Scoppia la coppia azzurra. Wimbledon. Day 3

David Ferrer classe 1982, n.7 del mondo

Terza giornata di gara, tabellone che si allinea parzialmente al terzo turno e le prime defezioni illustri (perlomeno per il curriculum di tutto rispetto di coloro che salutano il torneo).
Nel tabellone maschile David Ferrer (tds n°7) perde in 5 set la sua battaglia contro Kuznetsov, subendo anche l’onta di un 6/0 nel secondo: lo spagnolo non può considerarsi certamente uno specialista su erba, ma alcuni buoni risultati del passato e dei primi turni abbordabili, allontanavano l’idea di un’esclusione così prematura. Altre teste di serie dicono arrivederci a Wimbledon: sorprende la facilità con cui Gulbis (tds n°12) cede all’ucraino Stakhovsky, che batte il suo secondo top10 in carriera e lo fa sempre sul prato verde londinese (l’anno scorso era toccato a Roger Federer). Altra testa di serie che se ne va, anche questa in maniera sorprendente, è quella del russo Youzhny (n°17): out in 4 set contro il semi sconosciuto Wang. Il russo sembra ormai sul viale del tramonto (tennistico).

Oggi è stata però anche la giornata di Djokovic e Murray: il primo ha superato un ostacolo insidioso (su qualsiasi superficie) come il ceco Stepanek 7/6 al quarto set, mentre ha impressionato la sicurezza e il timing perfetto dello scozzese, abile in 1h23m a sbarazzarsi di Rola concedendo appena 2 games, mettendo a segno 27 vincenti e 13 non forzati (con 7 aces) in questo suo allenamento.

Fra gli altri il ceco Berdych ha battuto in 4 set (e con 2 tie break) l’australiano Tomic, un cliente non semplice a Wimbledon, visto l’exploit di alcune stagioni orsono; il sudafricano Anderson ha eliminato in 4 Roger – Vasselin, lo spagnolo Bautista Agut ha confermato il suo buon momento su erba eliminando in 4 Hernych, il croato Cilic ha avuto la meglio sull’austriaco Haider – Maurer, mentre nella sfida fra campioni juniores di Wimbledon delle edizioni passate, il bulgaro Dimitrov ha battuto in 3 set l’australiano Saville. Se da un lato il francese Tsonga e l’americano Querrey vedono il loro incontro fermato sul 9/9 del 5° set, stupiscono i 42 aces con cui l’ucraino Dolgopolov elimina in 4 set e in rimonta il tedesco Becker. Terzo turno spumeggiante proprio fra l’ucraino e il bulgaro Dimitrov.

Nel tabellone femminile abbandona i suoi sogni di gloria la bielorussa Azarenka (davvero ci si poteva aspettare di più da questo rientro?), tds n°8 che cede 7/5 al 3° set alla Jovanovski. Cade anche la testa di serie numero 32, quella di Elena Vesnina, sconfitta in 2 rapidi set dalla Zahlavova Strycova. La cinese Na Li lascia 4 giochi alla Meusburger, la ceca Kvitova appena 2 alla tedesca Barthel, la Radwanska e la Wozniacki superano in 2 set rispettivamente la Dellacqua e la Broady, mentre Safarova, Makarova e Venus Williams vincono i loro incontri in 2 set tirati e faticando per aver ragione dell’avversaria di turno.

Destino opposto per 2 giovani promesse: la francese Garcia conferma il trend positivo iniziato contro la nostra Errani e supera in 2 set l’americana Lepchenko mentre la Vandeweghe cede il passo alla Smitkova. L’ottimo periodo di forma non è bastata per avere ragione dell’avversaria odierno.

Ci sono state alcune partite veramente combattute, decise sul filo di lana: la slovacca Cibulkova ha vinto 10/8 al terzo contro la classe ’94 Van Uytvanck, la Larcher de Brito ha superato sempre in 3 l’australiana Gajdosova, la Wickmayer ha perso contro la Konjuh, mentre la Zvonareva ha risposto per rimanere nel match contro la tennista di casa Moore, ha riportato la partita in equilibrio e ha finito per vincere 9/7 al terzo.

Questo terzo giorno era anche quello in cui sarebbe scesa in campo la “coppia” azzurra, i rappresentanti italici rimasti in gara con la classifica migliore, coppia reale anche fuori dal campo: quella formata da Fognini e Pennetta. Fabio ha lasciato per strada il solito set in maniera sciagurata, senza giocarlo, al proprio avversario, il qualificato tedesco tutto servizio Puetz. Perso il primo set ha però cambiato marcia finendo per vincere in 4 set. 30 vincenti e 34 non forzati e l’impressione che nel terzo turno contro il sudafricano Anderson non sarà sufficiente l’impegno messo in campo oggi.

Flavia Pennetta (tds n°12) ha purtroppo perso contro l’americana Davis, dimostrando una scarsa condizione fisica (dovuta probabilmente ai recenti acciacchi fisici) e cosa ancora più preoccupante, apparendo non in grado di giocarsela sul piano della sfida, rimanendo sempre in affanno e dovendo rincorrere l’avversaria per buona parte del match. La paura generalizzata e che prende sempre più corpo, è che l’exploit di Indian Wells abbia rappresentato l’ultimo grande trionfo di una carriera negli ultimi anni frenata dai maledetti infortuni e che la voglia di combattere stia lentamente scemando.

Sono scese nella giornata odierna in campo anche 2 nostre coppie azzurre nei tornei di doppio: in quello maschile Seppi/Lorenzi sono stati sconfitti in 3 set dall’affiatato duo Nestor/Zimonjic, mentre le Chichi Errani/Vinci hanno vinto in scioltezza 6/2 – 6/2 contro la coppia formata da Jankovic e Kleybanova: libere dal singolare e pronte a concentrare tutte le loro energie in questo doppio, riusciranno finalmente a completare il loro personale Career Slam?

Alessandro Orecchio