Challenger Kazan: Qualificazioni. Niente da fare per Enrico Becuzzi

Scritto da professor Antenore Papuffi

Scritto da virginio

Scritto da professor Antenore Papuffi
Una grande ammirazione per Becuzzi. Non più giovanissimo, evidentemente non gratificato dalla sorte quanto a talento, ma con una tigna e una costanza degna di altre classifiche.
Nel suo libro (Open) Agassi racconta di quando – agli inizi – il fratello, anch’egli giocatore, smaniasse per poter ottenere almeno un punticino ATP. Una questione di principio insomma. Credo che anche per Becuzzi valga lo stesso principio.
Prima o poi ci riesce, glielo auguro vivamente.
Ne approfitto per affrontare un argomento diverso.
Portiamo avanti la battaglia per l’abolizione della rete nel campo da tennis.
E’ una questione di democrazia!

Se mi metto nell’ottica della rete, trovo l’iniziativa assolutamente dittatoriale: dacché un campo da tennis è campo da tennis, la rete è stata sempre ordinatamente al suo posto in centro al campo. Levarla, quindi, sarebbe un arbitrario atto di puro autoritarismo.
aloha
virginio

Nessun atto di autoritarismo ma solo amore per il progresso e la giustizia.
Così come ho combattuto con passione la battaglia per la liberazione dei sette nani dai giardini delle villette, sono pienamente convinto che senza rete sul campo da tennis, ci sarebbe ben maggiore equilibrio in campo. Anche i meno bravi potrebbero giocarsela con i campioni…. anche Becuzzi per esempio! W la democrazia!

Chiarissimo Professore, a questo punto la invito a un atto rivoluzionario di ben più ampio respiro che la semplice rimozione della rete: via anche tutte le righe del campo, che limitano le possibilità d’espressione dei giocatori più fantasiosi, e via anche i teloni di fondo campo. Una vera libertà non deve avere limiti di sorta. I sette nani da lei liberati dai giardinetti ordinati di villette piccolo borghesi non sono mica stati reclusi in parchi pubblici di ampiezza solo poco più ampia: scorrazzano impuniti per le vie del mondo. E così sia anche per le palle scagliate da tutti gli emuli del Gran Becu.
aloha
virginio

ragazzi se nello stesso giorno l’italia vnce la davis e Becuzzi conquisterà un punto atp io scenderò in piazza solo e soltanto per il nostro eroe BECUZZI . VAI Becu non mollare mai

Scritto da virginio

Scritto da professor Antenore Papuffi
Una grande ammirazione per Becuzzi. Non più giovanissimo, evidentemente non gratificato dalla sorte quanto a talento, ma con una tigna e una costanza degna di altre classifiche.
Nel suo libro (Open) Agassi racconta di quando – agli inizi – il fratello, anch’egli giocatore, smaniasse per poter ottenere almeno un punticino ATP. Una questione di principio insomma. Credo che anche per Becuzzi valga lo stesso principio.
Prima o poi ci riesce, glielo auguro vivamente.
Ne approfitto per affrontare un argomento diverso.
Portiamo avanti la battaglia per l’abolizione della rete nel campo da tennis.
E’ una questione di democrazia!

Se mi metto nell’ottica della rete, trovo l’iniziativa assolutamente dittatoriale: dacché un campo da tennis è campo da tennis, la rete è stata sempre ordinatamente al suo posto in centro al campo. Levarla, quindi, sarebbe un arbitrario atto di puro autoritarismo.
aloha
virginio

Nessun atto di autoritarismo ma solo amore per il progresso e la giustizia.
Così come ho combattuto con passione la battaglia per la liberazione dei sette nani dai giardini delle villette, sono pienamente convinto che senza rete sul campo da tennis, ci sarebbe ben maggiore equilibrio in campo. Anche i meno bravi potrebbero giocarsela con i campioni…. anche Becuzzi per esempio! W la democrazia!
🙂

Scritto da professor Antenore Papuffi
Una grande ammirazione per Becuzzi. Non più giovanissimo, evidentemente non gratificato dalla sorte quanto a talento, ma con una tigna e una costanza degna di altre classifiche.
Nel suo libro (Open) Agassi racconta di quando – agli inizi – il fratello, anch’egli giocatore, smaniasse per poter ottenere almeno un punticino ATP. Una questione di principio insomma. Credo che anche per Becuzzi valga lo stesso principio.
Prima o poi ci riesce, glielo auguro vivamente.
Ne approfitto per affrontare un argomento diverso.
Portiamo avanti la battaglia per l’abolizione della rete nel campo da tennis.
E’ una questione di democrazia!

Se mi metto nell’ottica della rete, trovo l’iniziativa assolutamente dittatoriale: dacché un campo da tennis è campo da tennis, la rete è stata sempre ordinatamente al suo posto in centro al campo. Levarla, quindi, sarebbe un arbitrario atto di puro autoritarismo.
aloha
virginio

Tenuto conto del non irrisorio calibro tennistico di Komlev, che come ci ha opportunamente ricordato l’utente becuzzi_style lo scorso anno ha battuto al Challenger Kazan niente meno che l’allora numero 69 del mondo, Przysiezny, valuto in maniera oltremodo positiva il risultato ottenuto da Becu il Grande: 5 game fatti non sono bruscolini. Vuole infatti dire che il Gran Becu è riuscito a portarsi a casa più della metà dei suoi turni di servizio: not bad!
Ha così realizzato un’ottima performance in termini quantitativi; peccato che in termini qualitativi il segno sia rimasto una volta di più negativo. Comunque, già il dato numerico può essere fonte di grande soddisfazione per il nostro, abituato com’è a uscire dal campo con passivi ben più severi.
I miei più vivi complimenti a Enrico, dunque.
aloha
virginio

Una grande ammirazione per Becuzzi. Non più giovanissimo, evidentemente non gratificato dalla sorte quanto a talento, ma con una tigna e una costanza degna di altre classifiche.
Nel suo libro (Open) Agassi racconta di quando – agli inizi – il fratello, anch’egli giocatore, smaniasse per poter ottenere almeno un punticino ATP. Una questione di principio insomma. Credo che anche per Becuzzi valga lo stesso principio.
Prima o poi ci riesce, glielo auguro vivamente.
Ne approfitto per affrontare un argomento diverso.
Portiamo avanti la battaglia per l’abolizione della rete nel campo da tennis.
E’ una questione di democrazia!

Ammetto che anche io mi sto appassionando al grande Becu 😉

Ma Becuzzi ha vinto “Win for life” o “Tennis for life”? Più facile tutti e due
😆 😆 😆 😆 😆

Prima o poi vincerai. Non mollare mai che la tua costanza sarà premiata. Noi tifosi non ti lasceremo mai solo. Tu devi solo farci sognare. Grande Becu

Il Becu deve migliorare nei momenti topici, solo una palla brec salvata su 6 non e’ una statistica degna del suo pedigrii.

Tutta esperienza becu 😉 i risulatati arriveranno!!!

Forza Becuz!

Siamo sempre con te… 😉

ricordo poi a tutti anche questo risultato (2 turno di quali challenger Kazan 2012):

KOMLEV(RUS) vs PRZYSIEZNY(POL) 2-6 6-4 2-6

insomma ha portato al terzo set il numero 69 al mondo…anche oggi poi ENrico dopo un buon inzio (ha giocato alla grandissima i primi 5 games del primo set dove avrebbe dovuto stare 4-1 sopra)si è disunito alle prime difficoltà…il tennis c’è ma deve migliorare di testa..credere più in se stesso…non mollare Enrico!!!

strano

Komlev anche se non ha mai ottenuto un punto ATP, si è qualificato già 3 volte nei futures in carriera….e 3 anni fa ha batutto Travaglia insomma non è uno sprovveduto!!!.. come al solito Becuzzi non è stato fortunatissimo nel sorteggio..ma prima o poi girerà!!! daje chiccooooooo!!!!!!!!!!!!!

Ma va?

come disse il grande capo……..

Non va Becu..