Challenger Brescia: Resoconto Day 1. Il giorno di Salvatore Caruso
Bella impresa del siciliano: battuto il taiwanese Jimmy Wang al termine di una sfida molto emozionante. “La più bella vittoria in carriera. E’ la conferma che posso fare bene anche sul veloce”. Grande attesa per Mager-Baldi.
L’eroe di giornata è un ragazzone siciliano dai modi gentili e un educazione d’altri tempi. Salvatore Caruso, “Salvo” per chi lo conosce, ci ha messo tutto il cuore possibile per battere Jimmy Wang. In una partita tesa, combattuta e spettacolare, l’azzurro ha raccolto la più bella vittoria in carriera. “Si, non c’è dubbio – ha detto dopo il 6-1 4-6 7-6 finale – Bella e inaspettata, me la godo al 100%. E poi che cornice di pubblico, fantastica. Tra l’altro non gioco così spesso sui campi veloci, anche se sto cercando di intensificare l’attività sul duro. In fondo è il mio gioco, sono un attaccante, mi piace prendere la rete…mi sono divertito”. Dopo uno splendido primo set, Caruso ha subìto il break sul 4-4 al secondo, un gioco eterno in cui ha cancellato cinque palle break ma è stato beffato da un cross stretto di Wang. Perso il set, è andato sotto di un break nel terzo (2-1 Wang), ma non ha mollato. Una partita generosa, coraggiosa, in cui ha esplorato ogni centimetro del campo e in più occasioni ha terminato la corsa sui cartelloni pubblicitari. Dopo aver avuto un matchpoint sul 6-5 (cancellato da un ace di Wang), ha giocato un ottimo tie-break e l’ha chiuso con una liberatoria volèe a campo aperto. E dopo il matchpoint ha tenuto le braccia al cielo per qualche secondo. Una scena limpida, bellissima. E pensare che 24 ore prima era impegnato a Bassano del Grappa, sulla terra battuta, dove aveva battuto Matteo Donati in Serie A1. “In effetti mi ha un po’ sorpreso essere collocato al lunedì, ma mi sono adattato subito. Sapevo che l’avrei potuto fare, poi i campi erano meno veloci del previsto. Certo, è un altro tipo di gioco, affrontavo un grande giocatore…che gioia!”.
Wang, ex fenomeno junior (finalista ad Australian Open e Us Open), era davvero un avversario di livello. Ex top-100, quest’anno sta vivendo una seconda giovinezza e ha ottenuto il miglior risultato in carriera, raggiungendo il terzo turno a Wimbledon. E pensare che Caruso è appena numero 439 ATP, trecento posizioni più indietro. Normale chiedergli come mai quest’anno sia sceso di 100 posti rispetto a fine 2013. “Pressione – dice convinto – quando fai una stagione come il mio 2013 non è facile riconfermarsi. Ci sono tante tensioni e pressioni a cui non ero abituato, le pacche sulle spalle prima di un torneo…è normale. Il mio coach mi diceva sempre che a tennis so giocare, ma io ero ansioso, volevo strafare anche quando non c’era bisogno. Adesso cerco soltanto di divertirmi sul campo e fare quello che mi riesce meglio”. Dovrà mostrarlo al secondo turno, dove avrà un test delicatissimo contro il vincente di Hernych-Kravchuk. Il primo, tra l’altro, era in tribuna a seguire con attenzione il match. Ma questo Caruso dove può arrivare? “Il top sarebbe entrare con i top-50. Col mio allenatore Paolo Cannova e il preparatore atletico Pino Maioli ci siamo prefissati questo traguardo a lungo termine. Speriamo di raggiungerlo, non importa quando”. Sul piano strettamente tecnico, la gestualità di Caruso ricorda quella dell’ex top-10 argentino Guillermo Canas. “Dove devo firmare per avere una carriera come la sua? Firmo subito, anche col sangue! In realtà mi sento un po’ più da veloce rispetto a lui…però ha battuto Federer due volte di fila sul cemento. Stasera vado a riguardarmi gli highlights, promesso!”. A chiudere una giornata che ha visto le sconfitte dei figli d’arte Sergei Bubka e Miloslav Mecir, l’atteso Viktor Troicki ha rifilato una dura lezione ad Adrian Ungur, sconfitto 6-1 6-4. Dopo un primo set da incubo, il rumeno ha avuto una palla break che lo avrebbe issato a 4-4 nel secondo set. Persa l’occasione, è finito anche i suo torneo.
Super programma nella giornata di martedì. Al palazzetto San Filippo sono previste ben otto partite, con l’esordio di quattro italiani. Il clou di giornata è certamente il derby tra i giovani Gianluca Mager e Filippo Baldi. Molteplici motivi di interesse: Baldi è di Vigevano, non troppo distante da Brescia, mentre Mager è cresciuto moltissimo negli ultimi dodici mesi e si propone di agganciare in tempi brevi i nostri top-junior (Quinzi, Donati, Napolitano). Il ligure arriva dalla finale al future di Santa Margherita di Pula ed è arrivato a Brescia domenica sera, dopo l’impegno in Serie A1 a Trento, ottimo per prendere confidenza con il Play-It dopo tante settimane sulla terra battuta.
In palio 8 punti molto pesanti per la classifica mondiale e per la fiducia in vista del 2015. Non è un caso che gli organizzatori lo abbiamo collocato come ultimo match, secondo incontro dalle 19 dopo l’atteso esordio di Dustin Brown, che avrà un impegno non facile contro Mirza Basic, bosniaco proveniente dalle qualificazioni. “La scorsa settimana ha raggiunto i quarti a Ortisei battendo Stakhovsky. Devo stare attento” ha detto Brown, protagonista di una clinic con alcuni bambini della scuola di Emidio Rossi. In precedenza, giocheranno Luca Vanni e Andrea Arnaboldi. Il primo è opposto a Fiip Krajinovic, quarta testa di serie. Un impegno difficile che però può diventare possibile grazie alla rapidità della superficie. E Vanni, con il suo gran servizio, può provare a fare match pari. Grande attesa anche per l’esordio di Andrea Arnaboldi, che alle 17.30 trova l’americano Austin Krajicek. “Andrea si è ripreso dopo il brutto infortunio a Wimbledon – dice coach Fabrizio Albani – in questo periodo ha capito un po’ di cose, non credo che tutti i mali vengano per nuocere”. Per il canturino, ovviamente, giocare in Lombardia avrà un sapore speciale.
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4 commenti
Scusate ma per quale motivo il 489 del mondo dovrebbe giocarsela alla pari col 123?
Se uno è 123 e un altro è 489, eventi particolari esclusi (caso Troicki, ad esempio, o infortuni, o altro) ma non è il nostro caso, è chiaro che c’è qualche tacca di differenza.
E’ una vittoria insperata e inaspettata, credo che Caruso faccia bene a sentirsi soddisfatto.
Secondo me c’è troppa stima da parte vostra. Perde Virgili:”Eh ma non può perdere da Langer!” Santo cielo ma Langer gli lascia 450 posizioni in classifica, come non può perdere?
Vince Caruso? “Eh ma è poca cosa!”. Ma cavoli ci sono 300 posizioni di differenza.
Io invece prenderei qualche indicazione da questa vittoria e dalla stagione di Caruso.
Il ragazzo quest’anno conquista 35 punti su cemento e indoor e 48 su terra.
Solo che gioca 18 partite tra indoor e hard e 45 su terra.
Credo che il dato voglia dire qualcosa.
Aggiungiamo che i risultati migliori della stagione, per Caruso, sono stati i quarti a Recanati,unica occasione in cui ha passato due turni challenger per perdere poi dal Maestro Muller.
Ecco io, e lo sapete bene, non so di quelli che “la terra è il male assoluto”.
Solo che se uno gioca meglio sul veloce è bene che sul veloce venga fatto giocare.
Mi auguro che, finanze permettendo, chi gestisce Caruso lo programmi in un certo modo.
Faccio i complimenti all’autore del pezzo, non so chi sia, ma è di un livello superiore a chi su questo sito di solito si firma con nome e cognome. Ad eccezione di Marco Mazzoni naturalmente.
Ricordo al bravissimo Caruso che quando Federer perse con Canas, lo svizzero era reduce da molti mesi di inattività causata dalla mononucleosi.
Bravo Salvo !!