Resoconto da Biella (Quarti di Finale)
Marco Cecchinato contro Filippo Volandri e Matteo Viola opposto a Benjamin Balleret.
Sono queste le semifinali del Pulcra Lachiter Challenger, torneo inserito nell’Atp Tour con montepremi da 42.500 euro, Memorial Luca Rosazza in programma sabato sul campo centrale dell’Accademia del Tennis i Faggi di Biella (ingresso libero e gratuito).
Cecchinato ha preso letteralmente a pallate Jan Hajek. L’ex 71 Atp (posizione raggiunta nel 2006), classe ’83, è incappato in una sonora lezione, tanto da racimolare solo 4 game: 6-1, 6-3 lo score. «Ha fatto appieno le cose che ci eravamo prefissati – spiega a fine match coach Cristian Brandi -. Pensavamo potesse essergli superiore, ma sinceramente non pensavamo in un punteggio così eloquente». L’ex Davisman si sofferma sulle caratteristiche del ventiduenne palermitano, arrivato fino al numero 134 mondiale.
«Dalla parte del rovescio ha fatto sensibili miglioramenti, deve ancora crescere nell’atteggiamento. Le partite fanno in fretta a girare e bisogna stare sempre lì. A volte esce un po’ dalla contesa, perdendo di vista il gioco e quello che deve fare. Se il livello cresce non te lo puoi permettere». Oggi Brandi sarà neutrale, avendo in campo entrambi i suoi «pupilli», con Volandri facilmente a segno per 6-2, 6-1 sull’australiano Jason Kubler. «Filippo sta bene: è veloce e a Biella sta ritrovando un buon feeling – conclude il tecnico -. Se questo inverno avrà ancora voglia di lavorare sodo credo che potrà togliersi tante altre soddisfazioni».
La partita di «Filo», diventato il primo favorito per la vittoria dopo il forfait di Paire (148 Atp) è scivolata via senza troppi sussulti. Estremamente falloso l’aussie (classe ’93, ci sono dodici anni di differenza tra i due tennisti) perde per due volte la battuta, subendo anche l’onta di un ace a 128 km/h. Nel secondo set il livello pare alzarsi, ma il ragazzo di Brisbane perde subito il servizio e si trova nuovamente a dover rincorrere. Sotto 3-1 e con altre tre palle break sul groppone, innervosito per non riuscire nella falcidia degli errori gratuiti, Kubler sente la partita scivolargli di mano e non trova nel suo tennis «corri e picchia» un rimedio ai colpi di fioretto del livornese.
La storia da Benjamin Balleret sembrava già finita domenica, sconfitto in tre set dalla giovane rivelazione Lorenzo Sonego nell’ultimo turno delle qualificazioni. Invece il monegasco è rientrato come lucky looser dopo il ritiro del primo favorito della vigilia Benoit Paire e ora è tra i migliori quattro, che equivale ad un assegno di 2.130 euro e un bottino di 29 punti. Contro lo svizzero Henri Laaksonen ha faticato solo nel primo set, vinto al tie-break 7-2, poi ha ingranato la marcia, spingendo sull’acceleratore e chiudendo 6-3.
La sfida più equilibrata dei quarti era quella che metteva di fronte le tds numero 4 e 5, rispettivamente assegnate ad Arnaboldi e Viola. Ben sei gli scontri diretti giocati un po’ su tutte le superfici: dalla terra (due successi per Viola, i più datati nel tempo, risalenti al 2008 e 2010 e uno per Arnaboldi), passando per il veloce (Arnaboldi a segno ad Andria e quest’anno a Bergamo per 7-6, 6-2) mentre l’ultima sfida era arrivata a fine giungo nelle qualificazioni di Wimbledon, dove il canturino vinse per 6-3, 4-6, 6-0. Forte degli ultimi 4 successi consecutivi, proprio Arnaboldi aveva l’ingresso migliore nella partita, breccando una prima volta il rivale nel sesto gioco e una seconda nell’ottavo, per un 6-2 senza troppe discussioni. Avanti 2-0 anche nel secondo Andrea sembrava avviato al successo. «Non so nemmeno io come ho fatto a cambiare l’inerzia della sfida – racconta Viola -. Siamo coscritti, ci conosciamo a memoria. per fortuna è sceso nell’intensità, ha giocato un brutto game al servizio e sono riuscito subito a controbreccarlo. Da lì mi si è aperto uno spiraglio, ci ho creduto fino in fondo, chiudendo per 6-4, 6-2».
Ora il tennista di Mestre (salito l’anno scorso fino alle soglie dei top 100) se la vedrà con Balleret. «Un po’ lo conosco, ma ultimamente non lo più visto giocare – conclude -. A Biella deve aver trovato le condizioni giuste: è uno tosto e sarà dura».
Nel tabellone di doppio i favoriti della vigilia Frank Moser e Alexander Satschko non hanno incontrato difficoltà nel piegare Frigerio-Trevisan con il punteggio di 6-1, 6-1 e sabato pomeriggio alle 17 se la vedranno con Cecchinato-Viola, vittoriosi per 6-4, 4-6, 10-7 sul talento di casa Stefano Napolitano e l’amico coetaneo di Alessandria Matteo Donati.
Center Court – Ora italiana: 13:00 (ora locale: 1:00 pm)
1. [LL] Benjamin Balleret vs [5] Matteo Viola
2. [3] Marco Cecchinato vs [2] Filippo Volandri (non prima ore: 14:30)
3. [1] Frank Moser / Alexander Satschko vs Marco Cecchinato / Matteo Viola (non prima ore: 17:00)
TAG: Challenger Biella, Challenger Biella 2014
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