Video del Giorno: Fabio Fognini contro tutti a Monte Carlo

basta un solo dato per riassumere lo stato del tennis italiano maschile: non vinciamo uno slam da quasi 40 anni. tutto il resto sono chiacchiere

Scritto da virginio
Sono molto dispiaciuto per Fabio per quanto gli è accaduto ieri: ha pagato carissimo il successo strepitoso ottenuto in Davis. Travolto dall’entusiasmo popolare, ha perso completamente le proporzioni di ciò che fa, finendo così travolto dal suo dolore, una volta constatata l’inanità del suo sforzo nel secondo set contro Tsonga: fallite 6 palle break, non ha avuto più riserve psichiche per continuare la lotta, e così è stato sopraffatto dal dolore dell’imminente sconfitta; dolore, tanto più acuto, quanto più importanti considera le sue vittorie, dopo l’inebriante riscontro ricevuto il week end di Davis. Di qui il suo riferimento alla : certo, è lui che perde per tutta la nazione, o comunque per tutto il folto esercito dei suoi tifosi – non meno irrazionali di lui nell’osannarlo quando vince, e neldeprimersi quando perde. Il profondissimo senso di inadeguatezza e impotenza, per non riuscire più a lottare contro Tsonga, l’ha portato all’esaurimento psichico e di conseguenza alla perdita di ogni controllo. Da notare che tali pensieri, e forse anche peggiori, possono attraversare la mente di chiunque in situazioni vissute in maniera altamente stressante.La causa di tale defaillance va pertanto ricercata in un’inadeguata identificazione di Fabio con il “salvatore della patria”: è importante che comprenda che gioca soltanto per dare spettacolo e divertire con la bellezza del suo gioco, indipendentemente dalle irrazionali risposte del pubblico alle sue vittorie e alle sue sconfitte. Una volta che ridimensionerà l’importanza della sua attività, le sconfitte assumeranno per lui proporzioni più tollerabili: non rappresenteranno più per lui un’opprimente Waterloo.Per quanto riguarda il gesto della mano con cui Fabio è uscito dal campo, lungi dall’avere un significato negativo, ha un significato eminentemente positivo: è infatti il shaka sign hawaiano (noto anche come hang loose), con il quale si saluta nello spirito di aloha, esprimendo amicizia, tranquillità, la rassicurazione che “tutto va bene”. Il suo significato è l’esatto opposto del dito medio alzato – dito medio che, per altro, nella nostra cultura ha meritato anche gli onori dell’arte, visto che una sua gigantesca scultura realizzata da Cattelan si staglia in faccia alla Borsa di Milano (a espressione della frustrazione di tutti i piccoli risparmiatori, delusi nelle loro irrazionali aspettative di ricchezza riposte nei capricciosi andamenti dei corsi azionari).Insomma, Fabio ieri ha pagato caro, sulla sua pelle (“sulla sua faccia”), il prezzo del successo. Intelligente com’è, credo che farà rapidamente sua questa importantissima lezione, smettendo di considerarsi l’eroe responsabile della felicità e dell’apprezzamento dei suoi tifosi. Viva con gioia la felice condizione del suo stato di ragazzo dalle doti straordinarie, e più non pretenda da se stesso. La vita degli eroi, com’è noto, è una vita tragica, che regolarmente finisce con la morte dell’eroe. Mitologia, e storia, insegnano.alohavirginio

Teoria, molto teorica !
La storia ti da torto … storicamente dopo la Coppa Davis, i giocatori ne uscivano sempre rinforzati,
E comunque qui si è raggiunti gli ottavi di finale, contro un Tsonga che sta dando un 62 1-0 al n.4 del mondo alias Roger Federer.

Quando io dico che in Italia si insegna la tecnica, ma di comportamento professionale e di concentrazione nemmeno l’ombra.
Conduzione della propria carriera professionale comunque comprende tutto.
Non solo Fognini.
Seppi non può saltare fuori in conferenza stampa a dire che ha perso male perchè ogni tanto soffre di imprevisti problemi allo stomaco.
Qualcuno gli dovrebbe dire, a questi ragazzi, che in pubblico, certe cose si possono fare e dire, e certe no.
Nel caso di Seppi, allora doveva dirlo prima, ed io comunque poi non l’avrei più convocato. Metti che vai sul 2-2 con la Svizzera, si infortuna uno di loro e giochi contro Chiudinelli.
63 61 64 per Chiudinelli contro Seppi perchè gli è arrivato il mal di pancia improvviso … e io vado a rischiare una finale di Coppa Davis ?
Questo per quanto riguarda la dichiarazione sbagliata di Seppi.
Bolelli.
Dichiarazione che salta la Coppa Davis per interessi professionali.
Io non l’avrei proprio messa insieme un’uscita del genere.
Inventati un infortunio.
Magari non è corretto, ma non vai in pasto alle critiche, il che non fa mai bene ( sarà un caso, ma Bolelli è sparito dal circuito maggiore subito dopo ).
Insomma : siete professionisti ? Dovete assumere un comportamento più furbo e non così onesto, da professionisti. Che non vuole dire scorretto, infatti ci sta nascondere dei propri punti deboli.
Ed un punto debole è appunto l’esporsi al pubblico.
Fognini comunque dai video non mi pare proprio furioso.
Ce l’aveva con tutti, era imbufalito, ma il comportamento era abbastanza controllato e tranquillo.
Solo che ritorniamo al solito punto …
… si perde ed il solito teatrino ” alla italiana “.
Combinazione, non succede ai Federer o Nadal, quando perdono !

@ francesco (#1044048)

Vero? Infatti io infamo una tennista, che è l’esempio della correttezza in campo da circa 13 anni…. Vai a farti un giro insieme all’amico tuo 😉

@ Maury (#1044044)

Scritto da Maury
@ pinkfloyd (#1043920)
Certuni prima di di scrivere dovrebbe lavarsi le mani con la candeggina, contare fino ad un milione, poi spegnere il pc e andare a farsi un giro. Peggio del Fognini in campo sonosempre ppiù senza parole

inizia tu per primo

@ pinkfloyd (#1043920)

Certuni prima di di scrivere dovrebbe lavarsi le mani con la candeggina, contare fino ad un milione, poi spegnere il pc e andare a farsi un giro. Peggio del Fognini in campo sonosempre ppiù senza parole

Sono molto dispiaciuto per Fabio per quanto gli è accaduto ieri: ha pagato carissimo il successo strepitoso ottenuto in Davis. Travolto dall’entusiasmo popolare, ha perso completamente le proporzioni di ciò che fa, finendo così travolto dal suo dolore, una volta constatata l’inanità del suo sforzo nel secondo set contro Tsonga: fallite 6 palle break, non ha avuto più riserve psichiche per continuare la lotta, e così è stato sopraffatto dal dolore dell’imminente sconfitta; dolore, tanto più acuto, quanto più importanti considera le sue vittorie, dopo l’inebriante riscontro ricevuto il week end di Davis. Di qui il suo riferimento alla : certo, è lui che perde per tutta la nazione, o comunque per tutto il folto esercito dei suoi tifosi – non meno irrazionali di lui nell’osannarlo quando vince, e nel
deprimersi quando perde. Il profondissimo senso di inadeguatezza e impotenza, per non riuscire più a lottare contro Tsonga, l’ha portato all’esaurimento psichico e di conseguenza alla perdita di ogni controllo. Da notare che tali pensieri, e forse anche peggiori, possono attraversare la mente di chiunque in situazioni vissute in maniera altamente stressante.
La causa di tale defaillance va pertanto ricercata in un’inadeguata identificazione di Fabio con il “salvatore della patria”: è importante che comprenda che gioca soltanto per dare spettacolo e divertire con la bellezza del suo gioco, indipendentemente dalle irrazionali risposte del pubblico alle sue vittorie e alle sue sconfitte. Una volta che ridimensionerà l’importanza della sua attività, le sconfitte assumeranno per lui proporzioni più tollerabili: non rappresenteranno più per lui un’opprimente Waterloo.
Per quanto riguarda il gesto della mano con cui Fabio è uscito dal campo, lungi dall’avere un significato negativo, ha un significato eminentemente positivo: è infatti il shaka sign hawaiano (noto anche come hang loose), con il quale si saluta nello spirito di aloha, esprimendo amicizia, tranquillità, la rassicurazione che “tutto va bene”. Il suo significato è l’esatto opposto del dito medio alzato – dito medio che, per altro, nella nostra cultura ha meritato anche gli onori dell’arte, visto che una sua gigantesca scultura realizzata da Cattelan si staglia in faccia alla Borsa di Milano (a espressione della frustrazione di tutti i piccoli risparmiatori, delusi nelle loro irrazionali aspettative di ricchezza riposte nei capricciosi andamenti dei corsi azionari).
Insomma, Fabio ieri ha pagato caro, sulla sua pelle (“sulla sua faccia”), il prezzo del successo. Intelligente com’è, credo che farà rapidamente sua questa importantissima lezione, smettendo di considerarsi l’eroe responsabile della felicità e dell’apprezzamento dei suoi tifosi. Viva con gioia la felice condizione del suo stato di ragazzo dalle doti straordinarie, e più non pretenda da se stesso. La vita degli eroi, com’è noto, è una vita tragica, che regolarmente finisce con la morte dell’eroe. Mitologia, e storia, insegnano.
aloha
virginio

@ danailo (#1043713)

Che scherzavo non si era capito? E comunque non ho memoria di comportamenti simili di Gulbis in campo. Magari qualche dichiarazione “forte” fuori.

Un “Grillo” in un campo da tennis. E’ questo il nuovo stile degli Italiani?