Marco Cecchinato in semifinale a Milano dichiara: “Sono riuscito a portare a casa questa partita difficile pur senza giocare un buon tennis, ma questa semifinale l’ho voluta fortemente”
Marco Cecchinato è volato ieri in semifinale del Trofeo CDI – Aspria Tennis Cup, il Challenger da 35mila euro di montepremi in scena sui campi dell’Harbour Club di Milano. Il palermitano ha faticato più del previsto contro lo spagnolo Juan Lizariturry, giocatore proveniente dalle qualificazioni ma in ottimo stato di forma.
Alla fine della prima partita, il basco ha chiesto l’intervento del fisioterapista per un fastidio al ginocchio destro: un problema che non ha impedito al mancino di San Sebastian di andare avanti di un break nella seconda frazione. L’azzurro però non ha perso contatto e dopo aver recuperato lo svantaggio si è portato avanti in due occasioni fino a chiudere 6-3 al secondo match point.
“Sono abbastanza contento della vittoria – ha commentato l’italiano al termine del match -, il mio avversario sulla carta era inferiore, ma è stata la sorpresa del torneo, avendo battuto anche Volandri. È sicuramente un giocatore in crescita – ha continuato – e le sue rotazioni mancine mi hanno dato parecchio fastidio. Sono riuscito a portare a casa questa partita difficile pur senza giocare un buon tennis, ma questa semifinale l’ho voluta fortemente. Domani (oggi per chi legge) sarò pronto”.
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@ ale (#1100064)
A me pare abbia Asics come sponsor. Certo, non ci guadagnerà l’ira di dio ma almeno le spese le coprirà. Non credo che un n. 135 del mondo e per di più giovane ed in rampa di lancio venga totalmente ignorato dagli sponsor
secondo me entra nel md di FM
@ Andreas Seppi (#1100098)
Su questo punto è essenziale il ruolo delle FIT sia attraverso un supporto tecnico-logistico costante (tecnici federali, preparatore atletico e struttura idonea per allenamenti specifici tipo Tirrenia, vedi Quinzi) sia attraverso l’organizzazione di qualche trasferta di ATP 250. il fatto che Cecchinato qualche mese fa abbia firmato per il CT di Genova per raggranellare qualche soldino non fa ben sperare. La domanda è sempre la stessa: la FIT ha intenzione di puntare (con i fatti) ai giovani come il Ceck oppure no?
Speriamo ottenga discreti risultati pure sul cemento, è fondamentale!
Direi che Cecchinato tende a giocare meglio della media (con un gioco più insidioso e ficcante) i punti che possono dargli grandi vantaggi nel punteggio. Non è così scontato per i tennisti italici (pensate agli sciupii di Seppi di Fognini ma anche della Giorgi con doppio fallo sui setpoint perchè lo gioca uguale allo 0-15) e questo è molto importante per fare una buona carriera.
Deve riuscire a ottenere risultati anche su altre superfici.
Cecchinato è giovane ne ha ancora di tempo x migliora rovescio e sopratutto attitudine al cemento… io sono fiducioso che possa fare un carriera piu che buona, magari da top 30
@ L Occhio di Sauron
in merito al talento non sarei così drastico. Premesso che non è Raonic il Ceck ha un servizio davvero notevole che nei momenti critici più volte lo salvano. Però una cosa non di poco conto che volevo sottolineare è che al momento solo 3 tennisti appena più giovani di lui (meno di un anno) lo precedono in classifica ossia: Thiem (già battuto da Cecchinato) Vesely e Tomic (che comunque è in caduta libera). Per il resto l’unico vero talento della sua generazione che in questo momento sta facendo la differenza è Dimitrov attualmente n. 13 ATP ma comunque a voler essere precisi è un anno e mezzo più grande. Il 21enne Cecchinato (senza sponsor) che l’anno scorso di questi tempi era 350 e 2 anni fa se non sbaglio navigava tra 500 e 600 ATP sconta il fatto che non è stato seguito dalla FIT in tenera età, ma nonostante ciò è l’unico italiano della sua generazione che sta sotto la 163esima posizione soglia minima in base al quale secondo Nic Bollettieri un tennista professionista si può campare. Quindi per chiudere nessuno di noi sa se il Ceck nei prossimi anni potrà raggiungere il ranking di Seppi o magari addirittura di Fognini, ma se migliora il rovescio dando maggiore forza ed angolatura questi normali traguardi non sono preclusi, aiuti FIT (non solo economici, ma soprattutto tecnico-logistici) permettendo.
Premetto che non l’ho mai analizzato più di tanto perché è sempre stato ai margini del tennis da prima pagina.
Però a sensazione e da quel poco che ho visto mi sono fatto l’idea che visto che ‘sto ragazzo sta riuscendo crescere costantemente nel ranking questo vuol dire che è un giocatore solido e umile che sa che deve lottare sempre per emergere (ma altrettanto probabilmente privo di un talento da riuscire a fare il botto).