Roland Garros: Robin Soderling sulle “orme” di Martin Verkerk edizione 2003
Tutti gli appassionatii ricorderanno il Roland Garros 2003 in cui Martin Verkerk, n.46 del mondo, riusci’ a giocare con la massima fiducia un tennis strepitoso approdando fino alla finale del torneo parigino.
L’olandese si arrese solo nella finalissima, anche perché aveva di fronte un Juan Carlos Ferrero in stato di grazia.
Ora la situazione si ripete con Robin Soderling, anche se lo svedese è molto piu’ conosciuto del Verkerk parigino, ma il suo approdare alle semifinali è stata una vera sorpresa per tutti.
Vedremo se la storia si ripeterà. Ricordiamo che Robin dovrà sfidare in semifinale Fernando Gonzalez.
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Beh per perdere gli tocca per forza (o quasi) farlo con gente inferiore a lui di ranking… 😉
infatti Federer non ha mai perso contro avversari con un ranking inferiore al suo, eh? 🙄
djokovic ha già avuto un calo ad inizio anno e si pensava fosse dovuto a problemi con la racchetta. poi ha fatto tre finali consecutive (miami, montecarlo, roma), ha vinto belgrado e ha giocato una semi strepitosa con nadal. quindi credo che il suo gioco lo abbia ampiamente ritrovato da un paio di mesi, dimostrando di aver risolto i problemi di racchetta nuova (se mai li avesse avuti). il brutto risultato qui a parigi dimostra che è entrato in campo convinto di dominare kohlschreiber e alle prime difficoltà è andato in panico ed ha alzato bandiera bianca
L’avvento delle nuove racchette e materiali ha portato novità sia positive che negative, come è giusto che succeda con il processo evolutivo.
Lo spettacolo x esempio a mio parere ne ha guadagnato: ricordo i miei primi scambi a 10 anni con una Spalding in legno e successivamente a 16 con una Max 200g (nemmeno tanto leggera!): mi sembrava di dominare il campo e poter fare qualsiasi cosa mi venisse in mente. Tagli in beck e slice impensabili col legno, stop volley alla McEnroe e lob che risultavano complicati col legno, diventavano alla portata di un buon braccio allenato.
Ora la questione è come l’attrezzo viene sfruttato! Il 90/95% dei tennisti ne sfrutta la potenza: chi ha il talento, riesce a tirar fuori colpi straordinari ma dipende tutto dalla classe! Quando l’attrezzo rappresenta un prolungamento del proprio braccio, il gioco è fatto, e il tennista attento se ne accorge subito!
Ps: Il recente problema di Djoko nel calo di rendimento potrebbe stare nel recente cambio della marca sponsor della sua racchetta storica. Meditate gente, meditate….
Mah il paragone mi sebra molto azzardato!!
Come a Roma 2007 il cammino dell’outsider di turno passa per il chileno. Ricorderete tutti la semi di Volandri. Bhè ci sono diverse coincidenze: A livello di ottavi di finale il nostro giocatore battè l’allora n° 1 del mondo: Sua Maestà Roger Federer. Robin ha eguagliato la faccenda battendo l’attuale n° 1 del mondo Nadal, sempre agli ottavi di finale. In semifinale Filo giocò con Fernando e prese una stesa assurda un 6-1 6-2 a memoria…In semifinale Robin avrà più o meno lo stesso trattamento,anche perchè c’è da compiersi l’ultimo passo del ricorso storico in scala rialzata; Gonzalez in finale con il n°2 del mondo che vince il torneo. Insomma Filo come Robin, Gonzalez come Gonzalez (Perchè la MANO DE PEDRA non si scalfisce mai) e infine Roger come Rafa perchè tra i 2 sceglier non saprei. UN SALUTO!!!
questa è una bella analisi…rimane cmq un match ad altissimo rischio 🙄
Hai ragione, però io penso che, pur fatte le debite proporzioni tra un mostro (Nadal) e un eccellente giocatore (Gonzalez) e quindi considerando l’abisso di bravura tra i due, Gonzalez abbia quelle varianti in più rispetto a Nadal (back più incisivo, smorzata, se vogliamo anche vera e propria inventiva) in grado di scardinare le sicurezze di un Soderling che in questo momento potrebbe sembrare ingiocabile sul piano della mera spinta.
Mi gioco tutto su Roger!!!
il danno al tennis non l’hanno fatto tanto le racchette in grafite o leghe varie come dici te semmai le racchette a profilo alto.. mi ricordo che la mia prima racchetta da tennis è stata la Rossignol che usava Mats Wilander (ce l’ho ancora in cantina da qualche parte, solo a guardarla oggi vien da ridere) non era tanto stravolgente rispetto a quelle di legno di pochi anni prima.. quando hanno però cominciato a farle col profilo alto allora sono cominciate le bombardate..
Se oggigiorno si giocasse con le racchette di legno probabilmente Federer avrebbe in saccoccia già 3 o 4 Grand Slams (e Sampras un 5-6)
vorrei solo formulare un mio personale pensiero e poi raccogliere qualche altra impressione: il tennis moderno ha decisamente fatto un passo enorme con l’avvento delle racchette in grafite e leghe varie. Ora, anche i giocatori professionisti si sono maggiormente affidati alle cure dei preparatori atletici x poter sfruttare al Max le nuove atrezzature. Ed ecco che un 29esimo al mondo, sconosciuto ai non addetti ai lavori, fa letteralmente fuori dei Signori in classifica Top 10 con una facilità che sembra estrema. Dico sembra xchè invece dimostra come sia invece ormai a livelli stratosferici e simili l’atleticità dei primi 50 tennisti al mondo. Nessuno può permettersi di sottovalutare l’avversario e ciò rende ancor più eccezionale il vincitore che non è per niente scontato come lo poteva essere magari negli anni 60 o 70.
Forza Roger: il migliore di sempre, nato x la racchetta!
😀 😀
Contro Nadal (quindi il massimo che si possa affrontare sulla terra) è stato proprio lui a sballonzolare l’avversario qua e là a piacimento.. visto chi ha battuto finora per me è lui quello da battere per Roger
Come Verkerk arriva in finale e perde in tre set…
Io credo che Gonzalez abbia il tennis, la potenza e la classe per farlo impazzire, facendogli fare il giro del mondo ogni 15.
Però credevo che già contro Davydenko la sua corsa fosse al capolinea, invece mi ha assolutamente e positivamente stupito. Felice di essermi sbagliato perchè Soderling mi piace molto, così come più in generale mi piacciono le sorprese.
La chiave sarà per lo Svedese l’uno-due, servire bene e non perdere mai l’iniziativa, altrimenti finirà per essere sballottato in giro per il Bois de Boulogne, come Paolo Coniglio-Villaggio quando annulla il match point a Borg 🙂
Questa però è solo la mia opinione, il campo ci dirà.