Notizie dal Mondo: Parlano Nadal e Djokovic. La Vaidisova potrebbe ritornare?. Nadal continua a perdere tempo. Monaco sfiduciato per il campo. Scambio da record. Genova tra i migliori challenger del mondo
Queste le dichiarazioni di Rafael Nadal e Novak Djokovic al termine della finale degli Us Open.
Dichiara Nadal: “E’ probabilmente la stagione più emozionante della mia carriera. Sentivo di aver fatto di tutto per avere una possibilità di vincere agli Us Open. Quando si gioca una partita contro uno dei migliori giocatori della storia sulla sua superficie preferita non devi sbagliare nulla, devi essere perfetto. Significa tanto per me questo trofeo. È semplicemente fantastico.
Non mi aspettavo una stagione come questa dopo essere stato fermo per 7 mesi. E’ stato un sogno per me.
Voglio godermi questo momento fino in fondo. Ho intenzione di lavorare duramente per vincere altri tornei dello Slam, 13 è un numero davvero incredibile“.
Parla Novak: “E’ stato deludente non aver vinto quel terzo set perché mi sembrava di comandare il gioco.
Ma è tutta colpa mia. Ho fatto diversi errori non forzati nei momenti cruciali con il diritto ed ho perso il servizio due volte quando non avrei dovuto mai perderlo. Da un momento all’altro ci siamo trovati 2 set a 1 per lui. In quel momento ha cominciato a giocare meglio di me ed ovviamente non potevo più recuperare ed ho perso l’incontro”.
Ci potrebbe essere un possibile ritorno di Nicole Vaidisova nel circuito.
La giocatrice ceca, classe 1989 che ha appena divorziato da Radek Stepanek, si sta allenando in questo periodo con Iveta Benesova.
Va detto che al momento non c’è nulla di ufficiale. Ecco la foto
Juan Monaco sarà uno dei protagonisti della semifinale di Davis Cup che vedrà impegnate Rep. Ceca vs Argentina a Praga (sintetico).
Monaco ha dichiarato: “Qui a Praga il campo è molto più veloce rispetto agli Us Open.
La palla rimbalza più in alto e gli scambi dureranno davvero poco.
Sarà complicato per noi poter vincere questa sfida“.
Come evidenziato dal canale sportivo Eurosport, Rafael Nadal continua ad infrangere la regola dei 20 secondi tra un servizio e l’altro (è di 25, invece, nei tornei del circuito ATP).
Nadal in media ha iniziato a servire tra un punto e l’altro, nel match contro Novak Djokovic, dopo 30-35 secondi e non è mai stato richiamato dall’arbitro.
Lo spagnolo, nel corso di questa finale, ha utilizzato più del doppio del tempo del serbo.
Questo lo scambio interminabile di 54 colpi tra Rafael Nadal e Novak Djokovic nella finale degli Us Open.
E’ tempo di bilanci per l’undicesima edizione dell’AON Open Challenger Memorial Giorgio Messina, il torneo internazionale di tennis con un montepremi di centomila dollari che è terminato a Genova sui campi di Valletta Cambiaso con il successo nel singolo di Dustin Brown. In grandissima evidenza il record di presenze, ben 16mila in tutta la settimana: “Si tratta di un risultato straordinario, il migliore in questi undici anni –spiega Mauro Iguera, presidente del Comitato Organizzatore – con un incremento del 50% rispetto al 2012 che ci riempie di orgoglio”. E poi un altro aspetto molto importante da sottolineare, l’ATP ha promosso a pieni voti e con lode la “nuova” Valletta Cambiaso, un autentico fiore all’occhiello del movimento tennistico nazionale. Infatti, l’ATP ha evidenziato, al termine del torneo, come lo stadio Centrale Beppe Croce di Valletta Cambiaso sia “il miglior stadio italiano dopo il Foro Italico”. Molto soddisfatto Iguera: “Siamo davvero felici di questo, abbiamo fatto interventi importanti dal punto di vista strutturale, l’intera struttura di Valletta Cambiaso è un valore aggiunto straordinario per Genova che vogliamo potenziare sempre di più conl’Associazione My Tennis. Che coordina le scuole tennis di Tennis Club Genova, attraverso la Scuola Giorgio Messina, e Park Tennis: in questi campi ogni anno si allenano e giocano oltre 600 ragazzi: sono numeri davvero straordinari”.
Intanto a dicembre sarà assegnato il premio per il miglior Challenger del mondo: “Ogni anno l’ATP ci prende in considerazione per l’assegnazione di questo importante riconoscimento, questo ci fa molto piacere. Aspettiamo, sappiamo di aver ulteriormente migliorato il torneo da ogni punto di vista ed è questo il nostro obiettivo principale”, conclude Iguera
TAG: Challenger Genova, Challenger Genova 2013, Coppa Davis, Djokovic, Juan Monaco, Monaco, Nadal, Notizie dal mondo, Vaidisova
Assurdi è una tua opinione molto discutibile.
Per un’eccezione, non puoi costruirci sopra una regola.
Allora prova a vederti Wilander – Vilas finale del Roland Garros.
Mica tutti giocavano così. Quello era l’estremo.
Wilander e Lendl comunque si sono dedicati al doppio, per migliorare il gioco a rete, infatti poi hanno vinto e fatto finali nei tornei del Grande Slam giocati su erba ( Wilander ha vinto agli Australian Open giocati ancora sull’erba, Lendl ha raggiunto le finali a Wimbledon ).
Oggi trovare una partita divertente tra i top players è un’impresa.
Trovarne una divertente 20-30 anni fa, con in giro McEnroe, Cash, Connors, Becker, Edberg, Stich, Mecir, Noah, Leconte, Forget, Agassi, Sampras … molto più facile.
Addirittura anche le partite di Muster erano divertentissime, oltre al carisma e personalità che portava in campo.
Benissimo : mi accolgono sempre bene ( anche a Genova, comunque ).
Ci sono rimasto male perchè non sapevo che ci ha lasciati il Signor Edi Raffin che dirigeva tutto il torneo ed il circolo.
M’aveva pure acquistato le foto della tradizionale festa presso la piscina, con il mai dimenticato Federico Luzzi
Però il torneo l’ha portato avanti benissimo la famiglia stessa.
Il posto è bellissimo : piscina con multi idromassaggi ( anche se non ho avuto il tempo di andarci, quest’anno ), centrale molto capiente, anche se un po’ controsole, problema che non c’è a Genova, parcheggio a non finire, centro commerciale e ristoranti vicinissimi.
Consigliatissimo.
Il warning per coaching l’hanno dato alla Giorgi durante gli US OPEN, nella partita vinta contra la danese ex n. 1 al mondo.
vedo commenti assurdi…… che una volta il tennis era diverso.. vero ma fino ad un certo punto..evidentemente non avete mai visto un incontro wilander- lendl….. i materiali si sono evoluti ce poco da fare…o torni alle racchette di legno… alternative non ci sono.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#938352)
A Cordenons invece come ti sei trovato? ti piace il circolo? giusto per curiosità, visto che abito li vicino…
Ma per favore… che schifo Llodra !!!
Va beh ma mica vince per aver oltrepassato quella regola,è un’assurdità,la aboliscano e basta.
non capisco perché dovrebbe essere impossibile tornare ai vecchi ovali?! basta mettere un limite di 75/80 ” ed è fatta…niente più nadaliti e simili e rinascita del serve&volley.
è così semplice!unica cosa dovrebbero rivelocizzare un po’ le superfici.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#938368)
per la precisione, Nole a rete ha un 22/36 (61%), rafa 17/23 (74%). Più di un punto su 4 deciso a rete.
@ Tacchino freddo (#938307)
Ieri in un altro topic (si parlava dell’ennesimo trionfo slam di Serena)un po’ per scherzo avevo scritto che prima o poi si dovrebbe arrivare ad imitare le categorie pugilistiche, cioè suddividere i concorrenti in base al peso, e nel tennis anche all’altezza, in modo da avere incontri solo tra energumeni e altri solo tra normodotati, sperando che questi ultimi visti i mezzi fisici limitati, o cmq non super, giochino un tennis raffinato.
Però alla fine è solo una battuta, non perché la cosa sia impraticabile, con un po’ di volontà e organizzazione si fa tutto, ma semplicemente perché la cultura tennistica di questi anni va prevalentemente a preparare giocatori potenti, veloci e resistenti, c’è poco da fare.
Siete sicuri che ci sia differenza nei tempi di recupero tra le prove dello slam e i tornei ATP ? Dove avete trovato la fonte ?
grazie
Non ho visto la finale, ma scommetto che la maggior parte delle volte a rete ci è andato Nadal ed ha vinto più punti a rete lui di Djokovic. Ed al limite Djokovic è stato chiamato a rete da Nadal.
Oh, Nadal ha battuto Federer a Wimbledon ( Erba Battuta ), non sarà un terraiolo pallettaro, uno che vince Wimbledon, anche se ce la fece Borg, senza avere un tennis alla Edberg o Cash ( ma a rete ci sapeva fare ed idem con i passanti ).
Djokovic, lo conosciamo tutti. Adesso vuoi anche dirmi che si è trasformato in Bjorkman ?
E se la partita fosse stata Djokovic – Murray ? Tutti rete, no ?
Non t’avevo ancora letto. Ecco, appunto. Non a caso il nuo nick è tacchino freddo ( che dubito che il 10% di chi legge sappia che è riferito ad Edberg … ).
Addirittura a livello challenger si può vedere ancora del tennis, agli US OPEN, tra i giocatori di punta, il tennis E’ MORTO.
Soluzione ?
Tornare all’ovale dalle dimensioni più ridotte. Esempio la vecchia Adidas di Lendl, costruita con materiali moderni, ma con le stesse dimensioni delle vecchie racchette di legno : manico lungo e ovale piccolino.
Tanto facile.
Solo che è impraticabile : il giocatore amatoriale di club con i nuovi attrezzi tira come Laver e Newcombe, con gli ovali ridotti, tirerebbe più piano. Ed agli N.C. ( Non capaci ) piace un sacco tirare forte.
Non venderebbero più una racchetta, diminuendo le dimensione del piatto corde.
Ci sarebbe una soluzione. Racchetta da torneo e racchetta non agonistica. Per gli agonisti : dimensioni ridotte obbligatorie, gli altri possono utilizzare anche una racchetta grande come una automobile !!!
Anche tu confondi un po’ le cose.
Il tennis di Nadal è molto più divertente e variato rispetto a quello di Djokovic. Diciamo che il capostipite di questi giocatori era Lendl, e poi Hewitt.
Però Lendl si era dedicato al doppio, ed aveva portato il suo gioco ad avanzare e diventare più d’attacco, proprio per cercare di vincere Wimbledon.
Tornando a Nadal : Nadal sa costruire il punto e portarsi anche a rete ed angola di più rispetto a Djokovic. Ha colpi in rotazione, ma sa anche giocare d’attacco.
Djokovic più che spadellare da fondo non è che vada più in la.
E’ un gioco monotematico. Seguire questo tennis o un live score è la stessa cosa. Nulla contro Djokovic, ci mancherebbe, solo il tennis che gioca è una cosa noiosissima.
Pure Federer : a Wimbledon quante volte va a rete ? Vinceva Wimbledon praticamete giocando prevalentemente da fondo campo !
Non è un giocatore dal serve and volley sistematico come Edberg, Cash o Becker.
Ad ogni modo : la tua è una opinione, ma è più valida quella che IL TENNIS E’ MORTO con l’introduzione dei telai con il piatto corde aumentato di dimensione.
Ora, si può colpire più forte la palla, dare più rotazione. Risultato ? Il tennista non è più un giocatore che vince grazie all’estro, ma un atleta che vince con una tecnica di livello pari ai suoi colleghi, ma che vince correndo a destra e sinistra, tirando in verticale più forte possibile, grazie ad una maggiore resistenza atletica e mentale.
Con il tennis, questo non ha più nulla a che vedere.
E’ più vicino alla maratona, come sport, o al sollevamento pesi !
Risultato : spettacolo finito. Con il ritiro di Bjorkman ed Agassi, a livello di vertice top 5.
Poi se vogliamo, possiamo continuare a scrivere che è più spettacolare una botta di diritto a 300 all’ora, che un punto costruito con estro. Prego, fate pure !
il fondo su cui si gioca la semifinale R.ceca-argentina non è cemento ma sintetico (ultracushion), Argentina, senza Delpo, spacciata. Agli Usopen è praticamente impossibile riprendere ogni 25 secondi sia per l’intensità degli scambi, sia per le urla degli spettatori indisciplinati – ma si sa come sono gli americani-. dopo il fantastico scambio da 54 colpi, ci sono 25.000 persone in piedi che urlano, è logico che di secondi ne passano 75 prima di riprendere, ci mancherebbe pure che il giudice di sedia desse warning. Per chi non ne vuol sapere di aprire gli occhi sulla realtà: nella finale 59 punti (su 223, cioè più di un punto su 4) sono stati decisi a rete. Altro che pallettari. Numeri, non parole.
Per fortuna che è uno dei challenger migliori al mondo quello di Genova ! Chissà gli altri …
Ad ogni modo, Braunschweig e Lugano sono stati i challenger migliori al mondo … uno sappiamo che fine ha fatto !
a) i campi secondari hanno dei muri laterali molto vicini al rettangolo di gioco. Pericolosa la cosa. E me l’ha fatto notare un costruttore di campi da tennis. Se fossero reti di protezione, nessun problema, ma si chiedeva se fossero a norma. Anche se fossero a norma, costituiscono un pericolo per l’incolumità dei giocatori.
b) non ci sono parcheggi adeguati ( anche i giocatori, o i loro parenti beccano le multe !!! ). Ricordo un challenger che si disputava vicino a Marsiglia, in Francia, ad Andrezieux, che aveva un parcheggio in aperta campagna che non finiva più, ad esempio, completamente gratuito.
c) addirittura c’è stato un buio durante una partita di Starace perchè si sono spenti i lampioni. Partita sospesa per oltre mezz’ora, ma capitò anche a Basilea durante un match di Henman ( ma era un problema a livello nazionale ed il black out fu totale in gran parte del quartiere )
d) insufficienza dei campi di allenamento : solo tre campi più il centrale, ed i giocatori devono spostarsi in un altra sede per gli allenamenti.
Rimane sempre un challenger organizzato bene, comunque, ma metterlo tra i primi al mondo, vorrei vedere gli altri, allora ! Che sono ? Da buttare via ? Non credo proprio.
IL CENTRALE :
Ottimo per gli spettatori.
Chi l’ha costruito, è stato sia bravo che fortunato.
Le ha beccate tutte. Tranne che si potevano realizzare delle vie d’uscita più agevoli.
Ottima visibilità da tutte le parti, non ci sono pali dei lampioni davanti al pubblico. Sono dietro.
Unico problema : le uscite. A fine incontro, ci si mette un sacco di tempo per uscire.
Per i giocatori invece non è un gran bel giocare dentro li.
Temperatura altissima in quel catino, soprattutto quest’anno, con un Settembre che di giorno era quasi peggio che Agosto. Infatti molti ne hanno risentito, e ne ha risentito pure lo spettacolo.
Non hanno il sole contro, per fortuna, però. E’ laterale e solo in pochi momenti si ha un problema di visibilità. Solo quando calano le ombre laterali, che fanno diventare quasi invisibile la pallina.
Il problema maggiore è il disturbo : vicinissimo ad un area giochi per bambini che urlano in continuazione e ogni ora un concerto di campane che dura qualche minuto. Ogni tanto i giocatori se ne sono lamentati.
Ma la smettete di parlare di tennis divertente come una cosa oggettiva? Ragazzi, non ci sono cose oggettive! L’equazione tennis antico = tennis migliore e più divertente NON HA ALCUN SENSO.
A me diverte il tennis più intenso di Nadal piuttosto che quello di Federer… E questo non vuol dire capire meno o più di tennis, significa avere una preferenza.
La supponenza (ingiustificata) di certa gente è fuori luogo.
PS : sono anni che aspetto la Vaidisova, speriamo sia vero!!!!!
se dovessero far rispettare tutte le regole fiscalmente, non dovrebbero più finire le partite : la regola del warning per coaching ? Tutti i coach comunicano con i loro giocatori ( e chi non li ha, soprattutto a livello challenger, non può avere questo vantaggio, o a volte svantaggio … ) e allora dovrebbero arrivare alla squalifica dei giocatori.
Però chiudono ( a mio avviso giustamente ) un occhio, così come chiudono un occhio quando Nadal sfora con il tempo.
Ho visto solo un paio o tre di volte, da quando guardo il tennis, il warning per time violation, mentre MAI per coaching !!!
Ad alcuni piacerà, però per quanto mi riguarda, vedere 2 giocatori scambiarsi 54 colpi da fondo senza mai andar a rete o cercar una palla corta, ma solamente picchiar da fondo…beh…non mi diverte…per me il tennis è un’altra cosa…si deve trovar un rimedio affinchè il tennis torni ad essere un po’ più impostato sui tocchi e sull’attacco invece che sui muscoli ed i recuperi forzati…ormai i giocatori “divertenti” stanno scomparendo..Federer è vicino al capolinea…Haas pure…llodra è quasi scomparso…e i nuovi (Janowicz, Dimitrov, Paire…..) non riescono ad emergere, sottomessi alla legge dei muscoli..
vorrei vedere, con quegli scambiiiiiiiiii
È una regola e la dovresti rispettare… se c’è scritto non fumare nei luoghi chiusi tu lo fai e ti becchi una multa… il principio reata sempre quello.
@ Papero (#938279)
Però Djokovic non ci metteva tutto quel tempo
Comunque ieri va detto, a favore di nadal, che il pubblico era vergognoso, continuando ad urlare tra un punto e l’altro. Difficile per i giocatori rimanere concentrati e riprendere a giocare subito.
Riguardo al tempo fra uno scambio e l’ altro ma chi se ne frega.