Break Point - Numero 39 Copertina, Generica

Piacevoli ritorni

26/02/2014 16:37 1 commento
Marin Cilic classe 1988, n.25 del mondo
Marin Cilic classe 1988, n.25 del mondo

A volte alcuni giocatori di grande livello si perdono per strada,spesso per motivi fisici o per altre circostanze,come ad esempio squalifiche per doping (o presunte tali) o vicende personali difficili da gestire. E’ stato il caso di Gael Monfils e Marin Cilic, che nel recente passato sono stati fuori dal circuito per diverso tempo. Uno è stato fermato da un infortunio al ginocchio, l’altro da una sospensione “silenziosa” da parte dell’Itf, che l’ha tenuto lontano dai campi per ben quattro mesi l’anno passato.

Per quanto riguarda il giocatore francese, il rientro nel 2013 è stato costellato da luci ed ombre,che lo hanno portato a fine stagione a ridosso dei primi trenta,mostrando buoni segni di ripresa,ma anche tanta discontinuità e dubbi sul suo gioco e sul suo grande potenziale tennistico.

Eppure Gael ha iniziato l’anno nuovo con un altro piglio e con tanta voglia di vincere e di migliorare,come dimostrano la finale a Doha e la vittoria a Montpellier, in cui si sono visti dei progressi interessanti in tanti settori del suo gioco. Infatti,se il servizio è sempre stato potente e a tratti devastante,adesso riesce ad avere più continuità e più efficienza dal colpo di inizio gioco,guadagnando tanti punti gratis e conquistando molti game di battuta facilmente per concentrarsi meglio in quelli di risposta,soprattutto nei momenti cruciali delle partite. Inoltre è notevolmente migliorato il suo approccio con il rovescio,con cui regge meglio lo scambio e commette meno errori soprattutto quando deve affrontare delle palle cariche di effetto in topspin,mantenendo una buona profondità per poi comandare lo scambio e chiudendo o con il suo dritto potentissimo,o anche con lo stesso rovescio bimane. L’aspetto più importante che il transalpino sta modificando è però la sua posizione in campo,avanzata di almeno un paio di metri,che gli consente di comandare il gioco molto spesso,senza avere quasi mai un atteggiamento passivo,che in passato gli ha fatto perdere tante partite anche contro giocatori decisamente inferiori a lui.

Questa innovazione,guardando il rovescio della medaglia, lo porta però commettere tanti errori,spesso anche in maniera incredibile,con colpi decisamente alla sua portata. Ciò è dovuto quasi sempre all’eccessiva foga e al desiderio di fare il punto subito con un colpo vincente,senza avere la giusta pazienza per costruirsi il punto. Così facendo talvolta prepara i colpi anche in maniera errata proprio per questo motivo. Un altro problema di cui,almeno in parte, Monfils si sta già occupando è quello riguardante le variazioni di gioco, ovvero un utilizzo migliore sia del rovescio in back sia della smorzata. A rete invece gioca meglio rispetto a qualche tempo fa e può ancora migliorare,soprattutto dal punto di vista del posizionamento e dell’attenzione. Altre difficoltà del francese vengono,oltre che da alcune palle senza peso ma angolate, dalle traiettorie basse,che non riesce a governare,non scendendo sufficientemente con le gambe e con il polso,mettendo la palla in rete o dentro al rettangolo di servizio avversario,esponendosi così ai facili passanti degli avversari. Se riuscirà a risolvere alcune di queste problematiche, con una maggiore concentrazione e lucidità nelle fasi importanti delle partite ed una preparazione tattica più adeguata, allora ci sono ottime possibilità di rivedere il francese nei top 15 tra qualche mese.

Altro giocatore in ascesa è senz’altro il croato Marin Cilic che, dopo la squalifica inflittagli dall’Itf per aver assunto un integratore di glucosio contenente sostanze proibite, in questo 2014 è rientrato nel circuito ad ottimi livelli,vincendo a Zagabria ed arrivando in finale a Rotterdam e vincendo la scorsa settimana a Delray Beach.

Al fianco del nuovo coach Goran Ivanisevic, il giocatore dell’Est ha mostrato notevoli miglioramenti dal punto di vista tecnico e mentale,ostentando una maggiore sicurezza in se stesso ed un approccio migliore alle partite.

Il neoallenatore sta aiutando molto il proprio allievo in molti aspetti del gioco,come ad esempio il proprio servizio,che adesso sfrutta molto meglio e con il quale adesso concede quasi sempre le briciole agli avversari,nonostante possa progredire ancora in varietà e continuità di rendimento. Il rovescio è sempre stato ottimo, con un’esecuzione a due mani con cui trasferisce bene il peso del corpo ed eseguendo un buon movimento di spalle. Al contrario,il colpo che Marin ha migliorato è il dritto,da sempre il suo punto debole e con il quale commetteva numerosi errori,arrivando sempre con i tempi sbagliati e con dei movimenti errati,sia per l’insicurezza che per la fretta. Nonostante questi difetti tendano ad emergere ancora un po’,soprattutto se attaccato o se irretito da alcuni cambi di ritmo, il croato sta sicuramente lavorando nella direzione giusta per poter diventare un giocatore più completo e meno fragile anche da questo punto di vista. Un altro aspetto in cui il venticinquenne di Medjugorje è progredito notevolmente è la sua aggressività,andando molto di più a rete,che copre abbastanza bene,nonostante non sia un giocatore di volo eccezionale.

Inoltre il croato ultimamente sfrutta molto meglio i suoi colpi potenti da fondo campo,ricercando sempre di più e in maniera efficace gli angoli, a differenza di quanto faceva prima.

Di certo ci sono ancora dei margini di crescita, come la capacità di mantenere alto il proprio livello di gioco anche nei momenti tesi delle partite,rimanendo più lucido e meno agitato, commettendo così meno doppi falli, mostrando più personalità ed eseguendo scelte tattiche migliori, magari usando più variazioni.

Sarà dunque interessante vedere se questa sua risalita lo riporterà almeno tra i top 15,traguardo senz’altro alla portata del talento croato. Questa, così come tante altre, sarà certamente una storia interessante da seguire in questo 2014, che è ormai in procinto di entrare nel vivo.


Gabriele Ferrara


TAG: , ,

1 commento

Luca Napoli 26-02-2014 16:59

Tsonga e Gasquet tra qualche mese saranno fuori dai top 10.

Oltre a Cilic e Monfils, hanno buone chance di entrare tra i primi 10 anche Gulbis (sopratutto lui), Fognini e Dimitrov.

1
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!