Pillole da Melbourne – Day 5
Fabio Fognini e Flavia Pennetta con le vittorie di oggi hanno messo a segno uno storico ottavo di finale per il tennis italiano
Mai, nell’Era Open, l’Italia era riuscita a piazzare un uomo e una donna al quarto turno dei tabelloni maschile e femminile dello Slam Aussie.
La cinese Na Li ha avuto seri problemi questa notte nel suo incontro di terzo turno.
La Li ha dovuto annullare un match point a Lucie Safarova.
La mancina ceca ha servito per il match nel secondo set (sul 5 a 3 ed ha subito il break a 30), e poi sul 6-5, 30-40, ha mancato una palla match (serviva la Na Li), mettendo fuori un rovescio.
Poi la giocatrice asiatica ha dominato il tiebreak e vinto il terzo parziale per 6 a 3, dopo aver recuperato un break nel secondo game.
Sicuramente sincero quello che ha detto Daniele Bracciali impegnato in doppio all’Australian Open.
Il tennista aretino ha dichiarato: “Non ci sono tanti lavori che ti permettono di guadagnare 70.000/80.000 euro all’anno (guadagno netto) per di più divertendosi nel circuito con alcuni colleghi.Dovessi viaggiare da solo non so se lo farei“.
Daniele poi continua l’attività in doppio per procurari anche la pensione ATP.
Bracciali per ottenerlà dovrà essere consecutivamente nei top 40 in doppio per cinque anni o nei top 100 per gli stessi anni in singolare.
Ivan Dodig non è stato decisamente contento di alcuni tifosi bosniaci nel match poi perso per ritiro contro Damir Dzumhur.
Dodig nato in Bosnia, ma con passaporto croato, ha dichiarato: “Non era un vero clima da tennis.
Queste persone sono venute nel posto sbagliato. Avrebbero dovuto andare ad un incontro di calcio o qualcosa del genere, perchè sicuramente non conoscono davvero nulla del nostro sport“.
Maria Sharapova si è lamentata per le regole troppo rigide che ci sono all’Australian Open, soprattutto con delle situazione di caldo veramente difficili da affrontare per i giocatori.
“E’ dura giocare in queste condizioni. Nessuno sa esattamente quale sia il limite per giocare con queste condizioni di caldo. Nè i giocatori, nè i trainer. A volte sarebbe bello saperlo prima.
“Dipende da troppi fattori: decide l’arbitro oppure dipende dal meteorologo del torneo?
I giudici di sedia dovrebbero pensare un po’ di più alla salute delle giocatrici e non essere così fiscali tra un punto e l’altro. Si gioca al limite per tutto l’incontro“.
TAG: Australian Open, Australian Open 2014, Bracciali, Dodig, Fognini, Pennetta, Sharapova
6 commenti
si sa che i bosniaci sono “caldi”… qualche anno fa sempre a melbourne durante djokovic-delic supporters serbi e bosniaci si picchiarono anche con lancio di oggetti ricordo
@ LiveTennis.it Staff (#990366)
..Cara Redazione, per gioco e prendendo alla lettera la notizia verifichiamo i diritti del doppista aretino:
il buon “Braccio” è stato top 100 in singolo per meno di 2 anni (8/2005-4/2007) e top 40 in doppio per altri 2 anni (6/2011-6/2013), per cui la pensione non la prende neanche se si fa il cumulo. 🙁
A meno che non siano previsti contributi integrativi.
Non si capisce che faccio il commercialista, vero? 🙂
Con stima.
@ Winter18 (#990377)
L’importo verrà erogato proporzionalmente al credito conquistato dal giocatore durante i tornei disputati in carriera. Di nulla. Un abbraccio.
Graz@ LiveTennis.it Staff (#990366)
Grazie per la risposta, buffa questa cosa della “pensione” Atp a 49 anni(!!), e sarei curioso, ma non vorrei mettervi in difficoltà, di sapere a quanto ammonterebbe e come si calcola. Grazie di tutto.
@ Winter18 (#990364)
Si, La pensione inizia dal momento in cui il giocatore compie il 49esimo anno e verrà corrisposta per 20 anni. Un caro saluto.
ma che è questa storia della “pensione Atp”? Mi pare una bella ca..volata. Redazione, potresti specificare di cosa si tratta? Grazie.