Gianluigi Quinzi: “Mi veniva voglia di piangere, anche solo un mese fa non riuscivo a stringere la racchetta in mano”
Gianluigi Quinzi ha concesso l’altro ieri un’intervista al Corriere dello Sport.
Dichiara Gianluigi che rientrerà molto presto dopo il problema al polso sinistro: “Mi veniva voglia di piangere, anche solo un mese fa non riuscivo a stringere la racchetta in mano”.
La famiglia contraria all’intervento chirgurgico al polso sinistro si è consultato con il famoso Dottor Claudio Costa, il responsabile della clinica mobile del Moto GP, che ha risolto il problema al giovane azzurro con una terapia alternativa.
“Posso già sostenere carichi di lavoro piuttosto pesanti. Stiamo lavorando molto con il mio coach Federico Torresi soprattutto su servizio e volèe, i colpi che devo maggiormente migliorare. Spero di fare bene nei prossimi impegni“.
TAG: Gianluigi Quinzi, Italiani, Quinzi
ma domani gq non dovrebbe cominciare il futures in croazia, si sa qual e l avversario?
Un esperimenti si può fare. Basta che si ritiri subito, se comincia a sentire male
@ marco mazzoni (#1176407)
Concordo in pieno. La fretta è il peggior nemico di un atleta, meglio attendere anche qualche mese che affrettare il rientro. Cmq sia se la prossima settimana ci proverà, non potrò fare a meno di seguirlo come tutti voi.
Prima c’erano numerosi traghetti per Spalato sulla costa adriatica. ora non so!
Peccato, dai, sara’ per la prossima volta.
si gioca a Solin, che è periferia di Spalato. Proprio in Albania non è. Nelle altre settimane si giocava a Bol, che è ancora più a sud.
Sì anch’io ho visto su Google Map, praticamente gioca in Albania 🙂 impossibile andare dall’Italia in auto
mmm, la fretta non è mai una buona cosa. Stia anche 6 mesi fermo, ma torni sanissimo, e sicuro di sé. Anche perché a volte quando si gioca con qualche fastidio al polso si tende a prendere una brutta postura o fare aggiustamenti non funzionali che poi è difficile togliere. Calma, tanta calma.
Il problema alla mano che si trascina mi pare dallo scorso inverno spiegano in parte il suo nervosismo e atteggiamento in gara. Presto tornerà a battere quelli che ha sempre o quasi battuto o per lo meno a giocarsela. Auguri Gian.
Quando si da addosso ad un ragazzo di 18 anni, non sapendo come stanno effettivamente le cose ma col solo scopo di sfogare le proprie frustrazioni, mi viene una gran rabbia. Costoro saranno i primi a saltare sul carro dei vincitori sperando che questo carro arrivi. Io sono molto fiducioso su gq, sono sicuro che presto lo vedremo molto più maturo in gara, sia come tennis che come atteggiamento.
purtroppo no, quasi tutti i futures e atp che giocano li sono a un ora e mezza di strada da casa mia, ma ho poi visto su google maps e questo si trova praticamente a casa di cilic , sarebbero 6 ore di auto, troppe
@ paoloz (#1176223)
Giangi e’ ancora iscritto al FutureF20 di settimana prossima in Croazia.
Confermi che se arriva fino a Sabato farai l’inviato speciale dal vivo?
@ mariano (#1176250)
“mondo del lavoro”? e cosa e’? una cosa che si mangia?
@ castagna (#1176277)
esatto bravo..per tutti gli sport
apprezzo i ragazzi che gia a 13-16 anni sono disciplinati per arrivare ad un risultato nel loro sport. E la passione che ci mettono.
Soprattutto quando si vedono in giro ragazzotti cazzeggiare e fare gli idioti sugli scooters perdendo tempo..facendo il nulla… fumando..bevendo di tutto.. non avere progetti… vivere in funzione del week end. tristezza
complimenti per le cose che hai detto e che condivido in pieno! per questo sport e per tutti gli altri.
Forza
Anch’io approvo quello che avete scritto ma ricordiamoci che dietro a GQ e ai suoi sacrifici ci stà un bel aiutino della federazione, cosa che altri giovani non possono avere!!!!
Anzi al commento di Stef
Il mio pensiero non si riferisce a Quinzi, che da ragazzo era un fenomeno a livello mondiale ed a mio avviso ha fatto bene a tentare la carriera professionistica.
Ho solo dato una mia opinione al commento interessante di Dani1
@ stef (#1176199)
bravo Stef, grande commento e grande la sua sensibilità ai ragazzi e così al nostro beneamato!
@ Dani1kenobi (#1176211)
Non sempre un ragazzo con un talento per il tennis che sceglie di tentare la carriera tennistica, riducendo l’impegno scolastico e arrivando tardi nel mondo lavoro è da apprezzare.
Semplicemente sta tentando di arrampicarsi su una strada molto ardua, rischiando di perdere gli anni più importanti della sua vita.
Sinceramente apprezzo di più quelli che hanno il coraggio di capire al momento giusto quale è la strada più sicura da prendere, lavorando tanto nella stessa maniera, studiando o lavprando o magari iscrivendosi ad una università all’estero
fozzzza
Vedendo quello che sta passando del potro, dopo le varie operazioni fatte, é un grosso sollievo che non debba operarsi
@ grandeita (#1176216)
si…sai a volte ci facciamo prendere un po tutti dalle critiche o da commenti non positivi…sul gioco sui colpi…sulle carenze…su cio che diventeranno o non diventeranno mai.
Invece a volte non pensiamo che dietro il potenziale futuro giocatore c’e’ un giovane ragazzo che sta sognando e cerca di fare del suo meglio. Un ragazzo che se gli dicono che non puo giocare per un mese…gli viene da piangere. Tenero. Questo mi ha commosso.
@ Dani1kenobi (#1176211)
certo…vero…ma gia esprimere il concetto di cio che volevo dire mi ha fatto essere prolisso e scrivere troppo… non e’ facile condensare in poche parole. poi se scrivi troppo ti dicono che scrivi le pappardelle 🙂 allora si cerca di limare al massimo il pensiero . ma i genitori certo… ma e’ tutto un circolo virtuoso che coinvolge praticanti..appassionati..tifosi…genitori…ragazzi che giocano…agonisti…campioni…tutto e’ collegato
@ stef (#1176199)
Ammiro tantissimo soprattutto quello che hai scritto! Di quelle cose che hai detto bisognerebbe sempre tenerle presenti e soprattutto nei momenti più critici della loro carriera. Per quello bisognerebbe sempre essere e riflessivi nei giudizi.Bata sparare a zero suinostri atleti soprattutto se giovani.
@ LucaMastro (#1176207)
in allenamento gliele ho viste fare e le fa pure bene, non so perchè non le provi in partita.
Pensa anche ai genitori, vero motore di tutto ciò oltre alla passione e al talento dei ragazzi……
@ stef (#1176199)
bravo stef
Volevo dialogare con gli altri utenti.
Mi sembra molto positiva la scelta di non far operare al polso Quinzi perchè un polso operato non tornerà mai come prima dell’operazione.
Mi sembra anche positivo lo spirito del ragazzo.
Detto questo io l’ho visto giocare solo una volta dal vivo a San Bendetto. Positivo che stia lavorando soprattutto sul servizio e sulla volee perchè mi sono sembrati i punti più incerti del suo gioco. Dovrebbe anche inserire qualche variazione con la smorzata che non gli ho mai visto fare. Ha il tempo per farlo, ma le qualità effettive ci sono?
Io ci spero molto, non c’è nessuno come lui (della sua età) in Italia.
Mah
leggere questo commento di GianLuigi mi commuove e mi fa pensare a tutti questi ragazzi che vivono per il tennis. Ragazzi, tutti loro indistintamente che hanno la forza di inseguire il loro sogno, facendo sacrifici, alzandosi alle 6 per studiare o andare a scuola e nello stesso tempo allenarsi duramente. Tutto questo per amore. Amore verso uno sport per tutti noi unico e meraviglioso. Ragazzi che non pensano ai soldi ma a fare al meglio cio che amano sacrificando parzialmente la loro giovinezza e vivendo una vita diversa dai coetanei. E potrebbe accadere, anzi accade, che la maggior parte di loro un giorno si sveglieranno dal loro sogno perche non potranno piu vivere sognando e dovranno adattarsi alla realta’ e soffriranno anche per questo. Ma hanno avuto tutti il coraggio di osare. Per cui io vi ringrazio tutti ragazzi perche i pochi che arriveranno al successo e faranno sognare noi giovani vecchi spettatori che torneremo ragazzi mentre esulteremo guardando giocare i nostri giovani eroi. Grazie a tutti voi, grazie a te che diventerai un campione e mi farai sognare ma grazie anche a te giovane tennista che non sarai mai famoso, perche 100 come te creano l energia ed il movimento che permettera’ ai piu’ fortunati di diventare qualcuno. Perdonami ragazzo se qualche volta critico il tuo talento e mi permetto di dire che non diventerai un campione. Non permettere nai a nessuno di dirti che non ce la farai. DENTRO DI TE C E TUTTO quello che ti serve. In bocca al lupo GianLuigi.In bocca al lupo a tutti i ragazzi come te che sognano il loro sogno ed anche il nostro.
leggere questo commento di GianLuigi mi commuove e mi fa pensare a tutti questi ragazzi che vivono per il tennis. Ragazzi, tutti loro indistintamente che hanno la forza di inseguire il loro sogno, facendo sacrifici, alzandosi alle 6 per studiare o andare a scuola e nello stesso tempo allenarsi duramente. Tutto questo per amore. Amore verso uno sport per tutti noi unico e meraviglioso. Ragazzi che non pensano ai soldi ma a fare al meglio cio che amano sacrificando parzialmente la loro giovinezza e vivendo una vita diversa dai coetanei. E potrebbe accadere, anzi accade, che la maggior parte di loro un giorno si sveglieranno dal loro sogno perche non potranno piu vivere sognando e dovranno adattarsi alla realta’ e soffriranno anche per questo. Ma hanno avuyo
FORZA E CORAGGIO…