Milos Raonic si giustica per il forfait alla Masters Cup: “Se fossi sceso in campo, oltre a non giocare al 100% avrei rischiato concretamente di provocarmi uno stop di sei-otto settimane, nella peggiore delle ipotesi”
Milos Raonic, che non ha potuto disputare l’ultimo incontro del round-robin delle ATP World Tour Finals contro Kei Nishikori, ritiene che l’infortunio alla gamba possa essere abbastanza compromettente. Il tennista canadese ha detto di aver avvertito dolore durante l’incontro di martedì con Murray, incontro che Raonic avrebbe perso poi con il punteggio di 6-3, 7-5.
“Grazie ad accurate analisi condotte con l’equipe medica, qui, siamo venuti a conoscenza di un leggero strappo al vasto mediale del quadricipite”, ha spiegato Raonic. “Si tratta di un rigonfiamento, lungo circa cinque centimetri e largo tre, con un versamento profondo un centimetro”.
Raonic pensava fossero dei crampi, contro Murray, e che non vi sarebbero state ripercussioni. Tuttavia, non sarebbe stato capace di correre alla solita velocità.
Il numero 8 della classifica pensa che il ritiro sia stata la scelta più saggia. Non vuole rischiare un peggioramento, che comporterebbe la perdita di tempo utile per l’allenamento nei mesi di novembre e dicembre.
“Se fossi sceso in campo, oltre a non giocare al 100% avrei rischiato concretamente di provocarmi uno stop di sei-otto settimane, nella peggiore delle ipotesi”, ha detto.
“Sei-otto settimane di sola riabilitazione significherebbero impiegarne almeno dodici per ritrovare la condizione, ho pensato a tutto questo prima di decidere. Sono stato anche tentato dall’ignorare tutto ciò. Ma, alla fine, credo che insieme al mio team, ed a tutto lo staff ATP, abbiamo preso la decisione migliore.”
Edoardo Gamacchio
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1 commento
Ora si spiega xche ha giocato così male questo master…!