Billie Jean King: “Credo che si pensi ancora che gli uomini siano più bravi, e che con loro ci si possa allenare meglio”
Billie Jean King ha spiegato come al circuito WTA servano più allenatrici donne.
La stragrande maggioranza è rappresentata da uomini—ad esempio, i migliori dieci giocatori del mondo hanno un uomo come coach.
“Credo che si pensi ancora che gli uomini siano più bravi, e che con loro ci si possa allenare meglio”, ha detto la settantenne King, una delle più grandi giocatrici di sempre e, per tutto l’arco della sua carriera, impegnata sul fronte dei diritti femminili.
“Le tenniste più forti hanno bisogno di persone con cui fare pratica. Ma già oggi ne hanno di ogni tipo. Dall’allenatore ad uno specialista per i fondamentali, ogni cosa. Non penso sia più un motivo sufficiente. Ai livelli migliori, intendo. Più in basso non si hanno così tanti soldi”.
Inoltre, ha detto King, papabili allenatrici potrebbero venire fuori dalle giocatrici stesse. “Ritengo che si possa sempre ricorrere ad una collega o ad un’amica, se non si hanno abbastanza soldi ai livelli minori”, ha suggerito. “Sarebbe una buona idea. Noi stesse ci aiutavamo, tanto tempo fa, quando non potevamo permetterci altro, eppure eravamo le migliori. Ci aiutavamo.”
“Penso che potrebbe essere d’aiuto avere più allenatrici donne” – conclude l’ex campionessa americana.
Edoardo Gamacchio
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8 commenti
Sembra di si 🙄
Ho il sospetto che gran parte dei maschietti commentatori siano afflitti da maschio-centrismo 😈
La King ha affermato che nel CIRCUITO FEMMINILE le giocatrici si affidano ad *allenatori uomini* quando potrebbero benissimo farsi affiancare da allenatrici oppure ex giocatrici donne. Che tra parentesi hanno migliore conoscenza dei problemi e limiti fisici ed anche mentali delle donne.
Ma era così difficile capirlo?
Sempre per dovere di cronaca, la Mauresmo non potrà mai sedurre Murray, al massimo saranno in competizione. Stesso target 😎
King dice un eresia. La differenza COLOSSALE tra un top player uomo o donna è che il primo, all’esterno del circuito, non può sviluppare le proprie qualità praticando con giocatori del suo livello (Li trova solo durante i tornei e solo alla fine). Per una donna è sufficiente un buon sparring uomo, di categoria, per allenarsi in condizioni di gioco estreme anche per il suo livello……..
A leggere i commenti sotto sembrerebbe che la King abbia detto che i maschi dovrebbero essere allenati dalle femmine.
In realtà ha detto che lo donne si dovrebbero aiutare tra loro, e quindi auspica che nel circuito WTA, ossia quello delle donne, ci siano più coach femmine di quanto non capiti ora, che sono quasi tutti coach maschi.
mai capito l’uguaglianza a tutti i costi tra i sessi, ben vengano le differenze. ci sono situazioni in cui le donne hanno una marcia in più e altre come il tennis in cui tra il maschile e il femminile si giocano due sport diversi.
detto ciò, un giocatore maschio può benissimo essere allenato da una donna, non vedo il problema.
Credo che fondamentalmente sia solo un problema di abitudine, ma credo anche che un tennista uomo alla fine sia meno distratto da un coach dello stesso sesso, perchè a forza di stare a stretto contatto così tanto è facile che si crei qualcosa di diverso…
….certo se hai B.J. King allora può funzionare! ahahahha 😆
un uomo anche se ha 60 anni palleggiera sempre meglio di una top 100…e poi,a parte la Mouresmo, con chi vai in giro a rimorchiare??? 🙂
La scoperta dell’acqua calda.