Novak Djokovic ha “sfruttato” l’altezza di Bojan Bozovic per allenarsi alla risposta
Novak Djokovic ha raccontato di essersi allenato con l’amico, nonchè ex giocatore, Bojan Bozovic durante gli ultimi giorni a Parigi, nella cui circostanza il serbo ha conquistato il torneo Masters 1000 avendo la meglio su Milos Raonic, tennista dal servizio poderoso.
Djokovic godeva anche dell’assistenza dei suoi due allenatori, Boris Becker e Marian Vajda. Tuttavia, voleva espressamente fare pratica in risposta con Bozovic, molto alto ed, in passato, direttamente impegnato nel circuito prima che gli infortuni lo costringessero al ritiro.
“[Bojan] vive in Svizzera, è venuto da me per le ultime due partite”, ha detto Djokovic. “Ho sfruttato la sua altezza per migliorare sulle risposte. Ha servito molto bene, in allenamento. Siamo amici da moltissimo tempo. Quando aveva 14 anni era già alto due metri. Ricordo l’aver vinto i Campionati Europei Under-14 insieme, sia nella categoria del doppio e sia a squadre.”
Djokovic è stato soddisfatto di essere riuscito a giocare un alto numero di risposte contro Raonic, che di norma tiene il proprio turno di servizio molto agilmente. Il numero 1 del mondo ha, inoltre, vinto 12 punti su 19 in risposta alla seconda palla di Raonic.
“Il fattore determinante della partita con Milos è stato l’aver giocato così tante risposte in campo”, ha dichiarato Djokovic dopo la vittoria. “Durante tutta la settimana quello è stato sempre il suo colpo più efficace. Fa grande affidamento al servizio. Sapevo che, se fossi riuscito a fargli giocare un colpo in più, avrebbe potuto abbassare le percentuali di prime palle e trovarsi costretto alla seconda, concedendomi di prendere l’iniziativa e fare qualche passo dentro al campo.”
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4 commenti
@ Koko (#1207657)
Rispondo a te perchè mi fornisci lo spunto, nn per altro, anzi capisco il tuo coomento. Resta il fatto che magari nn tu, ma molto in questo sito ed in generale sparano a morte sulla terra battuta e sul tipo di gioco che propone e poi magari si annoiano nel vedere partite sul veloce cn 1-2 scambi. Ma quindi??!!! Io sn convinto che il cemento sia una superficie orrenda, democratica ed onesta secondo molti e per carità lo sarà anche. Ma è anche alla base dei sempre più frequenti infortuni dei tennisti, spacca letteralmente ginocchia e caviglie. Per me il vero tennis è su terra o so erba, dove davvero la velocità eccessiva dei campi (una volta) implica delle sostanziali variazioni nel gioco.
Ma Bolelli e Fogna non conoscono nessuno spilungone? 😛 La domanda però è un’altra: possibile che nel 2014 non si trovi un metodo tecnologico per simulare le battute di quelli alti con una macchina? In questo modo pallosissimi meri battitori calerebbero in classifica se non imparano anche a palleggiare. Il tennis è meno avanzato di quello che potrebbe essere.
@ mariano (#1207441)
Ecco la sparata del giorno 😆
I grandi campioni si vedono da come impostano le partite prima
Avrebbe anche potuto incontrare Federer in finale, ma Novak ha fatto arrivare un battitore qualche giorno prima, nel caso avesse dovuto incontrare Raonic.
Becker e Vajda sono solo di supporto, ma è lui che imposta la programmazione
Nel 2015 può vincere tutti i tornei dello Slam!!!
Gli altri fab four per motivi fisici o di età sono in calo