Challenger Sibiu: Cecchinato, Starace e Cipolla al secondo turno. Fuori Arnaboldi
Questo il risultato con il Livescore dettagliato dei giocatori italiani impegnati nel torneo challenger di Sibiu (e42.500 H, terra).
Marco Cecchinato, Potito Starace e Flavio Cipolla conquistano il secondo turno.
Esce di scena, invece, Andrea Arnaboldi.
Challenger Sibiu – Terra
2T Cipolla (1983 – n.284 ATP) – Cecchinato (1992 – n.147 ATP)
2T Starace (1981 – n.165 ATP) – J. Pospisil (1981 – n.179 ATP)
Challenger Sibiu – Terra
1T Basilashvili – Cipolla (0-1) ore 09:00
1 Aces 1
7 Double Faults 3
60% 1st Serve % 63%
16/35 (46%) 1st Serve Points Won 26/43 (60%)
9/23 (39%) 2nd Serve Points Won 14/25 (56%)
2/8 (25%) Break Points Saved 2/5 (40%)
10 Service Games Played 10
17/43 (40%) 1st Return Points Won 19/35 (54%)
11/25 (44%) 2nd Return Points Won 14/23 (61%)
3/5 (60%) Break Points Won 6/8 (75%)
10 Return Games Played 10
25/58 (43%) Total Service Points Won 40/68 (59%)
28/68 (41%) Total Return Points Won 33/58 (57%)
53/126 (42%) Total Points Won 73/126 (58%)
Basilashvili – Cipolla
Feb 23, 1992 Birthday: Oct 20, 1983
22 years Age: 30 years
Georgia Georgia Country: Italy Italy
220 Current rank: 284
198 (Aug 18, 2014) Highest rank: 70 (Apr 30, 2012)
321 Total matches: 762
$58 956 Prize money: $1 487 631
219 Points: 161
Right-handed Plays: Right-handed
1T Starace – Gheorghe (0-0) ore 10:30
2 Aces 0
1 Double Faults 3
68% 1st Serve % 59%
23/25 (92%) 1st Serve Points Won 10/24 (42%)
6/12 (50%) 2nd Serve Points Won 8/17 (47%)
0/0 (0%) Break Points Saved 2/7 (29%)
7 Service Games Played 7
14/24 (58%) 1st Return Points Won 2/25 (8%)
9/17 (53%) 2nd Return Points Won 6/12 (50%)
5/7 (71%) Break Points Won 0/0 (0%)
7 Return Games Played 7
29/37 (78%) Total Service Points Won 18/41 (44%)
23/41 (56%) Total Return Points Won 8/37 (22%)
52/78 (67%) Total Points Won 26/78 (33%)
Gheorghe – Starace
Aug 27, 1992 Birthday: Jul 14, 1981
22 years Age: 33 years
Romania Romania Country: Italy Italy
1866 Current rank: 165
1342 Highest rank: 27 (Oct 15, 2007)
30 Total matches: 799
$3 111 Prize money: $3 658 825
n/a Points: 329
Right-handed Plays: Right-handed
1T Arnaboldi – Ungur (1-2) 2 incontro dalle ore 09:00
1 Aces 0
5 Double Faults 1
52% 1st Serve % 65%
14/25 (56%) 1st Serve Points Won 21/28 (75%)
10/23 (43%) 2nd Serve Points Won 11/15 (73%)
1/5 (20%) Break Points Saved 0/0 (0%)
8 Service Games Played 8
7/28 (25%) 1st Return Points Won 11/25 (44%)
4/15 (27%) 2nd Return Points Won 13/23 (57%)
0/0 (0%) Break Points Won 4/5 (80%)
8 Return Games Played 8
24/48 (50%) Total Service Points Won 32/43 (74%)
11/43 (26%) Total Return Points Won 24/48 (50%)
35/91 (38%) Total Points Won 56/91 (62%)
Ungur – Arnaboldi
Jan 22, 1985 Birthday: Dec 27, 1987
29 years Age: 26 years
Romania Romania Country: Italy Italy
142 Current rank: 199
79 (Jun 18, 2012) Highest rank: 165 (Jun 16, 2014)
709 Total matches: 721
$735 016 Prize money: $213 502
392 Points: 256
Right-handed Plays: Left-handed
1T Setkic – Cecchinato (0-2) 2 incontro dalle ore 09:00
2 Aces 8
0 Double Faults 0
60% 1st Serve % 63%
17/30 (57%) 1st Serve Points Won 24/30 (80%)
9/20 (45%) 2nd Serve Points Won 12/18 (67%)
1/5 (20%) Break Points Saved 2/3 (67%)
9 Service Games Played 9
6/30 (20%) 1st Return Points Won 13/30 (43%)
6/18 (33%) 2nd Return Points Won 11/20 (55%)
1/3 (33%) Break Points Won 4/5 (80%)
9 Return Games Played 9
26/50 (52%) Total Service Points Won 36/48 (75%)
12/48 (25%) Total Return Points Won 24/50 (48%)
38/98 (39%) Total Points Won 60/98 (61%)
Cecchinato – Setkic
Sep 30, 1992 Birthday: Dec 21, 1987
21 years Age: 26 years
Italy Italy Country: Bosnia and Herzegovina Bosnia and Herzegovina
147 Current rank: 248
134 (Jun 23, 2014) Highest rank: 217 (Jun 10, 2013)
274 Total matches: 568
$81 585 Prize money: $122 366
371 Points: 193
Right-handed Plays: Right-handed
TAG: Arnaboldi, Cecchinato, Challenger Sibiu, Challenger Sibiu 2014, Cipolla, Starace
Troppo buono…
Uncle robber, m’era sfuggita!
Da “circoletti rossi a pioggia” (cit.)
Caro Giuseppe, temo che la tua laurea in lettere, ed il tuo alto concetto della Scrittura, ti abbiano impedito di commentare questa mia becera freddura manzoniana…non lo faccio più !
x me sara’ fognini – seppi – bolelli – lorenzi – vanni – potito
@ Buon Rob (#1175379)
Va bè sono di parte, ma come mi sono divertito a vedere Ramos – Virgili….
A prescindere dalle considerazioni su di lui a livello personale (fiumi di inchiostro sono stati versati) per me rappresenta il tipo di gioco che vorrei vedere in tutti gli italiani !
p.s. ma che sta facendo ?
ecco è arrivato il troll
Straquoto! Sono totalmente d’accordo con il tuo post.Soprattutto con la parte in cui dici che i tifosi vogliono esaltarsi,e quindi anche i tifosi del tennis italiano vorrebbero esaltarsi per grandi imprese,magari fatte da un tennista italiano in un torneo importante sul cemento,o sul veloce,in cui gioca molto bene e arriva alle fasi finali.Questo mi sembra che non lo vediamo dai tempi di Sanguinetti più o meno,giusto? Non citiamo magari il torneo più prestigioso del mondo Wimbledon,altrimenti ci immalinconiamo a ricodare che l’ultimo italiano semifinalista,fu Pietrangeli nel 1960,o anche in tempi recenti,è comunque passato troppo tempo,dall’ultimo quarto di finale raggiunto dal già citato Sanguinetti nel 1998.
Ma guarda, “esteticamente” la penso come te.
Tra i tennisti italiani fuori dai 100, i miei “preferiti” sono Arnaboldi, Trevisan e Eremin, cioè tre giocatori che, in modo diverso (il primo con la tecnica, gli altri due con la potenza) cercano costantemente il vincente.
Va da sé che ho sempre amato vedere giocare un Dolgopolov piuttosto che un Federer piuttosto che un Feliciano Lopez.
Ma pensa a Nadal, a Ferrer, allo stesso Murray o, esempio clamoroso, Soderling.
Io Soderling lo vedevo giocare a Wimbledon, e sottolineo a Wimbledon, tre metri dietro la linea di fondo.
Eppure è stato n.4 al mondo e l’UNICO capace di battere Nadal al Roland Garros. Mi piaceva vedere giocare Soderling? Ovviamente no. Lo consideravo un campione? Ovviamente sì. E’ questo che intendo.
Poi vedi gente che, a modo suo, cerca solo il vincente tipo Raonic criticata perché “comunque gioca male”.
E chi gioca benissimo ma non ottiene risultati tipo un Brown viene criticata perché “non vince e nel tennis conta solo il palmares”.
Perciò mi chiedo: chi ha tutte le caratteristiche per “andare bene a tutti”? Probabilmente nessuno.
Concordo Buon Rob, ma evidenzio un’altro tema.
Anche per arrivare ad essere tra quei primi tre o primi dieci, o comunque vincere uno slam, bisogna percorrere una strada.
Su quella strada, fatta anche di scivolate ed errori, si continua ad incontrare gente che tira pomodori e ti prende in giro dicendo che sei un fallito perchè giochi solo su terra o non sei ancora il fenomeno che tanto aspettiamo, beh certo la tua vita da sportivo non è facile.
Basta guardare la Giorgi, forse l’unica speranza di avere una nuova top 10 a breve: un sacco di gente è li col fucile spianato a spararle addosso appena perde, perchè il suo gioco non è quello da manuale del tennis e si è scelta il padre come allenatore.
Ebbene l’atteggiamento di quei tifosi è assurdo, mi permetto di dire che è anch’esso parte del problema per cui non riusciamo ad avere campioni.
@ Buon Rob (#1175303)
Forse l’ho spiegata male, però quello che intendo dire è che la maggioranza dei nostri tennisti ha un’impostazione, a mio vedere, obsoleta, fatta di colpi leggeri, e di servizio poco incisivo. Con queste caratteristiche alla fine prediligono la terra battuta e un gioco poco offensivo. A me piace vedere un tennista che cerca il vincente, piuttosto di uno che specula sull’errore altrui. Di qui il discorso sulla noia. Non posso pensare che in Italia non si riesca da sempre a tirar fuori un tennista capace di spingere i colpi. Faccio un esempio a caso, senza parlare di eccellenze: prendiamo Paire. Magari non entrerà mai nei primi 20, ma se sta bene, se è in forma, potenzialmente può vincere con un top 10. Io vorrei ogni tanto un tennista così
Leggervi e’ sempre un piacere….io mi gioco il potitone n5 d’ italia a fine anno
Secondo me, per come l’ho visto giocare, ad Arnaboldi basta trovare una stagione senza infortuni e nei 100 ci entra.
Ha il gioco per farlo.
Quest’estate ad esempio, se fosse riuscito a giocare i tornei italiani estivi, molto probabilmente nei 130-140 sarebbe entrato, visto che nella race era stato anche 120 circa.
Poi ovviamente non c’entra solo la qualità del gioco (per dire, ogni volta che leggo il best ranking di Trevisan mi viene male a penare come sia possibile), però Andra a mio avviso è il classico giocatore che non potrà non entrare nei primi 100, o comunque migliorare non di poco il proprio best ranking.
Anche se ha 27 anni, dà l’idea di quello che “sta diventando”, non di quello che “ormai ha dato”.
Poi il tennis è imponderabile e magari non rientrerà più nei 200, ma ne sarei molto sorpreso.
Partivo da questo,appunto, dal ranking.
Chiarisco anche per Buon Rob, non c’entrano niente come tipo di gioco, ovviamente. Mi riferivo ai risultati , alla dimensione e alla ranking history.
Con best ranking molto simile (161 e 165).
cmq x poto al prossimo turno c’è il campione in carica sara’ molto dura , mentre nel derby favoritissimo cecchinato
Ma dai? A me sembrano diversissimi.
Arnaboldi a me ricorda “un piccolo Dolgopolov” o un “piccolo Dustin Brown”, è giocatore di quel tipo (non ho detto “bravo quanto loro”, ma “di quel tipo”).
Vagnozzi invece mi ricorda più un Montanes o un Andujar.
Mah, io è questo che non capisco: “vedere una schiera di tennisti che, al massimo, possono ambire ad una puntatina al 50esimo posto, mette più che amarezza, noia”.
Che un appassionato di tennis ritenga “noioso” entrare nei primi 30 al mondo per me è follia.
Io penso che voi riteniate “degni di essere visti” solo Federer, Djokovic e Nadal. Non sei uno di loro tre? Allora sei un fallito.
Poi, guidati da quel pazzo scatenato che ritiene un “torneino minore” il Roland Garros e che oggi, in altro topic, ha proposto di “abolire Roma e Montecarlo” (sic!) c’è volontà di vedere abolita la terra battuta.
Io capisco che si dica che in Italia si gioca troppo sulla terra battuta. E’ vero.
Ma io non credo che americani e australiani, che stanno facendo un progetto Campi Veloci “al contrario”, incentivando a giocare s terra, siano impazziti.
Io penso che “si limitino sbagliando” sia coloro che giocano solo su terra, sia coloro che giocano solo sul veloce.
Ma considerare “noioso” un giocatore perché è diventato “soltanto top 30” e perché le sue vittorie “non si tramanderanno ai nipoti” non riesco a farlo, mi dispiace.
Io non penso che esistano solo tre tennisti al mondo “degni” o che sia un fallito chiunque non abbia vinto uno Slam.
Forse è questa la sostanziale differenza.
In che senso?
Mi sembra che abbiano caratteristiche diverse, anche parabole personali diverse, Arnaboldi era considerato il terzo della generazione Fognini-Naso, ed un probabile top 100, con un gioco brillante,che forse ha reso meno di quanto poteva.
Vagnozzi un giocatore sorprendente per abnegazione, che spesso passa sotto tracca, ma estremamente concreto e, credo di poter dire, sopra o comunque prossimo ai propri limiti.
Alludi alle posizioni in ranking?
Io, vedendo punti da difendere e tornei futuri, opto per Vanni, mi sembra il più adatto per poter finire l’anno come quinto.
@ abba (#1174955)
Cosa c’entra rianna….ma che dici?
@ Luca Milano (#1175249)
tra l’altro la critica cecchinato è veramente fuoriluogo perché già a febbraio e ora dalle prossime settimane lui ci va a giocare sul veloce per migliorarsi e pur sapendo di rischiare al momento di fare pochi punti. E’incredibile questo accanirsi contro l’unico, ribadisco unico, nostro giovane, un 92, che ha già una carriera da atp, top150, che ha dei limiti di gioco (il rovescio) come dei pregi (vince spesso partite difficili, buona testa). contestare a lui quello che non può essere e che noi vorremmo, un top 10 (in questo senso è fuorviante paragonarlo a coric, zverev, ecc)?, mi pare ridicolo, è ovvio che è un giocatore da terra, se facesse la carriera di volandri e starace tanta manna, se saprà fare di meglio meglio ancora, se saprà diventare competitivo anche su veloce meriterà un monumento.
Ma cos ahah 😆 vagnozzi era un buon rematore, discreto giocatore su terra battuta, arna invece inventa gioco, e quando è in forma , lo fa anche molto bene
Non volevo certo sminuire le loro carriere, ho solo commentato ciò che i fatti dimostrano. Aspetto con ansia che gli stessi mi smentiscano. E’ vero o no che in Italia si sanno creare esclusivamente terraioli senza servizio? Aspetto smentite reali.
Non so se è mai stato detto, ma sapete chi mi ricorda Arnaboldi?
Il buon Simone Vagnozzi.
Ciò che io contesto a chi sputa queste sentenze è la supponenza che ci sta dietro.
Tutti vorremmo campioni da celebrare ogni settimana, ma chi fa sport sul campo sa bene che dietro ai successi c’è tanta fatica e sacrificio ed arrivare in alto, anche top 30 è dura, durissima.
E poi, tutti sanno che se non arrivi nei top 100 la tua carriera è in perdita secca, cioè i soldi ce li devi mettere tu.
Per questo trovo inaccettabile leggere commenti del genere, pretendendo che una vada a giocare sul cemento perchè così noi tifosi possiamo dire che abbiamo un movimento che guarda la futuro…com’era la battuta? Tutti bulicci col c..o degli altri.
I nostri tennisti vanno sulla terra perchè devono cercare di fare punti e soprattutto incassi, ecco perchè.
Innanzitutto rispetto per chi ha deciso di darci dentro comunque.
Magari Abba è stato un po’ forte nel commento, ma non mi sembra dica qualcosa di assurdo. Continuiamo a produrre giocatori che non si smuovono dalla terra battuta manco con le bombe. E citando Volandri, Starace e co., ok, ottimi giocatori, ma quante volte in 10 anni di loro carriera ci siamo esaltati? Togliamo quella famosa semifinale a Roma e non è che restano tante epiche storie da raccontare. I tifosi vogliono esaltarsi. Vedere una schiera di tennisti che, al massimo, possono ambire ad una puntatina al 50esimo posto, mette più che amarezza, noia.
quando perdono vi lamentate , ora hanno vinto tutti tranne arna e vi lamentate … non siete mai contenti ? fatevela na risata ogni tanto
Ma che bel commento…molto Garibaldino….che ti ha fruttato tante belle fucilate come quelle rimediate dai garibaldini a Mentana!!
Perché oltre a quelli che mi conoscono, anche chi non mi conosce mi propone per tutto tranne che come uomo immagine?
Eh, su questo hai ragione, dimenticare l’Adelchi…una tragedia!
Mi associo. E il Ghiro provibiro e addetto stampa.
Mamma mia è vero
Praticamente perdi solo con Cecchinato
Hai dimenticato Virgili con la “v”
sarai bannato
Anche Viola,Volandri e Matteo Volante.
Beh, allora hai scelto Vanni pure
troppi, non vale
troppi Ghirigori
Beh, hai scelto prima tu, quindi lasciami un pochino di più di una possibilità singola.
Allora io prendo Marcora(anche perché so che ci legge, e sono un po’ paraghiro), Travaglia che non difende nulla e tutti quelli che iniziano con la lettera V.
No, a parte gli scherzi, vado con Cecchinato, non ci penso nemmeno
l’ultima che hai detto
Ah ah, o.k, ci penso e a fine serata sparo il mio nome 😉
con l’uscita di Rola si è aperto il tabellone nella parte alta….Ottima opportunità per Cecchinato che dovrebbe battere Cipolla e ai quarti se la può giocare con Riba….
Non puoi fare un post come questo e non formulare nemmeno un pronostico su chi sarà il n.5 a fine anno…
Certo certo, dall’alto del tuo divano mentre sorseggi un caffè e fai zapping alla tv hai partorito questa pillola di saggezza….
Cipolla o Cecchinato ai quarti.
Buon Rob se fondi un partito mi iscrivo!
ale poto vamosss facile facile
“Onesti pedalatori che raccattano palline 5 metri fuori dal campo” detto a Volandri e Starace.
Due ex top 30.
Già ora viene definita “a prescindere migliore della loro” la carriera di tre ragazzi che, pur dotatissimi di talento, quelle posizioni di classifica e quei risultati per ora se li scordano.
Mah.
Ad esempio Tomic, che da sei anni viene definito “futuro numero 1”, ha un best ranking uguale a Starace e inferiore a Volandri, perciò io ci andrei cauto.
Ed erano tempi diversi, ma all’età di Kokkinakis Filippo era più o meno nelle stesse posizioni del ranking che ha l’australiano ora (50 posizioni indietro, che per i giocatori attorn oalla 200 sono nulla, un torneo azzeccato).
Zverev senza Amburgo sarebbe indietro di più di 100 posizioni.
Diventeranno top ten molto probabilmente, ma per ora non lo sono affatto.
Eppure Potito e Filippo sarebbero tennisti di cui vergognarsi e “onesti pedalatori che raccattano palline 5 metri fuori dal campo”.
Io penso che certa gente meriterebbe di essere nata -che so- in Cina e avere un solo giocatore nei primi 200.
Oppure sono solo dei troll e allora hanno problemi e mi dispiace per loro e i loro congiunti che li sopportano nella “vita reale”.
E Vanni intanto zitto zitto torna ad essere il quinto italiano.
Ormai da un pò di tempo questa simpatica e agguerrita corsa al quinto posto italico è la fonte del maggior interesse sui maschi
Il Ceck difende la finale, ora come ora ha una proiezione ranking al numero 162, quasi 30 posizioni perse
serve almeno una semifinale, sarà durissima
Arnaboldi ormai non vince più una partita
Come previsto non entrerà mai nei 100 purtroppo, anzi, sta tornando nei 200
Peccato, è davvero bello guardarlo
Bene Cips….dai forza…….
Arnaboldi:(
Cecchinato sta dominando, speriamo bene….
scusate sapete se c’è qualche streaming del torneo ?
Be credo che Cecchinato ci metterebbe la firma per fare la carriera di Volandri e Starace. Ma poi questo è l’ultimo torneo sulla terra, difende la finale dell’anno scorso, non mi sembra proprio che sia una scelta sbagliata.
bella vittoria di cipolla bene cosi
Speriamo in CIPS…..avrebbe tanto bisogno di qualche vittoria….sta uscendo dai 200……
Beh ormai si sa, questo sanno creare. Se un tennista vuole diventare qualcos’altro che si affidi ad altri coach. Se si affida a loro evidentemente è solo un onesto terraiolo ciò che vuole diventare.
@ abba (#1174955)
Caro abba se ti senti talmente bravo come allenatore di tennis perché non lo fai e porti un giovane ai vertici delle classifiche mondiali??
Scrivere è facile fare qualcosa un po’ più difficile….spero almeno che te sappia tenere in mano una racchetta!!!
Un bravo a Cecchinato, finalmente un bel Challenger sulla terra.
Ne aveva già giocato uno quest’anno??? 👿
Così si programmano i giovani ambiziosi, vedi programmazione di Coric, Zverev, Kokkinakis, e compagnia. Davvero un’ottima gestione tecnica da parte dei soliti coach italici (vedi Fanucci, Rianna ecc) che più che onesti pedalatori che raccattano palline 5 metri fuori dal campo non hanno mai creato (Volandri, Giannessi, Giorgini, Starace e chi più ne ha più ne metta).