Il 2014 di Francesca Schiavone: ancora tanta voglia di divertirsi
Su Francesca Schiavone si sono sprecate le celebrazioni più variegate accompagnate tutte dall’esaltazione per i suoi grandi successi passati e per aver scritto pagine indimenticabili del tennis italiano in gonnella: il Roland Garros vinto nel 2010 fra lo stupore generale e l’amore puro per il suo rovescio d’altri tempi, la posizione più alta mai raggiunta da una giocatrice italiana nella classifica WTA (4a posizione assoluta), diverse Fed Cup vinte da protagonista assoluta, 6 titoli di singolare e 7 di doppio (forse un po’ pochini per alcuni…), una seconda finale sulla terra rossa parigina l’anno successivo al magnifico trionfo, i quarti di finale raggiunti negli altri 3 Slam e una tenacia nel non mollare che a 34 anni la porta ancora in giro per il mondo e per il circuito sospinta da quel divertimento che è sempre motore imprescindibile del tutto.
Se più volte nei confronti di altre giocatrici ho mosso critiche (a mio avviso sempre costruttive e mai gratuite) per le deludenti prestazioni raccolte durante la stagione, nei confronti di Francesca gioco di fioretto, ma non è certo una questione di rispetto reverenziale che mi porta a tale comportamento: a 34 anni gli obiettivi cambiano e i risultati ottenuti hanno una valenza diversa e maggiormente soddisfacente. Ogni vittoria è come se valesse doppio, ogni semi finale o quarto di finale di un piccolo torneo nell’entroterra asiatico diventa un motivo d’orgoglio e vanto, perché una campionessa del suo genere dimostra ogni giorno di più l’amore per questo sport, il suo sport, sacca in spalla e jet leg compresi.
I suoi risultati purtroppo non sono più quelli di una volta sebbene la passione sia sempre la stessa ma sinceramente non possiamo dirci sorpresi: 22 vittorie e 27 sconfitte raccolte in stagione, con un trend negativo che è andato a confermare il saldo degli anni precedenti (26/28 nel 2013, 22/25 nel 2012 ma 36/24 nel 2011 e 41/23 nel 2010).
Quest’anno fino a marzo sono arrivate solo brutte sconfitte ai primi turni dei vari tornei a cui ha preso parte: a gennaio Francesca ha perso contro la Jankovic a Brisbane, a Sydney contro la Safarova, a Melbourne contro la Cibulkova e a Parigi (indoor) contro la Pavlyuchenkova mentre a febbraio, cambiando anche continenti e superfici, sono arrivati sempre primi turni sul cemento di Doha contro la Rybarikova, contro la Domingues Lino a Rio de Janeiro e contro la Zahlavova – Strycova a Florianopolis. Due mesi orribili ma la tenacia che ancora la fa da padrone. A marzo supera un turno a Indian Wells per poi perdere con la sua vecchia conoscenza Slam Samantha Stosur, mentre a Miami viene subito estromessa dal torneo dalla Shvedova.
Ad aprile la situazione non cambia, con una sconfitta al 1T contro la Garcia – Vidagany a Marrakech e un 2T contro la Radwanska a Katowice. Maggio da sempre è sinonimo della terra rossa che conta e improvvisamente la Schiavone si sveglia: 2T a Madrd contro la Errani ma terzo turno al Foro Italico sconfiggendo la stellina canadese Bouchard e la baby spagnola (o venezuelana?) Muguruza prima di perdere nuovamente dalla Radwanska. Purtroppo arriva un primo turno al Roland Garros contro la Tomljanovic, salutato da molti come suo canto del cigno. Poca roba per alcuni, la vecchia leonessa che in parte sa ancora ruggire per molti.
I risultati non in linea con il suo lignaggio la portano a fare anche le qualificazioni, ma la Schiavo non molla: a giugno arriva un secondo turno contro la Stephens a Birmingham mentre a Eastbourne gioca (e supera) le qualificazioni prima di perdere al primo turno contro la Makarova. Il trend negativo negli Slam 2014 non si inverte però a Wimbledon: 1T contro la Ivanovic.
Luglio è un mese proficuo per il morale e la classifica di Francesca: quarti di finale a Istanbul contro la Mladenovic con tanti rimpianti e una semi finale, la prima della stagione, a Baku contro la Svitolina. Agosto è un mese nero, potenzialmente devastante ma la nostra Schiavone è forte come una roccia: non supera le qualificazioni sia a Cincinnati che a New Haven e a New York, viene battuta al 1T dalla King. 4 primi turni su 4 nei tornei dello Slam, anche questo a suo modo un piccolo record.
Settembre si apre con la semi finale raggiunta e persa contro la Lisicki a Hong Kong, mentre nel prosieguo della campagna in terra d’Oriente la Schiavone perde al 1T contro la Rybarikova a Seul, contro la Flipkens sempre al turno d’esordio (ma dopo aver superato le quali) a Wuhan e a Pechino contro la Stosur. L’ultima partita finora giocata è contro la Govortsova a Tianjin: un altro primo turno e ottobre che non parte col piede giusto.
I risultati si commentano da soli ma sinceramente di fronte a una giocatrice che fa ancora del sudore sulla fronte e della dedizione il proprio mantra non posso far altro che renderle i giusti meriti e celebrarla non tanto per il suo passato ma anche per quello che ancora fa, fra qualificazioni e voglia matta di giocare che è tuttora generatore insostituibile del tutto. Se continuerà anche nel 2015, la stagione della Schiavone non sarà molto differente da quella in corso: le soddisfazioni personali saranno rare ma significative, come ogni singola partita che giocherà in tutti gli angoli del mondo, in tornei piccoli e con poco pubblico magari, ma ancora in grado di generare gioia pura per gli occhi degli appassionati. Ci vediamo nel 2015 Schiavo.
Alessandro Orecchio
TAG: Francesca Schiavone, Italiane, Schiavone
anche io vorrei far pubblicare dalla redazione di @live.tennis.it qualcosa sulla Schiavone… se mi dite come posso fare ve ne sono grato ! detto cio concordo con Alessandro su tutto 😉 Francesca forse è una delle poche tenniste che si vede ha passione vera al 100% per il tennis .. rispetto magari a molte sue colleghe che invece hanno anche altre passioni o semplicemente pur amando il tennis non c’hanno il pensiero fisso 😆 il fatto e che lei non sa vedersi all’infuori del suo sport… la sua vita se l’immagina a far questo e basta…. credo che anche dopo che si sarà ritirata penserà ad una carriera sempre nel tennis …. io sapevo che ai piani alti la volevano come prossima capitana di Fed Cup 😀 anche se ora c’è l’ombra del Galiberti che studia per prendere il posto di Barazzutti per entrambi le nazionali sia maschile che femminile … ma dovrà passar sul mio corpo 😈 la sua discesa in classifica a me non preoccupa … non è un numero a decretar la grandezza di uno sportivo io lo dico da sempre… sei hai talento puo venir fuori in qualsiasi situazione e Francesca ne ha eccome…. io so che lei è ben consapevole della tennista che è oggi nel 2014… se ha deciso di continuare ancora un po e perché evidentemente nonostante un paio di annate difficili lei ancora non è stanca … ancora non se la sente di dire basta! e chi siamo noi per impedirglielo? nessuno … piuttosto se qualcuno di voi proprio non c’è la fa a vederla in questa situazione … beh provate a seguir altre tenniste …. ma lasciate in pace la Schiavo libera di far ancora danni se lo vuole…. i suoi show continua a regalarceli facendo divertire il pubblico continua così Leonessa … forza e coraggio… ricordati del record personale da eguagliare! ciao.
Io penso che invece fa bene a continuare fino a quando si diverte a giocare. Ricordo che già nel 2008/2009 molti le consigliavano il ritiro visto che era scesa parecchio in classifica!
Penso però che il titolo di miglior italiana di sempre sarebbe più giusto assegnarlo a flavia pennetta che ha vinto molto più di francesca fuori dalla terra battuta (diciamo che francesca è la miglior italiana di sempre su clay court e flavia pennetta lo è su hard court) Questo a tutt’oggi, poi magari tra dieci anni ci sarà una giorgi, o un altra, che metterà d’accordo tutti!!
Credo che nel giudizio sulla miglior italiana di sempre, andrebbe messo nel piatto anche l’ìaspettoinfortuni. quanto avrebbe potuto vincere in più flavia se avesse avuto il fisisco d’acciaio della schiavo?
Francesca rimane una grande anche e soprattutto dal punto di vista comportamentale proprio al pari della stessa pennetta. davvero due esempi positivi e due campionesse che si rispettano a vicenda!
Io penso che farebbe bene a ritirarsi. Non ha senso che una giocatrice che è stata al vertice prosegua una carriera solo per ottenere vittorie sporadiche. Per carità, è lei che deve scegliere. Io, però, penso che la sua passione per il tennis possa soddisfarla anche al di fuori del circuito WTA.
stagione molo sottotono ma noi non molliamo come la leonessa e continueremo a tifarla finche la fortuna non girera di nuovo
Finalmente le rendiamo il giusto merito: è la nostra migliore tennista di sempre! Altro che pallettare e compagnia di oggi.
Francesca dovrebbe cercare molto più spesso la via della rete per sfruttare il suo gioco al volo e cercare di ridurre la fatica degli scambi da fondo.
A mio modo di vedere con questo accorgimento potrebbe rientrare tranquillamente nelle 50
A proposito della Date, qualcuno sa perchè non gioca in Giappone?
Condivido tutto quanto riportato nell’ articolo, aggiungendo pero’ due note a competamento:
Al primo turno di Marrakech giocò in stato febbrile.
Non possiamo dire se avrebbe vinto in condizioni fisiche normali, ma di sicuro la sua situazione contribuì notevolmente alla sconfitta.
Agli internazionali di Roma ha ottenuto due vittorie nettamente contro pronostico, che da sole valgono l’intera stagione…
Per il resto, finchè lei ne avrà voglia, noi la seguiremo sempre con grandissima passione e affetto.
Di sicuro fino ad oggi è la nostra miglior tennista di sempre!
Intanto a 34 anni due semi e un quarto non lo fanno in tante (almeno che non ti chiami Serena o Venus Williams o la mitica Date-Kruum)…detto questo io mi diverto molto a veder giocare Francesca,quindi continua a deliziarci con il tuo magnifico tennis!
La leonessa!!!!! È sempre bello vederla giocare
mi sarei aspettato un po’ di risalto alla lezione di tennis inflitta a bouchard e muguruza al foro italico, l’impressione è che chi scrive non le abbia neanche viste le partite in questione.
Non posso che quotare.
Tante sconfitte al primo turno che lasciano comunque l’amaro in bocca. Ma poi come l’anno scorso a Pechino fa match pari con Serena e capisci perchè continua a giocare
Grande comunque!
Ancora tanta voglia di divertirsi…VERISSIMO!!!
La tennista italiana + forte di tutti i tempi xro’ meriterebbe una
VALANGA di commenti e invece…. 🙄
Storia del tennis italiano.immensa.
La più grande di sempre. Semplicemente.
Ha dato tanto al tennis italiano.
“Ha dato”: passato prossimo. Prossimo, ma pur sempre passato. Purtroppo.
Diciamo senza mezzi termini che é stata una stagione di m. Battere delle terze linee a Baku conta zero nella sua carriera. Peró la Schiavone é una leggenda, una a cui dire solo “grazie” e le auguro di avere ancora qualche lampo l’anno prossimo. A Roma ha giocato benissimo e quando gioca bene lei fa brillare gli occhi
Quoto alla grande….ne avessimo sempre di giocatrici come Roby e Fra, come Flà e Sara!!
Quanto le rimpiangeremo tra qualche anno quando anche tra le donne avremo…..il nulla!!! 🙁
Anche io condivido al 100%. E spero di continuare a vedere ancora a lungo il suo rovescio d’altri tempi indipendentemente dai campi dove gioca. Lunga vita a Schiavone e Vinci!
Condivido totalmente il contenuto dell’articolo. Nessun risultato
presente o futuro potrà sminuirla.
Tutti desiderano “girare il mondo” e sono ben pochi quelli che possono
permetterselo.
Lei lo sta facendo dando nel contempo sfogo alla sua passione che,
evidentemente, resta il tennis.
Spero solo che non lo stia facendo in solitudine.
Schiavone unica vera regina del tennis italiano
non credo si diverta a collezionare primi turni….. 😐