Simona Halep la vera protagonista del Masters WTA di Singapore
Simona Halep è la protagonista della giornata odierna del tennis mondiale. La tennista rumena ha messo a segno la vittoria più importante della sua carriera. Anche se non si tratta di un titolo vinto, Simona quest’oggi ha battuto la numero 1 del mondo Serena Williams e ha scritto una pagina di tennis molto importante, sia per quanto riguarda il suo palmares, ancora tutto da scrivere nonostante abbia già ottenuto risultati di prestigio (finale al Roland Garros), sia per quanto riguarda il suo paese.
La vittoria della tennista di Costanta è stata schiacciante ai danni della n.1 del mondo, quest’ultima le ha rifilato un sontuoso 60 62, sì proprio così avete capito bene. Pochi o nessuno si aspettavano una vittoria del genere sulla Williams. La Halep ha inflitto per la sesta volta nella carriera della tennista statunitense un 6-0. L’ultimo addirittura risaliva al lontano 2007, quando Serena perse 60 3-0 e ritiro dalla svizzera Patty Schnyder.
Insomma, senza troppi giri di parole, la piccola rumena oggi ha realizzato qualcosa di veramente importante ovvero infliggere una perentoria sconfitta alla Williams (in termini tennistici una stesa), senza possibilità di appello per la campionessa americana. Vittoria di notevole importanza per la Halep perché non solo le assicura il quasi matematico passaggio alle semifinali del master di Singapore, ma anche per scacciare i vari dubbi sulle potenzialità della n.4 del mondo, che ricordiamo è stata n.2 del mondo solo ad Agosto.
La partita oggi è stata a senso unico. Il primo set è stato letteralmente dominato dalla rumena la quale ha realizzato 4 vincenti e solamente 1 errore. La Williams invece ha realizzato ben 18 errori non forzati in un set durato appena 20 minuti. Certamente c’è da sottolineare che il primo set è stato buttato via e forse non giocato dalla campionessa di Saginaw (Michigan), nel quale sembrava proprio non riuscire ad entrare in partita, sbagliando gli appoggi, commettendo 7 doppi falli e sbagliando palle facili per una della sua caratura.
Nel secondo set la reazione di Serena era prevedibile e così fu. Ma qui vi sono da evidenziare tutti i meriti della Halep. Simona infatti annullava ben sei palle break, spezzando letteralmente le gambe della Williams e non permettendole di rientrare nel match nonostante i numerosi “C’mon” di sostegno e le urla dell’americana, che le provava veramente tutte per rientrare nel match.
La tennista di Costanta ex n.1 del mondo junior, dal canto suo, ha continuato a martellare, da grande giocatrice aggressiva da fondo campo che è, facendo correre a destra e sinistra la sua avversaria, tirando dei traccianti sia di dritto che di rovescio sulle righe che lasciavano inerte l’allieva e compagna di Mouratoglou. La Williams ha provato pure a mettersi dietro a remare e provando in qualche occasione delle sortite offensive a rete, sbagliando qualche palla di troppo o venendo prontamente passata dai passanti pregevoli di rovescio di una inarrestabile Halep. La rumena quindi ha dimostrato che con il suo gioco indiavolato da fondo, che non ha dato respiro nemmeno alla leader mondiale, mettendola nel pallone e non permettendole di esprimere il suo gioco aggressivo, di far sul serio e che vuole seriamente insidiare la leadership della statunitense.
Quindi grandi meriti per questa ormai nuova stella del tennis mondiale, poco chiaccherata a causa del suo essere un “anti-personaggio” ma che dentro il campo da tennis, grazie ad un servizio diventato ormai un colpo vero e a un dritto e rovescio solidi e devastanti, una campionessa che dirà la sua nei prossimi anni. Presto potrebbe pure ritornare ad attaccare la prima posizione mondiale WTA, alla quale si ritrovò ad un passo alla vigilia degli Us Open. Chissà se oggi non sia stata un vero e proprio passaggio di consegne considerando la carta d’identità di Serena, la quale non potrà continuare a vincere ed essere imbattibile in eterno.
Simona Halep è la vera antogonista della WTA Finals di Singapore e sarà la prossima numero 1 del mondo?
Luigi Calvo
TAG: Halep, Masters WTA Singapore, Masters WTA Singapore 2014, Simona Halep
Simona ha vinto, ha giocato bene, è stata aggressiva e propositiva e tanto basta per farle i complimenti.
La Halep è un’ottima giocatrice e, se non avesse avuto diversi infortuni nella seconda parte di quest’anno, avrebbe fatto ancora di più perchè è solida da fondo, è intelligente e sa giocare a tennis.
Detto questo, che Serena se in forma sia sempre la più forte è fiori discussione, ma se gioca al 65% oggi, alla sua età, può perdere da alcune giocatrici tra le prime 5/6.
Infine e questa è una mia considerazione personale di chi gioca a tennis agonistico da oltre 25 anni, Serena è tanto simpatica, disponibile e carina fuori dal campo, quanto, alcune volte, indisponente e poco corretta in campo quando mette in atto alcuni atteggiamenti, ma non è questo il caso della partita con la Halep, è un discorso più generale.
La Halep ha giocato bene ok, ma il match lo ha perso la Williams: 36 errori (il triplo di quelli fatti dalla rumena) e solo 11 vincenti, col servizio che non funzionava… 😆
Se diventa #1 sarà una festa per il tennis femminile; la rivincita della tattica contro la potenza.
Ma un trionfo per il chirurgo che le ha ridotto il seno 😉
La vera sconfitta del tennis sono commenti come quelli che si leggono spesso in giro per il sito.
Può non piacere il modo in cui gioca una giocatrice, o in altri casi un giocatore, e fin qui tutto nella norma, a patto che le critiche vengano motivate, ma negare i meriti per i risultati ottenuti è una cosa quantomeno disonesta.
Fortunatamente le chiacchiere lasciano il tempo che trovano, e l’unica cosa che conta sono i risultati, perchè l’unico giudice supremo è il campo, e il campo non mente, visto che, salvo rari casi particolari, alla fine vince sempre chi merita di più.
Ergo la posizione del ranking è lo specchio fedele di quanti meriti sono stati ottenuti.
Questo articolo mi sembra tutto un po’ esagerato… Aspetterei la fine del master prima di affermare certe cose…
mio personale parere con il sistema di punteggio ci può arrivare ma se non vinci un torneo dello slam per me non lo sarà mai
simona gioca bene,in teoria è perfetta,ma il numero 1 per lei è davvero molto difficile.tutto aperto
Non capisco il senso della domanda “Simona Halep è la vera antagonista?”. Di chi? Della Williams che ha battuto o di tutte le altre concorrenti? Detto questo credo che l’entusiasmo dei seguaci della Halep sia assolutamente legittimo e giustificato, visti i risultati della rumena, compresa la vittoria odierna. La Halep ha avuto una crescita straordinaria negli ultimi 2 anni, non è una picchiatrice tout court, è intelligente in campo e fuori. Ed è giovanissima il che fa assolutamente pensare che possa diventare numero 1. Per il Master resto dell’idea che tutte dovranno fare i conti con la monumentale Caroline vista ieri, che peraltro a mio avviso è tra tutte le partecipanti quella che ha mostrato più miglioramenti tecnici nel 2014 insieme proprio alla Halep.
Simona prossima numero 1 al mondo! I love you!
@ kenny (#1197685)
sì forse perchè sono le meno “muscolari”, forse hanno speso meno pur giocando tanto. Credo non sia un caso, a fine stagione.
Oggi si è rivista la miglior Halep, soprattutto nel secondo set, il primo non ha avuto storia. Se arriverà n 1 se lo meriterà sul campo. Per adesso in questo Torneo lei, la Woz e Aga le migliori, contro pronostico.
Di umiliante o sgradevole io vedo soltanto il tuo commento, quando si dice che a star zitti(lasciar in pace la tastiera) si fa più bella figura.
E perchè?? Solo perchè non ha ancora vinto uno slam? Tranquillo che uno slam prima o poi la Halep se lo prenderà di sicuro! anche la Clijsters diventò numero 1 senza aver vinto uno slam e venne criticata molto… e poi ne vinse ben 4!
@ christian (#1197514)
Ma come si fa a sparare queste frasi ad effetto senza motivarle???
Ma ti rendi conto di qual’ è il livello tecnico necessario per giocare come la Halep? Sai com’è difficile far viaggiare la palla usando l’anticipo invece della forza fisica ??? Ma la vera domanda è… ma tu, giochi a tennis’
@ christian (#1197514)
Ci sono state tenniste più vincenti di lei (almeno per ora) che hanno fatto risultati ottimi raggiungendo la prima posizione. Tenniste mica tanto meglio della Halep: Ivanovic, Jankovic, Safina.
Si tratta di far punti, il fatto che sia umiliante o meno non centra nulla. Guillermo Vilas non è mai stato numero 1, Muster, Moya e Rios sì. Non credo che per Vilas fu umiliante, personalmente lo trovò ingiusto. Umiliante, umiliazione, disfatta, tutti questi termini vengono usati (giornalisti a parte, che fanno sensazionalismo per sport) solo in Italia perchè siamo un paese di antisportivi ed incompetenti.
@ christian (#1197514)
Questo perché non è italiana???
@ christian (#1197514)
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La Halep manca di colpi definitivi e probabilmente di potenza, ma quando va in progressione è veramente devastante!
E’ intelligente tatticamente, solida mentalmente, corre come una matta e ha delle geometrie davvero interessanti.
Sbaglia molto poco e si adatta bene a tutte le superfici… In pratica ha pochissimi punti deboli, quindi anche senza sparare vincenti a ripetizione riesce a giocarsela con tutte.
Grande Simona!
Luigi Calvo hai aperto il ROSICOMETRO oggi potrebbe ESPLODERE.
Diventare numero 1 significa aver fatto i risultati per diventarlo, dunque non sarebbe nessuna sconfitta umiliante del tennis femminile… tuttavia mi sembra molto prematuro parlare di numero 1 per una vittoria sia pur prestigiosa (fra l’altro Serena ogni tanto becca la giornata molto negativa in cui non la mette mai in campo…)
se diventa n1 è una sconfitta umiliante per il tennis femminile e per il tennis come sport 😯