Hawk Eye:il tennis a 360 gradi (Prima parte). Interviste a Marina Melnikova e Bruno Sant’anna che dichiara: “Su Nadal le persone non capiscono quanto si allena e quanto è forte mentalmente e per questo creano delle scuse per non accettare invece il fatto che sia un fenomeno”
Abbiamo intervistato la russa Marina Melnikova, classe 1989, autrice del best ranking (285) e dei quarti nel torneo di Sofia (25k) con la sconfitta contro la Mayr, vincitrice poi del torneo.
Dimmi qualcosa di te..quali sono i tuoi hobby? Perché hai deciso di giocare a tennis? Cosa ti piace fare nel tempo libero?
“Ho iniziato a giocare a tennis quando avevo 7 anni e perché i miei genitori giocavano, ovviamente non nel circuito professionistico, ma solo per divertimento. Non ho molto tempo libero, ma mi piace guidare la macchina e andare a fare shopping, come la maggior parte delle ragazze. Di conseguenza nel mio tempo libero mi piace andare in nuove città per andare a fare una passeggiata o shopping. Vivo in Germania, vicino Dusseldorf e ci sono diverse città carine da visitare nei dintorni”.
Lo shopping non è di certo una novità..Sei russa, come mai hai deciso di spostarti in Germania?
“Mi sono spostata in Germania perché in Russia non c’erano buone possibilità di allenamento ed era molto costoso allenarsi li. Ora ho un buon allenatore e un ottimo posto da cui spostarmi per i vari tornei europei.”
Descrivi il tuo modo di giocare a tennis…sei una tennista difensiva? Qual è il tuo colpo migliore?
“Mi piace giocare in modo aggressivo e penso che il mio colpo migliore sia il “drop shot”.”
Bene… Quante ore al giorno ti alleni? Chi è il tuo allenatore?
“Il mio allenatore è Oleg Mannapov, con lui mi alleno tutti i giorni per una o due volte facendo 2 ore di tennis e poi un ora e mezza di preparazione fisica.”
Cosa pensi di dover migliorare per diventare una tennista migliore?
“Il colpo che devo migliorare sicuramente è il servizio.”
Quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno? E per il futuro? Sei felice per questa stagione? O ti aspettavi di più?
“Sono felice per questa stagione ma vorrei entrare nelle top 200 il più presto possibile in modo da giocare le qualificazioni di tutti i tornei Slam. Per il momento il mio obiettivo principale è la top 100 del ranking mondiale.”
Hai un sogno che riguardi il tennis?
“Ho solo obiettivi che vorrei realizzare..”
Qual è la tua miglior vittoria fino ad ora? Qual è stata la migliore esperienza in un torneo fino ad ora?
“Quest’anno ho raggiunto 3 volte l’ultimo turno di qualificazioni in un torneo Wta, battendo tenniste top 150 del ranking. Probabilmente il mio miglior match l ho giocato con Aravane Rezai, l’anno scorso, perdendo in 3 set ma giocando benissimo.”
Bene.. Sei mai stata in Italia? Ti è piaciuto?
“Si, ho giocato a Mestre due volte. Mi è piaciuta molto l’atmosfera e ovviamente il cibo!”
Hai amici nel circuito Wta? Hai migliori amici?
“Ho due migliori amici, ma non giocano a tennis. Nel tennis ho diverse amiche con cui andare a cena nei tornei e con cui passare del tempo insieme.”
Hai un idolo? Chi è la tua tennista preferita del circuito Wta?
“Non ho un idolo ma mi piace la potenza di Serena (Williams), il gioco intelligente della Radwanska, lo spirito combattivo della Sharapova e dell’ Azarenka.”
Quanto è difficile in questo periodo di difficoltà economica in tutta Europa, essere una tennista? Pensi che dovrebbero incrementare i montepremi per i tornei?
“Penso, ovviamente, che non sarebbe male se lo facessero. Penso che ora con i montepremi dei tornei possano ”vivere bene” soltanto le top 100 del ranking. Tutte le altre sono costrette a giocare match di campionati nazionali in nazioni diverse, a fare altro per guadagnare soldi o ad aver un buono sponsor.”
Se non fossi una tennista cosa staresti facendo ora?
“Mmh…non lo so. Penso che probabilmente sarei comunque nel mondo dello sport, ma non so in quale. Mi piace molto danzare!
Pensi di poter fare un buon torneo questa settimana? (Intervistata prima della partita della partita di secondo turno contro la Kerkhove, poi vinta in 3 set).
Veramente è il mio 5 torneo consecutivo e sono infortunata, quindi non sono in un’ottima condizione fisica, ma nel tennis non si mai.. Proverò a dare il massimo ogni giorno e dopo vedremo!”.
Sei infortunata? Cosa hai?
“Ho qualcosa al gomito…dovrei andare da un dottore dopo questo torneo.”
Penso che sarebbe meglio.. Vai all’università? Quando eri più giovane andavi a scuola?
“Ho finito la scuola in Russia e poi mi sono spostata in Russia, sfortunatamente in Germania è impossibile giocare a tennis e andare all’università quindi ora non sto studiando”.
Grazie per la tua disponibilità, nonostante tu fossi impegnata in questo torneo.
“Grazie a te.”
Abbiamo intervistato il giovane brasiliano Bruno Sant’anna, classe 93, e top 400 del ranking Atp impegnato questa settimana nel challenger di Quito.
Dimmi qualcosa di te..quali sono i tuoi hobby? Perché hai deciso di giocare a tennis? Cosa ti piace fare nel tempo libero?
“Ho iniziato con mio padre in un “club” in Brasile quando avevo 4 anni. Mi piace andare in spiaggia, fare surf, giocare a calcio e a golf.”
Descrivi il tuo modo di giocare a tennis…sei un tennista difensivo? Qual è il tuo colpo migliore?
“Si, sono un giocatore difensivo ma sto provando ad attaccare più spesso durante la partita e in questa stagione ne ho bisogno.. I colpi che preferisco sono sicuramente il servizio e il dritto.”
Hai un allenatore?
“Si, i miei allenatori sono Marcos Daniel e Patricio Arnold”.
Marcos Daniel? Era un ottimo giocatore… In cosa ti sta aiutando? Cosa pensi di dover migliorare per essere un tennista migliore?
“Marcos è stato per tantissimi anni nel circuito Atp e avendo molta esperienza mi dice come giocare comportarmi nel campo e come giocare.”
È ottimo avere un ex tennista come coach.. Cosa pensi di questo 2013? Sei felice per questa stagione? Quali sono i tuoi obiettivi per questa fine dell’anno? E per il futuro?
“Questa stagione è una stagione di transizione per i challenger, sto giocando bene ma non sto facendo molti punti. Nonostante questo sto migliorando il mio tennis e spero che il prossimo anno andrà meglio.”
Bene..infatti non giochi da Agosto, vero? Quale sarà il tuo prossimo torneo?
“Ho giocato questa settimana nel challenger di Cali e ora sono all’aeroporto per andare a Quito, Ecuador dove giocherò settimana prossima.”
Giusto.. qual è la tua miglior vittoria in carriera fino ad ora?
“Penso quelle con Ivo Minar e Nicolas Devilder.”
E il miglior giocatore con cui hai giocato fino ad ora?
“Jeremy Chardy”
Qual è stata la migliore esperienza in un torneo?
“Sicuramente giocare gli Slam junior è stata un ottima esperienza per me..”
Quindi a riguardo dei junior, chi pensi sia il migliore ora?
“Non sto seguendo molto il circuito junior ma penso che Quinzi sia un ottimo giocatore, insieme all’australiano Kyrgios”.
Dici Quinzi solo perché io sono italiano? (risata)
“(risata) no, penso che sia un ottimo giocatore, anche perché è mancino.”
Sei mai stato in Italia? Ti è piaciuto? Cosa pensi degli Italiani?
“Si ho giocato diversi tornei in Italia e sono per metà italiano (mio nonno era italiano). Mi piace l’Italia, il cibo e le persone sono molto gentili.”
Ti ricordi di una situazione divertente avvenuta nel campo da tennis a te o a un’altra persona?
“Divertente…mmh.. una volta una scimmia è entrata in un campo da tennis in Brasile.”
(risata) Veramente? Era un torneo?
“Si era un future, ed è stato molto divertente..”
Qual è stata la reazione delle persone?
“Risate e ripetizione del punto. (risata)”
Hai un idolo nel circuito Atp?
“Guga Kuerten e Roger Federer sono i miei idoli..”
Facile scelta.. Quando devi spostarti da America a Europa è difficile recuperare dal fuso orario?
“Il ritorno è la cosa più difficile, mentre all’andata va tutto bene. Poi dipende anche dalla distanza..”
Hai amici nel circuito? Il tuo migliore amico è un tennista?
“Si ho diversi amici, il mio migliore amico è Thiago Monteiro che giocava i tornei junior con me e poi anche Tiago Fernandes, Joao Sorge e Eduardo Dischinguer e sicuramente qualcuno che mi ucciderà non avendolo citato. (risata)”
Quanto è difficile in Brasile essere un tennista? Pensi che sia più difficile che in altre nazioni?
“Penso che è difficile perché è una grande nazione e hai diverse cose da fare per divertirti e distrarti ma ora la federazione sta lavorando duramente per aiutarci.”
Cosa pensi del doping nel tennis? Ci sono controlli antidoping? Cosa pensi delle accuse rivolte spesso a Nadal?
“Penso che i ragazzi lavorino duramente e per quanto riguarda Nadal penso che le persone non capiscono quanto si allena e quanto è forte mentalmente e per questo creano delle scuse per non accettare invece il fatto che sia un fenomeno.”
Ottimo… vai a scuola? O fai esami?
“Finirò la scuola probabilmente l’anno prossimo e farò degli esami online.”
Ok…sei mai stato infortunato? (non voglio portarti sfortuna ma è solo per sapere)
“(risata) No non ti preoccupare, per il momento no, sono fortunato.”
Perfetto, possiamo terminare. Grazie per la disponibilità e in bocca al lupo per il challenger di Quito.
“Grazie a te.”
Sembrava poter essere un’ottima stagione per Facundo Bagnis, che ad Aprile aveva raggiunto già due finali a livello Challenger,ma nel corso della stagione è mancato il cosiddetto salto di qualità e in questo periodo Bagnis ha raccolto ben poco scivolando quasi fuori dai top 200. Proprio in questa settimana Bagnis è tornato ad essere quello di Aprile, con vittorie convincenti ai danni di Souza (tds.1) e Arguello (tds.3). Arguello, autore di un’ottima stagione, sembra essere pronto per il salto di qualità che probabilmente avverrà l’anno prossimo. Da segnalare come partita più interessante del torneo quella tra due giovani argentini come Arguello e Velotti, affrontatisi ai quarti di finale del torneo. Quest’ultimo in tutto il torneo ha battuto solo giocatori argentini fatta eccezione per il nostro italiano, Quinzi, deludente all’esordio. Segnaliamo l’ottima prestazione dell’argentino Collarini, vincitore contro il colombiano Salamanca, ottimo su queste superfici e sul connazionale Andreozzi.
Challenger Calì-50.000$+Hterra rossa- Semifinali e finale
Bagnis b. Souza 75 64
Arguello b. Collarini 63 36 64
Bagnis b. Arguello 26 64 63
Alessandro C.
Daniele Sforza
TAG: Bruno Sant’anna, Hawk Eye, Marina Melnikova
8 commenti
@ jose’ mourinho (#941439)
Bè, il n.400 del mondo immagino comunque che ne sappia più di te….
poi é ovvio che gli allenamenti durante i tornei sono su ritmi blandi, magari il giorno in cui lo hai visto aveva fatto due ore e mezzo di partita e pretendevi che facesse anche un allenamento massacrante?
@sasa83
io quando me l ha detto sono scoppiato a ridere..giuro 😆
@alessandro
preparami qualcosa che ieri ho perso due ore a tradurre tutto 😆
@mirko
ti ho già detto che alona è intracciabile.. 😥 😥
bravo leo 🙂 ,ma manca la ciliegina sulla torta ricorda l’intervista ad alona con tanto di email per avvertire il sottoscritto
anche per HORNER si potrebbero fare le stesse considerazioni: che si allena tanto, che e’ un fenomeno, ecc….
…pensa un po’ che ad amburgo accoltellarono monica seles….o che a roma in coppa davis tirarono in campo un panino in campo per fermare uno scambio in cui panatta era in difficoltà….. assurdo quello che succede nei tornei maggiori.
Belle interviste e interessanti considerazioni.
Bravo Daniele sempre meglio…. 😉 😉 😉 😉
una scimmia in campo non l’avevo mai sentita 😆 assurdo quello che accade nei tornei minori
si certo xkè tale bruno sant’anna numero 400 del mondo può venirmi a dire quanto nadal si alleni duramente…anch’io l’ho visto allenarsi a roma, a madrid e a new york un pò di anni fa…allenamenti da 2 ore non di piu a ritmi blandi…questi sono gli allenaemnti che può aver visto lui, sarà stato chiamato a giocare qualche volta insieme x allenarsi…non può aver visto i suoi allenamenti visto che si allena a maiorca lui…