La storia di Estefanía Mariño Agrelo che sta pensando seriamente di smettere con il tennis
Estefanía Mariño Agrelo (31/12/1997) ha sedici anni ed occupa la posizione numero due della classifica Juniores, in Galizia.
Vive e si allena a La Coruña. Sogna di fare del tennis la sua professione, ma trova sempre più complicato raggiungere il suo scopo, rimanendo nella propria città natale.
Estefanía non può giocare contro nessuno che le sia di pari livello, né dispone di infrastrutture adeguate per farlo.
Una vicenda che mette a nudo tutte le difficoltà che si incontrano, se ci si allena in una città scarsamente conformata per la pratica del tennis, che può valere per tutte le città di questo mondo.
“Tutte queste circostanze fanno sì che ci saranno sempre meno autorizzazioni, meno e giocatori e, quando si tratterà di competere in un torneo, il livello diventerà sempre
più basso”, aggiunge Estefanía che si trova d’accordo, in tutto e per tutto, con quanto dice suo padre.
“D’estate mi alleno su un campo ‘rapido’ Municipale, a La Coruña. In inverno, solitamente, andiamo a giocare in un padiglione che riporta segnate le linee di tutti gli sport: pallacanestro, pallamano, calcio a cinque.. tutti! Inoltre, la superficie di una parte del campo varia a seconda di come sia colorata. La zona del calcio a cinque è pitturata diversamente da quella del tennis, quindi il rimbalzo cambia sensibilmente”, spiega la giocatrice galiziana, in tutta tranquillità.
È la seconda migliore tennista di tutta la Galizia e si allena in queste condizioni così complicate.
La giocatrice sta pensando di non continuare nel mondo del tennis.
Edoardo Gamacchio
TAG: Estefanía Mariño Agrelo, Notizie dal mondo
Fosse capitato a una vostra figlia , groucho o Fantumazz che sia , vorrei vedere se parlereste allo stesso modo , con tanta supponenza
@ Fantumazz (#1135406)
Guarda, visto che insisti, ti faccio un esempio.
Se io ora ti dicessi “il tuo discorso è di una stupidità unica” (non prenderlo alla lettera), eserciterei il mio diritto di critica, ma sarei abbastanza pesante e fuori luogo, soprattutto in uno spazio in cui siamo ospiti (gratuitamente).
Non vedo cosa c’entri il diritto o la costituzione.
Se poi una volta che ti tratto in questo modo, tu rispondi per le rime e io mi metto a piagnucolare, allora siamo al delirio assoluto.
Se voglio fare il gradasso, come minimo, ne devo accettare le conseguenze, sempre in termini di ‘diritto di critica’ si parla.
Ma ormai è un dicorso fine a se stesso, quasi un giochino di parole.
@ Fantumazz (#1135406)
In realtà, anche se a molti sfugge, la differenza non é neanche così sottile, così come un’altra cosa che a molti sfugge é l’enorme differenza che c’é fra imprecare in campo e insultare l’avversario…
Detto questo, d’accordo che Groucho ha esercitato il suo diritto di critica ma, secondo me, lo poteva esercitare in altra maniera.
Groucho ha criticato l’articolo, non il giornalista! Forse avrebbe voluto farlo, ma non l’ha fatto.
Tizio, noto e bravissimo pasticciere, fa una torta. Se Caio, assaggiata la torta, dice a Tizio che la torta fa schifo esprime un giudizio sulla torta, non sul pasticciere! Ad essere in gioco non è l’onorabilità del pasticciere; semmai, la qualità della torta…
Qualche utente ha scritto che esiste il “diritto di offendere”: ebbene, non è così. Esiste il “diritto di critica”, che è esattamente quello che Groucho ha esercitato.
E’ una differenza sottile, ma sostanziale.
Sì vabbé, capirai che discorso complicato hai fatto.
Comunque chiudo qui, siamo OT.
@ Cla (#1135358)
sul diritto a criticare, anche pesantemente, siamo d’accordo, il diritto ad offendere non esiste… non vedo perchè per esprimere una propria opinione si debba offendere qualcuno.
io invece penso che definendo un articolo penoso stai offendendo colui che ha fatto l’articolo dicendo che il suo lavoro svolto fa pena … poteva dire che non condivideva alcune cosi ma cosi ha giudicato l’operato del giornalista e di conseguenza giudicato pure il giornalista… pensaci bene
Sono assolutamente d’accordo sulla libertà di poter esprimere la propria opinione anche se non piace (ma mi sembra che non ti sia negata).
Però c’é modo e modo di esprimere la propria opinione, secondo me non hai offeso nessuno, però é pesante dire ad una ragazzina “che smetta” o dire ad un giornalista che il suo articolo é di livello pietoso, lo capirei se avesse commesso errori grammaticali o scritto falsità, ma non per il solo fatto che tu non gradisca l’argomento dell’articolo.
Mica dico che dovevi essere ipocrita e far finta di commuoverti per la ragazzina o di apprezzare l’articolo, sarebbe bastato scrivere quello che hai scritto ora e che ho quotato, in fondo il senso é lo stesso, ma espresso in altra maniera…
@ Cla (#1135358)
Groucho non è il mio assistito: mi sembra che non abbia bisogno di difensori, dato che sa benissimo difendersi da solo.
Piuttosto, mi sembra che tu non abbia afferrato il senso di ciò che ho scritto. Forse per te è troppo difficile. Tutto qui.
Il tennis presenta difficoltà ma se la ragazza è così forte come si dice in Spagna ci sono fior di accademie che possono ospitarla e darle tutto ciò che necessita.
Se poi si pretende che nazioni come Italia, Spagna, Francia o Germania abbiano 15, 20, 25 accademy di altissimo livello praticamente una ogni città allora siamo fuori di testa.
Se la ragazza pretende che a La Coruna si trasferisca il mondo del tennis allora non ci siamo.
Il tennis sta nel mondo e se sei forte è nel mondo che si vince poi quando a La Coruna si trasferiranno i Grande Slam ne riparliamo.
Mah?!?. 🙄
Il diritto a criticare (e a offendere) non è in discussione, tant’é che il commento del tuo assistito è stato pubblicato, così come gli altri hanno diritto di rispondere.
Ma se uno entra arrogante dando giudizi sprezzanti, non puó poi piagnucolare se qualcuno risponde a tono. Non puó appellarsi al diritto di opinione, perchè varrebbe per tutti.
Tutto qui, spero ti sia chiaro, non era difficile.
Guarda che Groucho non ha offeso il giornalista Edoardo Gamacchio; ha definito il suo articolo “penoso”. Ed è suo diritto farlo.
Le offese (ingiurie) di cui parli sono tali se rivolte a una persona, non ad un articolo.
Le ingiurie sono un reato punibile ai sensi del codice penale. Ciò che ha scritto Groucho è da intendersi come una critica ad un’opera dell’intelletto; e il diritto di critica è sancito nella Costituzione che tutela la libertà di manifestazione del pensiero.
Spero che la differenza ti sia chiara perché è una delle basi fondanti la nostra società liberale e democratica.
@ mirko.dllm (#1135185
moltissimi campioni arrivano da situazioni economici svantaggiate
mi vengono in mente le Williams ed anche la Sharapova
altri avevano genitori molto ricchi: Federer, Gulbis
altri da un ceto medio
credo che se sei davvero bravo/a, i vertici federali della tua nazione non lascino che tu smetta per questioni economiche.
O qualche ricco sponsor privato che decide di darti una mano in cambio di futuri eventuali compensi in caso il prospetto sfondi..
Io credo questo articolo sia una semplice richiesta di aiuto economico alla propria federazione…come dire… abbelli..io son qua…sono la n. 2.. ma se nessuno mi da una mano..smetto.
@ El92 (#1135164)
si e’ dato il nick “groucho” .. tutto un programma
per cui deve rispettare il copione
c’è un post dove è scritto tutto dettagliatamente dalla redazione
O.t sapete perché quinzi ha rifiutato la wc per cordenons?
Ma che c’entra la libertà di pensiero con le offese?
Hai denigrato l’articolo, definendolo di livello pietoso.
Fate tanto i saccenti, poi alla prima contro critica, cominciate a piagnucolare e tirate fuori cose serie come la libertà di opinione, per altro non in discussione visto che hai scritto, offeso e risposto in maniera totalmente libera.
Anche se I modi sono un po’ bruschi, condivido la sostanza di Groucho.
A 16 anni, se vivi in un posto sperduto (e la Galizia non lo è) e vuoi essere atleta professionista, devi trasferirti dove ci sono le strutture. Vale per ogni sport, incluso il tennis.
Se la famiglia crede in lei, la seguirà. Sergio ha cambiato 3 paesi e 2 continenti per Camila.
Mi viene un dubbio: perchè la no. 1 di Galizia non si lamenta?
LiveTennis svolge un ottimo servizio, preoccupandosi ovviamente dell’audience, e quindi non può che proporre I contenuti con titoli di richiamo. Neanche a me piace, ma ringrazio ugualmente la redazione per la sua attività.
Basta restare in Italia, a sud di Roma per trovare situazioni analoghe: pochi fondi, zero circoli, strutture assenti o fatiscenti, tecnici introvabili. E voi fate un articolo su una 16enne galiziana? Bravi ma guardatevi attorno per cortesia e aprite gli occhi. I tornei in Italia si fanno dalle Marche in su con eccezioni in Sicilia dove ci sono poche ottime scuole, concentrate nei grandi centri (Palermo… )
@ groucho (#1135204)
Bravo.. bravo..sentiti fiero della tua coerenza…mantieniti “duro”a giudicare tutto quello cbe ti passa di fianco e che ti arriva all ascella..che non giudichi al “tuo livello”…la realta e’ che tu lprobabilmente sei uno di quelli che ha sempre camminato sul velluto…..la vita vera e’tutta un altra storia..
Ma questa E’ la mia parte migliore.
Quella che dice la verità.
Se vuoi posso mostrare la mia parte peggiore, quella che dice quello che non pensa, per esempio che questo articolo è un pezzo di rara bravura, che è originale e che racconta una storia curiosa e non comune
Così vi sentireste meglio? Con la truffa del reale?
La verità è che questa è una storia banale, che non c’è bisogno di arrivare in Galizia per trovare tennisti sedicenni che a un certo punto capiscono che non possono o non vogliono più competere. A certi livelli lo sport impone duro sacrificio e non è detto che il sacrificio sia ripagato dai risultati, anzi quasi sempre è un investimento a perdere perché pochissimi diventano professionisti e quasi nessuno un campione.
Dobbiamo perorare la causa di un mondo con 100.000 tennisti professionisti? Quelli veri sono 200-250 non di più. Chi vive dignitosamente di tennis sono 100, non di più. Chi fa i soldi veri 30-50. I campioni sono in tutto una decina (anche meno) per decennio.
Volete ora che mi commuova per la n.2 juniores galiziana?
Ma dai, all’ipocrisia del perbenismo e del pietismo, preferisco la dura realtà della verità.
E non cerco il consenso, né la piacevolezza o la simpatia, ma solo la libertà di poter dire la mia opinione. Anche se non piace.
Questo groucho..poi probabilmente e’uno che non sa n eanche cosa vuol dire fare sacrifiici nella vita…commenti del genere non solo denotano una mancanza di rispetto nei confronti di colui che ha scritto il pezzo e della redazione, ma a anche nei confronti della giocatric e stessa in questione che si trova ad sssere giudicata da alto in basso da uno magari che non sa nea che cos’ e’ lo sport,inteso fattivamente.praticato..
@ groucho (#1135142)
Ti meriti una citazione del vero Groucho Marx (ma il tuo nick è più probabile si riferisca ad un personaggio da fumetto…..):
‘ Laggiù è seduto un uomo dalla mente aperta . Si sente lo spiffero fin da qui ‘ .
Non sono un maniaco di blog o siti internet, ma da quando accedo a questo sito ne sono fruitore in via continuativa, vista la precisione, la completezza e la competenza in materia. Per quanto riguarda i singoli articoli possono piacere o no ma li ritengo sempre utili e scritti con passione.Graie
Buon Rob,veramente il senso di alcuni interventi,se ho capitom bene,è che chi arriva a giocare a livello agonistico,appartiene per forza ad una famiglia agiata,perchè le lezioni di tennis costano,ed anche,credo,iscriversi a qualche accademia,o struttura della FIT,giusto? Da qui anche le mie perplessità su,ad esempio,le tue proposte,che in pratica consistono nell’aiutare economicamente già chi è più che benestante,il che francamente,lo trovo assurdo.
cosa trovi di pietoso in questo articolo scusa ? è stato raccontanto un fatto di vita reale , scritto con un italiano corretto , non capisco il tuo inutile commento
@ El92 (#1135164)
Un continuo lamento da anni. Sembra che paghi qualcosa per il servizio che offriamo ai nostri utenti. Un peccato denigrare sempre le persone.
Un abbraccio ragazzi.
E il Nostro Illustre Presidente, che continua a gloriarsi di successi dei e, soprattutto, delle sue tenniste (ce ne fosse una, o quasi, prodotta “tennisticamente” in Italia!) cosa fa? Perchè non corre a “comprarla” per poi dire che abbiamo un’altra ottima giocatrice italiana?
Almeno questa lo sarebbe quasi….
Ciao a tutti ragazzi.
Cosimo
Per allenarsi che giochi contro i maschi.con un 3.1 non ci vince manco se piange.
Per le gare pigli il treno e vada a fare le più importanti.se è forte esce lo stesso
Ma perchè sei sempre così acido nei confronti di questo sito?
Magari al di fuori di qua sei anche una persona piacevole e simpatica…
Mostra anche qui la tua parte migliore 🙂
Molti qua hanno scritto che il tennis è uno sport da ricchi e quindi è giusto lo giochino solo i ricchi.
Io, per aver scritto che detta teoria sarebbe stata considerata anacronistica persino negli anni ’30, mi sono beccato dell'”assistenzialista”.
Io mi sono ormai fatto l’idea che qua posti soprattutto gente che si accende (rectius, vorrebbe poter accendersi) il sigaro con banconote da 100 euro tipo nelle vignette umoristiche.
@ groucho (#1135142)
pietoso è il tuo commento
Sono d’accordo.
Io, ad esempio, ho sempre pensato che gli unici veri “falliti” siano coloro che postano quei commenti.
Molta gente non vive nel mondo reale, ma in un proprio mondo in cui o sei il numero uno al mondo in un campo, o non sei nessuno.
Poveracci, li compatisco.
@ groucho (#1135142)
Non ti viene da pensare che per trasferirsi a Valencia siano necessarie risorse economiche di cui la ragazza non dispone?
La coruna e Valencia non sono proprio così vicine…
Che smetta.
Oppure che si trasferisca a Valencia.
P.S. Articolo pietistico, di livello pietoso.
poveretta!
bell’articolo. per far capire come sia difficile sfondare in questa disciplina. e poi c’è gente che dice: “quello è un fallito, è entrato solo nei top50”. ce ne sono migliaia in tutto il mondo che sognano solo di entrare in un torneo dello Slam