Roland Garros day 5: analisi della prestazione di Camila, Nadal domina Thiem
Finalmente sole (anche se a tratti…) sull’”Italian day” a Roland Garros. Tanti gli azzurri di scena sulla terra parigina, che finalmente più asciutta inizia a diventare più veloce. Veloce purtroppo è stata la sconfitta di Bolelli, 3 set piuttosto netti contro Ferrer. Difficile ipotizzare scenari diversi per Simone, che deve dare il giusto peso a questo match. Troppo più forte Ferrer sul rosso, troppo più veloce nella copertura del campo e troppo più intenso e continuo nel pestare col dritto, menando i ritmi di gioco. Bolelli deve essere molto contento del suo momento, sostenuto da una buona salute atletica (per lui fondamentale) e di netta crescita nei risultati. E’ a ridosso del n.50 della Race 2014, segnale evidente di come le sue ultime settimane sono state molto buone. Avanti così.
Mentre scrivo Seppi sta portando avanti una maratona infinita con “Pico” Monaco, un match fatto di scambi su scambi, che al momento lo vede avanti di due set. Se riuscirà a portare a casa la partita lo aspetta (ahinoi) di nuovo Ferrer, e sarà altro match molto complicato, forse troppo. Ma anche per Andreas si sta rivelando un Roland Garros positivo sul piano della prestazione e del gioco, è questo che conta.
Allo stesso tempo sul campo 2 Sara Errani ha agilmente recuperato un break di svantaggio iniziale contro la Pfizenmaier e chiuso il primo set. Se non ci saranno colpi di scena clamorosi, il successo della nostra n.1 impatterà le sorti azzurre sul campo 2 dopo il primo match di giornata, la sconfitta di Camila Giorgi contro la ex campionessa del Roland Garros “Sveta” Kuznetsova. Un match che mi intrigava parecchio, e che ho potuto seguire da bordo campo per la sua interezza. Non mi perdo nel commentare ogni fase dell’incontro, ricco di temi e capovolgimenti soprattutto nel primo set; quel che mi interessa sottolineare è l’ottima prestazione di Camila, pur nella sconfitta. La Giorgi ha avuto una grande occasione nel tiebreak, quando avanti 4-2 ha giocato male quel punto; quindi quel maledetto e sfortunato errore del giudice di fondo, a chiamare out una palla buona della nostra che la russa aveva colpito fuori. Si rigioca il punto e Camila lo perde… Peccato perché sarebbe stato 5-3 per lei, e stava servendo pure ben nel tiebreak, senza doppi falli. Un set che è girato lì, proprio al fotofinish, con la Kuznetosva di par suo molto scaltra e lucida nel tirar fuori il meglio dal suo servizio proprio quando contava, inclusa una smorzata vincente molto rischiosa ma giocata benissimo. Un vero peccato aver perso il primo set, soprattutto perché la russa da tempo è meno solida sulla lunga distanza, e spesso dopo aver perso un primo set lottato ha concesso qualcosa, e talvolta addirittura mollato la presa. I difetti di Camila oggi? Sfortuna a parte, ha avuto un piccolo calo di tensione all’avvio del secondo set, che in pochi minuti l’ha portata sotto 0-3 (ha vinto se ricordo bene tipo 2 punti in tre games…). Un handicap che non è più riuscita a colmare, anche se nel gioco finale (5-3 e servizio Kuznetsova) ha avuto un’ultima disperata reazione d’orgoglio arrivando a palla break, annullata dalla russa con un altro gran servizio.
Sul piano del gioco Camila non mi è affatto dispiaciuta. Continuo a vedere in lei piccoli miglioramenti, nei colpi e nella gestione dello scambio. Parlare di “gestione” del gioco per una colpitrice estrema come la marchigiana può sembrare paradossale, ma in realtà nella sua condotta di gara spregiudicata e di puro assalto alla rivale si iniziano a vedere dei passaggi e dei momenti in cui copre di più il colpo, in cui gioca un colpo tattico (anche se molto aggressivo). Sta inserendo nel suo tennis degli schemi sempre offensivi ma più ragionati, in cui si costruisce il punto senza sparare subito a tutta senza compromessi. Siamo ancora alla fase embrionale, e per un’istintiva come lei, dotata di un talento così enorme nella spinta, queste fasi di gioco più ragionate non saranno mai predominanti, ed è giusto che sia così. Però mentre in passato avrebbe gettato sui teloni molte palle cariche e lunghe della russa, oggi ha spesso spinto molto bene col dritto caricando leggermente il colpo, e cercando di far muovere l’avversaria, che se fai colpire da ferma può metterti la palla dove vuole. Evidente anche come Camila dopo esser stata spostata fuori dal campo da un colpo angolato, rientrasse in centro colpendo una palla lunga ed insidiosa ma non a chiudere, riguadagnando così il campo in modo aggressivo. Non le è riuscito sempre, ma a volte sì, e questo è un passaggio basilare per la sua crescita.
Per una volta poi l’ho vista nettamente più sicura e centrata col dritto rispetto al rovescio, oggi stranamente più falloso, soprattutto nelle risposte da sinistra (qua sì che ha buttato alcune palle malamente, e che potevano essere importanti nell’economia del match). Col dritto mi ha entusiasmato in molte fasi per la sua spinta pazzesca, per come apre in modo velocissimo e si avventa sulla palla in avanzamento riuscendo a tenere sempre un grandissimo equilibrio al momento dell’impatto. La palla ne esce potente, veloce, secca, e quasi sfiora il nastro tanto è tesa e maligna. Un colpo stupendo, di altissimo livello anche dal punto di vista tecnico.
Dove invece più di un volta ha commesso errori (oggi e nel match di primo turno) è quando Camila è spinta in avanti dall’inerzia dello scambio sul dritto: a volte parte con un attimo di ritardo, con i suoi piedi velocissimi accelera di brutto finendo quasi troppo sotto alla palla, e non riuscendo a frenare in tempo gioca uno swing “strozzato”, senza terminare alto il mulinello di chiusura, tanto che la palla non è accarezzata abbastanza e muore in rete. La soluzione è migliorare sia l’esecuzione nella sua fase terminale dello swing, che il suo istinto nello scattare sulla palla prima, in modo da poterla colpire più alta.
A tratti il match Giorgi – Kuznetsova è stato molto divertente, con la russa che ha tratto dalla sua grande esperienza e qualità quel che le serviva a superare un’avversaria che l’ha messa in seria difficoltà. Lo score recita sconfitta per la Giorgi, ma contro una così forte e sulla sua superficie peggiore la prestazione è stata di buon livello. Ora arriva l’erba e quindi il veloce, restate sintonizzati su di lei perché tutto lascia pensare che ci farà divertire, non poco…
Chi non si è divertito molto è invece Dominic Thiem, al suo esordio sul centrale contro “El Rey de la arcilla” Rafa Nadal. La partita mi intrigava assai, per vedere il piglio con cui Thiem avrebbe affrontato il più forte nel campo a lui più amico. Ed il piglio è stato più che positivo, anche quando sotto di due set non ha mollato, ma anzi ha se possibile elevato la sua spinta per cercare di uscire a testa altissima. In questo c’è riuscito, strappando poi tanti applausi per colpi clamorosi per bellezza, potenza e spettacolarità. Ma che potesse far partita pari o impensierire Nadal lo ritenevo ardito. Me ne sono accorto ammirandolo dal vivo nel primo turno. Una bella vittoria contro Mathieu, ma da cui ho tratto sensazioni contrastanti.
Thiem è un grandissimo produttore di gioco, uno vero “hard hitter” senza compromessi, con poche lacune tecniche; ma il suo è un tennis ancora basato sulla potenza, sulla spinta muscolare, e non sui tempi di gioco. Questo contro Nadal è un difetto mortale, perché sul rosso è quasi impossibile batterlo (3 su 5…) senza rubargli il tempo di gioco. Sfondare Nadal per oltre 3 ore sul rosso nello scambio di potenza è uno scenario da fantascienza, non è realtà. Infatti Rafa è stato enciclopedico nel reggere la spinta di Thiem e ribaltare con gli interessi gli scambi e la potenza prodotta dal giovane austriaco, dando sfoggio ancora una volta della sua enorme intelligenza tattica. Molto spesso il n.1 avanzava per togliere tempo e spazio al rivale, che di par suo ha commesso l’errore imperdonabile di spingere troppo lontano dalla riga di fondo. Nadal lo puoi battere (come fa Djokovic) togliendogli il tempo di gioco, e quindi lo spazio; se al contrario gli concedi tempo (e spazio) giocando da troppo dietro e concedendogli campo, non lo batti mai, diventa dominante.
Nel terzo set Nadal ha un attimo allentato la morsa e Thiem è riuscito a mettere la testa avanti nel punteggio. Soprattutto ha iniziato ha tirare i suoi colpi potenti con i piedi più vicini alla riga di fondo, riuscendo finalmente a togliere tempo a Nadal e mettendolo alle corde. Ma quanto sforzo e che fatica per produrre questo tennis vincente ma troppo muscolare. Troppe volte ha perso occasioni non avanzando a raccogliere il frutto della prima accelerazione, rischiando un secondo e poi un terzo colpo al limite. E contro il migliore difensore del circuito questo è un modo di stare in campo che non premia alla lunga distanza. Dopo 15 minuti eccellenti, Nadal ha di nuovo accelerato, ha messo la freccia e ha portato a casa la partita. Anche qua l’esperienza e la saggezza tattica sono state nettamente superiori. Thiem ha comunque confermato il suo talento ed i suoi ampi margini di crescita, e resta il giovane più interessante del circuito.
da Roland Garros, Marco Mazzoni
TAG: Camila Giorgi, Dominic Thiem, Giorgi, Marco Mazzoni, Rafael Nadal, Roland Garros, Svetlana Kuznetsova, Thiem
Quest’anno Camila ha vinto 18 match. 10 di questi 18 vengono vinti contro top 40.
2 top ten (5° e 10°) 2 top 20 (16° e 17°) 2 top 32 (21° e 27°) e 4 top 40 (36°-37°-37°-37° ).
Camila ha anche perso 11 match…contro 6° 21° 22° 25° 28° 51° 63° 65° 103° 105° 118°.
Se consideriamo che le under 100 con cui ha perso sono 44° 53° e 68° nella race (perciò in un ottimo periodo di forma) si può dire che a tutti gli effetti Camila onora la sua classifica (45° live, e 33° live race). A questo livello si vince e si perde per poco…..
Magari solo per una chiamata fuori nel 4-3 al TB che forse avrebbe cambiato la partita…..
Ma una chiamata fuori giusta o sbagliata può far perdere un match…..o te lo può far vincere….ma non ti potrà mai cambiare una “striscia” che dice che Camila è a tutti gli effetti quello che la classifica race conferma. Una comoda top 30.
Camila ha scalato in 5 mesi 55 posizioni…e quello che è più bello ha sempre fatto almeno un turno in più rispetto allo stesso torneo nell’anno precedente. (tolto Madrid)….
Ha una classifica fatta con soli 16 tornei perciò fatta con soli 10 risultati utili e 6 uscite al primo turno (o alla 2° di Quali.) e la sua race è formata da soli 10 tornei (contro i 12 o 14 di tante che la precedono. Tante che la precedono hanno anche avuto per la race 5 o 6 Bye.. in termini di punti un Bye vale un turno in più in termini di punti….
Sergio aveva detto l’anno scorso a Wimbledon che l’obiettivo nei prossimi 12 mesi (da Wimbledon 2013) era la 30° posizione.
Prima di Wimbledon ci sono ancora 2 o 3 tornei….e per la 32° posizione mancano meno di 200 punti. Sull’erba e con Birmingham diventato Premier l’obiettivo non è certamente, per quanto molto ambizioso, a portata di mano…..
Se qualcuno si stupisce di Camila sconfitta dalla Kunz sulla terra rossa di Parigi, allora significa che quel qualcuno la considera più top ten lui di quanto facciano tutti i pazzi sostenitori di camila che affollano il suo sito
Copio ed incollo da altra discussione:
Giorgio Galimberti a Stoccarda con Gioia Barbieri va a vedere gli allenamenti di Maria Sharapova e conferma che gli allenamenti sono esclusivamente dedicati agli schemi di attacco.
Evidentemente Groeneweld e la Sharapova intendono il tennis come il baseball, secondo i grandi geni del baseball presenti qui.
La Giorgi è una giocatrice di attacco e deve lavorare su questo, migliorare il proprio gioco d’attacco.
Ma per i geni del tennis presenti qui nello sport di vertice bisogna minimizzare i propri difetti e non esaltare le proprie doti, davvero illuminante.
Si vede proprio che allenare gli sportivi di vertice non è per tutti.
interessante mazzoni , come sempre, ma intravedere un “colpo tattico” nel gioco dell’italo-argentina è un bell’azzardo…. “in passato avrebbe gettato sui teloni molte palle lunghe e cariche della russa”….sarà…. ma in tivvu si è visto che ne ha gettate anche oggi una caterva. Nadal ha invece passeggiato come fa di solito contro chiunque stia troppo dietro la linea di fondo, con l’aggravio di un deleterio rovescio a una mano, contro il quale il maiorchino ha regolarmente infierito.
“Il lavoro da fare è tanto, ma la crescita di Camila è esponenziale. Chi vede il suo gioco sempre uguale forse dovrebbe rivedere il proprio concetto di «capire di tennis».”
Dal vangelo secondo Ale Nizegorodcew. Andate in pace.
La kustentova durante l intervista : la giorgi è solo una picchiatrice , se mi paragonate a lei non capite nulla di tennis …. Ma alle russe non vanno giù le italiane ancora ricordo la Petrova che disse della Errani che era una noiosa pallettara !!!
l errore del giudice di linea e poi di sèdia è stato gravissimo e a deciso il 1 sèt..xxxxxx la palla la tirata ai pièdi della kz che a risposto di controbalzo ancora prima della chiamata…è stato inconcepibile far rigiocare il punto………..comunqe oggi in punti molto importanti gli è mancato il rovescio..il suo colpo piu bèllo…ma il vero problema sono i troppi errori gratuiti non puoi mai vincere facendo tutti qei gratuiti……qello che mi a fatto incazzare è l ennèsima partenza falsa che a fatto nel secondo st..cosa che si ripète molto spesso xxx non rièsce mentalmente a resettare…..ancora poteva giocarsela..certo se in 4 minuti vai sotto 3-0-regalando……..facendo 2 punti……allora si che comprometti tutto…….e lo ripèto gli capita molte volte l ultima a roma…….io o visto le solite luci,,bellissime….ma purtroppo anche i soliti regali———-xxx la verita è che cami fa tutto lèi…..nel bène come nel male..il suo vero avversario da battere è dentro di lèi—e solo lèi lo puo battere………………………..
Come sempre molto interessante l’articolo di Mazzoni!
Proiezione ipotetica per Camila?
Quanti punti porta a casa?
In questi ultimi tempi, forse da un anno a questa parte, Giorgi ha migliorato molto il suo ranking e, pertanto, il livello di importanza dei match che e` chiamata a giocare; questo salto di qualita`non sembra pero`trovare riscontro nella maturazione tecnica dell’atleta e nella sua capacita` di comprendere cio` che le accade intorno in campo e fuori; le dichiarazioni che rilascia ne sono, a mio avviso, la dimostrazione …
Concordo, Camila sta crescendo, in fondo questo è il vero primo anno che gioca con continuità in WTA, affrontando spesso giocatrici di livello e si cresce soprattutto lottando e magari imparando qualche piccola cosa dalle migliori e non solo in allenamento e palestra.
A questi livelli anche una piccola cosa in più fa la differenza.
@ lallo (#1081892)
Beppe, passami il Maalox… 🙄
@ pinkfloyd (#1082113)
ciao, guarda che quell’articolo che citi era molto pro-giorgi… chi l’ha interpretato come anti-giorgi proprio non l’ha capito affatto. Criticare in modo costruttivo è a mio avviso il modo migliore di informare.
Rispetto al quel tempo, anche se breve, lei ha fatto dei miglioramenti notevoli, che sto apprezzando con i miei occhi, a roma e qua a Parigi. Sono piccole cose, ma che se messe tutte insieme fanno enorme differenza. Chiaro che balza di più agli occhi un winner clamoroso, o un doppio fallo… ma una prestazione tennistica si costruisce con tante tante piccole cose, che se girano bene e tutte assieme cambiano totalmente una prestazione.
Domani ne saprete ancora di più.
buon tennis
Io ho visto il Match della Giorgi in TV
Marco Mazzoni ai fatto una giustissima analisi perfetto.
Caro sig. Marco Mazzoni, qualche mese fa ti hanno “odiato” e “deriso” perché hai osato scrivere: “Camila, impara da Flavia!” (una cosa del genere) e adesso sei il mito assoluto dei Giorgiani…
Strana la vita, eh 😮
Scherzo, dai.
Comunque i tuoi articoli sono sempre piacevoli e ben scritti e pregni e chiaramente preferisco questi ai commenti dei ‘tifosi’ di Camila.
Al prossimo articolo, allora, sperando di seguire Camila anche in imprese ben maggiori e realmente emozionanti. Fino alla vittoria!
Lei può (o potrebbe) noi glielo auguriamo.
Talvolta pare che, se uno scrive in modo meno ortodosso e convenzionale, è subito, solo “anti” (dico in generale).
Invece, secondo me, i veri tifosi sono quelli realisti e che hanno gli occhi. Solo quelli, senza prefissi 🙂
@ giovanni (#1081821)
ciao Giovanni,
pensa che per il padre invece le ha colpito troppo dietro…
Domani ne saprai di più 😉
Caro Marco, grazie per l’analisi di Camila che condivido in pieno. Vorrei aggiungere due cose:
– I problemi di risposta di rovescio di Camila che tu citi, a mio avviso derivano da una posizione troppo avanzata in risposta. Ho notato varie volte che era costretta a spostamenti puramente laterali, e perdeva la traiettoria della palla. Credo che invece mantenendo lo stesso punto di impatto, partisse da più dietro e avanzasse, commetterebbe meno errori.
– I colpi incrociati mi sembrano più sicuri dei lungo linea, è come se per tirare questi ultimi cercasse di adattare-ridurre il movimento degli incrociati. Come dire, mi sembra che nei lungolinea non abbia ancora una grande personalità.
Caro Marco, Thiem mi è piaciuto molto anche per altri motivi. Soprattutto, mi è sembrato cercare scientemente di imparare tutto il possibile durante il match. Ha giocato progressivamente meglio, ed alla fine ha trovato (come dici tu) la via giusta, spingere con potenza e margine ma rubando tempo e spazio sui colpi. Esce quindi sapendo di aver trovato e di saper replicare la tattica giusta per giocare su terra a questi livelli, ed ha molto chiaramente (lo si è visto bene) capito 2 cose fondamentali:
– che ha perso non per differenza tecnica, ma perché Nadal e simili mantengono un alto livello di gioco per tutto il match, mentre gli altri salgono e scendono
– che nello scambio hai 1 sola (quando ce l’hai) palla “molle” di un Nadal, e che devi rispondere aggredendo quella palla lí, e non tirando un sospiro di sollievo e rimettendola comodamente come fanno tutti gli avversari martellati da Nadal e co.
È anche intelligente, lo rivedremo presto e su tutte le superfici.
Come sempre articolo piacevole da leggere, sia per eleganza che per competenza tecnica.
Grazie mille Marco.
Si può copincollare questo articolo sotto ogni commento del tipo “cambia allenatore non tirarle tutte bagno d’umiltà”?
Camila è una grandissima tennista, deve solamente rivedersi con suo Padre i video o DVD registrati dove ha perso alcuni incontri. Per correggere i suoi errori di testardaggine, nel continuare ripetutamente a tirare bordate che escono di poco oltre linea, migliorando questi errori gratuiti (non deve per forza tirare delle cannonate cercando la linea di fondo, ma può farlo cercando di farle entrare di poco dentro il campo), e cercare dentro di Lei un po’ di tranquillità. Forza Camila che sei una N° 1
Io ho visto il “match” solamente a partire dal 2-5 del secondo set,ed i punti più belli sono stati quelli di Camila,ma veramente molto,molto belli.Volendo si potrebbe citare il lob della “Kuz”,ma per altri “palati”,perchè a me non è piaciuto più di tanto;ma lì Camila ha voluto rischiare il tutto per tutto.
In pochi punti,mi sono piaciute tantissime cose di Camila.
Non devono lasciarle 10 cm di campo libero,che se può infila le sue avversarie(ha giocato colpi di grandissimo pregio).
Sa scegliere benissimo il tempo nell’andare a rete…
Insomma,ho visto che ha tantissimo valore non ancora pienamente espresso.
Ho purtroppo però notato,che a tratti faceva fatica a tenere lo scambio,anche perchè la russa riusciva a impossessarsi del gioco,e lei riusciva a ribattere la palla per la sua eccelsa rapidità negli spostamenti.
P.S.
Ampiamente deluso del punto non concesso a Camila.Come è possibile che ad uno Slam accadano queste cose?E’ assai probabile che ciò abbia avuto un’innfulenza non indifferente sul prosequio del match.
La “Kuz” quando cammina sembra che faccia molta fatica,invece Camila ha una camminata agile,felpata,stupenda.
“Staremo a vedere” cosa farà la “Kuz”.
Sul fatto che non abbia la benchè minima idea di gioco è evidente. Mi permetto di dire che il servizio è l’ultimo dei problemi. Servendo seconde veloci ci sta di fare un pò di doppi falli ma si può solo migliorare (Magari lo facesse Saretta). E’ tutto il resto che è senza capo ne coda. A 22 anni non diventi più un Highlander. Devi avere la capacità di vedere quando c’è spazio per spingere e quando no. Questa capacità è totalmente assente nella giocatrice.
Grazie 1000 Marco. Oggi come martedì, anche se il risultato è stato diverso.
Questa volta ho visto con gli occhi tutto il match e non il suo esito scorrere su un live score. Mi fa piacere che uno che ne capisce molto più di me ha avuto le stesse sensazioni che ho avuto io. Mi rincuora perché a volte temo, specialmente leggendo le opinioni di alcuni qui dentro , che quello che apprezzo è dettato solo dal cuore.
Leggere te mi fa pensare che non è solo il mio intenso apprezzare questa ragazza e la spregiudicatezza unica del suo gioco…a farmi vedere certe cose, ma la “realtà” dei fatti. Camila sta crescendo e lentamente questo suo primo vero anno in WTA sta dando i suoi frutti.
Tra l’ altro dallo streaming sembrava che il pubblico fosse tutto per lei…! Erano italiani o semplicemente gente entusiasta di questo gioco all’ ultimo brivido?
Grazie ancora!! E in bocca al lupo per il proseguimento della tua “avventura” parigina!
La Giorgi fa ottime prestazioni e perde. Chissà quando saranno pessime….
mi sto convincendo che l’allenatore e i consigli contino solo sino a un certo punto.a me sembra che camila, pur essendo dotata di un ottimo talento, non ha finora dato prova di saper ragionare.
esempio: se a un certo momento vedi che la prima palla non ne vuole sapere di entrare e hai gia fatto molti DF (alcuni hanno addirittura fatto andare in malora giochi decisivi, come è accaduto oggi)e allora (colpo di mille bombarde), servi una prima lavorata (slice o come cavolo vuoi) e poi giocati il punto.
Chissà quante volte suo papà le avrà dato questo suggerimento che peraltro qualsiasi coach da strapazzo sarebbe in grado di dare.
E’ lei e solo lei che deve decidere di dare una svolta al suo gioco e alla sua tattica.
se lo farà potrebbe diventare una top ten altrimenti i suoi risultati resteranno sempre altalenanti e il suo profilo quello di una giocatrice di medio livello (se va bene).
grazie à MM,analisi giusta.
Camila G. ha giocato molto bene, é mancato pochissimo..
Grazie, Marco.
Bell’articolo. Un’analisi rigorosa ed equilibrata, e al tempo stesso “partecipata”. E’ sempre un piacere leggerti. Complimenti 🙂
In questo scorcio di stagione sulla terra si sono visti dei progressi, soprattutto buona combattività e tenuta del match.
Certo quando lo score finale parla di 50 errori non provocati in due soli set (sia pure molto combattuti) il risultato non può che essere la sconfitta.
Situazioni tipo due errori non provocati seguiti da un doppio fallo che ti portano da 40-0 a 40pari quando stai servendo per rimanere nel match sarebbero proprio da evitare (ed infatti poi stata costretta ad annullare due matchpoint).
Non si può pretendere che cambi questa tattica di gioco, quindi gli errori fanno parte del menù (prendere o lasciare). Però si potrebbe aggiustare il tiro, anche di poco, per evitare quegli eccessi che appunto ti portano inevitabilmente a perdere le partte..
Camila uccide la mia sanità mentale. 😡
Il giorno che saprà gestire lo scambio spero non sia troppo tardi nè per lei nè per me che la vorrei guardare con un tantino di serenità.
Camila è come un giocatore di poker che ad ogni mano va all in; no es possible no se gagna nada Camila. 💡
Marco…è stata una partita dominata. Peccato davvero.
certo che vedere una campionessa slam sui teloni a difendersi dagli attacchi di una scriteriata (come la definiscono i tanti detrattori-rosiconi) n. 50 del mondo, fa un certo effetto.
Marco non hai l’impressione che le risposte sulle seconde di servizio siano state sbagliate per la posizione troppo ravvicinata al punto di impatto? Grazie
Visto che eri a bordo campo non potevi darle qualche consiglio sulle risposte ai servizi lavorati della russa, visto che il padre e Camila non ci hanno capito niente.
Articolo molto interessante, complimenti.
Aggiungiamoci che, nadal, non ha dovuto alzare il suo livello di gioco… A tratti è pure stato un po’ svogliato.
Credo che, thiem, avrã un buon futuro… Ma che la vittoria su wawrinka( in pessima forma negli ultimi tornei)… Abbia illuso un po’ tutti, sul suo attuale livello di gioco.