Ivan Lendl spiega la separazione da Andy Murray
Ivan Lendl ha parlato senza peli sulla lingua. Dopo mesi, ha reso note le ragioni celate dietro la sua separazione da Andy Murray: motivi familiari e difficoltà nella gestione delle alte ambizioni del britannico, sorte appena dopo l’assunzione.
Lendl ha raggiunto Flushing Meadows lo scorso fine settimana, dalla sua residenza in Connecticut, per incontrarsi con Murray per la prima volta dopo la fine della collaborazione, sancita da una cena a Miami.
Il cinquantaquattrenne, vincitore di otto tornei del Grande Slam, allenatore di Murray nel periodo corrispondente alle vittorie agli U.S. Open 2012 ed a Wimbledon 2013 dopo aver perso le quattro finali antecedenti, in marzo ha posto termine ad uno dei sodalizi più vincenti del tennis.
Oltre ad un conciso comunicato, in cui aveva parlato di necessità di dedicarsi a “progetti propri” e volontà di competere nel circuito delle glorie, Lendl non era stato propenso a fornire ulteriori spiegazioni circa la separazione.
Tuttavia, giusto prima dell’inizio dell’Open degli Stati Uniti, nei quali Murray tenterà di conquistare il terzo titolo dello Slam sotto la guida della francese Amelie Mauresmo, Lendl ha rivelato come alcuni cambiamenti nella sua vita privata abbiano accorciato il tempo a disposizione.
“Si è trattato di un insieme di molte piccole cose. Come la partecipazione al tour delle leggende, ed il ritorno a casa di una delle mie figlie”, ha raccontato l’ex tennista ai media britannici, a Flushing Meadows, come riporta l’agenzia “Reuters”.
“La più piccola ha 16 anni, si era trasferita per frequentare una scuola di equitazione ma poi è tornata a casa”, ha detto. “Mia madre ha 79 anni e vive a Praga, quindi devo andare in Repubblica Ceca più di quanto facessi prima. I voli sono davvero scomodi. I luoghi, gli alberghi – L’Inghilterra, l’Australia e gli Stati Uniti non sono un problema. La questione era nei viaggi a corto raggio.
Tutti questi fattori insieme. E, ripeto, dopo l’operazione ed il trionfo a Wimbledon, avevo capito che avrei dovuto dedicare più tempo ad Andy e viaggiare di meno”.
Edoardo Gamacchio
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8 commenti
Ivan il Grande è molto furbo…Come ha dimostrato sui campi d’altronde…
@ groucho (#1149576)
ma chi sei, il Mago Otelma?
Il vero motivo della separazione di Lendl da Murray è stato che lui voleva seguirlo solo negli slam mentre Murray non si accontentava… Da buono scozzese con gli stessi soldi pretendeva che lo seguisse dappertutto. Il ceco, temendo un overdose di immagine, oltre a fatti suoi personali, ha pensato bene di concludere alla fine del ciclo contrattuale (2 anni).
Un uccellino mi ha detto che dopo questo US Open, specie se Mauresmo non farà bene, torneranno insieme per un altro contratto biennale, con 8 slam e 1 olimpiade + 2 Shangai.
Obiettivi: vendere l’immagine di Lendl in Cina e conquistare il Career Grand Slam per Murray.
@ Alessandro6.9 (#1149330)
Ma quelle “fissazioni” erano dei Tic nervosi come hanno tanti tennisti…, per il fatto che ama approfondire ogni piccolo dettaglio, questa e’ stata la sua sua fortuna ed ha fatto la differenza per la sua carriera e anche per quella di Murray
forse aveva intuito che murray per le due vittorie slam era stato spremuto come un limone e che pertanto era inevitabile l’inizio di un declino del quale ,da grande ex numero 1,non voleva sentirsi o apparire responsabile
forse aveva intuito che murray nelle due vittorie slam era stato spremuto come un limone e che pertanto era inevitabile l’inizio di un declino del quale ,da grande ex numero 1,non voleva sentirsi o apparire responsabile
Lendl è sempre stato un maniaco delle piccole cose come strapparsi le ciglia negli scambi e far ruotare le bolas nelle mani e molto spesso agli avversari, agli arbitri e al pubblico (di roma in particolare con cui si amava 😆 😆 ).
La sua maniacalità è tornata ancora una volta al centro della sua vita lavorativa legata al tennis.
Ma mai nessuno che si rompa le palle di lui, e dica chiaramente “mi sono stancato delle sue fissazioni”??? 😆 😆 😆 😆
Secondo me Lendl è molto meglio di Mauresmo come allenatore