Spacca Palle - Numero 31 ATP, Copertina, Generica

Spacca Palle: Un favorito per Wimbledon? La ragione dice Rafa Nadal

18/06/2014 15:15 95 commenti
Rafael Nadal classe 1986, n.1 del mondo
Rafael Nadal classe 1986, n.1 del mondo

Londra. Il cielo è magnificamente azzurro, una rarità. Un vento teso da sudest fa correre sullo skyline cittadino un pattern irregolare di nuvole dalle forme varie, proprio quelle che si infiammano al tramonto e che Turner ha immortalato nelle sue tele più famose esposte alla Tate Gallery. E’ la cornice ideale per avvicinarsi al grandissimo appuntamento d’inizio estate: i Championships, che scatteranno tra una manciata di giorni. Fervono gli ultimi preparativi nel tennis club più famoso del mondo. Niente è lasciato al caso, tutto deve essere in ordine, pronto ad accogliere milioni di fans e soprattutto i campioni della racchetta. A partire dai campi di gioco, una piccola religione da quelle parti. L’erbetta è vergine, di un colore così pieno che fa sognare. Un sogno proibito quello di poter accarezzare il manto del centrale, calcarlo armati di racchetta e tirare “due palle”. Impossibile. Sul centre court non si gioca. Mai. L’ultima palla l’ha colpita Andy Murray lo scorso 7 luglio, quando ha trionfato nell’edizione 2013; e sarà proprio lui ad aprire le danze alle ore 13 di lunedì prossimo – come vuole la tradizione – entrando per primo sul centrale. Il team dei giardinieri ha lavorato mesi e mesi per creare un tappeto perfetto, con un fondo compatto (oggi forse fin troppo, visto che la palla salta eccome rispetto al passato…) preparato a suon di rulli, acqua e cura maniacale per il dettaglio, per consentire agli atleti di creare meraviglie. In questi giorni siamo agli ultimi ritocchi, si misura al millimetro l’altezza dei prati, si controlla la consistenza. E in questi giorni sono in corso le qualificazioni, che non si giocano all’All England Lawn Tennis and Croquet Club ma Roehampton, per preservare la delicata erba dei campi. Un posto davvero fuori dal comune Roempthon, una lunga distesa di campi uno a fianco all’altro dove vanno in scena match durissimi con il sogno di entrare nel main draw del più prestigioso (e ricco) torneo al mondo. In attesa di conoscere chi riuscirà a superare quest’ostacolo, sono uscite le teste di serie, che a Wimbledon a differenza degli altri Slam non ricalcano fedelmente la classifica mondiale. Infatti il n.1 Nadal sarà spostato al n.2, superato da Djokovic; e Wawrinka scivolerà al n.5, sorpassato da Murray e Federer che vantano un pedigree erbivoro di tutt’altro spessore.

Sarà quindi Djokovic il vero favorito per l’edizione 2014? Chissà, forse no. Nell’attesa che inizi il torneo impazzano sul web e testate specializzate analisi ed ipotesi su quello che potrà accadere quest’anno. A differenza del Roland Garros, dove non era così complicato ipotizzare una finale tra Nadal e Djokovic, non è affatto facile tentare una previsione per il prossimo Wimbledon. Per una serie di ragioni, che proverò ad illustrare. Innanzitutto per il fattore erba: se i campi saranno abbastanza veloci, nei primi giorni qualche sorpresa può sempre arrivare. Fresco è il ricordo della caduta clamorosa di Nadal e Federer l’anno scorso, annichiliti da due rivali globalmente assai inferiori ma che riuscirono a trovare un tennis magico in quelle particolari condizioni. Il gioco su erba ha delle particolarità uniche, che alcuni tennisti molto aggressivi riescono a far proprie diventando pericolosissimi anche per i big. E non parlo solo del servizio, ma soprattutto della risposta aggressiva, di back velenosi che non saltano, di discese a rete continue che non danno ritmo ai grandi “picchiatori” da dietro e che li mettono in seria difficoltà. Oggi assai di meno, ma in passato era un classico veder sbocciare a Wimbledon delle vere meteore, nella penombra per tutta la stagione ma che sull’erba riuscivano a divertire sfruttando la propria diversità tecnica. I big sperano di non trovare all’esordio uno tra Stepanek, Rosol, Mahut, tanto per citare tre nomi caldi di gente che sull’erba può esaltare le proprie attitudini.

Un altro fattore che rende molto ingarbugliato il pronostico per Championships è il momento non eccelso che la maggior parte dei big sta vivendo. A partire dal campione in carica Andy Murray. Dopo l’operazione alla schiena lo scozzese ha trovato qualche buon risultato ma stenta a ritrovare il suo miglior tennis. Manca intensità, manca quella continuità di prestazione che l’ha portato al successo l’anno scorso. Il servizio non è al top e sui prati è fondamentale sia nella prima che nella seconda palla; sembra far tutto benino ma niente al meglio. Al Queen’s ha perso molto male da Stepanek, dimostrando una totale confusione tattica nei frangenti più complicati del match. A suo fianco da pochi giorni c’è Amelie Mauresmo, che pare lo stia spronando ad essere il più aggressivo possibile, a correre a rete per scappare dagli scambi insistiti dal fondo, dove la sua condizione precaria viene fuori. Ma la ritrosia di Andy a lasciar correre il suo braccio è atavica, e la tendenza a scappare dietro e rifugiarsi nel contrattacco di lotta ancora troppo dominante. Può salire di condizione, ma vederlo come favorito è assolutamente prematuro.

Più sicure le azioni di Novak Djokovic, qua vincitore nel 2011, sua annata top, e mediamente tennista più continuo e vincente degli ultimi anni. Sarà premiato con la prima testa di serie, ma anche su di lui nutro più di un dubbio. Intanto sta perdendo troppe finali Slam. Escluso il suo “feudo australiano”, è dal 2011 che non vince un major che non sia quello di inizio stagione, perdendo ripetutamente a Wimbledon, Parigi e New York. Non un bel segnale. Djokovic pare quello più attrezzato per imporre anche su erba la sua macchina da tennis ai rivali, quel pressing asfissiante chiuso da accelerazioni definitive; ma contro i grandissimi avversari (Nadal su tutti negli Slam, o anche Murray) non sempre riesce a tenere al massimo i giri motore per un tempo abbastanza lungo da imporsi. Cade in delle pause fisiche e mentali che rimettono l’avversario in partita, e poi nella lotta non sempre ha la meglio. Esempio lampante l’ultima finale di Parigi: un primo set tecnicamente dominato, ma dopo un’oretta di spinta e pressing importante ha diminuito l’intensità ed il rivale (più tosto fisicamente) l’ha raggiunto, affiancato e superato. Su erba il fattore fisico è meno importante che su terra e cemento, il gioco è più rapido ed i tempi di gioco inferiori, aspetti questi Pro-Djokovic; ma il giorno della finale di erba ce ne sarà ormai ben poca, e se dovrà sfidare un grandissimo (Nadal) dovrà non solo giocare con tempi di gioco brevi ma soprattutto essere durissimo. Ecco il punto di domanda. L’anno scorso Novak lottò duramente contro un fortissimo Del Potro in semifinale; un match terribile che lo svuotò, tanto da esser poi dominato da Murray in finale. Djokovic quindi potrebbe vincere il torneo, ma non sarei così sorpreso se all’atto finale dovesse di nuovo pagare l’incapacità di reggere al massimo la sua intensità.

Federer viene inserito da alcuni come possibile vincitore. Personalmente lo considero al massimo come il primo degli outsiders. Che sappia giocare su erba è palese, meglio di tutti i rivali; ma per vincere uno Slam con le condizioni attuali serve una costanza di prestazione e resistenza che temo non abbia più. Non illuda la vittoria ad Halle: ha giocato la miseria di tre partite, senza affrontare un test impegnativo. L’unica speranza che può avere Roger è quella di stare benissimo fisicamente, vincere i primi match volando e così senza spendere energie; e contro i grandi avversari trovare giornate eccezionali al servizio. Semmai la curiosità sta nel vedere se proverà un tennis veramente offensivo, come Edberg sta cercando di inculcargli. Ad Halle i segnali sono stati molto negativi: contro un buonissimo Falla (…ma pur sempre “Falla”) ha sofferto a tratti la spinta del rivale, tanto da vincere di sostanza più che con attacchi verso la rete ed un tennis brillante. Se Roger pensa di poter superare Nadal e soci di sostanza e non di tecnica, anche se questo vuol dire rischiare moltissimo, le sue chance di vittoria sono ridotte a zero.

I giocatori più caldi del 2014 sono Wawrinka, Raonic, Gulbis e Dimitrov. Hanno delle chance di vincere Wimbledon? Credo pochissime. Intanto sul campione di Melbourne sono arrivate stamani delle voci non confortanti sulla sua salute: febbre alta ed un ricovero precauzionale a Zurigo, dove era arrivato per un evento. Probabilmente sarà al via, ovviamente non al massimo. Oltre al problema last minute, l’adattabilità di Stan ai prati è ancora tutta da verificare, e non per problemi tecnici visto che il suo tennis è potenzialmente devastante anche su erba (gran servizio, risposta profonda, tutti i colpi potenzialmente vincenti). Il suo problema è la mobilità. Infatti su erba il sapersi muovere e trovare appoggi sicuri conta quanto o addirittura più di un gran servizio o di un qualsiasi colpo (in questo Nadal docet, come Agassi o Borg). Storicamente grandi attaccanti su erba non sono mai riusciti a combinare niente di buono: penso a Yannick Noah, che non sapeva correre sui prati ed era troppo debole alla risposta. Stan è un tennista pesante, che ha un modo di correre non ideale ai prati. Se non trova buoni appoggi non riesce a sparare i suoi colpi con potenza e precisione, e questo finora è stato un limite invalicabile. I numeri sono impietosi: a Wimbledon 9 vittorie e 9 sconfitte. Davvero una miseria, troppo poco per vederlo tra i possibili candidati al successo, a meno di un clamoroso nuovo feeling tra i suoi piedi e l’erba. Questo potrebbe essere anche il limite per Milos Raonic, che sta lavorando duramente sulla mobilità e reattività, ma che forse non sarà mai abbastanza scattante per permettergli di volare anche sull’erba. La sua storia dice 3 partecipazioni ai Championships e 3 sconfitte al secondo turno. Sarà interessante valutare i suoi progressi quest’anno, ma che sia già da corsa per il titolo nonostante il servizio spaventoso lo ritengo prematuro. Idem per Dimitrov: sta crescendo, ha vinto un buon torneo al Queen’s servendo come mai in carriera, ma il suo tennis temo sia ancora troppo indietro come consistenza, continuità ed intensità per alzare una coppa di Wimbledon. Arrivare alla seconda settimana e far partita pari contro un big deve essere il suo vero obiettivo. Scommettere sul talento di Gulbis è cosa troppo ardita anche per il più folle dei better, più facile che ci possa far divertire con qualche partita delle sue, ad altissima adrenalina e poi gettare tutto al vento quando meno te l’aspetti. Facile immaginare il “solito buon torneo” di Berdych, che si perderà però di fronte ad un ostacolo importante; e se avesse recuperato dall’ennesimo infortunio forse anche da parte di Nishikori, che con il suo tennis veloce ed il tempo d’impatto maestoso alla risposta potrebbe togliersi qualche soddisfazione. Trovare un altro outsider come Janowicz 2013 è complicato, e proprio il polacco è atteso dall’impresa di difendere la semifinale dell’anno scorso con alle spalle un’annata disastrosa.

Tirando le somme, la ragione mi fa pensare che forse il vero favorito per i Championships 2014 sia Rafael Nadal. Per almeno un paio di motivi, assai consistenti. Intanto Rafa è lanciatissimo dopo la vittoria di Parigi, un successo fondamentale perché veniva da un inizio di stagione complicato. La brutta sconfitta di Melbourne, le sberle prese da Djokovic in varie finali, le sconfitte orribili subite sull’amato rosso e l’unica vittoria importante a Madrid avvenuta per KO tecnico di Nishikori. Una serie di problemi che avrebbero minato le certezze di chiunque, ma non le sue, più duro e forte di tutto. A Parigi è stato anche fortunato nel trovare un tabellone morbido, ideale a trovare vittorie e quindi fiducia. La sua palla troppo corta ha ripreso vigore, lunghezza, ed il suo tennis intensità. La finale parigina è lo specchio fedele della sua “rinascita”: partenza titubante, con Djokovic che lo stava dominando; Rafa è calmo, paziente, sente che sta salendo ed appena l’altro tira il fiato è bravissimo ad alzare l’intensità a tutta, a tirar fuori il meglio dal suo dritto “malvagio” e randellare a destra e a manca colpi terrificanti per potenza e spin, spesso imprendibili. Quelle ginocchia che parevano averlo abbandonato misteriosamente sono tornate forti ed elastiche, a sostenere la sua velocità dei piedi nella ricerca della palla e dare vigore alla spinta. E quando Nadal vola in campo e riesce a girarsi per comandare col dritto non ce n’è praticamente per nessuno. E’ vero che sull’erba i rivali possono sfruttare le condizioni per fargli male. Ci sono riusciti Rosol, grazie a servizi continui e grande propensione offensiva; e l’anno scorso Darcis, un tennista mediamente mediocre ma che sa toccare la palla e che ha vissuto la sua giornata di gloria prendendosi rischi enormi. Su erba c’è meno tempo per giocare, e chi ha colpi e coraggio può mettere in difficoltà Nadal togliendogli il tempo di gioco, costringendolo ad accorciare i suoi colpi, facendolo correre di continuo e non dandogli mai lo spazio per costruire il punto in spinta. Dall’altro lato però nessuno è veloce come Nadal, e sulla fiducia e sensazioni ritrovate col successo di Parigi può lasciar andare il braccio a trovare vincenti clamorosi, prendendo l’iniziativa invece di subire. E nessuno è forte e resistente come lui.

Credo che saranno decisivi i primi turni: se Nadal sarà bravo a superarli, via via che l’erba scomparirà dal campo scoprendo un fondo assai duro e non così lontano dalla terra battuta, Rafael potrebbe diventare incontenibile, ed essere il vero favorito per il titolo. Fisicamente sta molto bene (lasciate perdere il solito “maniavantismo” che soprattutto l’astuto zio esterna ad orologeria prima di ogni grande torneo); nel tempo ha migliorato la qualità del servizio ed in risposta può fare molto male, anche di rovescio. Nadal nella seconda settimana potrebbe diventare inarrestabile, facendo valere la sua consistenza ed agonismo inarrivabili. Il tutto su di un campo spelacchiato e non più così infido. Forse solo un Djokovic al massimo dell’intensità sarà capace di arrestare la corsa di Rafael verso il suo terzo titolo a Wimbledon. Vedremo.


Marco Mazzoni


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95 commenti. Lasciane uno!

alexalex 20-06-2014 13:17

Scritto da Original Giulio

Scritto da Marco MazzoniScusate, ma l’erba dal 2002 NON è più la stessa. A detta di tutti i giocatori, le condizioni sono cambiate in modo così repentino (erba, palle) che i numeri pre e post quella data non andrebbero quasi mischiati. Se aggiungiamo poi come la nuova generazione di atleti abbia cambiato totalmente l’approccio al gioco sui prati, ecco che si spiegano questi numeri. Non è un dettaglio, è fondamentale. Non è un cao che la F 2001 tra Rafter e Goran sia stata l’ultima vera finale “da erba”. Federer sarà immenso, ma nemmeno lui gioca “da erba”.

È vero che dal 2002 l’erba passó dai 6 agli 8 mm,fu aumentata la componente di segale sulla festuca e furono introdotte palle di diametro maggiore ma questa fu inevitabile conseguenza dell’evoluzione dei materiali e di partite troppo condizionate dai servizi.Da li a dire che i numeri pre e post non andrebbero mischiati ce ne passa ed è,francamente,un’eresia.Riguardo a Federer dice una grossa inesattezza,infatti nei primissimi anni lo svizzero giocava su erba un tennis di attacco “classico” che dovette necessariamente modificare quando le evoluzioni tecniche(che a loro volta dettarono i cambiamenti sul manto erboso)impedirono di attuare con profitto tale tipo di gioco ormai superato.Anzi se vogliamo l’intelligenza di Roger,che gli ha permesso di vincere così tanto,è stata proprio quella di capire che le condizioni stavano cambiando e che sarebbe stato stupido oltreché inutile rimanere ancorato ad un tennis che aveva già fatto il suo corso.

Sono pienamente d’accordo! Infatti nei tempi d’oro Federer dominava anche da fondo anticipando i colpi con la sua grande classe, che per fortuna non è solo capacità di giocare serve & volley! Se no non sarebbe così grande! Comunque grazie per avermi aggiornato su questo cambiamento dal 2002! Ancora non seguivo il tennis! In ogni caso, non è meglio qualche scambio in più, anche breve, e qualche ace in meno?

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Original Giulio 20-06-2014 12:19

Scritto da Marco Mazzoni
Scusate, ma l’erba dal 2002 NON è più la stessa. A detta di tutti i giocatori, le condizioni sono cambiate in modo così repentino (erba, palle) che i numeri pre e post quella data non andrebbero quasi mischiati. Se aggiungiamo poi come la nuova generazione di atleti abbia cambiato totalmente l’approccio al gioco sui prati, ecco che si spiegano questi numeri. Non è un dettaglio, è fondamentale. Non è un cao che la F 2001 tra Rafter e Goran sia stata l’ultima vera finale “da erba”. Federer sarà immenso, ma nemmeno lui gioca “da erba”.

È vero che dal 2002 l’erba passó dai 6 agli 8 mm,fu aumentata la componente di segale sulla festuca e furono introdotte palle di diametro maggiore ma questa fu inevitabile conseguenza dell’evoluzione dei materiali e di partite troppo condizionate dai servizi.
Da li a dire che i numeri pre e post non andrebbero mischiati ce ne passa ed è,francamente,un’eresia.
Riguardo a Federer dice una grossa inesattezza,infatti nei primissimi anni lo svizzero giocava su erba un tennis di attacco “classico” che dovette necessariamente modificare quando le evoluzioni tecniche(che a loro volta dettarono i cambiamenti sul manto erboso)impedirono di attuare con profitto tale tipo di gioco ormai superato.
Anzi se vogliamo l’intelligenza di Roger,che gli ha permesso di vincere così tanto,è stata proprio quella di capire che le condizioni stavano cambiando e che sarebbe stato stupido oltreché inutile rimanere ancorato ad un tennis che aveva già fatto il suo corso.

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Marco Mazzoni (Guest) 20-06-2014 09:58

Scusate, ma l’erba dal 2002 NON è più la stessa. A detta di tutti i giocatori, le condizioni sono cambiate in modo così repentino (erba, palle) che i numeri pre e post quella data non andrebbero quasi mischiati. Se aggiungiamo poi come la nuova generazione di atleti abbia cambiato totalmente l’approccio al gioco sui prati, ecco che si spiegano questi numeri. Non è un dettaglio, è fondamentale. Non è un cao che la F 2001 tra Rafter e Goran sia stata l’ultima vera finale “da erba”. Federer sarà immenso, ma nemmeno lui gioca “da erba”.

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federes 20-06-2014 08:58

Scritto da Tiziano
Vedo classifiche poco sensate riguardo ai 10 migliori dell’era Open sull’erba. Diciamo che chi non ha almeno 50 anni dovrebbe astenersi dal fare la classifica perché non può aver visto tutti i migliori. Per me la classifica ė questa:1 Federer2 Sampras3 Borg4 McEnroe5 Becker6 Laver7 Edberg8 Connors9 Newcombe10 Nadal

laver al sesto posto……se ti legge Rino…ti denuncia…. 😆

92
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alexalex 19-06-2014 21:19

Scritto da didiu
@ Marco Mazzoni (#1098733)Nadal ha giocato 3 finali con Federer, giocatore che per molti è considerato uno dei migliori sull’erba, nelle quali ne ha vinta una e perse due di cui una quasi alla pari.

Anche questo è vero!!! Ma gli erbaioli avranno già pronta la scusa che nella seconda settimana sul centrale di Wimbledon c’è erba battuta, o spelacchiata! … Ecco perché a Wimbledon ha fatto delle finali anche quel ‘terraiolo’ di Roddick!!! Insomma, Nadal non sarà proprio un giocatore di erba, ma non saranno stati solo presunti sorteggi benevoli ed erba consumata a permettergli di vincere due Wimbledon! Come sempre la verità sta nel mezzo! Ció non toglie che attualmente sia tutt’altro che favorito!

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didiu (Guest) 19-06-2014 18:40

@ Marco Mazzoni (#1098733)

Nadal ha giocato 3 finali con Federer, giocatore che per molti è considerato uno dei migliori sull’erba, nelle quali ne ha vinta una e perse due di cui una quasi alla pari.

90
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didiu (Guest) 19-06-2014 18:24

@ Tiziano (#1098993)

Borg a 26 anni si è ritirato, logico che abbia vinto meno.

89
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didiu (Guest) 19-06-2014 18:07

@ l Occhio di Sauron (#1098722)

Borg 6-6-1956
McEnroe 16-2-1959
Connors 2-9-1952

88
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Tiziano (Guest) 19-06-2014 17:20

Vedo classifiche poco sensate riguardo ai 10 migliori dell’era Open sull’erba. Diciamo che chi non ha almeno 50 anni dovrebbe astenersi dal fare la classifica perché non può aver visto tutti i migliori. Per me la classifica ė questa:
1 Federer
2 Sampras
3 Borg
4 McEnroe
5 Becker
6 Laver
7 Edberg
8 Connors
9 Newcombe
10 Nadal

87
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Tiziano (Guest) 19-06-2014 17:10

@ didiu (#1098568)

Federer e Sampras hanno vinto 7 volte e vanno considerati sopra Borg che ne ha vinti 5. Federer inoltre ai sette vinti aggiunge una finale…..

86
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jimbo (Guest) 19-06-2014 15:41

Scritto da didiu
@ l Occhio di Sauron (#1098590)
Borg, connors, mcenroe erano quasi coetani, solo che borg vinceva e gli altri no, quando si è ritirato hanno cominciato a vincere.

E i quattro continenti sono tre : Europa ed Asia.

85
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Marco Mazzoni (Guest) 19-06-2014 15:30

@ l Occhio di Sauron (#1098420)

Un birra la bevo sempre molto volentieri, ancor più con un amante del tennis 🙂 ma non scommetto mai 😉
la lista dei papabili che battono nadal è troppo generosa… se rafa non ci mette del suo va almeno dimezzata o meno ancora.
i primissimi turni saranno assai insidiosi; se li passa, diventerà quasi inarrestabile

84
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Marco Mazzoni (Guest) 19-06-2014 15:28

Murray e Nadal su erba migliori di Edberg e dei giocatori della sua epoca? Ma cosa mi tocca sentire… ohi ohi..

83
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l Occhio di Sauron 19-06-2014 15:27

@ didiu (#1098606)

Connors e Borg sì, McEnroe è stato tanto contemporaneo a Borg quanto Lendl lo è stato per Sampras

82
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Raul Ramirez (Guest) 19-06-2014 15:16

@ didiu (#1098562)

Se avessero giocato nello stesso periodo i due manovali della racchetta nella casella W degli head to head su erba con Stefan avrebbero avuto entrambi un bello 0. Sarebbero probabilmente bastati Stich o Rafter, perché non hanno mai incontrato veri attaccanti su erba, scomparsi in questi anni, altrimenti il Trophy londinese lo avrebbero visto solamente su un poster….

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didiu (Guest) 19-06-2014 14:37

@ l Occhio di Sauron (#1098590)

Borg, connors, mcenroe erano quasi coetani, solo che borg vinceva e gli altri no, quando si è ritirato hanno cominciato a vincere.

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l Occhio di Sauron 19-06-2014 14:24

@ didiu (#1098568)

fai un discorso di chi in quel momento c’era e come ha gestito gli avversari.. per quello è facile dire “dominatore”

Fino a un paio d’anni fa a giocarsi le coppe che contano erano solo in due: facile essere dominatori così!

Prova a pensare al periodo di Edberg Sampras Agassi Becker Lendl Wilander Connors McEnroe Courier Rafter Cash Ivanisevic Kafelnikov e compagnia cantante..

Il periodo che va dal ritiro di Borg al ritiro di Sampras per mettere dei paletti.

In quell’epoca di campioni ce n’erano in quantità industriale, facile che nessuno avesse la forza di imporsi come quando uno si trova a non avere dei rivali degni o comunque averne solo 2 o 3.

Detto questo, ne avrà vinti pochi ma come li ha vinti Edberg e lo spettacolo puro delle tre finali Edberg-Becker non li rivedremo temo mai più e per me quando si parla di Wimbledon vengono in mente quei due soggetti lì prima di chiunque altro (e lo dico io che sono stato un gran fan di Sampras)

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didiu (Guest) 19-06-2014 14:01

@ federes (#1098546)

Borg ha giocato 9 volte wimbledon, nelle quali partecipazioni ha vinto 5 volte e un’altra volta è arrivato in finale; Federer , Sampras, McEnroe sono stati meno dominatori a wimbledon nel corso della loro carriera.

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didiu (Guest) 19-06-2014 13:50

@ Raul Ramirez (#1098472)

Ognuno ha le sue preferenze sul tipo di gioco, però Nadal e Murray hanno rispetto a Edberg una costanza di rendimento maggiore sull’erba di wimbledon.

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federes 19-06-2014 13:33

Scritto da didiu
Per il torneo di wimbledon una mia classifica degli ultimi anni vedrebbe
1) Borg
2) Sampras
3) Federer
4) Becker
5) Djokovic
6) McEnroe
7) Murray
8) Nadal
9) Connors
10) Edberg
Quindi attualmente nadal è il quarto favorito

da non pubblicare….. 😆
Mac Enroe, federer, sampras, un gradino sopra becker e edberg…i primi 5 sono loro, borg capeggia i battuti. Ovviamente non si tiene conto degli anni 60/70 dove un certo rod Laver avrebbe monopolizzato il banco…

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federes 19-06-2014 13:29

Scritto da Mariuz

Scritto da didiu
@ nazza73 (#1098370)
Borg e Sampras rispetto a Federer sono stati più costanti nel tempo, Federer a wimbledon ha avuto diverse uscite ai primi turni.

Borg non si avvicina nemmeno a Sampras e Federer sull’erba. Ha fatto un miracolo a vincere e rivincere, ma contro avversari non grandissimi, quando è arrivato McEnroe ha rischiato di batterlo subito in quella storica finale, e l’anno dopo lo ha fatto secco in tre set.
Borg può essere messo a fianco a Nadal a Wimbledon, al massimo…

ok in tutto. ma super Mac vinse in 4 set….

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federes 19-06-2014 13:27

La cabala forse….ma la ratio non puo’ dare conforti allo spagnolo. vince solo se trova un super tabellone…

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alexalex 19-06-2014 13:06

Scritto da jimbo
@marco mazzoni – ho appena terminato un libro che mi sento di consigliare a chiunque segua uno sport professionistico : ‘Il texano dagli occhi di ghiaccio’ che racconta la parabola (sportiva e umana) di Lance Armstrong e della incredibile gestione del doping. In particolare è interessante capire come ci fosse una ‘struttura doping’ che coinvolgeva soggetti di natura diversa ma finalizzati a ‘combattere con gli avversari ad armi pari’. Armstrong che (a suo dire) non è mai risultato positivo ad ulcun controllo era SEMPRE avvisato con anticipo prima di qualsiasi ‘controllo a sorpresa’ … E’ anche interessante vedere come tutti dai giornalisti agli sponsor etc etc abbiano ‘scaricato il fenomeno’ che difendevano fino ad un minuto prima non appena le prove a carico di Armstrong diventarono evidenti ma teniamo conto che senza le confessioni di molti compagni di squadra tutto sarebbe rimasto sotto silenzio. A distanza di un paio di anni sembra che tutti sapessero tutto.Mi auguro che tra un po’ di anni non salti fuori un caso simile nel tennis CHIUNQUE possa esserne protagonista (per favore evitateci post in cui ci spiegate perchè il tennista per il quale tifate (sic!) è meglio di quell’altro che è invece brutto e cattivo, please !)

Leggendo questo commento ho dimenticato il tennis e mi sono venuti i brividi… pensando a quello che hanno fatto gli intelligentoni delle procure italiane e gli organizzatori del Tour ad uno dei più grandi sportivi italiani degli ultimi 20 anni: Marco Pantani!

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jimbo (Guest) 19-06-2014 11:36

@marco mazzoni – ho appena terminato un libro che mi sento di consigliare a chiunque segua uno sport professionistico : ‘Il texano dagli occhi di ghiaccio’ che racconta la parabola (sportiva e umana) di Lance Armstrong e della incredibile gestione del doping. In particolare è interessante capire come ci fosse una ‘struttura doping’ che coinvolgeva soggetti di natura diversa ma finalizzati a ‘combattere con gli avversari ad armi pari’. Armstrong che (a suo dire) non è mai risultato positivo ad ulcun controllo era SEMPRE avvisato con anticipo prima di qualsiasi ‘controllo a sorpresa’ … E’ anche interessante vedere come tutti dai giornalisti agli sponsor etc etc abbiano ‘scaricato il fenomeno’ che difendevano fino ad un minuto prima non appena le prove a carico di Armstrong diventarono evidenti ma teniamo conto che senza le confessioni di molti compagni di squadra tutto sarebbe rimasto sotto silenzio. A distanza di un paio di anni sembra che tutti sapessero tutto.
Mi auguro che tra un po’ di anni non salti fuori un caso simile nel tennis CHIUNQUE possa esserne protagonista (per favore evitateci post in cui ci spiegate perchè il tennista per il quale tifate (sic!) è meglio di quell’altro che è invece brutto e cattivo, please !)

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Raul Ramirez (Guest) 19-06-2014 11:34

@ didiu (#1098315)

Edberg dietro a Murray e Nadal sull’erba ?! Sì e io vedo Pelè dietro Matthaus e Gattuso…..

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Mariuz (Guest) 19-06-2014 10:12

Scritto da didiu
@ nazza73 (#1098370)
Borg e Sampras rispetto a Federer sono stati più costanti nel tempo, Federer a wimbledon ha avuto diverse uscite ai primi turni.

Borg non si avvicina nemmeno a Sampras e Federer sull’erba. Ha fatto un miracolo a vincere e rivincere, ma contro avversari non grandissimi, quando è arrivato McEnroe ha rischiato di batterlo subito in quella storica finale, e l’anno dopo lo ha fatto secco in tre set.
Borg può essere messo a fianco a Nadal a Wimbledon, al massimo…

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l Occhio di Sauron 19-06-2014 09:48

@ didiu (#1098426)

non si può proprio leggere il nome di Edberg dopo quello di Nadal in una classifica che parli di Wimbledon dai..

E’ come leggere una bestemmia:
il giocatore più bello e spettacolare di sempre nel gioco di volo messo dietro ad un’eccezione alla regola che vuole che almeno lì (porca miseria!) si giochi d’attacco, si vada a rete e si facciano delle volee.

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didiu (Guest) 19-06-2014 09:28

@ nazza73 (#1098370)

Borg e Sampras rispetto a Federer sono stati più costanti nel tempo, Federer a wimbledon ha avuto diverse uscite ai primi turni.

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l Occhio di Sauron 19-06-2014 09:17

@ Marco Mazzoni (#1098285)

Io sono convinto che tutta la stagione di Nadal sia stata improntata nel “salvare il salvabile” e “limitare i danni” perché secondo me, lui per primo, si sta accorgendo che la benzina sta finendo (come per Ferrer).
Secondo me ha vinto il RG per un pelo, ben più di quanto il risultato della finale dica e penso che vada a Wimbledon con lo spirito di uno che non ha niente da perdere il che se vogliamo va sicuramente a suo favore.
Lo svantaggio rispetto al passato è che non c’è più un solo avversario da battere ma un numero maggiore di buoni giocatori d’attacco che possono tranquillamente batterlo sulla specifica superficie. Cito un po’ di giocatori non eccelsissimi che secondo me su questa superficie possono metterlo fuori senza che questo sia uno scandalo da far urlare il cielo:

Gabashvili, Tursunov, Rosol (già fatto), Anderson, Haas (ma per fortuna sua questo non c’è), Dimitrov, Dolgopolov, Raonic, Gulbis, Isner, Nishikori, Youzhny, Gasquet, Monfils, Verdasco, Janowicz, Kohlschreiber, Cilic, Stepanek, Chardy, Istomin e secondo me perfino Seppi 😯

Una volta gente così non li avrebbe neppure guardati in faccia ma oggi è diverso perché è lui che è calato e questi gliele possono suonare.

Facciamo una scommessa virtuale:

una birra a me se Nadal non arriva ai quarti
pari se li raggiunge
una birra a te se li supera

ci stai?

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andrew (Guest) 19-06-2014 04:24

premesso che ha comunque vinto wimbledon, la ragione dice che nadal uscirà prematuramente da wimbledon…non scherziamo, già durante la stagione su terra ha incassato alcune brutte sconfitte, considera che l’erba non è la superficie ideale ed ha poco tempo per adattarsi, guarda gli ultimi due tornei londinesi, perso da rosol e darcis e la sconfitta all’esordio al queen da brown, gente contro cui mai perderebbe sulla terra, ma anche sul cemento, per cui non scherziamo proprio…

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nazza73 (Guest) 19-06-2014 00:37

Scritto da didiu
Per il torneo di wimbledon una mia classifica degli ultimi anni vedrebbe
1) Borg
2) Sampras
3) Federer
4) Becker
5) Djokovic
6) McEnroe
7) Murray
8) Nadal
9) Connors
10) Edberg
Quindi attualmente nadal è il quarto favorito

Federer al 3○ posto??? 😯

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nazza73 (Guest) 19-06-2014 00:33

Scritto da Davide
Se Nadal vince Wimbledon, mangio un piccione vivo.

Questa me la segno… nn ho visto mai mangiare un piccione vivo… :mrgreen:

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winter18 (Guest) 19-06-2014 00:28

@ Marco Mazzoni (#1098013)

che brutta insinuazione, non è degna di lei , egregio Mazzoni, scendere al livello dei tifosastri da bar. Nadal da sempre cresce durante i tornei Slam, i campi a Parigi si sono asciugati e diventati più elastici, lo Chatrier notoriamente è il più lento centrale del circuito su clay, perfetto per i suoi top. Tatticamente ha travolto Nole con innovazioni come dritto lungolinea e rovescio corto e incrociatissimo, mentalmente si sa che è il più forte ( e comunque era stanchissimo a fine match)e il tennis al meglio dei 5 set, come lei ben sa, è un altro sport rispetto alla versione-short degli altri tornei, con i 1000 sviliti persino a livello di durata delle finali, a maggior decoro degli Slam. Ammetto di essere un po’ deluso, ma talvolta anche i migliori sciatori possono scivolare.

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alexalex 19-06-2014 00:19

Scritto da Original Giulio

Scritto da Marco Mazzoni@ Original Giulio (#1098062)ciao,guarda l’ho visto e sentito in conferenza stampa sia nel Principato che a Roma 2014. Lo seguo da anni nei tornei sul rosso, e mai (sottolineo MAI) l’avevo visto così “sul chi va la”, realmente preoccupato per le sue condizioni in quel momento della stagione. La sensazione che questa volta a Parigi non ce la facesse era palpabile, e infatti si è visto nella sua esultanza e lacrime dopo la meritata vittoria di RG, quelle di uno che dentro di sé per la prima volta non era assolutamente certo di farcela. Bravo lui, a resistere a tutto ed a crescere nel momento ideale. Lo vedevo molto molto molto indietro per potercela fare. Non credo sia stata una infiltrazione a “salvargli la vita”, è riuscito non so come a spingere di nuovo a tutta. E’ un mix tra fattore fisico e psicologico complesso, così complesso e dirompente che mi è difficile da capire, tutto qua.

Mi sfugge il reale significato di questo articolo,riassumendo:_Sicuramente quest’anno,forse per la prima volta,c’era la sensazione che sarebbe stata molto più dura tantochè onestamente io stesso davo per favorito Djokovic._L’aspetto psicologico e la crescente fiducia aiutata dalla grande familiarità che ha con questo slam ha giocato un ruolo fondamentale nel fare in modo che ritrovasse i suoi colpi e,come giustamente detto da altri,la lunghezza di palla che è forse il principale parametro che indica lo stato di forma dello spagnolo_Giocare 3/5 e avere avuto una prima settimana non troppo impegnativa(è capitato a tanti altri giocatori e non se ne è mai fatta una ragione di stato come in questo caso)lo hanno aiutato a ritrovare condizione fisica oltrechè,come già detto,fiducia_Il giorno della finale il clima caldo,il campo secco e un Djokovic che dal secondo set in poi ha iniziato a vacillare hanno fatto il restoQueste sono le motivazioni che,a ragion di logica,hanno permesso il successo finale.Ciò premesso non capisco come si possa darlo per favorito visto che,come lei stesso ha scritto,a Parigi si è creato un mix di condizioni psicofisiche strettamente dipendenti dall’incredibile “feeling” che lo spagnolo ha con questo slam e che gli ha permesso di superare uno stato di forma inizialmente non ai soliti livelli..Nessuna di queste condizioni sussistono a Londra dove anzi è lecito che emerga la stanchezza e la scarsa propensione verso quella superficie.Infine quando sostiene che,sempre secondo lei,”non sia stata una semplice infiltrazione a salvargli la vita” e che “è riuscito,non so come,a spingere a tutta” e ancora “mi è difficile da capire” non capisco cosa voglia sottointendere..forse che la sua ritrovata forma dipenda dall’aver assunto sostanze illecite?Perchè non vedo altre conclusioni al suo ragionamento..

Leggo solo ora ma condivido in pieno!

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alexalex 19-06-2014 00:02

Scritto da marco mazzoni
@ Original Giulio (#1098280)Ciao, se hai letto il mio resonto post finale di RG e la preparazione alla F, ho scritto cose non dissimili a quelle che citi in questo commento all’inizio (il tuo commento lungo, non l’ultimo…). Perché anche a Londra? Tutto è diverso da RG, ma la forma, autostima, convinzione ed intensità sono tornate molto buone se non ottimali. Lanciato così non vedo perché dovrebbe crollare a Wimbledon se passa i primi turni quelli x lui più difficili (ho messo questa evidente condizione). Sfido chiunque a dire che i campi della seconda settimana siano per lui così infidi, può benissimo scaricare i tanti giri motore del suo gioco.Non so dirti come ha elevato così il suo livello, faccio domande e provo ad interpretare, non ho risposte, e mi ha estremamente stupito, è qualcosa di incredibile cone sembrava “morto” ed è risorto, e come è risorto. Se poi vuoi vedere dietrologie ovunque, mi arrendo ed è inutile continuare oltre, ti dico divertiti e buon tennis.

Scusami ma le dietrologie ci sono, si intuiscono chiaramente, e stanno lì nel tuo articolo. Inoltre il termine ‘giri motore’ non lo userei nemmeno per parlare di Froome quando scalava il Mont Ventoux al Tour de France dell’anno scorso. Poi dire che Nadal sembrava ‘morto’ ed è risorto mi sembra una enfatizzazione gratuita per sottolineare una crescita di condizione che, se non mi sbaglio, gudichi… ‘eccessiva’ per non dire ‘sospetta’? E poi, a proposito di Roland Garros, mi ricordo bene un tratto del tuo articolo ‘più erba per tutti’, che in parte condividevo, con una pessima e avvilente osservazione sugli ultimi match del Roland Garros, che definisti ‘appiattiti dalla solita maratona di scambi interminabili a far sbagliare l’altro’! Quanti vincenti ci sono stati nella finale???

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Original Giulio 18-06-2014 23:45

@ marco mazzoni (#1098349)

Non è mia intenzione vedere dietrologie,ma il suo discorso mi era apparso allusivo e orientato verso quella direzione. Mi fa peró molto piacere constatare come,da quanto dice,non era una insinuazione sul doping la sua ma bensì quel “misterioso” era da intendersi come una sua espressione di meraviglia,stupore,ammirazione verso le eccezionali doti atletiche del campione spagnolo..per una volta sono d’accordo con lei signor Mazzoni!
Circa le sorti del torneo a mio avviso i presupposti tra Parigi e Londra sono completamente diversi ma,come si dice in questi casi,il tempo è galantuomo e vedremo chi ci aveva visto giusto fra pochi giorni..
Cordialità

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Nadaliano 18-06-2014 23:39

Scritto da marco mazzoni
@ Original Giulio (#1098280)
Ciao, se hai letto il mio resonto post finale di RG e la preparazione alla F, ho scritto cose non dissimili a quelle che citi in questo commento all’inizio (il tuo commento lungo, non l’ultimo…). Perché anche a Londra? Tutto è diverso da RG, ma la forma, autostima, convinzione ed intensità sono tornate molto buone se non ottimali. Lanciato così non vedo perché dovrebbe crollare a Wimbledon se passa i primi turni quelli x lui più difficili (ho messo questa evidente condizione). Sfido chiunque a dire che i campi della seconda settimana siano per lui così infidi, può benissimo scaricare i tanti giri motore del suo gioco.
Non so dirti come ha elevato così il suo livello, faccio domande e provo ad interpretare, non ho risposte, e mi ha estremamente stupito, è qualcosa di incredibile cone sembrava “morto” ed è risorto, e come è risorto. Se poi vuoi vedere dietrologie ovunque, mi arrendo ed è inutile continuare oltre, ti dico divertiti e buon tennis.

In realtà i cambi di forma repentini sono un po’ la norma in questo sport. La costanza che invece hanno certi campioni è quella che fa la differenza…lo stare sempre in condizione di giocatori come Djokovic, Federer (qualche hanno fa), Nadal (forse un po’ più discontinuo) sono ciò che li ha resi tali.
Pensa a tutti quei giocatori che alternano ottime prestazioni in slam, master 500/1000 e poi perdono con “pinco pallino” il mese dopo (tipo Wawrinka ad esempio).

Nel caso di Nadal è palese che adesso non riesce più ad essere così continuo e si prepara per arrivare al top nel periodo del R.G.
Anche lo scorso anno a Montecarlo con Djokovic aveva fatto una magra figura, ma poi è stato un crescendo progressivo, così come nel 2014.

Sull’erba la mia impressione è che ormai non ci punti più seriamente perchè i tornei sono pochi e a lui cmq la superficie è ostile.

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luca92 18-06-2014 23:14

@ marco mazzoni (#1098349)

a me sembra contradditorio dare per favorito N. 1 uno che rischia di uscire nei primi 3 turni 😕 🙄

secondo il mio modesto parere non c’è un favorito numero 1.

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marco mazzoni (Guest) 18-06-2014 23:09

@ Original Giulio (#1098280)

Ciao, se hai letto il mio resonto post finale di RG e la preparazione alla F, ho scritto cose non dissimili a quelle che citi in questo commento all’inizio (il tuo commento lungo, non l’ultimo…). Perché anche a Londra? Tutto è diverso da RG, ma la forma, autostima, convinzione ed intensità sono tornate molto buone se non ottimali. Lanciato così non vedo perché dovrebbe crollare a Wimbledon se passa i primi turni quelli x lui più difficili (ho messo questa evidente condizione). Sfido chiunque a dire che i campi della seconda settimana siano per lui così infidi, può benissimo scaricare i tanti giri motore del suo gioco.
Non so dirti come ha elevato così il suo livello, faccio domande e provo ad interpretare, non ho risposte, e mi ha estremamente stupito, è qualcosa di incredibile cone sembrava “morto” ed è risorto, e come è risorto. Se poi vuoi vedere dietrologie ovunque, mi arrendo ed è inutile continuare oltre, ti dico divertiti e buon tennis.

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Raul Ramirez (Guest) 18-06-2014 22:58

Sono così d’accordo col pronostico che….spero Rafa venga pescato da Seppi o Bolelli al primo turno…..

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Original Giulio 18-06-2014 22:24

Scritto da Nadaliano

Scritto da marco mazzoni
Mi chiedo se i tifosi di Nadal abbiano letto il pezzo…

Si, anche bene.
Soliti discorsi sull’ erba che diventa terra battuta, avversari che giocano meglio ma non hanno la sua tenuta fisica…magari migliorata improvvisamente grazie a chissà quale congiunzione “misteriosa” (ed ecco la spiacevole allusione)…inosmma, siam sempre li a delegittimare i successi di un giocatore.

Sottoscrivo e aggiungo che apprezzerei maggiormente se anziché velate allusioni fossero esplicite accuse,lo troverei molto più “leale”.
Ciò detto non si tratta di tifoserie ma bensì di trattare con il dovuto rispetto un campione assoluto di questo sport che (fino a prova contraria)ha raggiunto,grazie ai propri mezzi e con il duro lavoro,risultati strabilianti.
È chiedere troppo?

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Nadaliano 18-06-2014 22:00

Scritto da marco mazzoni
Mi chiedo se i tifosi di Nadal abbiano letto il pezzo…

Si, anche bene.
Soliti discorsi sull’ erba che diventa terra battuta, avversari che giocano meglio ma non hanno la sua tenuta fisica…magari migliorata improvvisamente grazie a chissà quale congiunzione “misteriosa” (ed ecco la spiacevole allusione)…inosmma, siam sempre li a delegittimare i successi di un giocatore.

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marco mazzoni (Guest) 18-06-2014 21:52

Mi chiedo se i tifosi di Nadal abbiano letto il pezzo…

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chrolli 18-06-2014 21:27

Scritto da didiu
Per il torneo di wimbledon una mia classifica degli ultimi anni vedrebbe
1) Borg
2) Sampras
3) Federer
4) Becker
5) Djokovic
6) McEnroe
7) Murray
8) Nadal
9) Connors
10) Edberg
Quindi attualmente nadal e il quarto favorito

Nole davanti a McEnroe è un eresia come quella di Murray davanti a Nadal e Edberg

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luca92 18-06-2014 21:26

Scritto da Kriss69forever
Sono d’accordo che Nadal si sia programmato per essere al 100% di forma fisica al RG. Questo mi dice che non è più in grado di mantenere questo stato di forma per lunghi periodi.
Quindi, sa di doversi concentrare solo su alcuni appuntamenti. RG essendo il suo obiettivo principale, gli AusOpen essendo il primo grande torneo molto distante dagli altri slam, queste scelte sono facili.
E adesso? Puntare su Wimbledon perché su superficie meno stressante fisicamente, ma molto ravvicinato al RG, o sugli UsOpen, che lasciano più tempo in mezzo ma la cui superficie trita le ginocchia come se fossero spezzatino?
O entrambi, confidando nella propria residua tenuta? E ben sapendo che già da ora il suo scopo vero è RG 2015?
Opto piuttosto per gli UsOpen, tuttavia Nadal a Wimbledon ha un vantaggio psicologico: di andarci tranquillo, visto che non difende punti e non vince un match su erba da un bel po’.
Personalmente, credo vincerà Djokovic, ma mi piacerebbe tantissimo che fosse l’ultima grande vittoria di Federer, incluso ritiro trionfale dopo la finale.

guarda che avere tre picchi di forma in una sola stagione è pressoché impossibile. Non è che in un mese sali scendi, sali scendi 😉

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didiu (Guest) 18-06-2014 21:20

Per il torneo di wimbledon una mia classifica degli ultimi anni vedrebbe
1) Borg
2) Sampras
3) Federer
4) Becker
5) Djokovic
6) McEnroe
7) Murray
8) Nadal
9) Connors
10) Edberg
Quindi attualmente nadal è il quarto favorito

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chrolli 18-06-2014 21:18

Scritto da Kriss69forever
Sono d’accordo che Nadal si sia programmato per essere al 100% di forma fisica al RG. Questo mi dice che non è più in grado di mantenere questo stato di forma per lunghi periodi.
Quindi, sa di doversi concentrare solo su alcuni appuntamenti. RG essendo il suo obiettivo principale, gli AusOpen essendo il primo grande torneo molto distante dagli altri slam, queste scelte sono facili.
E adesso? Puntare su Wimbledon perché su superficie meno stressante fisicamente, ma molto ravvicinato al RG, o sugli UsOpen, che lasciano più tempo in mezzo ma la cui superficie trita le ginocchia come se fossero spezzatino?
O entrambi, confidando nella propria residua tenuta? E ben sapendo che già da ora il suo scopo vero è RG 2015?
Opto piuttosto per gli UsOpen, tuttavia Nadal a Wimbledon ha un vantaggio psicologico: di andarci tranquillo, visto che non difende punti e non vince un match su erba da un bel po’.
Personalmente, credo vincerà Djokovic, ma mi piacerebbe tantissimo che fosse l’ultima grande vittoria di Federer, incluso ritiro trionfale dopo la finale.

RITIRO TRIONFALE 😯 No scherzare ti prego…il mio Roger è eterno 😳

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Nadaliano 18-06-2014 21:10

Scritto da Beh
@ alexalex (#1098222)
Concordo. Marco Mazzoni è il solito federiano che se la fa sotto per Nadal. Un consiglio che ho sempre dato a questa gente è di godersi il tennis invece di stare sempre con l’ansia e la paura che Nadal possa avvicinarsi a Federer e superarlo negli slam, perché diciamoci la verità, è questo quello che terrorizza di più i federiani. Ma cosa gli cambierà poi nella vita se l’uno o l’altro avrà qualche slam in più questo è ancora un mistero . E’ proprio vero come certe cose giocano con la psicologia della gente.

eheh tutto vero. Ogni articolo di Mazzoni è studiato per screditare Nadal a livello di gioco e non solo a quanto pare…contento lui…

48
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sasa83 18-06-2014 20:55

Riprendiamoci wimbledon (cit.) 😆

47
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Kriss69forever 18-06-2014 20:47

Sono d’accordo che Nadal si sia programmato per essere al 100% di forma fisica al RG. Questo mi dice che non è più in grado di mantenere questo stato di forma per lunghi periodi.
Quindi, sa di doversi concentrare solo su alcuni appuntamenti. RG essendo il suo obiettivo principale, gli AusOpen essendo il primo grande torneo molto distante dagli altri slam, queste scelte sono facili.
E adesso? Puntare su Wimbledon perché su superficie meno stressante fisicamente, ma molto ravvicinato al RG, o sugli UsOpen, che lasciano più tempo in mezzo ma la cui superficie trita le ginocchia come se fossero spezzatino?
O entrambi, confidando nella propria residua tenuta? E ben sapendo che già da ora il suo scopo vero è RG 2015?
Opto piuttosto per gli UsOpen, tuttavia Nadal a Wimbledon ha un vantaggio psicologico: di andarci tranquillo, visto che non difende punti e non vince un match su erba da un bel po’.
Personalmente, credo vincerà Djokovic, ma mi piacerebbe tantissimo che fosse l’ultima grande vittoria di Federer, incluso ritiro trionfale dopo la finale.

46
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il luminare (Guest) 18-06-2014 20:46

@ Marco (#1098291)

e li perdi 😉

45
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Fede (Guest) 18-06-2014 20:41

Bel pezzo Marco!

44
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Marco (Guest) 18-06-2014 20:38

Io metto 100 euro su Murray

43
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kokkki (Guest) 18-06-2014 20:32

Scritto da Beh
@ kokkki (#1098206)
Preoccuparsi per cosa?

Per il record di slam a lui tanto caro veh..

42
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Marco Mazzoni (Guest) 18-06-2014 20:29

@ l Occhio di Sauron (#1098256)

grazie, accetto ovviamente le tue scuse.
ma ti confermo che non sono affatto arroccato sul mio pensiero, e non è una provocazione, ma un’analisi, che si può condividere o meno, ma non è una provocazione.
Quante volte Nadal è salito di livello in modo assoluto, andando a vincere quando pareva morto? tante. E a Wimbledon eccetto le prime edizioni in cui sbatteva contro Federer, se poi non ricordo male (vado a memoria) ha fatto: 2008 vittoria. 2009 non ha giocato. 2010 vittoria. 2011 Finale contro un Djokovic irreale. 2012 uscito vs rosol. 2013 uscito al primo turno in modo totalmente inaspettato, qua molto male sì. Ma in totale non poi andato così male… Se aggiungiamo che Djokovic non è quello del 2011, e Murray probabilmente non sarà quello del 2013, che manca Del Potro, che Federer è vecchio, che altri (Berdych? Tsonga?) non sono consistenti, chi vedi come possibile favorito? Djokovic probabilmente, ed è corretto. Ma guadiamo le F slam vs Nadal. Dopo la maratona allucinante di AO, le ha perse tutte, anche la SF di parigi. Non bene quindi. E la storia conta eccome nello sport. Se Nadal supera i primi 3 turni, i più insidiosi, e arriva bene fisicamente alla seconda settimana, sarà molto molto molto difficile da battere, come credo di aver spiegato nel pezzo.
Nella seconda settimana su di un erba non più veloce sarà in grado di spostare i match nella direzione che preferisce, quella dell’agonismo e della forza, della prestazione di potenza e della sua forza psicologica. E li per batterlo servirebbe un Djokovic super (che dubito ci possa essere) o un Federer giovane, che non c’è più. E’ un pronostico anche da esclusione, perché come ho scritto non vedo reali alternative. Chiaro che il “Wawrinka” di turno può arrivare, ma non è così semplice.
Francamente non mi interessa più di tanto che vinca uno piuttosto che un altro, spero solo che ci sia molto spettacolo, e “prego” perché non ci sia l’ennesima finale Djoko-Nadal che non reggo più… W la varietà, W le sorprese.

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Original Giulio 18-06-2014 20:23

Scritto da Marco Mazzoni
@ Original Giulio (#1098062)
ciao,
guarda l’ho visto e sentito in conferenza stampa sia nel Principato che a Roma 2014. Lo seguo da anni nei tornei sul rosso, e mai (sottolineo MAI) l’avevo visto così “sul chi va la”, realmente preoccupato per le sue condizioni in quel momento della stagione. La sensazione che questa volta a Parigi non ce la facesse era palpabile, e infatti si è visto nella sua esultanza e lacrime dopo la meritata vittoria di RG, quelle di uno che dentro di sé per la prima volta non era assolutamente certo di farcela. Bravo lui, a resistere a tutto ed a crescere nel momento ideale. Lo vedevo molto molto molto indietro per potercela fare. Non credo sia stata una infiltrazione a “salvargli la vita”, è riuscito non so come a spingere di nuovo a tutta. E’ un mix tra fattore fisico e psicologico complesso, così complesso e dirompente che mi è difficile da capire, tutto qua.

Mi sfugge il reale significato di questo articolo,riassumendo:
_Sicuramente quest’anno,forse per la prima volta,c’era la sensazione che sarebbe stata molto più dura tantochè onestamente io stesso davo per favorito Djokovic.
_L’aspetto psicologico e la crescente fiducia aiutata dalla grande familiarità che ha con questo slam ha giocato un ruolo fondamentale nel fare in modo che ritrovasse i suoi colpi e,come giustamente detto da altri,la lunghezza di palla che è forse il principale parametro che indica lo stato di forma dello spagnolo
_Giocare 3/5 e avere avuto una prima settimana non troppo impegnativa(è capitato a tanti altri giocatori e non se ne è mai fatta una ragione di stato come in questo caso)lo hanno aiutato a ritrovare condizione fisica oltrechè,come già detto,fiducia
_Il giorno della finale il clima caldo,il campo secco e un Djokovic che dal secondo set in poi ha iniziato a vacillare hanno fatto il resto
Queste sono le motivazioni che,a ragion di logica,hanno permesso il successo finale.
Ciò premesso non capisco come si possa darlo per favorito visto che,come lei stesso ha scritto,a Parigi si è creato un mix di condizioni psicofisiche strettamente dipendenti dall’incredibile “feeling” che lo spagnolo ha con questo slam e che gli ha permesso di superare uno stato di forma inizialmente non ai soliti livelli..Nessuna di queste condizioni sussistono a Londra dove anzi è lecito che emerga la stanchezza e la scarsa propensione verso quella superficie.
Infine quando sostiene che,sempre secondo lei,”non sia stata una semplice infiltrazione a salvargli la vita” e che “è riuscito,non so come,a spingere a tutta” e ancora “mi è difficile da capire” non capisco cosa voglia sottointendere..forse che la sua ritrovata forma dipenda dall’aver assunto sostanze illecite?Perchè non vedo altre conclusioni al suo ragionamento..

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chrolli 18-06-2014 19:45

Dire che Nadal è il favorito è eccessivo 😯 Tra i favoriti però io Rafa lo metterei pure su ghiaccio 😆 Roger i cinque set non li regge,Murray è sempre un incognita,può vincere il torneo come perdere nei primi turni..Nole è il favorito,il suo problema è proprio questo…tanta pressione sopratutto dopo Parigi.Raonic è acerbo e servizio dipendente,sull’erba bisogna essere reattivi e lui non lo è.
Gulbis e Dimitrov possono far bene ma non hanno la mentalità da vincenti.Esempio:Nadal contro Roger per me vince,idem con Murray,con Nole dopo Parigi psicologicamente è avvantaggiato.Se esce indenne dai primi 3 turni o vince o fa finale e può perdere solo da Nole.

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l Occhio di Sauron 18-06-2014 19:26

@ Marco Mazzoni (#1098245)

Comunque scusa se ho travalicato il limite dell’educazione, a volte esagero con la confidenza e me ne prendo troppa in maniera arrogante e finisco col risultare sgradevole.

Mi dispiace, e per quel che può contare, per me scrivi sempre cose interessati e si vede che ne sei appassionato

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Beh (Guest) 18-06-2014 19:22

@ Original Giulio (#1098062)

Infatti 3 su 5 sul rosso non ce n’è per nessuno. E infatti la sola sconfitta in 10 anni dice tutto, per giunta quando non stava bene con le ginocchia altrimenti sarebbe imbattuto 😯 .

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l Occhio di Sauron 18-06-2014 19:20

@ Marco Mazzoni (#1098245)

Era provocatorio il mio post quanto secondo me il tuo articolo.

Mi spiace se ti sono risultato offensivo ma volevo essere schietto, l’ultimo periodo confesso che rileggendolo era forse oltre che polemico ma provocatorio perché speravo tu venissi fuori con “è vero sono stato provocatorio, volevo tirar su un po’ di casino e ci sono riuscito” ma vedo che invece resti arroccato sul tuo “Nadal favorito”.

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Beh (Guest) 18-06-2014 19:17

@ kokkki (#1098206)

Preoccuparsi per cosa?

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Beh (Guest) 18-06-2014 19:16

@ alexalex (#1098222)

Concordo. Marco Mazzoni è il solito federiano che se la fa sotto per Nadal. Un consiglio che ho sempre dato a questa gente è di godersi il tennis invece di stare sempre con l’ansia e la paura che Nadal possa avvicinarsi a Federer e superarlo negli slam, perché diciamoci la verità, è questo quello che terrorizza di più i federiani. Ma cosa gli cambierà poi nella vita se l’uno o l’altro avrà qualche slam in più questo è ancora un mistero 😆 . E’ proprio vero come certe cose giocano con la psicologia della gente.

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Marco Mazzoni (Guest) 18-06-2014 19:14

@ l Occhio di Sauron (#1098221)

mi pare provocatorio (e pure un po’ offensivo…) questo tuo post.
Saluti e buon tennis

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alexalex 18-06-2014 19:05

Scritto da Mariuz

Scritto da Marco Mazzoni@ Original Giulio (#1098062)ciao,guarda l’ho visto e sentito in conferenza stampa sia nel Principato che a Roma 2014. Lo seguo da anni nei tornei sul rosso, e mai (sottolineo MAI) l’avevo visto così “sul chi va la”, realmente preoccupato per le sue condizioni in quel momento della stagione. La sensazione che questa volta a Parigi non ce la facesse era palpabile, e infatti si è visto nella sua esultanza e lacrime dopo la meritata vittoria di RG, quelle di uno che dentro di sé per la prima volta non era assolutamente certo di farcela. Bravo lui, a resistere a tutto ed a crescere nel momento ideale. Lo vedevo molto molto molto indietro per potercela fare. Non credo sia stata una infiltrazione a “salvargli la vita”, è riuscito non so come a spingere di nuovo a tutta. E’ un mix tra fattore fisico e psicologico complesso, così complesso e dirompente che mi è difficile da capire, tutto qua.

Mah difficile da capire? L’aspetto psicologico, da sempre, ha effetti apparentemente inspiegabili nel mondo dello sport; dopo alcune sconfitte o brutte prestazioni inattese, ha evidentemente trovato le giuste sensazioni con Ferrer e poi via via a crescere fino alla finale contro Djokovic. Non ha giocato al massimo del suo livello, soprattutto come mobilità, ma ha dato il tutto per tutto, ed è riuscito a mettere sotto un Nole sottotono. Non vedo nulla di così sorprendente.

Sono d’accordo! E vorrei far notare come nel quarto set! Sul 4 a 2 abbia affossato dei colpi incredibili! Era cotto anche lui!

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Pugacioff13 18-06-2014 18:56

Bell’articolo (il titolo, dovendo necessariamente sintetizzare, è un po’ fuorviante…). Comunque per me ‘di suo’ non arriva ai quarti.

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alexalex 18-06-2014 18:53

Mi sembra un articolo quasi da mani avanti: dico che vincerà Nadal perché proprio spero di no! Ma se vince, e mi rode, l’avevo previsto!
Dire che Federer sia il primo degli oursider poi… mi sembra pura scaramanzia!!! È totalmente evidente che Djokovic è il favorito! E se mai Nadal dovesse arrivare in finale, anche se l’erba sarà spelacchiata, sarà sempre erba, non il centrale del Roland Garros! Per quanto riguarda Federer, se vorrà avere chance, dovrà cercare di risparmiare energie ogni volta che potrà, almeno nei primi turni, sfruttando meglio le palle break di quanto ha fatto ad Halle.
Infine vorrei approfondire la ‘misteriosa’ crescita nella seconda settimana a Parigi! A me pare che le ginocchia reggessero anche prima! Quella che mancava era.la fiducia, altrimenti perché nei primi turni il dritto si allungava di 2 metri solo nelle palle break??? I problemi fisici erano alla schiena e non mi pare che in tutto il torneo la velocità della prima di servizio abbia mai superato i 190 kmh all’ora! mentre prima dell’Australia superava anche i 200! Mistero risolto!

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l Occhio di Sauron 18-06-2014 18:50

@ Marco Mazzoni (#1098089)

capisco la tua ammirazione mista ad incredulità per la vittoria di Parigi, in fondo anche io ti confesso che in finale ho tifato per lui.. perché era così scontato che dovesse vincere per forza l’altro che mi sembrava più giusto così e così è stato.

Detto questo favorito a Wimbledon è una cazzata galattica e sono sicuro che te ne rendi conto tu per primo che l’hai lanciata come provocazione ma chiunque ne capisca un attimo di tennis è lampante che non ha più quel margine sovrumano di corsa da poter far quel gioco lì sull’erba e vincere il torneo più importante del mondo.

Mollala qua.. Te lo consiglio.. confessa a noi tutti che era stata una sparata provocatoria e che non lo pensi sul serio e ci facciamo tutti una risata.

Se pensi invece sul serio che questo Nadal qua sia il favorito per la vittoria di Wimbledon invece la cosa è piuttosto grave per uno che scrive gli articoli che vorrebbero essere “seri” su un sito dedicato al tennis.

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Dany 18-06-2014 18:40

Tutti quelli che hanno scritto che è impossibile che Rafa vinca, facendo riferimento a partite vinte sull’erba neli ultimi anni, secondo me non hanno letto l’articolo. Perchè è spiegato benissimo che Nadal deve superare i primi turni e poi allora potrebbe essere il favorito

Complimenti per l’articolo Marco, sempre bello leggere le tue riflessioni 😉

28
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kokkki (Guest) 18-06-2014 18:28

Lo so che è praticamente impossibile che Rafa vinca, ma se lo farà il signor Roger dovrà iniziare a preoccuparsi…

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Fantumazz 18-06-2014 18:16

La ragione dirà pure Rafa, ma i bookmaker dicono Nole 😉

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gabriele (Guest) 18-06-2014 18:03

Analisi convincente ed è innegabile che è Rafa il favorito. Ma se anche per me la ragione dice Nadal, il cuore invece dice Federer. Rivederlo esprimere il suo miglior tennis, magari in finale, sarebbe fantastico. Incrocio le dita, tocco ferro ed anche altro…

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Mariuz (Guest) 18-06-2014 17:59

Scritto da Marco Mazzoni
@ Original Giulio (#1098062)
ciao,
guarda l’ho visto e sentito in conferenza stampa sia nel Principato che a Roma 2014. Lo seguo da anni nei tornei sul rosso, e mai (sottolineo MAI) l’avevo visto così “sul chi va la”, realmente preoccupato per le sue condizioni in quel momento della stagione. La sensazione che questa volta a Parigi non ce la facesse era palpabile, e infatti si è visto nella sua esultanza e lacrime dopo la meritata vittoria di RG, quelle di uno che dentro di sé per la prima volta non era assolutamente certo di farcela. Bravo lui, a resistere a tutto ed a crescere nel momento ideale. Lo vedevo molto molto molto indietro per potercela fare. Non credo sia stata una infiltrazione a “salvargli la vita”, è riuscito non so come a spingere di nuovo a tutta. E’ un mix tra fattore fisico e psicologico complesso, così complesso e dirompente che mi è difficile da capire, tutto qua.

Mah difficile da capire? L’aspetto psicologico, da sempre, ha effetti apparentemente inspiegabili nel mondo dello sport; dopo alcune sconfitte o brutte prestazioni inattese, ha evidentemente trovato le giuste sensazioni con Ferrer e poi via via a crescere fino alla finale contro Djokovic. Non ha giocato al massimo del suo livello, soprattutto come mobilità, ma ha dato il tutto per tutto, ed è riuscito a mettere sotto un Nole sottotono. Non vedo nulla di così sorprendente.

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jimbo (Guest) 18-06-2014 17:47

analisi lucida al solito ma se Rafa incontra su erba vera e non su ‘terba’ degli specialisti, dubito che arrivi alla seconda settimana. Però se ci arriva … i favoriti sono lui e Djoker ..

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il luminare (Guest) 18-06-2014 17:46

@ tmtd (#1097953)

si ma ha perso nella prima settimana, nei primi 2 turni dove c’è l’erba, quindi dico che diventa il favorito se arriva alla seconda settimana(non è che ora perde sempre i primi turni, parliamo di uno che ha fatto 5 finali a wimbledon), poi certo se perde nei primi 2 turni è facile capire che non sarà il favorito, io penso che gli organizzatori come spesso capita gli prepareranno il tabellone, come del resto è successo al RG xchè sapevano dei problemini alla schiena, l’interesse dei tornei e in particolare degli slam è che i più forti arrivino in fondo, di nadal sanno pure che rischia i primi turni ecco xchè tabelloni sempre facili(in alcuni casi fino alle semi :shock:)

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Davide (Guest) 18-06-2014 17:44

Se Nadal vince Wimbledon, mangio un piccione vivo.

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Marco Mazzoni (Guest) 18-06-2014 17:23

@ Original Giulio (#1098062)

ciao,
guarda l’ho visto e sentito in conferenza stampa sia nel Principato che a Roma 2014. Lo seguo da anni nei tornei sul rosso, e mai (sottolineo MAI) l’avevo visto così “sul chi va la”, realmente preoccupato per le sue condizioni in quel momento della stagione. La sensazione che questa volta a Parigi non ce la facesse era palpabile, e infatti si è visto nella sua esultanza e lacrime dopo la meritata vittoria di RG, quelle di uno che dentro di sé per la prima volta non era assolutamente certo di farcela. Bravo lui, a resistere a tutto ed a crescere nel momento ideale. Lo vedevo molto molto molto indietro per potercela fare. Non credo sia stata una infiltrazione a “salvargli la vita”, è riuscito non so come a spingere di nuovo a tutta. E’ un mix tra fattore fisico e psicologico complesso, così complesso e dirompente che mi è difficile da capire, tutto qua.

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Original Giulio 18-06-2014 17:05

Scritto da Marco Mazzoni
@ Original Giulio (#1098001)
ciao Giulio,
mi dispiace ma respingo al mittente le tue insinuazioni. Guarda il tabellone di Nadal di Parigi, e dimmi che ostacoli ha avuto nei primi turnei. Se l’avesse compilato da solo, beh, non avrebbe potuto farselo migliore o quasi. Non è una colpa, è un dato di fatto.
Ginocchia: ero a Monte Carlo e Roma, ed era evidente come le ginocchia non sostenessero più come ai giorni migliori il suo tennis, lo dicevano tutti, stampa iberica inclusa. Sbarco a Parigi e “tac”, match dopo match è cresciuto di intensità e forza in modo clamoroso, dopo mesi e mesi di scarsa forza ed efficienza delle sue gambe. Una impennata molto molto repentina. Nessuna dietrologia, la semplice constatazione di una crescita fisica così impetuosa da risultarmi misteriosa.
Sportivamente, saluti.

Saluti a lei signor Mazzoni,che la condizione di Nadal fosse scadente sia nel principato che a Roma è evidente. È altrettanto evidente che peró non c’è stato proprio nulla di così inspiegabile bensì Nadal ha impostato una strategia tale da permettergli una ottimale condizione nella seconda settimana dello slam Parigino,questo spiega anche la migliorata condizione delle ginocchia:dovendo scegliere di fare una infiltrazione o qualsiasi altro trattamento è stato scelto di farlo in modo che desse i suoi benefici nella fase finale del R.G. I miracoli lasciamoli ad altri,qui si tratta di semplice pianificazione..
Circa il tabellone di certo non ha dovuto soffrire più di tanto nei primi turni ma comunque per vincere il torneo devi battere anche i più forti e se non sei all’altezza vieni sbattuto fuori,sarebbe più sportivo ammettere che ha vinto perché sulla terra 3 su 5 è il più grande.

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Il ghiro (Guest) 18-06-2014 17:00

Articolo interessante, non condivido la fragilità di Nole, e credo che Murray sia in costante progresso, una volta ritornati su erba, ritroverà i colpi che gli hanno permesso di ottenere 2 vittorie e 1 finale nelle ultime 3 apparizioni sull’erba di Wimbledon(Olimpiadi comprese).
Per cui i miei favoriti sono loro, anche perchè non si possono negare i recenti risultati di Nadal sull’erba.
Quanto alla tabellonologia, è assolutamente infantile.
Nadal ha preso Thiem, Ferrer e Murray prima della finale, e li ha piallati.
L’anno scorso, in cui non sembrava in gran forma, ha preso Brands,Klizan,Fognini,Nishikori,Wavrinka,Nole(in semi) e Ferrer…
Come si faccia a fare l’analisi dei tabelloni di Nadal a Parigi per me è un mistero.
Ha vinto 9 volte, ripeto 9 volte, facciamo una pausa e ripetiamo:9volte!!!!!!
Su terra il ragazzo ha vinto,8 montecarlo,7 Roma,1Amburgo,3 madrid e vari tornei minori.
Al Garros in 9 vittorie ha batturo 3 volte Soderling,6 volte Djokovic,4 volte Ferrer,5 volte Federer(nel momento migliore della carriera,2 volte Murray,1 volta Wawrinka,1 volta Del Potro,1 volta Fognini,3 volte Almagro.
Mancano solo Berdych e Mazinga, ma di che parliamo????

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Emiliano (Guest) 18-06-2014 16:56

Scritto da luisa bosco
Un applauso per il ” misteriosamente” e per ” maniavantismo”. Alle volte due parole dicono più di mille parole. Articolo molto lucido, complimenti!

Marco Mazzoni sindaco subito…… ticchio…!!!!!

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luisa bosco (Guest) 18-06-2014 16:51

Un applauso per il ” misteriosamente” e per ” maniavantismo”. Alle volte due parole dicono più di mille parole. Articolo molto lucido, complimenti!

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Marco Mazzoni (Guest) 18-06-2014 16:33

@ Original Giulio (#1098001)

ciao Giulio,
mi dispiace ma respingo al mittente le tue insinuazioni. Guarda il tabellone di Nadal di Parigi, e dimmi che ostacoli ha avuto nei primi turnei. Se l’avesse compilato da solo, beh, non avrebbe potuto farselo migliore o quasi. Non è una colpa, è un dato di fatto.
Ginocchia: ero a Monte Carlo e Roma, ed era evidente come le ginocchia non sostenessero più come ai giorni migliori il suo tennis, lo dicevano tutti, stampa iberica inclusa. Sbarco a Parigi e “tac”, match dopo match è cresciuto di intensità e forza in modo clamoroso, dopo mesi e mesi di scarsa forza ed efficienza delle sue gambe. Una impennata molto molto repentina. Nessuna dietrologia, la semplice constatazione di una crescita fisica così impetuosa da risultarmi misteriosa.
Sportivamente, saluti.

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nick00 18-06-2014 16:26

non sono d’accordo. penso che nadal ha chance di superare il primo turno solo se trova volandri.

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Original Giulio 18-06-2014 16:25

Pronostico a mio avviso insensato sia per il fatto che Wimbledon non è più tra i principali obiettivi del Maiorchino sia perché non ha più assolutamente il gioco per essere essere competitivo sull’erba.
Articolo oltretutto condito dalle prevedibili(visto l’autore)insinuazioni quali le “ginocchia misteriosamente tornate forti ed elastiche”o il tabellone ad hoc che lo avrebbe avvantaggiato nella vittoria Parigina.
Djokovic,Federer i favoriti e Raonic a secondo me da tenere d’occhio.

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MC (Guest) 18-06-2014 16:25

Niente alcolici a qest’ora, please.

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Mariuz (Guest) 18-06-2014 16:20

Scritto da Camila Giorgi Overrated
favorito per wimbledon uno che negli ultimi 10 set giocati sull’erba ne ha persi 8 non vincendo nemmeno una partita? ma posate la grappa

Io la penso come Mazzoni, tutti sono bravi a fare i saputelli stesi sul divano a contare i set e i game fatti … ma qui stiamo parlando di un torneo dello Slam, con Nadal che arriverà preparato e adeguatamente motivato (Halle conta come il due di picche); l’unico pericolo potrebbero essere i primi tre turni, poi dovrebbe macinare bene 🙂

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gent00 (Guest) 18-06-2014 16:19

@ l Occhio di Sauron (#1097964)

Quoto, ma non gufiamogliela che a Parigi dicevamo lo stesso..

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l Occhio di Sauron 18-06-2014 15:57

Non son per niente d’accordo con Marco.

A Nadal è andata di stra…. a Parigi e a Wimbledon non me lo vedo riuscire ad andare oltre 2-3 turni massimo.

Ormai anche sul rosso c’è troppa gente che lo mette in affanno figuriamoci dove le palle schizzano via.

Questo Slam ha un padrone già in partenza, non serve neppure giocarlo, e il suo nome è:

Novak Djokovic

9
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Tiziano (Guest) 18-06-2014 15:55

Se Nadal ė quello di Halle va a casa ancora al primo o al secondo turno…..

8
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tmtd 18-06-2014 15:52

Scritto da il luminare
@ tmtd (#1097926)
invece hanno ragione, xchè se gli preparano come penso il tabellone ad hoc e gli danno 3 turni facili o cmq lui x miracolo è bravo a superarli poi diventa di diritto il favorito nella seconda settimana dove l’erba non c’è più

ma se ha perso due anni di seguito con due tennisti che nella loro carriera saranno ricordati solo… per aver battuto nadal. non scherziamo per piacere, prenderà delle gran scoppole.

7
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mauro (Guest) 18-06-2014 15:50

specialmente se gioca al primo turno con DUSTIN BROWN, ah ah ah ah

6
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Camila Giorgi Overrated (Guest) 18-06-2014 15:43

favorito per wimbledon uno che negli ultimi 10 set giocati sull’erba ne ha persi 8 non vincendo nemmeno una partita? ma posate la grappa 😆

5
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magilla (Guest) 18-06-2014 15:41

Scritto da ragazzodiferro
io inizierei a considerera molti outsider che si stanno dando da fare nei tornei preparatori

anche io credo in qualche outsider sparacannonate……raonic in primis!

4
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il luminare (Guest) 18-06-2014 15:40

@ tmtd (#1097926)

invece hanno ragione, xchè se gli preparano come penso il tabellone ad hoc e gli danno 3 turni facili o cmq lui x miracolo è bravo a superarli poi diventa di diritto il favorito nella seconda settimana dove l’erba non c’è più

3
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ragazzodiferro 18-06-2014 15:32

io inizierei a considerera molti outsider che si stanno dando da fare nei tornei preparatori

2
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tmtd 18-06-2014 15:26

scusate eh, nadal non vince una partita sull’erba da quasi due anni e dite che il favorito è nadal? ce ne vuole di coraggio, eh!

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