Rafael Nadal lancia una proposta interessante: “Bisognerebbe giocare sempre indoor, ma ogni anno andrebbe cambiata la superficie”. Novak Djokovic: “Penso che la Masters Cup debba cambiare città molto più spesso”

Proporrei di svolgerlo in Brasile o in Sudafrica su erba, sono economia in forte sviluppo, non ci sono slam o master in quei continenti e i tornei di prestigio su erba sono troppo pochi.

D’ accordissimo, però per gli altri tornei ritorniamo alle palline più piccole e alle superfici di 20 anni fa…

I prossimi 4 anni sull’erba ma non quella di adesso quella di Wimbledon di 10 anni fa.

io abolirei la terra battuta e il doping, sai che noia vedere 10 Roland Garros all’anno? partite invedibili!!!!

Storicamente il Masters si è sempre giocato indoor rapido e l’idea di Rafa è assai Nadaliana, fatta su misura su un grande campione ma che passerà anche lui come riconosce Rafa stesso. Invece sperimenterei nuove superfici sintetiche e non solo il solito cemento ritornando semmai al carpet non necessariamente rapidissimo ma come da tradizione. Attualmente c’è una eccessiva polarizzazione su cementi standard.

sul cambio di superficie ogni anno Ndal ha ragione, mentre su quanto detto da Nole penso che almeno 4 o 5 anni per ogni città ci vogliano perché non tutte le città sono come Londra o New York. Anche se tendenzialmente il problema è meno grande di quanto si possa pensare perchè per il masters conviene seguire non solo i mercati in sviluppo tipo Cina e Brasile ma anche momentanei boom tennistici come in Spagna e Serbia facendo un compromesso tra i due aspetti.

Nel caso il masters dovesse svolgersi in un paese con un boom casuato da un giovane campione nei top 5 il problema non si pone veramente se l’economia di tale paese non è proprio in crisi come attualmente in Grecia o se il paese è troppo piccolo come Montenegro, Cipro etc.

Ma se il masters toccasse a paesi con l’economi in sviluppo ma senza grandi campioni come Istambul/turchia o Rio in Brasile ci vogliono sicuramente 2 anni per far funzionare il torneo dal punto di vista del pubblico e non puoi cambiare città dopo il primo anno che inzia a funzionare, devi rimanere almeno 4 o 5 anni in una città del genere, mentre in una città come Belgrado, Zurigo, Barcelona, Parig etc. dove l’evento sicuramente tira fin dal primo anno possono bastare anche 2 o 3 anni come proposto da Nole

ma quelli che si oppongono a che il master sia giocato qualche volta su rosso, si opporrebbero pure alla proposta di giocare il master sull’erba?

@ barbaro (#969914<
hai vinto!!!!!anche andreas non partecipa…………….

Scritto da Hoila Seppi
be mi tovo per la prima volta nella mia vita d´´accordo con una dichiarazione dello spagnolo.
E´un idea nuova, darebbe linfa ad una manifestazione che i grandi giocano controvoglia.Infatti anche Andreas non vi partecipa, per altri motivi.
Infatti la classifica si base su una mischela di risultati ottenuti anche sul rosso e sull´erba.
Sarebbe allora giusto giocare un anno sul rosso, un anno sul veloce e uno sull´erba. Oppure vado oltre una partita su ogni superficie, bisognerrebbe trovare una citta´capace di avre tre impianti con tre superficie diverse.
Oppure il gicoatore dietro in classifica puo scegliere la sua superficie preferita. Insomma chi ne ha piu´ne metta. sposterei anche la data, il master dovrebbe giocarsi tra natale e capodanno, come botto finale.

@ Hoila Seppi (#969857)

@ Hoila Seppi (#969857)

Si potrebbe pensare di giocarlo in Sudamerica, dove a novembre è estate e si potrebbe più facilmente giocare all’aperto senza trovare soluzioni tipo terra indoor. Il problema sarebbe trovare una “piazza” che sia un mercato appetibile. Lo scrissi una volta in diretta a Rino Tommasi, che rispose sostenendo con decisione che il Masters va giocato sul veloce, perché la maggioranza dei tornei dell’anno è su quella superficie

Proporrei di convertire il Master classico in un torneo su sabbia di beach tennis, gioco al volo se ne vedrà di sicuro 🙂

Scritto da Agatone
Però poi si cambiano le superfici di altri tornei. Giusto due giorni fa il direttore dell’aus open ha detto che le superfici sono diventate troppo lente. Allora velocizziamo gli aus open e indian Wells e miami, torniamo all’erba di dieci anni fa, facciamo un indoor come quello di basilea. E il master allora può cambiare superficie ogni anno.

Bravo, hai fatto bene a fare queste precisazioni…tanti utenti tipo ‘beh’ queste cose non le sanno, hanno snaturato tutte le superifici ormai, tutto sacrificato sull’altare degli scambi interminabili, il presunto spettacolo.
A parte il fatto che non mi sembra poi così veloce questa superficie…sarà l’inquadratura un pò schiacciata a dare questa impressione ma ho la senzazione che la palla viaggiasse di più a Basilea. E stavo guardando i randelloni di ieri sera di Delpo eh, mica il servizio di Volandri… 😀

Ah AH AH AH 😆 😆 😆 😆

Scritto da Hoila Seppi
be mi tovo per la prima volta nella mia vita d´´accordo con una dichiarazione dello spagnolo.
E´un idea nuova, darebbe linfa ad una manifestazione che i grandi giocano controvoglia.Infatti anche Andreas non vi partecipa, per altri motivi.
Infatti la classifica si base su una mischela di risultati ottenuti anche sul rosso e sull´erba.
Sarebbe allora giusto giocare un anno sul rosso, un anno sul veloce e uno sull´erba. Oppure vado oltre una partita su ogni superficie, bisognerrebbe trovare una citta´capace di avre tre impianti con tre superficie diverse.
Oppure il gicoatore dietro in classifica puo scegliere la sua superficie preferita. Insomma chi ne ha piu´ne metta. sposterei anche la data, il master dovrebbe giocarsi tra natale e capodanno, come botto finale.

ottime idee…per aumentare lo spettacolo i giocatori potrebbero scambiarsi la racchetta tra di loro, tipo nadal giocare con la wilson e federer con il padellone babolat. potrebbero giocare con le palline che preferiscono, come al circolo dove il vecchino pallettaro tira sempre fuori il tubo di palle spelacchiate e depressurizzate.
e secondo me dovrebbero anche proporre che il primo doppio fallo non vale e il giocatore può ribattere.

Scritto da Andrea
@ ranch (#969818)
Si infatti.. come sarebbe giusto di cambiare superficie ogni anno sarebbe anche giusto togliere tipo 4 settimana al cemento(perchè ci si gioca davvero troppo) e darne 3 all’erba e una alla terra.. e quindi fare anche questo benedetto masters 1000.. magari ad Halle

il management di Halle ha più volte detto che non è interessato a salire di livello e che vuole restare un 250

be mi tovo per la prima volta nella mia vita d´´accordo con una dichiarazione dello spagnolo.
E´un idea nuova, darebbe linfa ad una manifestazione che i grandi giocano controvoglia.Infatti anche Andreas non vi partecipa, per altri motivi.

Infatti la classifica si base su una mischela di risultati ottenuti anche sul rosso e sull´erba.
Sarebbe allora giusto giocare un anno sul rosso, un anno sul veloce e uno sull´erba. Oppure vado oltre una partita su ogni superficie, bisognerrebbe trovare una citta´capace di avre tre impianti con tre superficie diverse.

Oppure il gicoatore dietro in classifica puo scegliere la sua superficie preferita. Insomma chi ne ha piu´ne metta. sposterei anche la data, il master dovrebbe giocarsi tra natale e capodanno, come botto finale.

Secondo me bisognerebbe giocare la Master Cup su un campo di su¶erFicie mista, fino alla linea di servizio erBa, dalla linea di servizio alla linea di fondo terra, oltre la linea di foÑdo cemento. ñaturàlmente anche gli spalti dovrebbero essere misti: nalla tribuna VIP le poltrone imbottite, nell’anello più basso le sedie con lo schienale, nell’anello più in alto le panche di legno.

Però poi si cambiano le superfici di altri tornei. Giusto due giorni fa il direttore dell’aus open ha detto che le superfici sono diventate troppo lente. Allora velocizziamo gli aus open e indian Wells e miami, torniamo all’erba di dieci anni fa, facciamo un indoor come quello di basilea. E il master allora può cambiare superficie ogni anno.

Mi sembra una proposta che ha poco senso visto che l’unica alternativa è la terra. Eppoi Natale non ha dominato in USA sul cemento, che problemi ha?! Il Master resta laddove c’è lo sponsor disposto a riempire tasche e borse di dollari agli 8 fortunati, inutile girovagare in cerca del benefattore di turno.

ringraziate di prendere un sacco di grana solo per tre partite anche se le perdete..poi secondo me se il 70% dei punti atp si danno sul cemento è giusto giocare il master sul cemento, quando cambieranno le cose allora dopal potra lamentarsi(spero di no perché il tennis sul duro è più bello), e per quanto riguarda nole, deve capire che cè un giro di soldi di mezzo,grazie al quale è meritatamente ricco,e se londra avra un contratto per ospitare per più di tre anni il master se ne deve stare buono 🙂

il master arriva subito dopo i tornei indoor sul cemento…
che senso avrebbe cambiare drasticamente la superficie (terra o erba che sia) senza avere nemmeno il tempo di abituarsi?
sinceramente quella di nadal mi pare una proposta bizzarra.

@ ranch (#969818)

Si infatti.. come sarebbe giusto di cambiare superficie ogni anno sarebbe anche giusto togliere tipo 4 settimana al cemento(perchè ci si gioca davvero troppo) e darne 3 all’erba e una alla terra.. e quindi fare anche questo benedetto masters 1000.. magari ad Halle

e si lamenta e si lamenta e si lamenta e giudica e si lamenta e giudica e si lamenta e giudica. dio mio, ma perchè…. n’arta volta?

Mi sembra una proposta sensata.

@ didiu (#969823)

😉

@ tommaso (#969805)

Penso sia d’accordo con te avendo fatto 5 finali a wimbledon di cui 2 vinte. E” una superficie a lui gradita.

Quando Nadal ammetterà che si è preso 7 mesi di pausa perchè era esausto e aveva bisogno di recuperare dopo le batoste prese da Djokovic e non aveva assolutamente nulla, forse si potrà tornare ad ascoltare ciò che dice

Scritto da mclain
Londra viene subito dopo Parigi ed è vicino. Pensate se i 4 semifinalisti di Bercy avessero dovuto giocare il lunedi a NY o a Pechino. Mi sembra obbiettivamente dura.

Dall’anno prossimo verrà ripristinata la settimana di pausa fra Bercy e Atp Finals. Inoltre prima di Londra si giocava a Shanghai, quindi la trasferta lunga c’era (con la settimana di pausa).

quello che dice è giusto…pareremio ogni anno si dovrebbe cambiare superficie…poi sarebbe pure giusto per dirla tutta giocare anche un torneo in più su erba magari un 1000

Londra viene subito dopo Parigi ed è vicino. Pensate se i 4 semifinalisti di Bercy avessero dovuto giocare il lunedi a NY o a Pechino. Mi sembra obbiettivamente dura.

In effetti nadal è un tennista decisamente sfortunato, aiutiamolo! 🙂

giusto Tommaso, e per l’arrotino proporrei uno Slam sulle sabbie mobili….

Bravissimo Rafa, sono assolutamente d’accordo con lui. E rilancio: perché non c’è nemmeno un Master1000 su erba ma ad esempio ben 3 su terra condensati in un mese? E soprattutto, perché Nadal non lo fa notare?

Oh, wait…