Italia F25 – Pontedera: Resoconto Semifinali. Trevisan vs Picco è la finale
Questi i risultati con il Livescore dettagliato del torneo Future di Pontedera ($10,000, terra).
Matteo Trevisan e Francesco Picco sono i finalisti della prima edizione del Torneo Future ITF “Città di Pontedera” – Banca Sistema (10.000 $, www.itfpontedera.it). Per il secondo giorno consecutivo il beniamino di casa Trevisan mette a segno una rimonta straordinaria contro il brasiliano Daniel Dutra da Silva, testa di serie numero 3 e numero 490 al mondo, per conquistare la seconda finale stagionale a livello Future dopo quella vinta a Parma. Per un set il match ha vissuto di strappi, con il verdeoro che sembrava agilmente in controllo sul 53 prima di subire la veemente reazione dell’ex numero 1 al mondo juniores: nel tie-break Dutra è nuovamente fuggito via, e questa volta per Trevisan non c’è stato nulla da fare. A questo punto per il santacrocese il destino sembrava segnato e pareva davvero difficile recuperare dalle enormi fatiche del match di ieri (oltre tre ore e mezzo di gioco contro Daniele Capecchi). Invece la situazione disperata è servita da slancio per Matteo, che ha cambiato nettamente marcia e ha iniziato a dare spettacolo, con una serie di vincenti a ripetizione: dall’altra parte Dutra da Silva non è riuscito più ad opporsi, perdendo campo e fiducia, e in poco più di quaranta minuti ha subito un knock-out, inimmaginabile, di undici games consecutivi!
L’avversario di Trevisan sulla strada per il titolo pontederese sarà Francesco Picco, che ha dominato in meno di un’ora di gioco Matteo Fago. Nella prima semifinale c’è equilibrio soltanto nelle primissime battute del match: Picco scappa immediatamente sul 5-2 e poi chiude il primo set per 6-3. In uno dei primi punti della seconda frazione, nel tentativo di recuperare una palla Fago si fa male ad una gamba e di fatto l’incontro termina qui. Il genovese Picco, nato il 1 Gennaio 1991 e dagli ampi margini di miglioramento, si porta sul 4-0 e conclude il match per 6-2: anche prima dell’infortunio la sua supremazia odierna è apparsa netta, grazie a un gioco molto vario che unisce potenza a soluzioni sempre meno in uso nel tennis moderno, come la palla corta (si sono contati almeno dieci vincenti di smorzata) e il serve and volley. Già approdando alle semifinali, Francesco Picco aveva infranto un piccolo tabù. Nel 2014 infatti i quarti erano diventati per lui quasi un’ossessione: prima di Pontedera li aveva raggiunti per sei volte in tornei Future (a Siena, Curtea de Alves, Sharm el Sheik e in tre occasioni a Santa Maria di Pula) senza mai superarli. Superato l’ostacolo con il doppio balzo, adesso il biondo ligure ha l’opportunità di infrangere un altro limite: vincere il suo primo torneo internazionale della carriera, impresa che ha sfiorato in due occasioni con le finali perse di Algeri nel 2012 e Santa Margherita di Pula nel 2013.
Dall’altra parte la sconfitta non sminuisce l’ottimo torneo di Matteo Fago, autore dell’eliminazione del favoritissimo ex 180 del mondo Javier Marti. Approdato al professionismo in età decisamente avanzata, dopo aver conquistato i primi punti ATP ha deciso di trasferirsi negli Stati Uniti per studiare in un College, economia per la precisione. Un’esperienza durata quattro anni, in cui Fago ha alternato gli studi con il gioco, per maturare alla fine la decisione di tornare in Italia a rincorrere il suo unico sogno: diventare un tennista di alto livello. Un obiettivo raggiunto in parte, visto che lo scorso anno era riuscito a arrivare a ridosso dei primi seicento tennisti al mondo: nell’attesa di migliorare il suo best ranking e di trovare una soluzione tecnica stabile, non ha allenatore e gira per tornei con uno staff familiare, composto dal padre e dalla ragazza ex tennista (“Anche questa è un’anomalia forse, ma sono felice di essere seguito da persone che mi vogliono bene”).
Semifinali
Francesco Picco [6] vs. Matteo Fago ore 16:30
Matteo Trevisan [1] vs. Daniel Dutra da Silva [3] 2 incontro dalle ore 16:30
TAG: Fago, Italia F25 Pontedera, Matteo Trevisan, Picco
Bella partita ieri, nie primi due set, viene il dubbio che sia stata una finale anticipata.. Prima partita set tirata, il mancino brasiliano sembrava una scheggia impazzita ma dotata di una mano molto graziosa, il suo stile alla monfils non dava troppi punti di rifermenti a matte..
però il rubbaorsi è riuscito a restare in partita, i suoi commenti dopo ogni punto sono diminuiti e il suo secondo set è stato poetico, il brasiliano non è che ha iniziato a sbagliare, è stato matteo a innalzare paurosamente il proprio livello di gioco prendendosi numerosi rischi spesso ripagati..
il brasiliano al cambio campo è apparso inerte e non ha reagito, vedendolo giocare per la prima volta in doppio insieme a volante contro crepaldi (estevez era impegnato a marcare stretto la sua bella e pomposa ragazza) mi chiesi come potesse avere quella classifica visto il suo bel tennis, l’uscita totale dalla partita nel terzo mi ha fatto capire un po’ di cose..
anche matteo ha una classifica un po’ strana per le sue qualità. però questo è lui, lasciamolo in pace, quel che stato è stato, i suoi tifosi e anche chi come me non lo è però lo rispetta per il suo tennis devono stargli vicino e aiutarlo a prendere le scelte più giuste, però questo torneo lui s’è messo in capo di vincerlo e quando è stato vicinissimo a perdere contro un fenomenale capecchi ha cambiato marcia.
😉 😥
😉 😉
😉
che noia sto disprezzo, veramente spregevole, verso qualsiasi forma di vita nostrana, sopratutto quando vince… viva trevisan, abbasso i gufi da tastiera
@ shailendra (#1130328)
Credo semplicemente che al di la’ dei limiti che i nostri giovani tennisti possono manifestare, se alle spalle hai una struttura che funziona bene alcune lacune possono essere colmate. E’ un po’ come il concetto della famosa pianta… se vedi che sta crescendo storta puoi provare a piantare un bastone e la leghi alla pianta in modo tale da farla crescere con un sostegno, la probabilità che la pianta nasca rigogliosa e’ maggiore. Senza scadere nell’ assistenzialismo inutile. Semplicemente non abbiamo strutture in Italia che hanno interesse a fare questo, al momento…. Si investe sempre poco nel potenziale umano. Magari un giorno qualcosa cambierà.
Ma che cosa c’entra la federazione? Trevisan ha dei limiti atletici e tattici piuttosto evidenti:scarsa mobilità,rovescio innocuo, tenuta atletica molto scarsa.Inoltre ha un fisico molto fragile, sempre a rischio di infortuni, spesso anche di lunga durata. Ha un gran servizio e un gran dritto,ma nient’altro. Cosa doveva fare la federazione, dargli un altro fisico? O doveva trapiantargli il rovescio di Volandri?
@ baruz (#1130267)
Si è vero la nostra federazione secondo me si fa passare sotto il naso tanti ragazzi e ragazze che potrebbero fare molto…. non lo so a volte credo che sia un pò il classico “famo all’italiana”….. Se me stai più simpatico allora vediamo… ma tu chi sei…. sei er figlio di…er cugino di….. e allora forse e dico forse qualche porta si apre… ma sarei felice di sbagliarmi….
Ogni tanto un barlume di lucidità…
@ Guido (#1130260)
Concordo ma in questo penso che un coach potrebbe fare la differenza….. Nel trasformare le potenzialità in un opportunità e farti anche variare schemi e colpi.
Ma se non gioca come fa ad arrivare nei primi 250? Gioca pochissimo e non sempre arriva in fondo.
Comunque Trevisan che pure ha una facilità impressionante ad accelerare col dritto, secondo me non ha poi tutto questo gran potenziale. Nel senso che fa sempre le stesse cose. Servizio e dritto. Temo che imparando a conoscerlo riuscirebbero a non farlo giocare come vuole lui e li ha ben poche varianti. Certe volte mi ricorda Allgauer che da ragazzino giocava molto bene. Ma oltre a limiti caratteriali, aveva dei limiti tecnici per cui più in su di un certo livello non è riuscito ad andare. E mi sa che Trevisan farà la stessa carriera.
@ Max (#1130232)
Top 250 entro fine anno.
Trevisan è un’altra prova vivente del fallimento del sistema del tennis italiano.Uno delle sue capacità,avrebbe dovuto,come minimo essere un top 100 da diversi anni,e invece arranca nei bassifondi del ranking atp.
Cmq i match sofferti sono sempre di insegnamento…. Poi per carita vero è che con Matteo ci vuole Cassandra quando entra in campo per capire come andrà la partita.
ce uno straming?
Giusto max lasciamo andare il braccio e schiacciamo dutra che è una formica
E andiamo Trevisan…… liberiamo questo braccio e la testa…..