Spacca Palle: La crescita di Flavia, con il best ranking che non è più solo un sogno
Non è facile sopire l’entusiasmo con ancora negli occhi la straordinaria vittoria di Flavia Pennetta ad Indian Wells.
Una cavalcata avvincente, intensa, costruita producendo un tennis migliore delle rivali, completo come mai le era successo in carriera. Una vittoria che ha avuto il potere di riportare il tennis tra i titoli dei telegiornali nazionali in prime time, “impresa” non da poco per un paese affossato sulle miserie del nostro calcio. Ma quel che davvero conta è l’impresa sportiva, storica nel senso pieno del termine. Infatti se andiamo a ripercorrere i successi dei nostri tennisti, possiamo affermare che il titolo di Flavia ad Indian Wells è semplicemente il più importante torneo mai vinto da un italiano/a sul cemento. Sempre la brindisina vanta la semifinale a New York 2013, ancora sul cemento, che la rendono di fatto la miglior racchetta italiana di tutti i tempi “sul duro”. Per trovare un’impresa di pari livello in uno Slam che non sia terra battuta è necessario tornare a Nicola Pietrangeli, che nel 1960 giocò una splendida semifinale a Wimbledon.
L’impresa di Flavia in California è la ciliegina su di un anno che pare nato sotto una buonissima stella per il nostro movimento.
Quasi ogni settimana del 2014 un azzurro/a ha brillato, incluse le squadre di Fed Cup e Davis.
Nonostante i momenti non felici di Errani, Vinci e Seppi, gli altri sono partiti e ripartiti con forza, da Lorenzi alla Knapp, passando per la Giorgi e naturalmente Fognini. Questa settimana abbiamo tre azzurre tra le prime 15, come nessun altro paese.
Se Sara e Roberta non stanno attraversando il loro miglior momento e “tengono” in classifica grazie ai risultati del 2013, Flavia invece ha toccato ad Indian Wells le punte di rendimento più elevate dell’intera carriera. Non è giusto parlare di “seconda giovinezza”, perché a mio avviso la Pennetta più giovane non giocava così bene a tennis come oggi. La brindisina ha trovato un equilibrio in tutti i fattori della prestazione che mai aveva avuto, e che le sta regalando una completezza e forza superiori, grazie a cui riesce a sfidare sul piano atletico, tecnico e mentale le migliori del mondo. Una forza che le ha consentito di battere la n.2 e n.3 (e altre toste come la Stephens) in uno stesso torneo.
La “Penna” ha saputo rialzarsi da brutti infortuni, tra cui uno delicatissimo al polso, e anche da qualche momento di sfiducia che le è costato tanto in termini di risorse mentali. Oggi sprizza energia da tutti i pori. Nonostante i 32 anni e le tante battaglie combattute, non è forse mai stata così bene fisicamente; e non parlo solo di condizione, ma di un mix eccellente di forza, velocità, reattività e resistenza. Il lavoro con il suo coach e staff sta dando risultati straordinari. Sicuramente è un lavoro molto ben impostato, ma i frutti arrivano anche perché questo momento d’oro è sostenuto da una maturità, serenità personale e consapevolezza nuove, superiori al passato. La Pennetta da diverso tempo scende in campo con la calma dei forti. I problemi tecnici e fisici vissuti e superati l’hanno fatta crescere, come sportiva e come donna. In campo oggi è lucida tatticamente come mai le era capitato. E’ più fredda e riesce a cogliere i momenti della partita, lasciando andare il braccio a trovare il vincente. Emana sicurezza e intensità, con quello sguardo profondo e dolcemente aggressivo di una che non ha niente da dimostrare, ed anzi è pronta a dare tutto per il piacere di sfidare gli altri e se stessa, divertendosi.
A questa sorta di “Nirvana” sportivo contribuisce moltissimo anche una crescita tecnica, che sta sostenendo ed esaltando la sua prestazione. Flavia ha sempre giocato un tennis “bello”, elegante, geometrico; una serie di colpi in progressione piuttosto piatti, con cui è brava a trovare angoli e pizzicare le righe dopo alcuni scambi. Un tennis che però ha nella sua qualità una controindicazione mortale: i suoi colpi spesso non sono stati abbastanza lunghi, continui e pesanti da sovrastare le migliori “picchiatrici”, che finivano per trovare ritmo appoggiandosi sulle palle così pulite. Oggi Flavia non gioca un tennis molto diverso, ma riesce a giocarlo con estrema intensità e con una lunghezza di palleggio che non le fa perdere metri. Anche forse con un pizzico di potenza in più ed una maggiore capacità di aprire il campo con angoli davvero insidiosi. I rovesci stretti con cui ha spezzato le gambe a Li Na, e quindi trafitta con lungolinea millimetrici sono colpi di altissima qualità, prodotti proprio nei momenti più caldi (come il match point per dirne uno!). Proprio nella partita contro la forte cinese è stata più Flavia ad appoggiarsi sulla palla della rivale e trarre una grande velocità che non il contrario. E questa serie di colpi in accelerazione rispetto al recente passato è sostenuta da un piano tattico efficace, che applica con maggior continuità e disinvoltura. E’ molto più lucida nel sentire il momento ed entrare in campo con forza, dote da giocatrice matura e vincente.
A tutto questo ha aggiunto un colpo notevole che non c’era nel suo bagaglio tecnico: un dritto più lavorato, lungo, giocato spesso molto centrale a buttare fuori dal campo l’avversaria. E’ una soluzione notevole, perché una volta aperto il campo sfrutta poi il suo rovescio cross per prendere una condizione di netto vantaggio, e quindi infilare l’angolo scoperto in anticipo. Bravissima Flavia a “nascondere” questo drittaccio in top, e sfoderarlo all’improvviso, quando la rivale ha già preso le misure dei suoi colpi, mandandola improvvisamente in difficoltà. Altro segno questo della notevole lucidità tattica e sicurezza che la Flavia 2014 sta mettendo in campo, e che la sta facendo letteralmente volare.
Vola anche in classifica la brindisina, oggi al n.12, a soli due posti dal suo best ranking di n.10 (e ricordiamo, prima italiana ad entrare nella top10). Un volo che Flavia non ha alcuna voglia di interrompere. Il ranking breakdown delle rivali più vicine in classifica fa ben sperare che la nostra possa non solo entrare di nuovo tra le migliori dieci ma anche infrangere questo muro, salendo non poco. Infatti analizzando i numeri, se Flavia riuscirà a tenere alto il suo livello di gioco la “missione scalata” è più che possibile.
La Pennetta da qua al Roland Garros ha solo pochi spiccioli da difendere, mentre altre rivali non così lontane in classifica hanno in scadenza cambiali decisamente pesanti.
A partire da Sara Errani, a cui auguriamo di riprendere la miglior condizione per confermare (o se possibile) migliorare i buoni risultati del 2013 da marzo a Parigi; ma la sua strada è assai in salita. L’emiliana deve difendere i quarti a Miami e le semifinali raggiunte a Madrid, Roma e soprattutto al Roland Garros. In totale 1995 punti, in pratica la metà dei suoi 3830 punti attuali. In “ottica Pennetta” è di sicuro un’avversaria possibile da affiancare e superare. Appena sopra si trova la Kerber, chiamata a confermare la finale di Monterrey, la semifinale a Stoccarda, i quarti a Madrid e gli ottavi a Parigi, per un totale di circa 1000 punti; non pochi per una dal tennis esplosivo ma instabile come la tedesca. Petra Kvitova, talento indiscusso quanto discontinuo, è oggi 1000 punti sopra a Flavia, all’ottavo posto, e non ha molto da difendere visto che la terra non è la sua superficie preferita. Possibile che possa fare l’exploit come restare ferma. Per totale di punti da difendere quella messa peggio è Maria Sharapova, che viste le precarie condizioni mostrate di recente dovrà accelerare non poco i giri motore del suo tennis se vuol cercare di resistere all’assalto di Flavia e le altre.
Per la russa arriva un momento estremamente delicato: ha in scadenza una marea di punti visto che l’anno scorso in primavera giocò tanto e bene. A Miami difende la finale, persa da Serena; poi il successo a Stoccarda, quindi la finale a Madrid ed i quarti a Roma; e dulcis in fondo la finale al Roland Garros, dove fu stoppata per la terza volta in poche settimane dalla furia della Williams. In totale ha ben 3495 punti da difendere, in pratica il 70% della sua classifica attuale. Jankovic ed Halep oltre che un po’ lontane paiono in ottima forma, quindi resteranno forse irraggiungibili per Flavia. La Cibulkova sulla scia della finale a Melbourne sta vivendo un momento molto positivo ed è possibile che continui a crescere con l’arrivo della stagione sulla terra, anche se l’anno scorso sul rosso, Parigi incluso, ha tutt’altro che brillato.
Ma occhio anche a chi viene da dietro. Ana Ivanovic sta giocando un buon tennis e sulla terra ha ampiamente dimostrato di saperci giocare (vittoria a Parigi). Tuttavia nelle ultime stagioni più volte abbiamo gridato alla sua “rinascita” ad altissimo livello, per poi venir prontamente smentiti da cali a volte sconcertanti. Scommettere su di lei è sempre un azzardo da giocatore di poker.
Alla fine le due emergenti più pericolose paiono le due giovani nord americane Sloane Stephens ed Eugenie Bouchard. Però il loro tennis non pare così attrezzato per la terra battuta, saranno da prendere con le molle soprattutto da Wimbledon a New York, dove hanno tutto quel che serve per issarsi davvero in alto.
La corsa di Flavia a superare il proprio best ranking è possibile se riuscirà a tenere l’eccellente condizione di Indian Wells.
E’ necessario non staccare la spina e focalizzarsi sull’immediato, da Miami all’intera stagione sul rosso, tenendo duro. Se sarà brava a spingere a tutta sull’acceleratore, cavalcando l’onda di questo momento magico, altri grandi risultati potrebbero arrivare e contestualmente anche un nuovo record in classifica. Dovrà esser brava a sfruttare l’entusiasmo del momento per consolidare la fiducia nel proprio tennis, abbinata alla straordinaria efficienza fisica mostrata negli ultimi giorni. L’arma in più sarà la serenità di chi gioca libera dalla pressione, senza niente da dimostrare, guardando lontano con quegli occhi fieri e intensi. Proprio come il suo tennis.
Marco Mazzoni
TAG: Flavia Pennetta, Italiane, Marco Mazzoni, Pennetta, Spacca Palle
Meglio finirla qui, prima o poi troveremo l’argomento dove si andrà d’accordo…comunque grazie a te ora considero l’Inter la squadra italian più forte si sempre in champions.l.alla faccia di tutti i milanisti…che si attaccassero al….
@ Jose mourinho (#1025940)
Ma devi dirlo tu cosa devo pensare io? 😯
Vince ma guarda che ho letto benissimo che marco si riferiva al cemento, ma c’è qualcuno come maury che ha il coraggio odi dire che anche se Francesca ha vinto uno slam Flavia e la più forte italiana di sempre…ora scrive si chiama libertà di opinione…eh beh certo e come se io che sono interista dico che l’Inter e più forte del Milan in champions…7 coppe a 3 x il milan…tanto si chiama libertà di opinione no? Xo si devono anche guardare i risultati in una carriera, le vittorie! E ora con tutto il rispetto x indian wells non si può paragonare una all’altra! Tu parli di cemento e ho detto anche prima che Flavia e più forte di Francesca sul cemento, xo poi il caso della vita quando si beccavano vinceva la schaivone sul duro …mah! Maury ultima cosa xke il paragone seppi fognini e inutile ? Anzi qui il paragone e molto più facile da fare visto che non ci sono slam e master series in mezzo…più facile di così…
infatti…se qualcuno prima di scrivere avesse controllato i risultati di Flavia sul cemento, la diatriba non sarebbe nemmeno iniziata 🙂
anzi, in realtà prima avrebbe dovuto capire che tu ti riferivi al cemento… e dire che l’articolo era chiarissimo 🙂
@ Jose mourinho (#1025839)
perdonami ma fai dei ragionamenti assai contorti. se nei tuoi commenti (sempre graditi) ti attieni alle cose che vengono scritte, forse puoi dare un punto di vista interessante, non mescolando mille cose di altri contesti. 🙂
@ Jose mourinho (#1025839)
Si chiama libertà di pensiero. A parte tutto, non capisco e non capirò mai, perchè dovete inserire paragoni, quando questi non sono fatti (ed è palese). Solo per alzare polveroni, sbaglio io ed altri a risponderti….. La magnifica Schiavone qui, c’entra come i cavoli a merenda
Ps il paragone con Seppi e Fognini, è stucchevole e alquanto inutile (evito di usare termini come ridicolo, che hai usato tu qualche giorno fa verso di me).
Arrenditi, non puoi fare lavaggi di cervelli
Marco Scusa se intervengo ma c’è gente che nonostante Francesca abbia fatto due finali slam considera Flavia la giocatrice italiana più forte di sempre…equivale a bestemmiare …allora marco xfavore potresti fare un articolo su seppi miglior italiano di sempre x essere l’unico italiano ad aver vinto su tre superfici diverse al contrario di fognini che sa vincere solo sulla terra? Seguendo il ragionamento che quasi tuti fanno su Flavia credo che quasi tutti compreso te marco dirai che seppi e sicuramente superiore a fognini su tutte le superfici tranne la terra giusto?
Scusate se intervengo, ma la diatriba aperta sul “meglio Flavia o meglio Francesca” esula totalmente da questo articolo, che è solamente un focus sulla crescita enorme della Pennetta. Chiaro che la vittoria a Parigi e la finale dell’anno seguente elevano la Schiavone a migliore italiana di sempre, questo non ci piove. Ma il dato sul cemento è incontrovertibile: Pennetta migliore italiana/o di sempre sul duro.
saluti
E’ stucchevole e provinciale asserire che una è più brava dell’altra, io credo che siano 2 ottime tenniste di ugual valore, l’unica cosa indiscutibile è che il livello di gioco espresso dalla leonessa in quelle 2 settimane di Parigi, sia stato irraggiungibile per chiunque!! non solo per Flavia… per tutte!!!!
Tutti sapranno ormai quanto odio il tennis sulla terra battuta, ma in quelle 2 settimane francesca mi ha fatto vedere un gioco spettacolare, mai visto nella mia vita!!!!
non mi vergogno a dire che avevo le lacrime agli occhi a 40 anni suonati, per Flavia a Indian Wells no!!!
Neanche io faccio parte della categoria dell’utente Jose Mourinho, che secondo me ancora non ha capito i risultati di Flavia, ma vabè ce ne faremo una ragione!
Vince Sul cemento Flavia come risultati e superiore a Francesca, xo visto che una giocatrice si giudica nel complesso, Francesca ha vinto uno slam e si è quasi ripetuta l’anno dopo, Flavia ha trovato una grande settimana ad indian wells e alcuni di voi stanno dicendo che e la giocatrice italiana più forte di sempre…cioè come con Quinzi due anni fa, in sto forum se non si esagera non si è contenti…ma a sto punto vorrei dire una cosa, Andreas seppi e più forte di Fabio fognini, seppi e l’unico giocatore italiano ad aver vinto su tre superfici diverse…Fabio e come la schiavone, e forte solo sulla terra battuta giusto? A parte hoila seppi che sarà d’accordo su sta cosa voglio vedere in quanti saranno d’accordo, su cemento ed erba seppi e nettamente superiore a Fabio …Fabio fattene una ragione…
@ Jose mourinho (#1025751)
Io sono stracontento di non fare parte della tua stessa categoria sai?
quindi chi è più forte sul cemento, Jose’?
Sono andato a guardare, era quarto di finale contro venus…non serena scusate! Scusa dici che Francesca al di fuori della terra e anni luce dietro a Flavia …cioè Francesca in carriera ha fatto quarti in Australia, 2 quarti agli us open, quarti a Wimbledon, 1 finale vinta a Parigi e una persa…e maury ha il coraggio di scrivere che anche a prescindere dalla vittoria di Francesca Flavia e più forte….che coraggio! Cioè ha vinto indian wells e x questa vittoria viene fuori x alcuni che sia l’italiana più forte di sempre …e proprio vero che l’italiano si accontenta di poco, x fortuna che non ne faccio parte! Non lo so, Flavia ha fatto una semi in uno slam, vari quarti e vari quarti turni come migliori risultati…ma indian wells ha fatto cambiare la gerarchia ahahah
@ Luca_nl (#1025711)
Errata corrige:
————– Vera Zvonareva
Francesca 0-11 ————- Flavia 4-2
————-Agnieszka Radwanska
Francesca 4-4 —————- Flavia 3-4
INTEGRAZIONE:
————– SVETLANA KUZNETSOVA
Francesca 5-9 ————- Flavia 1-5
————– ANA IVANOVIC
Francesca 0-5 ————- Flavia 0-4
————– DOMINIKA CIBULKOVA
Francesca 0-3 ————- Flavia 5-1
Io mi tiro fuori da una discussione senza costrutto, Flavia piaccia o non piaccia a certi utenti è al 2014 la più forte sul duro 1 semifinale di slam e 4 QF, 1 un mandatory e un premiere oltre che gli scalpi di tutte le più forti tranne Serena lo dimostrano, a chi non va bene fatti suoi si aggrappi a quel che vuole 🙂 In tutta franchezza a me della Schiavone poco cale
@ Jose mourinho (#1025688)
Caro jose, vedo che hai qualche difficoltà.
Erano i quarti, era lo us open 2009, ma “purtroppo” non era serena vs Schiavo ma bensì Serena Vs Pennetta 😆
Per completare la questione anche l’anno prima 2008 flavia in quarti sconfitta dall n.1 del momento.
Francesca non ha mai trovato serena agli us open (a parte il primo turno dell’anno scorso) vado a memoria naturalmente. Forse ti confondi con venus, con cui perse nel 2010 ma concorderai che venus non sia serena e comunque lei non l’ha mai battuta-
lascia perdere Jose!!
Ma ribadisco, se tu sei quello che nel giudicare la carriera di francesca prendi in considerazione solo gli slam allora devi ammettere che al di fuori della terra non solo è anni luce dietro a flavia e questo è pacifico, ma è diestro anche a sara che ha una semi e lei no pur avendo giocato il doppio degli slam della romagnola, ed è allora dietro anche alla vinci-
Questo lo dico per sottolineare l’assurdità di considerare SOLO gli slam, perchè per me la schiavo è piu forte sul duro di sara e di roberta ma se si guardano gli slam si deve dire di no
Se la giocava:
———- con Kim Clijsters
Francesca 0-12(0 set, 2 tie-break); —- Flavia 0-2(0 set, 1 tie-break)
———– con Justine Henin
Francesca 1-7; ———– Flavia 1-2
———— con Amelie Mauresmo
Francesca 5-4; ——— Flavia 2-3
Altre ed eventuali
————- Venus Williams
Francesca 0-8; ————– Flavia 4-4
————– Serena Williams
Francesca 2-7; ————- Flavia 0-4
———– Maria Sharapova
Francesca 0-4; ————- Flavia 2-2
————– Vera Zvonareva
Francesca 0-11 ————- Flavia 2-4
—————– Na Li
Francesca 2-4 ————– Flavia 3-3
————— Wozniacki
Francesca 2-5 ————— Flavia 1-6
————-Agnieszka Radwanska
Francesca 4-4 —————- Flavia 4-3
————- Samantha Stosur
Francesca 4-8 —————- Flavia 5-0
————- Azarenka
Francesca 1-4 —————- Flavia 1-2
————- Jankovic
Francesca 3-5 —————- Flavia 2-6
————- Petra Kvitova
Francesca 1-4 —————- Flavia 3-3
————- Kerber
Francesca 2-1 —————- Flavia 3-2
Io tutta sta superiorità non la noto, poi citare la Clijsters, si parla proprio tanto per parlare-
Come quelli che scrivono che la Finale di Parigi di Sara vale più della vittoria di Indian Wells perchè negli Slam prendi più soldi.
A Sara hanno dato $833.000, a Flavia $1.000.000.
Ora non so se quest’anno pagheranno di più, nel 2013 era come l’anno prima. Certi sanno soltanto che Indian Wells non è uno Slam, ma non sanno nemmeno che si gioca in 12 giorni, che fa 400.000 spettatori, che paga 1.000.000 di dollari alla vincente che ben 11 giocatrici su 16 che lo hanno vinto sono state n.1.
Il problema è che poi non te li ricordi 🙂
quali sono “i risultati, le vittorie, i trofei” di Francesca sul cemento?
e quali quelli di Flavia?
Prova un po’ a confrontarli e poi facci sapere chi è più forte sul cemento 🙂
Sei partito dicendo che tu guardi l’intera carriera, mentre gli altri guardano solo l’ultima settimana…e poi invece si è capito che “gli altri” “l’intera carriera” la conoscono molto bene….mentre tu mica tanto 🙂
@ Vince (#1025666)
Mi sa che special One è meglio bypassarlo nelle letture 🙂
Jolly io purtroppo non guardo molo i risultati, voi che avete tempo provate a controllare una cosa, Francesca un anno sul cemento ha perso con serena agli us open facendola soffrire tantissimo mi sembra…ora non ricordo se erano ottavi o quarti, mettiamola così se dovessero essere quarti di finale posso tranquillamente dire che se avesse beccato qualcun altra a quest’ora anche lei aveva raggiunto una semi sul cemento in uno slam, dovesse essere un ottavo di finale invece come non detto avrei sparato una c…ma credo che fossero quarti su open tipo 6/3 7/6 una roba del genere mi ricordo una Francesca che aveva giocato alla grandissima una delle sue migliori partite sul cemento!
Ascolta maury stare dietro un Pc a scrivere scontri diretti tra le varie giocatrici e poi scriverli qua a me non interessa…io non lo faccio..non sono come la maggior parte di voi, io il tennis lo guarda dal vivo e in tv, io come in tutti gli sport guardo i risultati, le vittorie, i trofei! Già che dici he la pennetta e superiore a Francesca vuol dire che non guardi le vittorie e sinceramente se uno non guarda il palmares di cosa vuoi parlare…cioè una ha fatto due finali slam di cui una vinta, l’altra ha vinto domenica il suo primo torneo importante della sua carriera, ma non uno slam…di cosa vuoi parlare maury? Di Flavia che è più forte sul cemento? Ripeto non so se Flavia ha battuto o meno henin (non lo so) o cljsters so solo c’è Francesca con loro se la giocava tutto qua, è visto che giocare alla pari tecnicamente contro henin o mauresmo era dura x tutti spesso e volentieri lei c’è riuscita… E qualche volta ha pure vinto…quindi x me sul cemento Francesca era fortissima quando era in forma!
@ Jose mourinho (#1025652)
Ascolta, tu puoi sostenere quello che vuoi ci mancherebbe, ma i fatti parlano chiaro. A prescindere da IW sulle superfici diverse dalla terra (cioè sulle superfici più importanti del tennis) la penna è una spanna sopra tutte le altre basta guardare gli H2H con le top player!
Quanti tornei ha vinto francesca fuori dalla terra? Un edizione modestissima di mosca dove non ha affrontato neppure una top 50 (era la settimana prima del master di doha)
Neppure una semi ne negli slam e neppure nei premier!
e pochissime vittorie contro top player.
Flavia quando sta bene fisicamente sul duro gioca alla pari con tutte o quasi!!
La n 2 sulle superfici diverse dalla terra per me è Sara.
Caro Jose, visto che tu consideri solo gli slam, sara ha una semi sul duro mentre francesca pur avendo giocato il doppio dei suoi tornei non è mai andata neppure una volta in semi.
E’ troppo comodo usare gli slam come unico mezzo di giudizio solo quando fa comodo!!
Detto questo secondo me è semplicemente un’assurdità giudicare una intere carriera SOLO con i risultati negli slam, ma se si vuole questo allora sul duro sara è n.2 e la schiavo al max. n.3 (ma forse neppure perchè la vinci ha due quarti slam sul duro in molte meno partecipazioni!!!
a parte il fatto che hanno giocato negli stessi anni e quindi le avversarie che c’erano per una c’erano anche per l’altra… 🙂 ma l’affermazione di Mazzoni si basa proprio sulla carriera intera e non sull’ultima settimana.
comincio a pensare che i risultati di Flavia sul cemento tu non li conosca affatto 🙂
@ Jose mourinho (#1025652)
Guarda Flavia Henin e Mauresmo non le ha battute vero? (Francesca Kim ma manco per sbaglio l’ha battuta, nemmeno di lei sai molto 12-0 i precedenti)…. Non ti intestardire in cose che mi sa non sai. perchè ne esci male 😉
Sul cemento tra le due non c’è paragone, ripeto avversarie e titoli (piazzzamenti) lo confermano. Studia special ONE
C’è gente che guarda l’ultima settimana di una carriera intera e chi guarda come me una carriera intera…facile dire Flavia xke ha vinto l’ultimo torneo giocato…Francesca sul cemento se la giocava con justine henin, cljsters mauresmo …quindi è da dimostrare che Flavia sia la più forte italiana sul duro solo xle ha vinto indian wells! E ripeto in generale Francesca e superiore e in più ha uno slam dalla sa più di così…mi sa che qui de coccio c’è la maggior parte di voi
leggi meglio Jose’…mi sa che nella foga, ti sei perso qualcosa 🙂
@ Jose mourinho (#1025614)
Te sei di coccio 😆 A parte che io non sono d’accordo manco in senso assoluto (per me è lei), l’articolo specifica la più forte sul duro, avversarie, titoli e piazzamenti lo confermano 😉
La giocatrice italiana più forte di tutti i tempi e Francesca schiavone!!!
Oggi niente stream 🙁
stream????
Complimenti a Marco Mazzoni per lo SPLENDIDO pezzo.
Tutto estremamente condivisibile. A proposito del fatto che Flavia si conferma la più forte tennista italiana di tutti i tempi su campi diversi dalla terra battuta, maschi compresi, non ci possono esser più dubbi. Aggiungo che esser competitivi sulle superfici dure è oltremodo difficile dato che, come tutti sappiamo, le top player hanno proprio su questi campi il loro punto di forza mentre più facilmente giocano per cosi dire fuori casa, quando competono su superfici “marginali” come ormai sono sia l’erba che la terra.
Quindi oltremodo entusiasmante il livello raggiunto da questa ragazza sul cemento!
@ Maury (#1025382)
Il Best ranking è d’obbligo, per onorare al meglio il titolo appena vinto, infatti se si va a guardare la lista delle campionesse di Indian Wells, che sono 16 in 26 anni, la più scarsa Daniela Hantuchova ha un best ranking 5, poi ne abbiamo una ciascuna con best Rank. 4, 3 e 2, le altre 11 state n.1 del mondo. Flavia con best Rank. 10 stona, è necessario rimediare :), sono molto fiducioso che arrivi almeno al n.8, in quanto l’inizio è ottimo, a Miami sarebbe molto buono fare i quarti, se arriva alle semifinali ottimo.
Concordo con te che vincere a New York sarebbe il massimo anche per lei, ma secondo me non lo ha citato sia per scaramanzia, sia perchè quello è il regno di Serena. Ha nominato Rolland Garros sia perchè è sulla terra e sia perchè è il prossimo Slam.
Ma la jankovic dove ha fatto tutti sto punti ??
Molto interessante, anche se in questo torneo Flavia purtroppo sarà decisamente scarica.
Complimenti Marco. Articolo fantastico.
ecco la classifica ad oggi
1-WILLIAMS (-1000) 11660
2-LI (-250) 6935
3-RADWANSKA (-450) 5765
4-AZARENKA 5441
5-HALEP (-80) 4695
6-KVITOVA (-80) 4155 (+2)
7-JANKOVIC (-450) 4140 (-1)
8-KERBER (-80) 3970 (+1)
9-ERRANi (-250) 3580 (+1)
10-SHARAPOVA (-700) 3571 (-3)
11-CIBULKOVA (-40) 3330
12-PENNETTA (-50) 3205
13-IVANOVIC (-140) 3000
14-VINCI (-250) 2675
15-LISICKI (-5) 2655
48-KNAPP (+10) 1174 (+2)
49- SCHIAVONE (+10) 1160 (-3)
67-GIORGI 900 ()
119-BURNETT (+20) 520 (+4)
@ groucho (#1025340)
Purtroppo il suo sogno è il Roland Garros 🙁 , non Wimbledon ne come spero io NY 😛 comunque vero, la cosa più migliorata in lei, è la freddezza e le capacità mentali, e il bello è che la scintilla credo sia lo psicodramma con la Cornet….. Altra cosa che la differisce dalla Flavia del passato, è la capacità di cambiare in corsa, e di sporcare quando serve il suo tennis, arrotando e più che giocare bene lei, far giocare male le altre (vedi Stephens e Li). Comunque bellissimo articolo, e io al BR ci credo, non so se 9, o 5, ma arriverà 🙂
Quali campi sono coperti da telecamere a Miami??
Io direi anche nel 2011.. tra gennaio e febbraio fece 1000 punti ma purtroppo arrivò il problema alla schiena..
Bell’articolo!
Non concordo pienamente solo su un paio di questioni.
La prima è del tutto personale, sono abbastanza convinto che Flavia già nel 2012 avesse nelle proprie corde una stagione come quella che sta facendo quest’anno…me lo fa pensare la convinzione con cui aveva iniziato l’annata ad Auckland, dove aveva asfaltato tutte le avversarie fino alla finale (che stava dominando quando si infortunò)…e come tutti sappiamo, c’è modo e modo di vincerle le partite.
La seconda è invece relativa alle previsioni future…personalmente non mi aspetto tantissimo dal torneo di Miami (felicissimo di essere smentito), poichè arriva subito dopo il più grande successo della sua carriera e temo che a livello mentale una qualche forma di appagamento, scatti inevitabilmente perchè accade un po’ a tutte….pensate ad esempio al dopo RG 2010 di Francesca.
Tuttavia credo che a prescindere dal torneo di Miami, la conquista di un nuovo best ranking, sia decisamente alla sua portata…un po’ perchè alcune davanti a lei hanno molti punti da scartare, prossimamente, ma soprattutto perchè penso che questa Flavia possa ancora regalarci altri successi nel prosieguo della stagione.
sarebbe un grossa sorpresa se non ci riuscisse a farlo!!! ho paura che con questo articolo l’abbiate … tirata, speriamo non sia superstiziosa!!!1
Quando hanno chiesto a Flavia qual è il suo obiettivo principale, lei ha risposto dicendo: ”Voglio riuscire a giocare più aggressiva”. Questo per me è un ottimo segnale poiché non è distratta dall’ansia da prestazione.
In secundis ieri ho fatto dei calcoli in ottica ranking e ho considerato i tornei fino a Roma:
Jankovic – 450(Miami)+320(Charleston)+280(Bogotà)= 1050; totali 4590;
Kerber – 80(Miami)+ 200 (Monterrey)+ 200(Stoccarda)+ 250(Madrid)= 730; totali 4050;
Kvitova – 80(Miami)+200(Katowice)+120(Stoccarda)+ 125(Roma) = 525; totali 4235;
Sharapova – 700(Miami)+ 470(Stoccarda)+ 700(Madrid)+ 225(Roma)= 2095; totali 4271;
Errani – 250 (Miami) + 450 (Madrid)+ 395 (Roma)= 1100; totali 1830;
La Vinci ha in uscita 650 punti (su un totale di 2900) fino a Bruxelles; la Ivanovic 710 (su un totale di 3140); La Cibulkova difende 345 punti prima del RG.
Bisogna vedere quale giocatrice delle top10 giocherà bene sulla terra: molte sono attorno ai 4000 punti ma ad oggi nessuna sembra molto in forma..
Articolo molto lucido, che mette in speciale risalto i progressi tecnici e tattici di Flavia. A me hanno fatto riflettere soprattutto i progressi mentali, che sono stati senz’altro la chiave di volta per il successo di IW. Infatti Flavia nella sua carriera ha spesso fatto seguire prestazioni brillanti ad altre meno convincenti, con un’altalenanza che non le aveva mai permesso di agguantare trofei importranti. Ad IW è stata brava e lucida ad approfittare anche delle giornate no delle sue avversarie. Certamente lei ha giocato bene tecnicamente e tatticamente, ma soprattutto è stata brava a mantenersi fredda e “cattiva”, con le due sparacchiatrici pazze (Giorgi e Stephens), con la campionessa dalla psiche fragile (Li) e infine con la sorniona mezza malandata (Radwanska).
Ora Flavia può sì racimolare punti per la classifica, ma soprattutto ha il dovere arrivare ai tre slam dell’anno con la convinzione di poterne vincere almeno uno, anche sperando in qualche mezzo passo falso delle campionesse o se serve con la determinazione di affrontarle per batterle, con la giusta dose di cattiveria. Tra i tre trofei mi piacerebbe vederla sollevare quello più prestigioso, Wimbledon. A mio avviso l’erba è la superficie dove può rendere meglio oggi come oggi.
Ad oggi, azzerando a tutte le sue avversarie i punti accumulati a Miami l’anno scorso (e quindi ponendo lei e le altre tutte sullo stesso piano) dista soli 375 punti dal nono posto….