Us Open: Simone Bolelli sorprende Vasek Pospisil e vola al secondo turno
Ottima vittoria di Simone Bolelli che accede al secondo turno del torneo del Grand Slam degli Us Open ($38.300.000, cemento).
Il tennista bolognese ha sconfitto il tennista canadese Vasek Pospisil, classe 1990 e n.46 del mondo, con il punteggio finale di 26 64 62 36 63 dopo un dura lotta di 2 ore e 53 minuti di gioco.
Al secondo turno Simone sfiderà (16) Tommy Robredo.
Primo Set: Simone cedeva il servizio nel secondo game a 30, con due doppi falli nel gioco, una sulla palla break, con Pospisil che si portava in vantaggio sul 3-0.
Sotto 2-5, Bolelli serviva per rimanere nel set, ma avanti 30-0 subiva quattro punti consecutivi dal canadese, il quale dopo un errore di dritto dell’azzurro piazzava il break e si aggiudicava la prima frazione per 6-2.
Secondo Set: Dopo che i due giocatori tenevano i loro turni di battuta senza grosse difficoltà, nel settimo game il tennista di Budrio riusciva a strappare per la prima volta nel match il servizio a Vasek, a 30 (con errore forzato di diritto del canadese sul break point), tenendo senza alcuna difficoltà il proprio successivo turno di battuta andando in vantaggio per 5-3.
Sul 5-4 Bolelli serviva per il set, tenendo la battuta a 15, grazie ad un ace sul set point ed aggiudicandosi la seconda frazione per 6-4.
Terzo Set: Il canadese dopo aver salvato due palle break nel primo gioco, subiva il break da parte di Simone a 30, che teneva poi il suo turno di servizio conducendo per 3-1.
Nel settimo gioco, sul 4-2 Bolelli, ma al servizio Pospisil, il canadese si vedeva strappare ancora una volta la battuta dall’azzurro, che piazzava un bel diritto vincente sul break point e così andava a servire per il set sul 5-2.
Il tennista di Budrio in scioltezza conquistava il game a 0, dopo un errore di dritto di Vasek e mettendo a segno anche un ace nel gioco, portava a casa la terza frazione per 6-2.
Quarto Set: Partiva male l’azzurro, il quale andava sotto per 0-3, dopo il break subito nel secondo game (a 30 dal 30-15 con due gratuiti consecutivi dal 30 pari).
Da quel momento i due tennisti dominavano i loro turni di battuta senza rischiare nulla.
Così Pospisil andava a servire per il set sul 5-3 e senza difficoltà conquistava il game a 30 (dopo un dritto lungo di Simone sul set point) e la quarta frazione per 6-3.
Quinto Set: La partita finale andava via velocemente, con i due tennisti che tenevano i loro turni di battuta rischiando poco e nulla e senza mai concedere palle break.
Nell’ottavo game, però, arrivava la svolta. Sul 4-3 Bolelli, con il canadese al servizio, Simone brekkava a 30 Vasek, dopo un passante di rovescio (grazie al nastro che aveva accomodato la palla all’azzurro), così l’italiano andava a servire per il match sul 5-3.
Opportunità che il tennista di Budrio non mancava, tenendo a 0 la battuta e chiudendo con un ace di seconda, portando a casa la quinta frazione per 6-3 e il match.
La partita punto per punto
Luigi Calvo
TAG: Pospisil, Simone Bolelli, Us Open, Us Open 2014
Infortunio al polso
Ma finiscila ripeti sempre la stessa storia, hai stancato, l’altro utente ha fatto un post esemplare e in italiano….Te sei solo capace di dire eresie, perché il fatto che lui senza classifica non sarebbe andato a fare le quali… …
Nelle due settimane dei master series americani bolelli ha giocato un torneo su terra San Marino….questi sono fatti….le qualificazioni doveva farle nei master americani non la settimana prima degli us open…..zverev ha fatto qualificazioni a Cincinnati mi sembra nonostante sia 160 al mondo….coric ha fatto qualificazioni agli us open ed ora è entrato…Simone bolelli se non avesse avuto classifica x entrare direttamente nel tabellone principale degli us open non sarebbe mai andato a New York a fare le qualificazioni del torneo….puoi/potete difenderlo quanto volete ma i fatti sono chiari, 29 anni buttati nel ….. Nonostante avesse in braccio da primi 15 al mondo….
*urla sguaiate (ops) 🙄
Poteva, certo, ma visti i risultati ottenuti non trovo il motivo alle critiche.
Come plaudivo a Cipolla quando si faceva tutta la tournè americana + asiatica pur dovendo sobbarcarsi sempre le quali, perchè riteneva d poter rendere di più sul cemento e con avversari meno propensi a lottarsi ogni 15 come nei challenger, ora plaudo alla scelta di Simone che, usano un termine ciclistico,”è andato su del suo passo”, senza strafare, ed ha ottenuto quello che voleva anche prima di quanto sperasse
Che qualificazioni ha fatto Zverev? E, di grazia, con quali risultati?
Coric è entrato in quali ed ha fatto le quali, come quasiasi altro tennista normale, quindi?
Punto 3: certo che Simone sarebbe andato a giocare le quali a NY, come è andato a giocarle a Winston Salem
Punto 4: mi spieghi la differenza per Simone in questa situazione tra fare il challenger di San Marino e Freudenstadt e fare le quali in America? Perchè credi fosse una soluzione migliore il cemento? Io ho argomentato il perchè a mio parere ha fatto bene a stare in Europa, da parte tua senta solo urla sguainate contro terra e provincialismo ma nessuna tesi che mi faccia pensare o credere che forse mi sbaglio e si è sbagliato anche Simone.
Forse per il semplice poter dire ” me la vado a giocare coi migliori”?. Il tennis, come la vita, è praticità, è matematica, sono dati di fatto: Bolelli è tornato nei 100, ed agli US Open ha vinto un gran match contro uno specialista 40 posizioni più avanti di lui, punto. I numeri non lasciano scampo
Concordo al 100%