Tim Henman non vede un’identita nel gioco di Andy Murray
Dopo la sconfitta del mese scorso di Andy Murray al Masters di Londra contro Roger Federer, Tim Henman non si è risparmiato ed ha parlato del tennista britannico.
In diverse occasioni, l’ex n.4 della classifica ATP ha criticato duramente il gioco di Andy Murray, definendolo ‘senza identità’. Tim, senza nominarla, ha parlato di alcune cose che riguardano Amelie Mauresmo, coach di Murray dallo scorso giugno.
“Loro (Andy e Amelie, ndr) non hanno avuto l’opportunità di lavorare su certe cose, a causa di Wimbledon, US Open e Masters. L’aspetto che mi sembra fondamentale è quello di ridare un identità al gioco di Andy. È soprattutto il fattore mentale che condiziona il suo tennis, Murray deve essere più aggressivo e deve utilizzare tutte le armi a sua disposizione”, ha dichiarato Tim Henman in un intervista rilasciata al quotidiano ‘The Mirror’ nella giornata di sabato.
Lorenzo Carini
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1 commento
Il sottinteso sarebbe che lo potrebbe fre se fosse allenato da …lui!
comunque ha ragione e già Lendl lo aveva spinto in quella direzione con ottimi risultati