Hawk eye – il tennis a 360 gradi. Intervista a Christopher Kas che dichiara sul doppio misto “Giochi normalmente, ma non tireresti mai una palla facile addosso a una ragazza.. Nonostante questo per quanto riguarda il servizio e tutto il resto, si gioca normalmente”
Abbiamo intervistato il doppista tedesco Christopher Kas, ora impegnato in una competizione a squadre in Francia.
Comincia a dirmi qualcosa di te, cosa ti piace fare nel tempo libero? Quali sono i tuoi hobby?
“Sono nato a Rosenheim (Germania), una città in Baviera vicina alle montagne e mi piace andare a sciare, giocare a hockey su ghiaccio, seguire il calcio (tifo per il Bayern Monaco), insomma mi piace qualsiasi cosa che abbia a che fare con lo sport. Sono sposato con Maria ed ho due bambini di 6 e 2 anni”.
Cosa pensi di questo 2013? Sei felice per questa stagione o ti aspettavi di più? Quali sono i tuoi obiettivi per il prossimo anno?
“Sono felice di aver vinto gli Atp 250 di Doha e di Kitzbuhel e i challenger di Bordeaux e di Ortisei. Finire l’anno nella top 50 per l’ottavo anno consecutivo è qualcosa di sensazionale, soprattutto perché mi sono infortunato al Roland Garros e ho saltato tutta la stagione sull’erba. Il mio obiettivo per il prossimo anno è di vincere un altro titolo Atp e di aumentare il ranking fino al numero 20 o 30.”
Qual è la vittoria più importante ottenuta fino ad ora? Qual è il miglior match da te giocato fino ad ora?
“Interessante domanda, amo le vittorie ottenute contro Nadal e Monaco a Bercy, Federer e Allegro ad Halle e Murray e Hutchins a Doha, ottenute tutte con Kohlschreiber. Ma probabilmente la più bella vittoria è stata la prima in Coppa Davis con Andreas Beck contro il Sud Africa. Sicuramente il momento più bello è stato quello durante le Olimpiadi con Sabine Lisicki! Bei tempi e bei ricordi!”
A volte giochi il doppio con Philip Kohlschreiber, lui è un ottimo giocatore in singolare, come ti senti a giocare con lui?
“Siamo grandi amici e ci troviamo molto bene quando andiamo a giocare il doppio in campo, non giochiamo spesso ma abbiamo vinto tre titoli (Doha, Stoccarda e Halle). Potrei dire sicuramente che i migliori risultati li ho avuti proprio con lui”.
Preferisci giocare sulla sinistra o sulla destra del campo? Quanto è importante trovarsi con il proprio compagno di doppio?
“Non mi interesso molto della posizione in cui giocare, cambio spesso. Ad esempio Kohlschreiber preferisce la sinistra, Petzschner la destra. Loro giocano bene sulla loro posizione preferita così io scelgo l’altra. Trovarsi con il proprio compagno di doppio è veramente importante, forse fondamentale nel doppio”.
Hai giocato il doppio misto con Sabine Lisicki a Londra, cosa cambia nel doppio misto? Quando giochi con una donna dai meno potenza ai colpi o giochi in maniera normale?
“Giochi normalmente, ma non tireresti mai una palla facile addosso a una ragazza.. Nonostante questo per quanto riguarda il servizio e tutto il resto, si gioca normalmente. Le ragazze sono meglio di quanto si possa pensare..”
Ultima domanda: La scorsa settimana hai vinto il torneo di Ortisei (con Puetz), cosa pensi di questo torneo? Come è andata nei match da te disputati?
“Il torneo mi è piaciuto molto, ottima organizzazione, buoni campi, un bel hotel e un posto fantastico. Definirei il torneo come un Challenger 5 stelle. Per quanto riguarda i match abbiamo avuto difficoltà solo al primo turno, quando abbiamo salvato diversi match point, negli altri turni è stato tutto semplice.”
Grazie per la disponibilità!
“Grazie a te!”
A chiudere la stagione tennistica per la maggior parte dei tennisti, la scorsa settimana si sono disputati 3 tornei (Andria-Toyota-Tyumen).
Il torneo pugliese, entrato per la prima volta nel calendario Atp anche a causa della cancellazione del torneo di Barletta che si doveva disputare nel pieno della stagione tennistica, è uno dei pochi tornei italiani a disputarsi su una superficie veloce. A causa di questo l’organizzazione, non avendo a disposizione due campi vicini ha dovuto organizzare un campo nel palasport, in modo da ospitare più persone possibile, e un altro secondario in Via Delle Querce.
Entrambi i campi erano in play-it, una superficie di certo non consueta per tornei di questo livello. L’entry list, essendo l’ultimo torneo dell’anno, ha visto partecipare diversi giovani in ascesa in cerca di punti importanti per raggiungere un ranking accettabile e in preparazione all’anno successivo. Uno di questi è il giovane svedese Ymer, classe 96, qualificatosi nel tabellone principale con la vittoria su Eremin, in un match che ha constatato ancora una volta le difficoltà di Eremin in quest’ultima parte di stagione, in cui riesce soltanto a dare potenza ai colpi senza molta precisione. Ymer, nonostante il primo set perso, ha reagito vincendo la maggior parte degli scambi da fondo, e nonostante una percentuale di prime basse è riuscito a portare a casa il match ed ad approdare al primo turno, dove è uscito con il vincitore del torneo Fucsovics. Appunto, Marton Fucsovics, si è imposto nel torneo pugliese sul tedesco Dustin Brown. Per l’ungherese, vincitore a Wimbledon nel 2010, è il secondo successo dell’anno dopo il successo cinese ad An-Ning e sicuramente rappresenta una certezza per il futuro. Un cammino quasi imperioso per il tennista ungherese che ha lasciato le briciole agli avversari, complice un servizio perfetto, soprattutto nella finale con Brown e che ha avuto difficoltà solo con l’italiano Arnaboldi a cui ha dovuto annullare diversi match point prima di portare a casa il match. Buon torneo per Arnaboldi, che sfruttando la pessima condizione di Viola e un’arbitraggio poco corretto nei confronti di entrambi i giocatori è riuscito ad approdare ai quarti. Delusione per gli altri italiani in tabellone con Fabbiano, apparso in pessime condizioni e probabilmente anche con un problema alla spalla, uscito con il compagno di doppio Dustov e Lorenzi uscito contro Travaglia, poi sconfitto da Marti. Sorpresa del torneo anche l’irlandese Sorensen che è approdato ai quarti di finale del torneo, partendo dalle qualificazioni. Delusione per il pubblico,inesistente o quasi per tutta la settimana e arrivato soltanto per gli ultimi due giorni a causa della concomitanza con il Vip Challenger, organizzato con tanti personaggi del mondo dello spettacolo.
Challenger Andria-30.000$-Play-it- Semifinali e Finale
Brown b. Marti 62 61
Fucsovics b. Dancevic 63 64
Fucsovics b. Brown 63 64
Finale d’annata magnifico per Matthew Ebden, che chiude imbattuto le ultime due settimane, cogliendo il secondo successo consecutivo nella trasferta asiatica.
Da settembre, e più volte in questa rubrica, abbiamo raccontato di trionfi e ottime prestazioni del tennista australiano. Da quel mese il suo ruolino di marcia è stato impeccabile 3 tornei conquistati e due finali raggiunte. Sul cemento è tornato ad essere il bel giocatore che lo scorso anno aveva ottenuto il best ranking e pareva vicino a spiccare il volo.
Se si guarda al suo palmares non dovrebbe sfuggire un dato: i 4 tornei challenger vinti sono tutti arrivati quest’anno, mentre per le 3 finali giocate due sono relative al 2013. Altro da aggiungere su questo eccellente anno non c’è.
Con la pausa autunnale il fine di Matthew sarà presumibilmente quello di mantenere condizione e stimoli per attaccare la classifica con superfici e campi del suo continente; l’occasione è davvero ghiotta per incrementare il suo ranking e proporsi per il primo slam del 2014 come possibile sorpresa.
La completa maturazione, che certamente ha contribuito nelle affermazioni su ben tre diverse superfici (erba, cemento outdoor e indoor) permette di credere che Matthew sia al punto di svolta della propria carriera. Il passo più importante e difficile dipenderà dal suo equilibrio e dalla sua tenuta mentale. Il gioco espresso lo avvicina infatti alla fascia di tennisti situati tra la 30ma e 50ma posizione.
A Toyota e Yokohama con le facili vittorie sui tennisti di casa più forti Soeda la scorsa settimana, Ito e Sugita questa, dicono che nei tornei di quell’area geografica Ebden non ha avversari. I challenger saranno perciò un serbatoio di punti per mantenere alta la classifica, e mantenere una piattaforma su cui costruire un nuovo salto di qualità. Imboccare la strada giusta potrebbe essere questione di pochi mesi.
CHALLENGER TOYOTA – Sintetico Indoor – $35.000H – SEMIFINALI E FINALE
(1)Ebden b Rola(8) 6-4 6-4
(4)Sugita b Groth 6-4 7-6
(1)Ebden b Sugita(4) 6-3 6-2
La Siberia e la città del gas tengono caldo Andrej Golubev, che si impone nell’ultimo challenger di stagione nell’indoor di Tyumen. E’ una vittoria che da morale e induce a pensare in positivo per il prossimo anno.
Il bilancio per Andrej è sicuramente soddisfacente: una risalita decisa con rientro nei 100 dopo un anno sfortunato, due challenger vinti e una finale; una classifica solida, strutturata con punti challenger guadagnati soprattutto da giugno in poi. Con tali credenziali il kazako – piemontese può permettersi di guardare avanti con relativa fiducia, per ripresentarsi nel 2014 con la tranquillità di poter ripetere un altro anno positivo. Le grosse cambiali (quale quella della vittoria di Amburgo nel 2010 ad esempio) non sono presenti nei suoi best.
Golubev ritrova il feeling con il cemento al coperto, giocando un torneo senza sbavature e battendo specialisti della superficie. La vittoria contro Gabashvili è da annoverare tra le più rappresentative dell’anno, benché Teymuraz scontasse l’handicap del lungo viaggio dal Brasile e il riadattamento dalla terra al cemento.
La finale contro Andrey Kuznetsov non ha creato grattacapi al kazako, che sostanzialmente ha fatto valere la sua maggiore attitudine alle superfici veloci. Per Kuznetsov si chiude un anno dove era atteso a una riconferma che non è arrivata.
Marchenko, assestatosi su un ranking tra il 150 e 200, con la semifinale raggiunta, ha provato a rendere meno incolore il 2013, mentre Donskoy non riesce a difendere i punti della vittoria dello scorso anno. Per il 2014 dovrà ricostruire la sua classifica partendo dai challenger, salvo clamorose imprese sul cemento australiano.
CHALLENGER TYUMEN – Cemento Indoor (RuKort) – $35.000H – SEMIFINALI E FINALE
(3)Golubev b Gabashvili(1) 6-4 6-2
(4)A.Kuznetsov b Marchenko(5) 6-4 3-6 6-3
(3)Golubev b A.Kuznetsov(4) 6-4 6-3
Alessandro C.
Daniele Sforza
TAG: Christopher Kas, Hawk Eye
2 commenti
ottimo lavoro!
Belle interviste!