Andy Murray dice Si alla Scozia
Direttamente dagli U.S. Open, Andy Murray rende noto che rappresenterà la Scozia ai Giochi Olimpici di Rio, nel 2016, qualora il suo paese dovesse dichiararsi indipendente in seguito al referendum che si terrà il prossimo 18 di settembre. Vincitore della medaglia d’oro per la Gran Bretagna a Londra 2012, in futuro Murray potrebbe trovarsi a competere sotto una bandiera differente.
Stando a quanto affermato dalle malelingue del caso, identificate nella figura della stampa britannica, Andy Murray è scozzese quando perde e britannico quando vince. Il tennista nativo di Dunblane (Scozia) ha sempre mantenuto una posizione equilibrata, in merito.
Non ha mai nascosto il proprio lato inglese, senza tuttavia rinnegare le proprie origini scozzesi. Ad ogni modo, il referendum del 18 settembre, al quale tutti gli scozzesi saranno chiamati a votare per vagliare l’indipendenza della propria nazione dal Regno Unito, potrebbe sottrarre al campione il beneficio del dubbio.
“Se la Scozia fosse stata indipendente, immagino che avrei giocato per la Scozia”, ha detto ieri da New York, rispondendo ad una domanda circa la bandiera che avrebbe onorato a Rio 2016. “Non ho ancora pensato concretamente alla situazione, perchè non credo abbia molte possibilità di verificarsi. Se dovesse concretizzarsi, comunque, sarebbe per me una prima volta (gareggiare in qualità di scozzese).
Da quando avevo 11 anni, periodo in cui ho iniziato a viaggiare ed a disputare tornei, ho sempre partecipato da britannico, ed allo stesso modo ho fatto in manifestazioni per nazioni che si tenessero in altri paesi. La sento come una cosa normale”, ha dichiarato Murray dopo aver superato il secondo turno degli U.S. Open.
L’attesa britannica per tornare ad avere un campione di Wimbledon tra le proprie fila è durata 77 anni, dal trionfo di Fred Perry datato 1936. Adesso, a poco più di un anno di distanza dalla vittoria di Murray, i successi a venire di Andy potrebbero valere soltanto in nome dell’effige scozzese.
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6 commenti
I successi a venire?? 😆
@ gbuttit (#1154914)
Formalmente hai ragione. Ma nella sostanza, Wimbledon è stato vinto da uno scozzese, non da un inglese.
Gli inglesi, al di là dei proclami formali sul “Regno Unito”, non hanno mai considerato Murray “uno di loro”: è inglese quando vince e scozzese quando perde.
Dopo il referendum, invece, Murray sarà uno scozzese a tutti gli effetti: uno scozzese che ha vinto Wimbledon e che farà bene a giocare per la Scozia 😀
E gli inglesi riprenderanno ad aspettare…
Non esiste la retroattività, il torneo di wimbledon vinto da Murray resterebbe vinto da un giocatore della gran bretagna e la medaglia d’oro olimpica resterebbe alla gran bretagna
Come scrive Koko. Wimbledon lo deve vincere un tennista Inglese, e non un Britannico. Se come spero, la Scozia diventa Indipendente dalla Gran Bretagna, il Wimbledon vinto da Andy Murray diventerà una storica vittoria dello stato della Scozia
Wimbledon deve vincerlo un Londinese o non vale la vittoria come britannica! 🙂
Non credo sia un mistero che lui si senta scozzese e non inglese. E’ anche giusto, visto che lo è. Se non sbaglio recentemente c’era stata una sua dichiarazione che faceva ben capire che lui non ama particolarmente gli inglesi, parlando di calcio.