L’esperienza di Dominic Thiem per 17 giorni militare. Ora si allena a Tenerife anche con il nostro Riccardo Bellotti
Dominic Thiem non vedeva l’ora di potersi gustare un quanto mai meritato riposo, al termine della stagione che ha segnato l’esplosione e l’ascesa, dalla posizione numero 139, sino alla 39° piazza del ranking ATP.
Tuttavia, è stato chiamato a prestare servizio al proprio paese.
Nel momento in cui i suoi colleghi stavano partendo per le vacanze, il ventunenne Thiem iniziava appena l’addestramento presso le Forze Armate d’Austria.
Soltanto due giorni dopo l’eliminazione, per mano di Stan Wawrinka, dal BNP Paribas Masters di Parigi, Thiem ha raggiunto l’accampamento di Zwölfaxing, vicino Vienna, per sottoporsi a 17 giorni di fatiche.
A Thiem non è stato accordato nessun trattamento speciale, che si trattasse di allenamento o di sistemazione della branda. “Sono stato trattato come tutti gli altri”, ha spiegato Thiem al portale tennisnet.com. Sepp Resnik, suo preparatore atletico ed in passato impegnato nelle Forze Armate d’Austria, ne ha però agevolato l’addestramento.
Il 21 novembre, poi, si trasferito al centro sportivo militare di Südstadt per adempiere alla seconda perte del servizio militare di base, in località Maria Enzersdorf, non lontano dalle strutture dove lui stesso si allena sotto la guida del ‘coach di sempre’, Günter Bresnik.
Questo onere, ad ogni modo, non impedirà a Thiem di proseguire la carriera tennistica.
Il giorno appena seguente, infatti, è partito alla volta di Tenerife per partecipare ad un programma di allenamento di quattro settimane, assieme ad Ernests Gulbis, Daniel Novak e Riccardo Bellotti.
Ogni volta che Thiem farà ritorno in Austra, dovrà presentarsi quotidianamente presso il centro sportivo militare di Südstadt alle 7 e 30 del mattino, ora di appello. Proprio come tutti gli altri.
Edoardo Gamacchio
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poveri austriaci si rovinano da soli.
@ Figologo (#1219454)
Concordo con te ma vedendo la direzione che sta prendendo gran parte della nuova generazione con tanta di quella gente davvero che non ha voglia di far niente, sfaticata e quant’altro. un annetto sotto militare fidati che gli farebbe davvero bene si prenderebbero una bella raddrizzata e dopo si che forse sarebbero produttivi.
Come spesso accade, sono d’accordo con Figologo.
Bravissimo, è proprio così anche per me!
Il servizio militare obbligatorio è una idiozia inutile.
La ferma breve su base volontaria, invece, è la soluzione giusta oltre a essere un canale lavorativo importante.
Chiaro che se il servizio è obbligatorio non si può certo esentare il Thiem di turno, perchè vorrebbe dire creare un privilegio e una disuguaglianza. Ovviamente ne favoriscono l’assolvimento e questo è comprensibile.
Detto ciò, perchè dico che il servizio militare obbligatorio è una idiozia? Semplice: perchè paralizza delle risorse umane,facendogli perdere del tempo e facendogli produrre zero, quando le stesse risorse potrebbero impiegare quell’anno in modo ben più proficuo e adeguato alle proprie aspirazioni e capacità.
Uno come Thiem è più utile all’Austria se si allena costantemente e adeguatamente,o se perde tempo per imparare a usare lo Steyr o per fare l’alzabandiera?
17 giorni di fatiche… 😯
In Austria c’è ancora il servizio di leva obbligatorio?
Assurdo, da noi è stato eliminato da diversi anni
i tennisti di questo livello sono abituati fin da piccoli a allenamenti e sedute ben più massacranti del tran tran della leva, (tipo accademia bolettieri), da questo punto di vista per lui zero problemi, piuttosto potrebbe compromettere, lievemente, la sua attività tennistica.
Nel frattempo, in Italia, i tennisti fanno le fighette