Leticia Costas: “La carriera di un tennista è troppo costosa. Bisogna investire almeno 30 mila euro all’anno e non ci sono sponsor o istituzioni che investono in giovani talenti”
Tormentata da infortuni e la mancanza di aiuti economici, Leticia Costas, classe 1990, ha deciso questa estate di ritirarsi dal circuito professionistico (era stata n.179 del mondo nel luglio 2011).
I problemi fisici le hanno impedito di continuare a competere regolarmente nel circuito e senza alcun reddito non ha potuto permettersi più di partecipare nei tornei del circuito WTA.
Nel mese di aprile era stata anche sparring partner della squadra spagnola di Fed Cup e solo poche settimane dopo ha detto basta al tennis professionistico.
Dichiara la spagnola: “La carriera di un tennista è troppo costosa. Bisogna investire almeno 30 mila euro all’anno e non ci sono sponsor o istituzioni che investono in giovani talenti. Ora ho ripreso gli studi all’università e do lezioni private presso il Real Club de Tenis Barcelona 1899.
Mi sono ritirata questa estate per diversi motivi, ma quello principale è stato l’aspetto economico.
Ho avuto un anno e mezzo molto difficile per colpa di un problema fisico e senza alcun reddito non potevo permettermi la vita nel circuito maggiore.
Ormai molte ragazze hanno scelto l’ opzione di viaggiare in un furgone ed ormai la situazione è diventata molto pesante”.
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Concordo al 100% l’ospitalità, nei tornei sino ai 50.000 dollari compresi, dovrebbe essere sempre garantita, almeno per chi è nel MainDraw.
Non dico in Hotel 5 stelle, ma almeno in una banale pensioncina tranquilla.
Relativamente al montepremi si potrebbe garantire per i tornei più piccoli sino ai 50.000 dollari un bonus di 5.000 dollari, magari da ripartire soltanto tra le prime quattro, ad esempio W +2.000 $, F +1.400$, S +800$.
Si aiuterebbero le migliori ad andare avanti.
Si potrebbe dare questo bonus ad iniziare dai tornei da 15.000$ così da incentivare tanti 10.000 a trasformarsi in 15.000$.
In Italia nel 2013 sono previsti i seguenti tornei:
N.1 da 50.000 dollari, Mestre;
N.4 da 25.000 dollari, Civitavecchia, Caserta, Grado, Imola;
N.1 da 15.000 dollari, Rovereto;
N. 13 da 10.000 dollari, per 6 volte a Santa Margherita, Roma, Todi, Torino, Viserba di Rimini, Locri, Bagnatica, Duino Aurisina.
In totale 19 tornei, escludendo i 10.000 sarebbero appena 30.0000 dollari all’anno, non mi sembra una cifra stratosferica.
@ Bovaraul (#961639)
il problema sta proprio nel non sostenere un folto numero di atleti, perchè ce ne sono parecchi talentuosi che, se seguiti correttamente, potrebbero portare questo impossibile e costoso sport alla ribalta delle cronache sportive! a quanto pare l’interesse che accomuna il maggior numero di “maestri” è soltanto quello economico…e forse anche la federazione indirizza in questa direzione…non vedo un futuro roseo a breve termine per coloro i quali tentano di scalare il ranking, proprio per le difficoltà a reperire le necessarie risorse!
Impossibile sostenere tutti i ragazzi che iniziano questa attività sportiva, me ne rendo perfettamente conto, ma forse bisognerebbe cercare di sostenere tra i giovani il piu’ talentuoso…per fare in modo che ad andare avanti siano i migliori non i più ricchi. 😎
@ Fac (#961227)
Il tennista gareggia per se stesso…fin quando CON LE SUE SOLE RISORSE non sale in cima al ranking mondiale…e allora arrivano tutti coloro i quali saltano sul carro del vincitore…
si regà, ma chi regalerebbe 30 mila euro all’anno a chiunque voglia provare a fare il pro di tennis? gli sport di squadra funzionano meglio perchè i giocatori son tesserati da club privati che investono sui ragazzi e poi ne traggono un guadagno(economico, di vittorie o altro), ed anche sponsor ed enti locali li supportano perchè rappresentano e promuovono il territorio.
Per i tennisti questo è più difficile che avvenga perchè alla fin fine il tennista generalmente gareggia per se stesso.
Sinceramente non so quanto costi ai genitori far giocare un figlio tennista nei vari tornei juniores, future, challenger ecc.
Mi viene però in mente che c’è un ragazzo del mio paese, ancora adolescente, che fin da prima di avere l’età per guidare un motorino in strada, viaggiava, e viaggia ancora, in camper con i genitori per tutta Italia a gareggiare nel motocross. Conoscendo uno dei genitori, una famiglia normalissima, mi ha raccontato che le spese meno ingenti sono proprio quelle di viaggio e sostentamento. Ok che le gare non si corrono tutte le settimane, ma a conti fatti le spese per i pezzi di ricambio e la manutenzione del mezzo meccanico incidono per diverse decine di migliaia di euro l’anno.
Certo che se certi tennisti anziché viaggiare in camper e comprarsi da mangiare al supermercato, preferiscono pernottare in hotel minimo 4 stelle e cenare al ristorante tutti i giorni, poi non c’è da stupirsi se i conti sono in rosso!
Per concludere, oggi quel ragazzo che è appena maggiorenne, corre in tutta Europa, fa la solita vita di sempre, è vero che ha un po’ di sponsor che lo sostengono, ma le spese per il mezzo meccanico più competitivo e per tutto il resto sono aumentate, però non ho ancora sentito lamentarsi nessuno, ma si sa che i motociclisti sono tipi ruspanti .
Chi non prova in prima persona e con i propri soldi, guadagnati onestamente e con sacrifici, questo sistema sbagliato della gestione del tennis agonistico italiano non esprima giudizi!!!
nessuno è obbligato a fare tennis professionistico se professionista non è. Chi è attorno alla posizione 300-400 investe su se stesso: l’investimento può andare bene entri 250 benissimo entri nei 100 favoloso entri nei 20 magnifico entri nei 5 o a perdere resti dove sei
Senza i giocatori dal 150 posto in su non esisterebbe più il Tennis.. si trascinerebbe per alcuni anni con gli attuali campioni per poi sparire. Come in tutti gli sport ci sono varie categorie ma, mi sembra solo nel tennis, gli atleti si devono spostare tutte le settimane e soggiornare minimo 4-5 giorni (qualifiche, torneo, doppio) con dei costi che spesso il montepremi non copre. Ogni città che ospita un torneo di tennis di qualsiasi livello lo reclamizza come un grande avvenimento. Probabilmente solo il vincitore si può ritenere soddisfatto di non rimetterci soldi. Una qualche forma di sostegno deve essere trovata, chiaramente a chi se lo merita, per sostenere atleti che abbiano la possibilità di emergere per meriti sportivi..
Lo sport professionistico e’ per sua natura un movimento di “Elite”. Chi non e’ in grado di eccellere (…e se sei il 400 al mondo direi che non eccelli) e’ giusto faccia altro come ad esempio insegnare tennis ai ragazzi. Professione rispettabile che assicura uno stile di vita decoroso in un paese dove la disoccupazione e’ oltre il 25%.
Tu hai la minima di idea di quanti PhD in Chimica, Fisica, Biologia etc. non ricevono alcun salario per l’attivita’ di ricerca che svolgono e pagano di tasca propria le trasferte ed i viaggi di lavoro?
Coloro, che per vivere giocano a tennis sono dei privilegiati e devono essere consci della loro condizione. Non e’ il destino cinico e baro che infrange i sogni e solo che bisogna sempre avere presente i propri limiti…
il tennis e’ lo sport dei ricchi.
non tenete conto che nel tennis, a differenza di altri sport, è necessario viaggiare e molto. sono quei costi che incidono parecchio. perchè uno può anche vincere 1000 euro in un torneo, ma se ne ha spesi 600 per il viaggio e altri per dormire, come fa? tenete conto che il tennista normalmente ha a suo carico anche l’allenatore.
mmmm ci sono alcuni giocatori scontenti…chissà a fare delle interviste a neolaureati in stage che si fanno 12 ore al giorno per 2 lire…
@ madormigattone (#960718)
Può essere, la mia era una semplice analisi basata sul fatto che nell’odierna società l’unica meritocrazia riconosciuta è, purtroppo, quella economica.
Ma comunque se ti guardi in giro, anche negli altri sport esclusivamente individuali la situazione è la medesima. L’unica differenza è che in alcune discipline gli atleti sono stipendiati dalle forze armate e riescono a garantirsi un minimo salariale per svolgere la propria attività.
@ nikk86 (#960669)
Si ecco bravo e quei 30 mila euro che sono da tassare praticamente é quello che ha speso andando in giro per il mondo con l allenatore….
Senza quel risultato cosi straordinario di ritroverebbe sotto almeno di 20 30 mila euro….
É normale per un ragazzo che vuole sfondare nel tennis?? Mah
Vicenda decisamente triste.
@ bao.bab (#960710)
Sei tu INQUALIFICABILEE!!! Credi che il 400 del mondo si diverte a giocare a tennis girando il mondo e spendendo soldi?? Te lo dico io..NO!!! Ma che ragionamento fai: é un insulto a chi lavora sul serio?? Quindi seduti dietro a una scrivania a lavorare é piu serio che giocare a tennis? Vi prego redazione bannate questa gente che di tennis non capiscono niente… @ L’oracolo (#960684)
Peccato….
@ L’oracolo (#960714)
stai paragonando sport di squadra ad uno sport individuale, non e’ corretto a mio modo di vedere
@ Genitore di tennista (#960707)
A mio modesto parere è un problema difficilmente risolvibile. Tutto dipende dal rapporto domanda-offerta e gli indotti sono una diretta conseguenza di questo. I calciatori sono milionari (e il 300emo calciatore al mondo prende le 50 volte rispetto al 300emo tennista) perchè il sistema calcio fa girare tali e tanti denari da garantire questo. Così come gli attori di Hollywood o i giocatori della NBA. Ci vorrebbe una più equa distribuzione dei montepremi ed un sindacato che tuteli anche economicamente i professionisti o gli aspiranti tali, ma un indotto di un Nadal-Federer è ovviamente superiore a quello di una Costas-Barbieri (x fare un esempio) e la distribuzione dei denari diventa (purtroppo) una semplice conseguenza di questo.
Argomenti imbarazzanti. Certe affermazioni in anni come questi sono un insulto a chi deve lavorare sul serio ogni giorno.
Ma la signorina in questione lo sa che nel suo paese la disoccupazione e’ oltre il 25%!!! Ed ha la faccia tosta di chiedere soldi pubblici per i le giovani veline che devono addirittura viaggiare in furgone da un torneo all’altro!!!
INQUALIFICABILE!!!
Provare a entrare nel circuito e ardua impresa , si devono impiegare ingenti somme di denaro della famiglia per partecipare a tornei in giro per il mondo per costruirsi una classifica. Le federazioni non aiutano i giovani e privilegiano elargire premi ad affermati giocatori o giocatrici quando raggiungono risultati importanti, quando questi essendo già professionisti hanno fondi a sufficienza per la loro attività , oltre agli sponsor , ad essere ospiti nei tornei, ecc…e una politica che dovrebbe andare esattamente al contrario!!! Incoraggiate e aiutate i giovani per riuscire ad avere professionisti più numerosi!!!
Le famigli , a meno che non siano miliardarie, non potranno mai sostenere queste spese che , vi assicuro, sono enormi!!!@ LiveTennis.it Staff (#960705)
Troppi ragazzi hanno difficoltà in questo momento, peccato che non esista un “sindacato” dei giovani atleti…io proporrei di disertare in massa tutti i tornei senza ospitalità !!! Ma la rete può aiutare a diffondere le idee..
@ Luis Piz (#960671)
Secondo noi è un problema che espoloderà nei prossimi mesi se non ci sarà un rimedio con l’ospitalità nei tornei minori e di un aumento dei montepremi. Un abbraccio caro.
Provare a entrare nel circuito e ardua impresa , si devono impiegare ingenti somme di denaro della famiglia per partecipare a tornei in giro per il mondo per costruirsi una classifica. Le federazioni non aiutano i giovani e privilegiano elargire premi ad affermati giocatori o giocatrici quando raggiungono risultati importanti, quando questi essendo già professionisti hanno fondi a sufficienza per la loro attività , oltre agli sponsor , ad essere ospiti nei tornei, ecc…e una politica che dovrebbe andare esattamente al contrario!!! Incoraggiate e aiutate i giovani per riuscire ad avere professionisti più numerosi!!!
Le famigli , a meno che non siano miliardarie, non potranno mai sostenere queste spese che , vi assicuro, sono enormi!!!
La verità è che in nessun altro sport individuale il numero 300 al mondo ci campa bene (tranne forse il golf, sport che veramente non conosco), non capisco perchè il tennis debba essere diverso…
Nessuno ti obbliga a fare il tennista.
Redazione, è una campagna promozionale a favore dei “poveri” tennisti? 🙂
si ma dipende anche se sei una chiavica opppure no!
Guardiamo il russo Khachanov per esempio…con soli 2 tornei all’attivo ha gia guadagnato quasi 30mila euro…
E’ la spagnola che ha provato a fare un calendario per stigmatizzare il problema ?
eeehhh la crisi, c’è grande crisi…