Mark Cavendish : “Due anni fa, solo 21 di esami del sangue sono stati effettuati nel tennis contro i 4613 del ciclismo”

@ groucho (#970752)

E in piû i grossi Sponsor (quelli con la S maiuscola)dove sono?

@ El rebaton Musculado (#970768)

aggiungererei a queste parole perfette, che il sapere di aver “energie infinite” o molto molto importanti mette il tennista nella condizione mentale di essere “tranquillo” e quindi giocare un certo tipo di tennis, più conservativo e meno rischioso, con buona certezza di arrivare ad un ottimo risultato. Il sapere di non aver energie al contrario crea tensione, la necessità di sbagliare per vincere più velocemente il punto -> tensione = errori; -> maggiori rischi tecnici = errori.
Tutti gli sport si stanno estremizzando sul lato atletico, della potenza e della resistenza. Il tennis non è escluso. Il fattore tecnico nel tennis attuale è pesantemente condizionato dalla prestazione fisica.

Scritto da cataflic
Quello che riporta non è corretto perchè sta confrontando i controlli “out of competition”, con altri dati totali di cui evidentemente lui è in possesso…a parità di riferimenti i controlli sono:
Tennis :21
Ciclismo:140
due cifre che così farebbero ridere i polli, ma si può presumere una legge di scala basandosi sui suoi numeri e che nel tennis ne siano stati fatti circa 650/700

sei sicuro?
a me risultano altri numeri:
Fuori competizione, ITF e Wada hanno effettuato 195 test sulle urine e 21 sul sangue (18 maschi e 3 donne).
La federciclismo risponde con 1299 controlli pregara più 2385 controlli sulle urine e 3.314 sul sangue fuori competizione. Infine, altri 601 controlli ematici precompetizione per il passaporto biologico.
In totale 2150 controlli in un anno per il tennis e 13.745 per il ciclismo.

Quello che riporta non è corretto perchè sta confrontando i controlli “out of competition”, con altri dati totali di cui evidentemente lui è in possesso…a parità di riferimenti i controlli sono:
Tennis :21
Ciclismo:140

due cifre che così farebbero ridere i polli, ma si può presumere una legge di scala basandosi sui suoi numeri e che nel tennis ne siano stati fatti circa 650/700

Scritto da lupodimare
inutile girare attorno alle parole,Cavendish ha ragione,troppi pochi controlli nel tennis.

forse perchè i controlli costano e il tennis è uno sport povero, girano pochi soldi. 😉

inutile girare attorno alle parole,Cavendish ha ragione,troppi pochi controlli nel tennis.

Scritto da Andrea

Scritto da Andrea
Il problema poi non sono solo i controlli ma la loro efficacia. Armstrong ha appena dichiarato qualcosa di piuttosto sconvolgente:
Lance Armstrong: … I don’t know. I never planned on testing positive. I was not going to test positive. Ever. No.
Daniel Benson: Because?
Lance Armstrong: Because the plan was conservative. It’s funny because I say these things that are the truth and people don’t like it. They say they want the truth, you give them the truth and then they say, ‘fuck, we don’t like the truth.’ It was so conservative, risk adverse and mathematical. It was not going to be a positive test.

In pratica, il suo “sistema” era tale da non correre praticamente alcun rischio di essere beccato. Io temo, e anzi sono sicuro, che sistemi del genere esistono ancora oggi, perchè il doping corre sempre più veloce dell’antidoping, e alla fine l’interesse di tutti (dichiarato o meno) è quello di creare eroi senza macchia.

l’interessa dei tifosi è quello di esaltarsi per le vittorie del proprio beniamino, stop. il resto non conta.
dopo tutto quello che è successo ancora c’è gente che fa distinzione tra sport di tecnica e sport di fatica… 🙂
poi vai a vedere le statistiche della wada e scopri che ci sono più casi di doping nel curling che nel tennis.

Recentemente la WADA ha pubblicato ció che per lungo tempo la ITF è stata restia dall effettuare ossia pubblicare le statistiche dell attivitá antidoping effettuata. Nel 2012 sono stati effettuati 200 controlli per EPO e 124 per ormone crescita, ma di essi rispettivamente 38 e 25 sono i controlli effettuati fuori dalle competizioni. Qualche esperto del doping sa bene quanto sia importante il controllo nelle fasi di allenamento in quanto il doping consente pesanti sedute di allenamento e rapidi recuperi in caso di infortuni. Chi pensa ancora che il tennis sia uno sport di tecnica e non di potenza atletica dica quali partite vede di tennis recentemente. Studi scientifici mostrano quanto sia importante la rapiditá del posizionamento sulla palla per effettuare un colpo tecnicamente adeguato.

Scritto da Andrea
Il problema poi non sono solo i controlli ma la loro efficacia. Armstrong ha appena dichiarato qualcosa di piuttosto sconvolgente:
Lance Armstrong: … I don’t know. I never planned on testing positive. I was not going to test positive. Ever. No.
Daniel Benson: Because?
Lance Armstrong: Because the plan was conservative. It’s funny because I say these things that are the truth and people don’t like it. They say they want the truth, you give them the truth and then they say, ‘fuck, we don’t like the truth.’ It was so conservative, risk adverse and mathematical. It was not going to be a positive test.

In pratica, il suo “sistema” era tale da non correre praticamente alcun rischio di essere beccato. Io temo, e anzi sono sicuro, che sistemi del genere esistono ancora oggi, perchè il doping corre sempre più veloce dell’antidoping, e alla fine l’interesse di tutti (dichiarato o meno) è quello di creare eroi senza macchia.

Il problema poi non sono solo i controlli ma la loro efficacia. Armstrong ha appena dichiarato qualcosa di piuttosto sconvolgente:

Lance Armstrong: … I don’t know. I never planned on testing positive. I was not going to test positive. Ever. No.

Daniel Benson: Because?

Lance Armstrong: Because the plan was conservative. It’s funny because I say these things that are the truth and people don’t like it. They say they want the truth, you give them the truth and then they say, ‘fuck, we don’t like the truth.’ It was so conservative, risk adverse and mathematical. It was not going to be a positive test.

..si diceva pure che nel calcio servivano i piedi buoni… poi però si scopre che esistono squadre che corrono al 100% dal 1′ al 90′ minuto e che recuperano velocemente. Ovvio che gli sport di potenza con meno tecnica .. (e tattica) possono giovare di più delle pratiche dopanti (ciclismo, pattinaggio, corsa e nuoto per es.) ma anche stare in campo 4 ore per una partita di tennis e magari domani giocarsi una semifinale e dopo 48 ore una finale richiede una .. buona… preparazione. Il problema di Nadal, per esempio, non è che gioca 4 ore una partita al 100%… ma il fatto che magari gioca 3 o 4 partite di seguito di questa intensità in 4/5 giorni. Paradossalmente Cipollini nel ciclismo poteva anche non essere dopato… tanto non spendeva nulla per i primi 300 km per poi dare il tutto nel finale.. e nelle tappe di montagna la sola preoccupazione era non arrivare fuori tempo limite… il problema erano altri ciclisti.. per per 4, 5 giorni di seguito facevano i matti su e giù per le montagne… io ho fatto l’alpe d’Huez in macchina.. e vi giuro che è stata dura.. pensare che pantani la fece a 20 di media per poi il giorno dopo rifarsi 300 km è impensabile

Scritto da Nadaliano
Anch’io sarei curioso di conoscere la fonte dei numeri…a sentire i giocatori di tennis sembra che gli facciano prelievi in continuazione. 21 mi sembra davvero poco…

21 saranno stati i controlli effettuati dalla WADA, poi in ogni torneo ci sono le agenzie nazionali antidoping a fare i controlli.

SCOMMESSE: chi sa qual è il totale delle somme giocate sul tennis e sul ciclismo in un anno nel mondo? Si capirebbe dove sta il marciume…

Scritto da ago
Cavendish non può capire cosa vuol dire fare uno sport che comprende un gesto tecnico.
Poi ovvio che anche nel tennis qualche furbo c’è e i controli dovrebbero aumentare, ma il doping non peserà mai così tanto come nel ciclismo.

Già, leviamo la super corsa a Nadal e la grande resistenza e vediamo quanti slam vince….

Il ciclismo vede 4000 controlli, il tennis 20…e il tifoso accusa il ciclista.
Verrebbe da dire cornuto e mazziato, povero ciclista.
E fa capire quale terreno fertile incontra la propaganda del tennis.

i ciclisti che si lamentano??? ahahaahahah…prima siano da esempio..cmq credo anch’io che ci siano pochi controlli nel tennis..sopratutto nei top 10…non si puo correre tutto l’anno,arrivare ogni settimana in fondo al torneo..ma finche non fanno questa benedetta carta d’identità sulla salutenon si puo fare niente…

Scritto da ago
Cavendish non può capire cosa vuol dire fare uno sport che comprende un gesto tecnico.
Poi ovvio che anche nel tennis qualche furbo c’è e i controli dovrebbero aumentare, ma il doping non peserà mai così tanto come nel ciclismo.

Caro Ago, potevi cambiare il nick prima di parlare di prelievi anti-doping…

Anch’io sarei curioso di conoscere la fonte dei numeri…a sentire i giocatori di tennis sembra che gli facciano prelievi in continuazione. 21 mi sembra davvero poco…

Se è vero che c’è tutta questa differenza in termini numerici di controlli antidoping tra i 2 sport, credo che l’ottimo Cavendish non abbia detto, poi, una boiata da stigmatizzare.

E’ vero che il ciclismo è sotto tiro (e anche giustamente) però altri sport potrebbero fare di più, a iniziare dal tennis, soprattutto in un’epoca in cui il tennis atletico è sempre più preponderante, da qualunque posizione si giudichi questa cosa.

Cavendish non può capire cosa vuol dire fare uno sport che comprende un gesto tecnico.
Poi ovvio che anche nel tennis qualche furbo c’è e i controli dovrebbero aumentare, ma il doping non peserà mai così tanto come nel ciclismo.

Scritto da AA9
È meglio se Cavendish si chieda come mai nel ciclismo ne fanno così tanti (forse perchè il 99% di voi è dopato?) invece che infangare questo bellissimo sport

sì.. però li beccano appunto perchè li controllano. La si può leggere sia da una parte che dall’altra allo stesso modo..

È meglio se Cavendish si chieda come mai nel ciclismo ne fanno così tanti (forse perchè il 99% di voi è dopato?) invece che infangare questo bellissimo sport

qualcuno direbbe che sono stati fatti 21 esami di troppo 😆

i dati precisi non sono quelli reperibili dai report della wada?

Ma guarda questo, invece di essere contento che si cerca di aiutare allo ciclismo si lamenta anche. Se fossi un ciclista pulito sarei piu´ che contento dei tanti controlli, almeno cosi´ piu´ di qualcuno ci pensa 2 volte di doparsi; comunque sottointeso allora che a lui non interessa che il suo sport sia piu´ pulito possibile

Ci hanno riprovato 4613 volte perchè non riuscivano a trovare un po’ di sangue in mezzo a tutta quella chimica?

Sarebbe semmai interessante sapere da chi avuto i numeri, così precisi. 21, non “una ventina”, ma 21.

Non fa una piega…