Fed Cup – Finale Italia vs Russia 1-0: Eroica Roberta Vinci, che con dei problemi al collo, batte per 8-6 al terzo set Alexandra Panova, dopo aver annullato 4 match point

@ daniele b (#968812)

La logica vuole che si attribuisca sempre “la ragione” alla fazione che arrivi alla vittoria: se l’ITALIA ha vinto 4 a 0 “Barazzutti non ha commesso errori”, son d’accordo con te.

Ora, non dico te, per carità, ma il selezionatore della squadra di cui fai parte, t’avrebbe mai messo per primo in prima linea in occasione della “battaglia decisiva” 1) dopo che negli ultimi tempi, sul pezzo, hai mostrato più fiacchezza che altro, 2) a fronte di un tuo risentimento doloroso, 3) contro dei giovani che non hanno niente da perdere?

Se il mio selezionatore l’avesse fatto, il Capo (…che c’é sempre) l’avrebbe, in tronco, “promosso ad altro incarico”!

dovrebbero licenziare chi ha scritto l’articolo “eroica Vinci”

Gran parte del merito della vittoria va a Francesca e Flavia che hanno fatto il tergicristallo da un angolo all’altro per spremere Roberta. Chissà se qualcuno vorrà ancora criticare la scelta di Francesca ora…

Grande Italia!!

@ re&fa (#968695)

mi spieghi dove stanno gli errori di Barazzutti???? ha convovato la squadra migliore possibile, si è scelto la superficie migliore…in campo non ci va Barazzutti..se la Vinci è incappata in una giornata storta non è certo colpa del nostro capitano…2 0 e altra Fed Cup quasi a casa……quando parlate di Barazzutti!!

Lei ha lottato in una giornata no, e per questo la ammiro molto. Mala partita é girata quando le altre hanno iniziato a tifarla spostandosi da un angolo all’altro delle tribune. Ragazzi io ero li, e vi assicuro che in mezzo a 5000 persone si sentivano ben distinte le urla della Schiavo!!!!

Avere sempre avuto Roby tra le preferite.. Accettare la sua sconfitta sul 2-5 e 2 mp per l’altra, tanto la sfida non sarebbe stata in dubbio comunque.. Vivere il dramma di questa algida ma non insensibile, bella ma non irraggiungibile, grintosa ma non cattiva.. E trovarsi alla fine a soffrire per i suoi errori imprevisti, per le sue debolezze, per i colpi fuori di un nulla: in una parola, ritrovarsi a tifare – inaspettatamente, involontariamente, ingiustificatamente, per lei 😳

@ mauro (#968355)

Livello di cultura?!!! O livello di delirio?
(Tantopiù che a me sta Panova sembra vagamente una Hantuchova però meno fisicata…). Così, giusto per stare al commento tecnico….

Togliete il vino ad Ara Kiri vi prego 😆

@ pinkfloyd (#968657)

Grazie a te, invece: apprezzo le tue considerazioni e ne concordo, tecnicamente parlando.
Però non mi sembravo esagerato! non avrà dato un senso ” alla sua attività di tennista…ed alla sua esistenza ” , ma l’ha dato magari all’esistenza di qualcuno altro, magari anche solo per poche ore! 🙂
Ehh lo so, tempi duri per i sognatori, ma che bello vivere di emozioni parlando la stessa lingua e condividendo le nostre passioni! 😛
A presto, allora !

eroica? a me hanno fatto una gran tristezza lei e il Barazza per la sofferta vittoria contro la Panova

…che gran fortuna che ha avuto Barazzutti: se una commissione dovesse decidere oggi se confermarlo o meno nel suo ruolo sia in Fed che in Davis, vorrei vedere quale commissario non gli rimprovererebbe d’aver fatto correre alla Nazionale il rischio di una dèbacle per mano di “RUSSIA 3” (…tanto per parlare in metàfora BOB a 4).

Che tifo francesca!!!grande

L’eroismo lo scomoderei per altre situazioni, anche se solo lei sa quanto ha sofferto dentro e quanto hanno pesato le emozioni. Non ha vinto, l ha buttata la Panova, in un match intenso, ma di livello globalmente mediocre.

Scritto da Ara Kiri
@ pinkfloyd (#968404)
Pazienza: la conntinueremo a seguire nei 25000 e 50000 k grazie allo streaming.
Un abbraccio di stima ed affetto.

🙂 contraccambio l’abbraccio e la stima, però è esagerato quello che hai scritto alla Panova, dai, ammettilo, ne sei consapevole pure tu :P:

A parte tutto, a me ha colpito più quell’aspetto che ho scritto.
Pensa avesse vinto oggi, almeno altre 20 persone nel mondo sarebbero diventate suoi tifosi 😮
Invece, povera Alexandra Panova: come ragazza carina resta ragazza carina, come perdente, però, acquista punti a dismisura 🙂

Ciao, buona serata 😉

@ Lisette80 (#968594)

cosa normalissima quando si è giovani e inesperti.

@ carmineliberto (#968581)

ti do una risposta semplice semplice: ho parlato di FUTURO.

Scritto da Ara Kiri
Alexandra non ha vinto, ma ha avvinto. Ha stregato il campo con la classe e la personalità di una Principessa, con quell’ espressività soave ed austera da cui sgorgano rivoli di fascino, seduzione, dolcezza, fierezza, eleganza, mistero. E fluttua nell’aria, e conquista, e confonde in un climax ascendente di emozioni, dove spazio e tempo non hanno contorno, come i colori dell’ arcobaleno.
Una bellezza contemplativa che non è poesia: è il punto d’incontro tra il conscio e l’inconscio, tra il reale e il surreale, tra il sacro e il profano, quella che mette a nudo le paure, che fa sentire meno soli, fa amare la vita per quello che è, a monito del fatto che chi rinuncia ai propri sogni, muore.
Una culla per l’animo, che ci coccola, che ci protegge con dolcezza, dopo esserci sentiti piccoli e vulnerabili davanti a tanta grandezza, a tanta mistica maestosità.
Come un disegno della Frances, come una poesia di Gulshan – i – Raz , come il violino di Andrè Rieu, suonato non per qualcuno, ma per l’umanità intera, di cui tutti possono godere con gioia, nella sua più semplice meraviglia, come un regalo delle stelle in una notte di pioggia senza luna.
Roberta ha vinto e vincerà ancora, ma Alexandra, quest’ oggi, era un ” match point ” alla bellezza che meritava di non essere tirato in corridoio.

Scusatemi

😯 😯 😯 😯 😯 😯 😯 😯 😯

“Non ha vinto, ma ha avvinto” …..impagabile

Sono onesto. E faccio i complimenti ad Ara Kiri. Guardando il tennis si vedono molte belle ragazze, alcune sono fior di sventole. Ma una giovane dell’eleganza e della classe ( come immagine, non parlo degli aspetto tecnici ) come la Panova non me la ricordo. Veramente una ragazza INCANTEVOLE. Di belle tenniste, ripeto , ce ne sono tante. La Pennetta è bellissima, la Ivanovic idem, la Bouchard è carinissima….ma una faccia da incanto come questa ragazza scoperta oggi non me la ricordo.
Tornando all’aspetto tecnico. Se c’ è una giustizia nel tennis, è giusto che le cose siamo andate così.
Roberta Vinci è una tennista straordinaria ( tecnicamente parlando ) nata purtroppo in un tempo non suo, in cui troppe ragazze sono fisicamente superiori.
Ha avuto un’annata sopra la media, un’annata in cui – anche per le pause di risultati di alcune colleghe – ha seriamente rischiato di diventare topten.
Purtroppo ha fallito quei due- tre snodi che l’avrebbero fatta arrivare a questo scopo. Le partite con la Jankovic a Cincinnati, con la Pennetta a NY e anche con la Kutznetzova due settimane fa sono state occasioni perse,
È passata l’ occasione di andare al Masters. E non credo ricapiterà. La top ten si è un po’ allontanata, ma non è detta l’ultima.
Complice la stanchezza di una stagione senza pause, visto anche gli impegni di doppio, Roberta è arrivata senza forze a fine anno. E quando sei senza forze ti fai male,
Io credo che la scelta di NON andare a Sofia sia stata sensata. Credo che, tranne l’improponibile Pironkova e @’infortunata Kirilenko, avrebbe perso con tutte.
E avrebbe chiuso la stagione col morale a pezzi,
Una stagione in cui Roberta ci ha portato lei a questa finale ( ricordiamo la partita con gli Usa ma soprattutto quella con Kvitova nel miglior momento di forma dell’anno).
Ha preferito la Fedcup. Ha giocato, sono certo, l’ultimo incontro dell’anno. Sono certissimo che Sara Errani ( che negli ultimi mesi ha tirato il fiato più di Roberta ) porterà anche il terzo punto , ma se disgraziatamente domani ciò non fosse, stiamo ben certi che Roberta NON giocherà domani.
Sarebbe stato ingiusto perdere oggi, e perdere male.
Sarebbe stato ingiusto verso un’annata comunque molto positiva,

Buona Fedcup Roberta, ma soprattutto buone meritatissime vacanze, buon riposo, buona cura dei tuoi acciacchi. Rimettiate in gran forma per provare, in Australia, a beccare la top ten. ( difficile, è vero che la Stephens ha molti punti in scadenza , ma Halep e altre arrivano fortissime ).

@ Franco (#968538)

Condivido in pieno il parere di Franco, continuo a sostenere che anche nel Tennis giocare nelle competizioni a squadre per il proprio paese dia emozioni e soddisfazioni non paragonabili a un normale torneo Atp o Wta, riesce a trasformare partite tecnicamente modeste in imprese di puro carattere e rabbia emotiva che coinvolgono chi assiste dagli spalti o la guarda in Tv, come nel caso di Roberta Vinci, che ha dimostrato cosa vuol dire andare anche al di là dei propri limiti fisici di giornata, a mio parere a chiedere a uno qualunque degli spettatori di oggi a Cagliari che cosa pensava dello spettacolo appena offerto, credo che ben pochi si sarebbero dimostrati pentiti di aver pagato il biglietto; da sottolineare lo spirito di squadra, questo aspetto secondo me fa oggi e spero farà anche in futuro la differenza tra le nostre ragazze e le avversarie di turno , con tanti saluti alle assenti dell’est, che hanno preferito disertare o andare da altre parti, se la Federazione russa di Tennis contasse qualcosa dovrebbe escluderle per almeno una stagione dala Fed Cup o tener conto del loro comportamento in futuro nelle convocazioni olimpiche, vista la brutta figura fatta

Scritto da Enrich

Scritto da Ara KiriAlexandra non ha vinto, ma ha avvinto. Ha stregato il campo con la classe e la personalità di una Principessa, con quell’ espressività soave ed austera da cui sgorgano rivoli di fascino, seduzione, dolcezza, fierezza, eleganza, mistero. E fluttua nell’aria, e conquista, e confonde in un climax ascendente di emozioni, dove spazio e tempo non hanno contorno, come i colori dell’ arcobaleno.Una bellezza contemplativa che non è poesia: è il punto d’incontro tra il conscio e l’inconscio, tra il reale e il surreale, tra il sacro e il profano, quella che mette a nudo le paure, che fa sentire meno soli, fa amare la vita per quello che è, a monito del fatto che chi rinuncia ai propri sogni, muore.Una culla per l’animo, che ci coccola, che ci protegge con dolcezza, dopo esserci sentiti piccoli e vulnerabili davanti a tanta grandezza, a tanta mistica maestosità.Come un disegno della Frances, come una poesia di Gulshan – i – Raz , come il violino di Andrè Rieu, suonato non per qualcuno, ma per l’umanità intera, di cui tutti possono godere con gioia, nella sua più semplice meraviglia, come un regalo delle stelle in una notte di pioggia senza luna.Roberta ha vinto e vincerà ancora, ma Alexandra, quest’ oggi, era un ” match point ” alla bellezza che meritava di non essere tirato in corridoio.Scusatemi

Sono entrato per vedere se c’erano commenti come al solito ignoranti o fuori luogo, e mi trovo questa perla.
Complimenti Ne è valsa la pena leggere un commento cosi

Allora preparati perchè io sono famoso per commenti ignoranti e fuori luogo: darò filo da torcere alla concorrenza.
Ho già occupato troppo spazio:grazie a tutti della compagnia e buona serata (ancorchè lavorativa) alla Redazione.

@ pinkfloyd (#968404)

Pazienza: la conntinueremo a seguire nei 25000 e 50000 k grazie allo streaming.
Un abbraccio di stima ed affetto.

@ Luca (#968381)

Si, ho sentito, ma non importa, dai.
Forse era un pò emozionato per l’andamento dell’incontro: non credo ce l’avesse con Alexandra che ha dato una dimostrazione di eleganza, sotto tutti i profili, imbarazzante ed ha giocato una buona partita.
I mezzi tecnici per entrare nelle top 50, l’anno prossimo, secondo me li ha: speriamo migliori così tanto da poterla vedere più spesso. 😛
Se a te piace cercala in streaming, ti raccomando.
Grazie tante, allora e a presto, caro Luca.

@ paciolli (#968482)

“discontinua” …ecco…appunto!!! 😉

@ jolly (#968374)

Io no, alla fine, spesse volte, ho pianto davanti alle stelle senza mai toccarle, solo guardandole e contemplandole sebbene così lontane. Però ti capisco. 😛

@ mauro (#968355)

Sono uno dei tanti: queste sono solo le mie emozioni tradotte in parole dopo oltre tre ore di poesia; sono le mie emozioni e sono sacre; e sono tutte per Lei, anche se queste parole, forse, non le leggerà mai. Comunque grazie.Un abbraccio sincero. 😉

Scritto da Ara Kiri
Alexandra non ha vinto, ma ha avvinto. Ha stregato il campo con la classe e la personalità di una Principessa, con quell’ espressività soave ed austera da cui sgorgano rivoli di fascino, seduzione, dolcezza, fierezza, eleganza, mistero. E fluttua nell’aria, e conquista, e confonde in un climax ascendente di emozioni, dove spazio e tempo non hanno contorno, come i colori dell’ arcobaleno.
Una bellezza contemplativa che non è poesia: è il punto d’incontro tra il conscio e l’inconscio, tra il reale e il surreale, tra il sacro e il profano, quella che mette a nudo le paure, che fa sentire meno soli, fa amare la vita per quello che è, a monito del fatto che chi rinuncia ai propri sogni, muore.
Una culla per l’animo, che ci coccola, che ci protegge con dolcezza, dopo esserci sentiti piccoli e vulnerabili davanti a tanta grandezza, a tanta mistica maestosità.
Come un disegno della Frances, come una poesia di Gulshan – i – Raz , come il violino di Andrè Rieu, suonato non per qualcuno, ma per l’umanità intera, di cui tutti possono godere con gioia, nella sua più semplice meraviglia, come un regalo delle stelle in una notte di pioggia senza luna.
Roberta ha vinto e vincerà ancora, ma Alexandra, quest’ oggi, era un ” match point ” alla bellezza che meritava di non essere tirato in corridoio.
Scusatemi

Sono entrato per vedere se c’erano commenti come al solito ignoranti o fuori luogo, e mi trovo questa perla.

Complimenti 😀 Ne è valsa la pena leggere un commento cosi 😉

Scritto da paciolli
uno strazio. altro che eroismo.
poi vedo una diciottenne lasciare spesso ferma Errani alla risposta di un servizio inguardabile e mi convinco sempre più che il futuro del nostro tennis stia tutto in CAMILA GIORGI. discontinua finchè volete ma l’unica col gioco adatto per far sognare davvero.

Ascolta:ti faccio una domandina facile facile , non credo che avrai problemi a rispondere. La Errani in che posizione del ranking è?

A me la partita di Roberta è piciuta molto, non sarà stata una bella partita a livello tecnico ma queste due ragazze hanno messo tutto il cuore, la Vinci con i problemi fisici, che hanno condizionato pesantemente tutto il match, non si è riuscita ad esprimere al meglio, ma alla fine ne è venuta fuori vittoriosa con la grinta. Poi è stato magnifico vedere la Pennetta, la Knapp e la stessa Schiavone che ha rifiutato la convocazione, gioire e fare forza a Roberta spostarsi con lei ad ogni cambio campo. Questo si chiama fare squadra e preferire la nazione ai tornei individuali. Brave ragazze!

ma come ha giocato male roberta oggi? da non credere!

uno strazio. altro che eroismo.
poi vedo una diciottenne lasciare spesso ferma Errani alla risposta di un servizio inguardabile e mi convinco sempre più che il futuro del nostro tennis stia tutto in CAMILA GIORGI. discontinua finchè volete ma l’unica col gioco adatto per far sognare davvero.

Scritto da Ara Kiri
Alexandra non ha vinto, ma ha avvinto. Ha stregato il campo con la classe e la personalità di una Principessa, con quell’ espressività soave ed austera da cui sgorgano rivoli di fascino, seduzione, dolcezza, fierezza, eleganza, mistero. E fluttua nell’aria, e conquista, e confonde in un climax ascendente di emozioni, dove spazio e tempo non hanno contorno, come i colori dell’ arcobaleno.
Una bellezza contemplativa che non è poesia: è il punto d’incontro tra il conscio e l’inconscio, tra il reale e il surreale, tra il sacro e il profano, quella che mette a nudo le paure, che fa sentire meno soli, fa amare la vita per quello che è, a monito del fatto che chi rinuncia ai propri sogni, muore.
Una culla per l’animo, che ci coccola, che ci protegge con dolcezza, dopo esserci sentiti piccoli e vulnerabili davanti a tanta grandezza, a tanta mistica maestosità.
Come un disegno della Frances, come una poesia di Gulshan – i – Raz , come il violino di Andrè Rieu, suonato non per qualcuno, ma per l’umanità intera, di cui tutti possono godere con gioia, nella sua più semplice meraviglia, come un regalo delle stelle in una notte di pioggia senza luna.
Roberta ha vinto e vincerà ancora, ma Alexandra, quest’ oggi, era un ” match point ” alla bellezza che meritava di non essere tirato in corridoio.
Scusatemi

😯 😯 😯 😀

Una nota margine, la Kirillenko si è lamentata dicendo che Tarpiscev(o come si scrive) non l’ha mai chiamata se non all’ultimo minuto.
Panova idem.
Ma Benedetto uomo, fai l’allenatore della nazionale di mestiere( quindi diciamo eufemisticamente un sacco di tempo libero)hai il numero di cellulare di Makiri e Panova, e non le chiami??????
Organizza stage della nazionale, invitale a cena per parlare del prossimo turno…certa gente merita di perdere eh…

Scritto da jolly

Scritto da Ara Kiri
Alexandra non ha vinto, ma ha avvinto. Ha stregato il campo con la classe e la personalità di una Principessa, con quell’ espressività soave ed austera da cui sgorgano rivoli di fascino, seduzione, dolcezza, fierezza, eleganza, mistero. E fluttua nell’aria, e conquista, e confonde in un climax ascendente di emozioni, dove spazio e tempo non hanno contorno, come i colori dell’ arcobaleno.
Una bellezza contemplativa che non è poesia: è il punto d’incontro tra il conscio e l’inconscio, tra il reale e il surreale, tra il sacro e il profano, quella che mette a nudo le paure, che fa sentire meno soli, fa amare la vita per quello che è, a monito del fatto che chi rinuncia ai propri sogni, muore.
Una culla per l’animo, che ci coccola, che ci protegge con dolcezza, dopo esserci sentiti piccoli e vulnerabili davanti a tanta grandezza, a tanta mistica maestosità.
Come un disegno della Frances, come una poesia di Gulshan – i – Raz , come il violino di Andrè Rieu, suonato non per qualcuno, ma per l’umanità intera, di cui tutti possono godere con gioia, nella sua più semplice meraviglia, come un regalo delle stelle in una notte di pioggia senza luna.
Roberta ha vinto e vincerà ancora, ma Alexandra, quest’ oggi, era un ” match point ” alla bellezza che meritava di non essere tirato in corridoio.
Scusatemi

Io che sono molto meno poetico mi limito a dire in modo prosaico che durante i cambi di campo, ho molto molto invidiato i due massaggiatori russi…

non sei il solo

@ Matteo Monetta (#968372)

Sono d’accordo, questa finale DEVE essere vinta contro giocatrici che, per classifica e attitudini, sono giocatrici da tornei Itf (quella che sta giocando contro la Errani è 230 e passa del mondo, e sta giocando la finale di Fed Cup).

E’ giusto giocare, vincere e festeggiare. Eviterei le celebrazioni epiche, nei titoli e nei commenti. Se il Barcellona batte il Chievo i giocatori si danno pacche sulle spalle e vanno a farsi la doccia, non incitano il pubblico, brandiscono il pugno, lanciano la maglia in tribuna. Ci vuole equilibrio e un tocco di stile!

Bravissima Roberta!

Alexandra Panova avrebbe potuto dare un senso, oggi, non solo alla sua attività di tennista ma proprio alla sua esistenza.
Invece, ora, torna mestamente nell’anonimato più assoluto, nel limbo delle tenniste e del tennis assolutamente impalpabili e invisibili.

Era il suo giorno oggi. Non la sua giornata, proprio IL suo giorno, quell’unico giorno a sua disposizione per contare qualcosa nel mondo.
E la cosa incredibile è che lo stava concretizzando, lo stava sfruttando.
Invece non l’ha sfruttato, non ha sfruttato nulla, nemmeno un 5-2 di vantaggio con 2 break. Triste, mesta e letteralmente scioccata e annichilita, più volte, davanti all’impresa della sua vita.

E’ stata l’unica cosa degna di nota, seppur incredibile e grottesca, di questa partita e, probabilmente, dell’intera manifestazione.

57 75 86
Che punteggio, Alexandra Panova!
Non sembrano nemmeno numeri da tennis. Ma non hai vinto. E questo fa tutta la differenza del mondo.
Però li ricorderai sicuramente quando tornerai, super-mestamente, nell’anonimato più assoluto che, forse, alla fin fine, è il posto a te più congeniale. Senza cattiveria alcuna.

bene così, dai.

@ mauro (#968355)

Questo sito è unico ed inimitabile 🙂

Mi dispiace, ma attaccamento alla maglia sarebbe stato non scendere in campo in condizioni fisiche che le facevano rischiare di perdere il punto. Con in panchina 2 giocatrici in ottimo stato di forma come Knapp e Pennetta sarebbe stato più corretto lasciare a loro il compito di svolgere il compitino con la russa, invece si è rischiato di perdere il punto lasciando poi alla Errani il compito di rimettere in piedi il match… Sono sostenitore di tutte le ragazze azzurre, e la Vinci fra queste, ma quando si gioca per l’Italia bisogna mettere davanti a tutto il risultato della squadra. Vabbè, tutto è bene quel che finisce bene…

GRANDISSIMA ROBERTAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!

quante gente che rosica….

Scritto da Ara Kiri
Alexandra non ha vinto, ma ha avvinto. Ha stregato il campo con la classe e la personalità di una Principessa, con quell’ espressività soave ed austera da cui sgorgano rivoli di fascino, seduzione, dolcezza, fierezza, eleganza, mistero. E fluttua nell’aria, e conquista, e confonde in un climax ascendente di emozioni, dove spazio e tempo non hanno contorno, come i colori dell’ arcobaleno.
Una bellezza contemplativa che non è poesia: è il punto d’incontro tra il conscio e l’inconscio, tra il reale e il surreale, tra il sacro e il profano, quella che mette a nudo le paure, che fa sentire meno soli, fa amare la vita per quello che è, a monito del fatto che chi rinuncia ai propri sogni, muore.
Una culla per l’animo, che ci coccola, che ci protegge con dolcezza, dopo esserci sentiti piccoli e vulnerabili davanti a tanta grandezza, a tanta mistica maestosità.
Come un disegno della Frances, come una poesia di Gulshan – i – Raz , come il violino di Andrè Rieu, suonato non per qualcuno, ma per l’umanità intera, di cui tutti possono godere con gioia, nella sua più semplice meraviglia, come un regalo delle stelle in una notte di pioggia senza luna.
Roberta ha vinto e vincerà ancora, ma Alexandra, quest’ oggi, era un ” match point ” alla bellezza che meritava di non essere tirato in corridoio.
Scusatemi

Grande 🙂

Alexandra vincerà anche lei, merita molto più del 136° posto.

Quel cretino di telecronista le ha dato della vecchia: “non sarà mai campionessa ormai ha 24 anni”, certa gentaglia, non sa cos’è il galateo, non sa che è libero di elevare sino al cielo le proprie beniamine, ma non ha alcun diritto di sminuire e criticare le avversarie, che si rispettano sempre ed ancor di più se tu sei uomo(?) e lei una giovine di tali grazie soavi e splendenti.

Scritto da Miomao
Va bene così, senza parlare del gioco parrocchiale espresso dalle due.
Un plauso al telecronista Fabbretti che ancora una volta è riuscito a rovinare una cronaca con mistificazioni, bugie, errori, supponenza e indisponenza che niente dovrebbero avere a che fare con una cronaca di un avvenimento sportivo. Da sportivo mi sento preso in giro. Coinvolta anche Rita Grande in una kermesse di scamiciati.C’è venuto o ce l’anno mandato?

No attenzione… Sono d’accordo con te.
😯

Scritto da tommaso
@ Dario (#968346)
Scherzate? Ha annichilito in solamente tre ore e passa di gioco una plurivincitrice di tornei Itf, gli ultimi (un 25k e un 50k) solo poche settimane fa. Era un osso durissimo, come conferma anche la classifica, che la vede tra le top 140…

Si vede che non conosci il tennis…

Scritto da Ara Kiri
Alexandra non ha vinto, ma ha avvinto. Ha stregato il campo con la classe e la personalità di una Principessa, con quell’ espressività soave ed austera da cui sgorgano rivoli di fascino, seduzione, dolcezza, fierezza, eleganza, mistero. E fluttua nell’aria, e conquista, e confonde in un climax ascendente di emozioni, dove spazio e tempo non hanno contorno, come i colori dell’ arcobaleno.
Una bellezza contemplativa che non è poesia: è il punto d’incontro tra il conscio e l’inconscio, tra il reale e il surreale, tra il sacro e il profano, quella che mette a nudo le paure, che fa sentire meno soli, fa amare la vita per quello che è, a monito del fatto che chi rinuncia ai propri sogni, muore.
Una culla per l’animo, che ci coccola, che ci protegge con dolcezza, dopo esserci sentiti piccoli e vulnerabili davanti a tanta grandezza, a tanta mistica maestosità.
Come un disegno della Frances, come una poesia di Gulshan – i – Raz , come il violino di Andrè Rieu, suonato non per qualcuno, ma per l’umanità intera, di cui tutti possono godere con gioia, nella sua più semplice meraviglia, come un regalo delle stelle in una notte di pioggia senza luna.
Roberta ha vinto e vincerà ancora, ma Alexandra, quest’ oggi, era un ” match point ” alla bellezza che meritava di non essere tirato in corridoio.
Scusatemi

Io che sono molto meno poetico mi limito a dire in modo prosaico che durante i cambi di campo, ho molto molto invidiato i due massaggiatori russi… 😯

Va bene così, senza parlare del gioco parrocchiale espresso dalle due.
Un plauso al telecronista Fabbretti che ancora una volta è riuscito a rovinare una cronaca con mistificazioni, bugie, errori, supponenza e indisponenza che niente dovrebbero avere a che fare con una cronaca di un avvenimento sportivo. Da sportivo mi sento preso in giro. Coinvolta anche Rita Grande in una kermesse di scamiciati.C’è venuto o ce l’anno mandato?

Ma se l’Italia arriva in finale deve perdere perchè gioca contro squadre come la Russia che non onorano questa manifestazione? Le ragazze fanno bene a vincere e devono essere ammirate per questo. Gli assenti hanno sempre torto specialmente quando non sono infortunati

giusto il titolo,la fed cup non ha classifiche primo e secondo la vinci non solo ha giocato male,ma aveva anche problemi fisici,complimenti per non aver mollato MAI,grazie roby

Sublime! Grande roberta!

@ Dario (#968346)

Scherzate? Ha annichilito in solamente tre ore e passa di gioco una plurivincitrice di tornei Itf, gli ultimi (un 25k e un 50k) solo poche settimane fa. Era un osso durissimo, come conferma anche la classifica, che la vede tra le top 140…

@ Ara Kiri (#968350)

Ma chi sei? Veramente estasiato dal tuo commento. Non pensavo che in questi siti ci fossero persone con tale livello di cultura.

Alexandra non ha vinto, ma ha avvinto. Ha stregato il campo con la classe e la personalità di una Principessa, con quell’ espressività soave ed austera da cui sgorgano rivoli di fascino, seduzione, dolcezza, fierezza, eleganza, mistero. E fluttua nell’aria, e conquista, e confonde in un climax ascendente di emozioni, dove spazio e tempo non hanno contorno, come i colori dell’ arcobaleno.
Una bellezza contemplativa che non è poesia: è il punto d’incontro tra il conscio e l’inconscio, tra il reale e il surreale, tra il sacro e il profano, quella che mette a nudo le paure, che fa sentire meno soli, fa amare la vita per quello che è, a monito del fatto che chi rinuncia ai propri sogni, muore.
Una culla per l’animo, che ci coccola, che ci protegge con dolcezza, dopo esserci sentiti piccoli e vulnerabili davanti a tanta grandezza, a tanta mistica maestosità.
Come un disegno della Frances, come una poesia di Gulshan – i – Raz , come il violino di Andrè Rieu, suonato non per qualcuno, ma per l’umanità intera, di cui tutti possono godere con gioia, nella sua più semplice meraviglia, come un regalo delle stelle in una notte di pioggia senza luna.
Roberta ha vinto e vincerà ancora, ma Alexandra, quest’ oggi, era un ” match point ” alla bellezza che meritava di non essere tirato in corridoio.
Scusatemi

Scritto da branstark
si vabbè, eroica addirittura…

Condivido. Parole in libertà.

si vabbè, eroica addirittura…

Imparate tutti da Roberta! Questo è attaccamento alla maglia!! Fantastica Roby immensa

La Vinci Eroica 😯

su dai siamo obbiettivi, al limite eroica la Panova, anche se non lo è stata nemmeno lei troppi match point mancati.

Incredibile, incredibile, incredibile!!!!!