe vinto il torneo) per 12-14 al V° set, con Omar che tra ace e diritti faceva le pozze sul centrale di Melbourne.
@ riccardo (#1242365)
Lasciamo perdere il best ranking che lascia il tempo che trova (nel senso che non si puo’ paragonare un n. 18 nel 1991 con un n. 13-14 nel 2015).
Camporese e’ stato senz’altro meglio di Fognini e Seppi in quanto ha saputo spesso battere dei non solo dei top players ma anche giocatori nella storia del Tennis.
Fognini ha battuto al massimo una volta Berdich quando il ceco era n. 10. Seppi idem.
Camporese ha anche perso molti match con i top 5 ma sempre lottando fino all’ultimo e mai tremando come invece altri giocatori attuali. Vincere un match di 6 ore nella inferno brasiliano contro l idolo di casa e che nel turno prima aveva fatto fuori Becker…non ha prezzo.Da li si vede il carattere.
Fognini e Seppi hanno saputo vincere (bravi nper carità) con giocatori medi…non contro i campioni
@ Ricca (#1242376)
Si parla del Dopo Panatta!!!
Scusa, ho letto dopo gli altri commenti che già correggevano le date!
Ricordo bene quella partita con Edberg, (un Edberg d’annata! perse solo 4-6 6-2 7-5 se non erro), con il commento di Tommasi e Scanagatta su Tele +! Mio nonno era molto anziano, adorava il tennis e avevo paura gli venisse un infarto… A me quasi venne da piangere per il nervoso!
La partita con Emilio Sanchez a Bolzano fu impressionante, vero che Sanchez non era giocatore da indoor ma lo distrusse letteralmente giocando in modo superlativo (anche se mi persi il primo set perché la RAI si collegò in ritardo…).
Di lui ricordo anche troppe partite perse con avversari inferiori ma anche battaglie all’ultimo sangue con alcuni di questi da cui seppe uscire vincitore in alcune anche annullando match point (Haarhuis a Rotterdam, Thoms a Milano, una con il danese Christensen in Coppa Davis e anche quella epica con Mattar a Maceiò).
Spese anche troppo tempo sulla terra fino al ’90 prima di dedicarsi finalmente al carpet indoor, che era la superfice che certamente lo avvantaggiava maggiormente.
Fu un giocatore esaltante in certi momenti, lo ricordo sempre con tanta nostalgia.
Perse contro Becker nel ’91 al terzo turno. Con Lendl nel ’92 agli ottavi!
a Pesaro c ero
omar era gia fuori dai giochi Panatta lo schiero’ cmq giocando il jolly
sotto 0.2 gioco’ 3 set da favola vs moya fresco finalista a ML
poi furlan vinse il 2ndo incontro vs A.Costa
giornata epica!
Non ho letto i commenti per cui potri ripetere quello che alcuni hanno già scritto. Io l’ho visto in allenamento diverse volte a Mc, l’ho anche conosciuto e ricordo in particolare i piedi “piatti” e limiti atletici, troppo importanti per essere nei top 10….
Ci sarebbe allora voluto un Campodenzi per essere nei 10.
Personalmente propendo per Gaudenzi.
fognini potrebbe ancora fare buone cose..
sia come risultato, sia potrebbe migliorare il servizio e impostare un gioco capace di sfruttare meglio i vincenti che ha
l’anno scorso ha patito il tardivo salto di classifica, se trovasse nuovi stimoli potrebbe confermare un top15
Omar, sicuramente talentuoso di braccio, era troppo fragile fisicamente, un fuscellino..il tennis è lotta
@ Pierre Herme the Picasso of Pastry (#1242577)
Bravissimo, fu il torneo di Stoccarda indoor subito dopo Milano. Batté Santoro al primo turno per 6-0- 7-5 e poi distrusse Novacek, prima di perdere da Edberg in 3 set. In Davis ricordo benissimo la sfida contro la Germania (è un peccato non aver mai battuto Becker pur essendoci sempre andato vicino), ma soprattutto Camporese – E. Sanchez 6-0 6-2- 6-4 nel primo turno 1992 e Camporese – Moya 6-7 6-7 6-3 6-1 6-3 (Moya fresco di finale a Melbourne…). Ha raggiunto, secondo me, punte massime mai toccate da altri italiani (eccetto, forse Gaudenzi). Peccato che non fosse un atleta e che sia durato sono due anni.
@ Gabriele da Ragusa (#1242432)
Che figura…ho letto proprio male! Ho letto camporese il migliore dopo panatta! AhahahahahaAhahaha Sorry!
Vedendo i risultati dei tornei,soprattutto importanti,e che potevano essere considerati i Master 1000 di allora,negli archivi dei vari siti tennistici,sia durante l’epoca in cui giocava Omar(così non vado troppo fuori tema,e per riallacciarmi giustamente al topic che parla del bravo tennista bolognese),ma anche più indietro,ai tempi di Cancellotti e Canè,mi sono accorto,e ho notato per esempio che più volte i nostri tennisti raggiunsero i quarti di finale agli Internazionali d’Italia,e in un’edizione,ci riuscirono pure in due,in un anno in cui il tennis italiano era già considerato abbondantemente in crisi,dagli esperti del settore e dai giornalisti sportivi di allora,e precisamente nel 1984,con Cancellotti(autore in seguito,pure della qualificazione per ben due anni consecutivi,agli ottavi di finale del Roland Garros,nel 1984 e 1985) e quarti che furono raggiunti anche da Claudio Panatta,stesso risultato poi,che fu ottenuto anche da Paolo Canè nel 1987,e nel biennio 1989-90,fu la volta del protagonista del topic,Camporese,raggiungere per due anni di fila,i quarti al torneo romano.Tra l’altro,spulciando negli archivi e vedendo questi risultati,notai che tutto sommato,gli anni Ottanta per il nostro tennis,furono molto meno negativi e catastrofici di quanto si tende a ricordare(ma questo fu dovuto,o fu “colpa”,a parer mio,degli straordinari risultati e della forte generazione di nostri tennisti nei mitici anni Settanta,che oscurarono alcuni buoni risultati degli italiani del decennio successivo).Ma anche in altri tornei importanti di allora,in cui anche solo essere in tabellone era di gran lunga più difficile che negli Slam,sia per il campo di partecipazione di grande qualità,e sia soprattutto per il minor numero di posti disponibili,svariate volte i tennisti italiani si sono fatti onore,spingendosi fin nei quarti di finale(che per me era un traguardo notevole,considerando che non potevamo più disporre di campioni e potenziali top ten,come lo furono Panatta e Barazzutti),e in alcuni anni,i nostri tennisti ci riuscirono in ben due occasioni all’anno,ad approdare ai quarti,come fu nel 1988,con Pistolesi ai quarti a Montecarlo,e Canè che ottenne lo stesso risultato nell’importante torneo di Stoccolma,battendo addirittura l’eroe di casa Edberg,poi nel 1991 con Caratti capace di spingersi ai quarti a Miami,e Camporese nei quarti a Parigi Bercy nell’autunno sempre di quell’anno(stesso risultato che ottenne poi al torneo di Amburgo del 1992),oppure nel 1995 quando si fece addirittura ancora meglio,con Gaudenzi che riportò un italiano nelle semifinali di un torneo importante come Montecarlo mentre l’anno prima fu già capace di arrivare ai quarti a Roma(risultato che poi ripetè anche nel 1996),e nell’estate dello stesso anno,Renzo Furlan si spinse fino ai quarti a Cincinnati.Fu poi a partire dal 1996,dopo il torneo romano,che si aprì secondo me,un’ulteriore importante crisi per il nostro tennis,per quanto riguarda i tornei Master Series,dove,nonostante altri importanti risultati ottenuti negli Slam,come i quarti di finale di Wimbledon raggiunti da Sanguinetti nel 1998,e gli ottavi di Pozzi,sempre nel prestigioso torneo su erba raggiunti nel 2000,per non parlare dell’ultima storica nostra finale di Coppa Davis del 1998,tuttavia fu nei Master Series che si manifestò un aggravamento della crisi del nostro tennis,con un deciso calo delle prestazioni dei nostri tennisti,in cui abbiamo dovuto attendere addirittura fino al 2003 se non erro,per rivedere un italiano spingersi avanti in questo tipo di tornei,con i quarti di finale raggiunti da Volandri,sia a Montecarlo,che a Roma(e anche in questo caso,abbiamo raggiunto i quarti di finale in torni così importanti,per due volte nello stesso anno).
Come risultati complessivi, non mi sento di considerarlo il più grande dell’era del dopo Panatta-Barazzutti. Se guardiamo i risultati di punta, il torneo di Amburgo vinto da Fognini nel 2013 era almeno altrettanto prestigioso del torneo indoor di Milano. Quanto al totale dei risultati ottenuti in carriera, già Gaudenzi e Furlan avevano vinto di più.
Comunque non mi sorprende che si voglia considerare lui il più grande perché aveva più talento e un gioco più spettacolare, più esaltante rispetto ai vari Furlan, Gaudenzi, Fognini, Seppi. Certo, finché Fognini non ha vinto il torneo di Amburgo, Omar poteva vantare risultati di punta superiori a tutti gli altri, adesso non più.
A mio parere ciò che realmente non ha più consentito a Camporese di tornare ad alti livelli dopo l’infortunio del 1993, è stato che il tennis cominciò a diventare sempre più atletico e muscolare, pertanto non ha capito che Paolo Bertolucci non era un coach sufficientemente aggiornato per poter fronteggiare le nuove sfide che il tennis open poneva. Avrebbe dovuto rivolgersi ad allenatori maggiormente al passo coi tempi, come Bollettieri oppure andare in Spagna. Purtroppo ha anche avuto una certa pigrizia che lo portava ad essere incostante negli allenamenti.
con il tuo aiutino ora ricordo tutto grazie
te la ricordi quella partita dove asfalto’ novacek a stoccarda indoor?
adesso ti dico un ‘ altra partita perfetta di omar : Davis a Monaco 1ma giornata Cane perde in 4set da Becker neo vincitore a ML e omar asfalta 3.0 Stich poi vinse il doppio con Nargiso e ando’ 2.0 con Becker ma perse ancora al 5to e poi Stich snguinante al naso batte’ cane in 4set.
l unica cosa giusta che scrivi e’ che Seppi e’ il piu’ longevo.
ha vinto 1 torneo su Erba non 2
camporese ( 2) , pescosolido ( 2) sanguinetti ( 2) pozzi ( 1 ) furlan ( 1) hanno vinto fuori dalla terra.
@ CHRIS (#1242550)
Se scrivi in modo ortodosso, possiamo anche leggerti.
Altrimenti soprassiedi, ché è meglio 😉
Il più forte del dopo Panatta e’ per me Camporese. Quello che ho amato di più e’ Cane’. Quello che ho stimato di più e’ Lorenzi (assieme a Furlan, Pozzi e Seppi). Quelli che hanno raccolto meno di ciò’ che potevano sono Bolelli e Pescosolido. Quello con miglior ranking e’ oggettivamente Fognini: non è’ poco, ma non vuol dire che sia “il più’ forte”
Si parla di epoche tennistiche troppo lontane e differenti..impossibile fare confronti a causa di attrezzi, avversari e altre variabili non paragonabili…di sicuro non ricordo Omar sbriciolare racchette o bestemmiare contro il mondo
Ho avuto il piacere di vivere il periodo d’oro di Camporese e nessuno altro giocatore italiano mi ha emozionato quanto lui, né Gaudenzi né Fognini.
Con Camporese si poteva andare in guerracon ottime possibilità di vittoria: sconfitti Ivanisevic, Lendl, Courier e altri.
Servizio solido, dritto devastate, rovescio ad una mano impeccabile ed un buon gioco di volo.
Si sarebbe potuto ottenere di più? Forse si. Ma grazie lo stesso per le brillanti vittorie.
SEPPI IL PIU GANDE DI SEMPRE IN LUNGO E LARO,LA CARRIERA PIU LUNGA ,SU TUTTE LE SUPPERFICE ,E 2 TORNEI VINTE SUL ERBA CHE MAI SUCCESSO DI GIOCATORI ITALIANI UNICO BASTA QUESTO……POI TUTTI VERAMENTE TUTTI LI ALTRI ITALIANI HANNO GIOCATO SOLO TERRA,TERRA,TERRA,TERRA,TERRA E ANCORA TERRA,E POCHA ROBBA PER POCHI ANNI,IN CONFRONTO DI SEPPI—-
Io ricordo che ero davvero affezionato ad Omar.
Mi piaceva vederlo giocare, mi entusiasmava, mi dava davvero l’impressione di essere un campione, seppur imperfetto, ma le sue performance sono quelle che più ricordo, del tennis nostrano di allora.
E anche di ora, a dire il vero.
Gli altri, terraioli e non, non mi hanno lasciato niente, a parte l’estro estemporaneo di Canè, che però era molto meno affidabile, in generale.
Poi chi sia stato “il migliore” non so.
Per me il migliore è lui. Era davvero un idolo (un piccolo idolo nostrano) che si faceva amare per quel tennis bello da vedere e che coniugava il piacere visivo del suo tennis, con buoni/ottimi risultati.
@ Fede-rer (#1242516)
E aggiungiamoci delle dichiarazioni meravigliate di Becker, che dopo averlo incontrato non poteva credere che non fosse nei primi 3 in classifica 😯
@ Pierre Herme the Picasso of Pastry (#1242478
Ciao. Camporese battè Edberg a Milano nel 1992 (7-6 2-6 6-3: secondo turno, vado a memoria). Poi, purtroppo, perse da Bruguera. Sempre con Edberg giocò un bel quarto di finale ad Ambrugo, su terra (mi sembra 1992) perdendo 2-6 7-6 6-2, un partita buttata nel secondo set. Dei big, gli unici con cui non ha mai avuto scontri diretti, sono stati Agassi e Sampras (quest’ultimo sconfitto 6-3 6-4 ad Anversa, quando il torneo era una prestigiosa esibizione che premiava il vincitore con la racchettà d’oro…Omar perse in finale da Krickstein).
Gaudenzi
Camporese
Volandri
Fognini
Seppi
furlan
Caratti
Ma nel valutare un atleta non ci si può basare solo sul Best ranking raggiunto! Contano di più almeno altri 3 fattori:
1) La concorrenza: ora Fab 3 (o 4) a parte il livello è molto più appiattito verso il basso e stazionarie il Top 20 è decisamente meno proibitivo (provate a confrontare la Top 20 di oggi è di allora, con un po’ di onestà intellettuale non si può non ammetterlo).
2) I giocatori sconfitti da Camporesi nell’arco della pur breve fase ad alto livello e quelli contro i quali giocava alla pari sono di altro livello di quelli che Fogna ha sconfitto nel suo mese di grazia per costruirsi la classifica. Un conto è superare Ivan Lendl in finale a Rotterdam, un conto è ottenere lo scalpo di Del Bonis! Non è per sminuire Fognini, è per sostenere che Omar era nel gotha.
3) Tennisticamente Omar era superiore, se in giornata se la poteva giocare con chiunque e su tutte le superfici! Fognini e molto più mono-superficie e quindi meno completo. Qualcuno ha nominato pure Seppi… Beh Seppi e’ sicuramente un giocatore universale a livello di superficie, ma è un gradino sotto a livello di tennis e talento. Sopperire con impegno e serietà. Lo paragonare sotto molto aspetti a un altro nostro grande atleta, Furlan.
Australian Open, Australia; 13.01.1992; GS; Outdoor: Hard; Draw: 128
Round Opponent Ranking Score
R128 Thomas Hogstedt (SWE) 149 W 3-6, 6-2, 6-2, 2-6, 6-1 Stats
R64 Simon Youl (AUS) 141 W 6-3, 6-4, 7-6(4) Stats
R32 Lars-Anders Wahlgren (SWE) 256 W 6-4, 6-2, 7-6(15) Stats
R16 Ivan Lendl (USA) 4 L 6-7(4), 1-6, 3-6 Stats
This Event Points: 59, ATP Ranking: 24, Prize Money: $19,520
Australian Open, Australia; 14.01.1991; GS; Outdoor: Hard; Draw: 128
Round Opponent Ranking Score
R128 Markus Zoecke (GER) 166 W 3-6, 6-2, 7-6(5), 6-4 Stats
R64 Paul Haarhuis (NED) 55 W 7-5, 7-5, 3-6, 6-3 Stats
R32 Boris Becker (GER) 2 L 6-7(4), 6-7(5), 6-0, 6-4, 12-14 Stats
This Event Points: 35, ATP Ranking: 45, Prize Money: $10,004
invece la redazione aveva ragione. In quell’edizione degli Australian Open 92 dove raggiunse gli ottavi perse proprio da Lendl. La sconfitta con Beceker è al terzo turno del 91. In pratica hai fatto modificare una notizia corretta 🙂
La classifica dice Fognini, i ricordi, le sensazioni,la differenza del tennis attuale, la spettacolarita’dicono Camporese.
Bell’articolo!
Grande Omar è sempre il migliore!
Piedi piatti ma braccio eccezionale
😆 un altro fenomeno del telecomando
non vci sono dubbi del migliore dopo panatta: FOGNINI ed i numeri lo dimostrano.sarà antipatico pero è da 2 anni fisso nei top 20 mentre tutti gli altri ci sono stati al massimo 15 giorni.piaccia o non piaccia ma la realtà è questa
@ Antony_65 (#1242443)
Concordo pienamente, Omar batteva a volte e comunque
era competitivo coi migliori del mondo. Non mi pare fognini lo sia, anzi fognini no ha
quasi mai battuto top 10. Poi Omar aveva una classe immensa, peccato solo che d durato poco a causa di un fisico che lo aiutava poco e di una preparazione fisica insufficiente
Secondo me camporese vale volandri, mentre fognini è un giocatore superiore.
A proposito dell’articolo, uno stop di pochi mesi cambia così radicalmente il tennis ? Potrebbe essere che già prima si allenasse poco e durante il periodo dell’infortunio al braccio avesse smesso completamente di allenarsi (si poteva fare preparazione fisica per potenziare la mobilità) essendo sicuro di essere il piu’ forte di tutti e al ritorno fosse completamente impreparato ?
@ Scafatese79 (#1242431)
Io a Maceio c’ero e Camporese non si è sacrificato per niente, anzi mandò al macello il povero Pescolido. Meglio dimenticare quegli anni di gestione Panatta. L’articolo mi pare un insieme di luoghi comuni, chi parla della modestia e umiltà di Camporese ha avuto modo di basarsi sulla conoscenza diretta ?
+1
vorrei aggiungere ( vado a memoria ) una partira S T R E P I T O S A di perfezione tennistica di Omar vs Novacek ( top 10) a stoccarda dove lascio al ceko 2games e giu di li’ e una vittoria sempre sul veloce vs Stefan Edberg ( ma qui non sono sicuro potete controllare?)
mi trovo d accordo con questo commento.
camporese al massimo e’ stato piu forte ed in particolare sul veloce ma in termini di carriera ha vinto troppo poco ed ha ballato solo un paio di stagioni.
a fine carriera il palmares di Fognini e di Seppi sara’ superiore.
😆 😆 😆
Se non bisogna basarsi sui numeri o dati oggettivi (ne’ ranking raggiunto ne’ vittorie o risultati di prestigio) allora ognuno e’ libero di dire la sua, io quindi dico Paolino “la peste” Cane’
1. Fognini
2. Gaudenzi
3. Camporesi
4. Furlan
5. Pescosolido
che noiosi quelli ce guardano la classifica…soprattutto se si parla di fognini…ragazzi fabio ha avuto 2 anni fa 3 settimane irripetibili..vinceno 2 tornei e arrivano in finale..in tornei dove non partecipavano praticamente nessun top 10.e si e’ costruito una classifica…omar sul vceloce se la giocava con tutti..e aveva un dritto che faceva male tipo del potro…
Si assolutamente il mio giocatore Italiano preferito di sempre con il suo turbo dritto anomalo faceva i buchi per terra e batteva o impegnava alla morte i big dell’epoca cosa che i nostri di oggi neppure si sognano di poter fare!!!
Complimenti ad Alessandro Orecchio che identifica sempre nel modo migliore i giocatori di diverse epoche. Mi ha fatto rivivere quegli anni fantastici…
Non si può paragonare quella classifica con quella di oggi
Il sistema era diverso
Quel che conta è il gran livello tennistico di Omar talento che riusciva a lottare ed anche battere i migliori al mondo. Il valore del giocatore era sicuramente superiore a quello di Fognini
la storia (ahime’) la fanno i numeri…per cui meglio fognini!….per i ricordi di chi li ha vissuti entrambi vince camporese alla grande
@ Ricca (#1242376)
Sn a tutti gli effetti contemporanei di Panatta. Anche un altro ha commentato cm te. Ma ci siete o ci fate? 😀
Dopo Panatta c’è il grande Omar. Se non ricordo male, vinse anche contro Sampras. E ha sacrificato la sua carriera per la maglia azzurra, visto che dopo Maceio fu costretto a fermarsi per l’epicondilite. Dopo il mitico incontro a Melbourne, Becker a rete alzo’ il braccio di Omar per permettere alla gente di applaudire il vero vincitore morale di quella immortale battaglia. Per noi ragazzini e appassionati di tennis dell’epoca, un mito indistruttibile.
Sono sempre stato tifoso di Camporese, penso che tennisticamente fosse eccelso, ma non è mai stato un vero atleta. I numeri parlano chiaro, Fognini è top20 da piú di un anno ininterrottamente, Camporese é stato top20 per 2 settimane. Poi è questione di opinioni, peró la tua certezza non ha riscontri coi numeri.
Dico anche io che Camporese e’ stato il migliore… se la giocava (e batteva) giocatori di calibro pazzesco ed esprimeva un gioco di livello straordinario. Vero che il suo best ranking non ha superato il n. 18 ma ricordiamoci dell’infortunio e dell’operazione che a 25 anni gli hanno compromesso la carriera. A mio avviso aveva tutte le carte in regola per avvicinarsi alla top 10 se non entrarci.
Redazione in Australia perse non contro lendl ma contro becker, che poi divenne numero uno al mondo vincendo quel’edizione dell’Australia open, in una partita
straordinaria al quinto dopo aver recuperato uno svantaggio di due set sotto ed essere stato varie volte a due punti dal match. Ricordo poi a molti neofiti che Omar e’ stato il migliore italiano dopo Adriano neanche minimamente paragonabile a fognini, perché camporese batteva spesso i più forti dell’epoca sua e perché la generazione di quegli anni irripetibili era migliore per qualità, talento, diverse tipologie di gioco a quella attuale. Altro che fognini, prima di parlare meglio studiare e documentarsi ….
Faceva pianobar… Poi lo videro fare lezioni private .. Poi a un corso di aggiornamento fit.. Che brutta fine.
Contano i risultati: dopo Panatta, Barazzutti è entrato nella top ten, poi Fognini best ranking 12° posto, poi Camporese 18° posto
Considerato che ora il tennis è diventato ancora più fisico, difficile e con tanti tennisti in più da tutto il mondo
Il resto sono chiacchiere
Ma dove è finito ?
Come best ranking tocca dire fognini ma quest ultimo dovrebbe sciacquarsi la bocca se paragonato a camporese inteso come signorilita professionalita umilta carattere
@ riccardo (#1242365)
Anche per me nonostante tutto è Fognini.
Grande giocatore…difficile dire se il migliore dopo Panatta.di sicuro un signore..dal punto di vista del comportamento in campo e della serietà un esempio per tutti
Fortissimo. Se avesse avuto i piedi di Fognini sarebbe stato top 10 facilmente. Servizio e dritto da top player, bravo a rete. Peccato per i piedi di marmo e l’infortunio che ha completato la frittata. Molto divertente da veder giocare.
Barazzutti e Bertolucci dove li mettiamo?
Fognini sulla terra, Camporese sul veloce
unico solo grande omar!!!!
Andreas il più grande del dopo Panatta.
Per me è Fognini il migliore del dopo Panatta