Intervista a Camilla Rosatello che dichiara: “Il mio colpo migliore è il dritto. Sono una giocatrice che spinge molto con tutti i colpi”. Poi parla delle convocazione della Matteucci in Fed Cup “La federazione ha fatto la sua scelta… È una buonissima esperienza per lei”
Abbiamo intervistato Camilla Rosatello, classe 1995, n.545 WTA.
Prima di tutto, quando sei entrata per la prima volta in un campo da tennis?
“Sono entrata per la prima volta in un campo da tennis a 4 anni, grazie a mio fratello. Lui infatti, giocava a tennis e io, volendo imitarlo ho iniziato a giocare. Ho iniziato con un allenamento di mezz’ora a settimana”.
Come hai capito di poter essere competitiva a livello mondiale?
“Ho iniziato all’età di 12 anni a viaggiare molto e fin dall under 12 sono stata convocata per la nazionale.. Devo dire soprattutto grazie al mio coach e alla mia famiglia per avermi sostenuto e aiutato sempre anche nei momenti più difficili.. E da li che nasce la mia fiducia perché, quando hai delle persone che credono veramente in te e farebbero qualsiasi cosa per te è tutto molto più semplice. Ed è quindi grazie a questo supporto che sono riuscita a sentirmi competitiva!”
Come hai gestito il tuo inizio di carriera con il fattore scolastico? Riuscivi a conciliare allenamenti e lezioni, quest’anno dovresti conseguire la maturità , come riuscirai a conciliare gli esami con la tua stagione tennistica?
“Ho avuto sempre l appoggio della scuola, l’ istituto tecnico professionale Silvio Pellico di Saluzzo. Loro mi hanno sempre aiutato e non hanno mai fatto problemi sulle assenze, l’unica cosa era quella di dover avere una buona media a scuola. Si, quest’anno avrò la maturità e non è cambiato nulla, continuano ad aiutarmi ma dovrò essere presente per l esame e per parte di maggio. Penso e spero di riuscire a conciliare il tutto molto bene!”
Molto bene. Con chi ti alleni in questo momento? In cosa ti sta aiutando il tuo allenatore? Cosa pensi di dover migliorare per guadagnare posizioni nel ranking e entrare un giorno nell’elite del tennis mondiale?
“Il mio allenatore si chiama Denis Fino mentre il mio preparatore atletico e fisioterapista è Massimo Tosello Con quest’ultimo, la collaborazione dura da dieci anni e mi aiuta in tutto, in qualsiasi problema dentro ma anche fuori dal campo. Stiamo lavorando per migliorare il fisico e soprattutto il fattore delle mentalità in campo.”
Ok, passiamo quindi al tuo modo di giocare in campo. Sicuramente in molti non ti avranno vista giocare quindi prova a descrivere il tuo stile di gioco. Qual è il tuo colpo migliore?
“Il mio colpo migliore è il dritto. Sono una giocatrice che spinge molto con tutti i colpi. Un attaccante da fondo,potremmo dire, anche se spesso vado a prendermi il punto con dritto e rovescio al volo!”
Hai iniziato la stagione subito, partendo con dei 10k a Martinica, a cosa è dovuta questa scelta?
“Dovevo iniziare a giocare qualche partita per entrare in ritmo. Nel corso della stagione sicuramente si alzerà il livello”.
Obiettivi e programmazione per questa stagione?
“L’Obiettivo è quello di entrare nelle prime 300, per quanto riguarda la programmazione, giocherò qualche 10 mila e poi salirò di livello tentando anche livelli più alti”.
Vittoria più bella fino ad ora?
“La mia vittoria più bella finora è stato vincere i campionati europei under 16 a squadre, i campionati italiani under 16 un anno prima è gli ottavi agli australian open 2012”.
Cosa pensi a riguardo della convocazione “a sorpresa” di Alice Matteucci in Fed Cup? Ci sono diverse giocatrici più avanti di lei in classifica e anche più giovani, come te.
“La federazione ha fatto la sua scelta… È una buonissima esperienza per lei spero se la goda fino in fondo. È sicuramente un’esperienza unica”.
Ricordi un’esperienza divertente avvenuta in campo o fuori?
“Nel doppio decisivo della finale dei campionati europei contro l Ungheria ho fatto una stop volley vincente da terra perché ero caduta, mi sono girata verso Alice(Matteucci, ndr) che era in ginocchio per le risate e non riuscivamo a continuare a giocare!!”.
Ultima domanda, qualcosa su di te. Interessi, hobby?
“Il mio hobby più bello e più divertente è andare allo stadio a vedere la Juve insieme a mio papà e mio fratello!!! Poi cinema e musica!!!”
Daniele Sforza
TAG: Camilla Rosatello, Italiane, Rosatello
7 commenti
Già, speriamo che la sua stazza sia sufficiente per avvicinare le 100….
Purtroppo la Paolini non ha il fisico. E’ bassa e tozza, vicino a lei la Cibulkova sembrerebbe longilinea.
@ Koko (#999310)
le ho viste giocare tutte e due al itf di Locri, e dal mio punto di vista si equivalgono, considero invece ampiamente più forte delle due la Paolini che tuttavia ha avuto l’anno scorso un grave infurtunio che le ha impedito di scalare la classifica.
già…purtroppo ce ne sono già una cinquantina di più giovani davanti a lei…..è dura..durissima!
A diciannove anni essere n. 545 o 704 del mondo non fa tanta differenza, quindi portare l’una o l’altra a Cleveland è la stessa cosa. Piuttosto la classifica (indifferentemente dell’una o dell’altra) dovrebbe far riflettere sulla effettiva potenzialità di queste nuove leve. Poi, ci mancherebbe, sono libere di continuare tutta la vita a essere delle pro anche fuori dalle 300a posizione, affari loro.
Ma la convocata è una raccomandata o sa giocare? In base a quali parametri è stata preferita ad altre assai più in alto in classifica? Il padre è ben inserito? 😛
Da ciò che dice, si evince, giustamente, che le ha dato un po fstidio dall scelta della FIT.
Sulla sua carriera sembra abbastanza sicura di sè e di quello che si prefissa come obiettivo, bene così! 😀