C’era una volta………

Martina Navratilova poche settimane fa ha partecipato ad un reality televisivo

C’erano una volta 2 tenniste, 2 donne completamente diverse fra di loro…tennisticamente,caratterialmente e come modo di vivere. Una il ritratto dell’eleganza, dello stile, in una sola parola della Femminilita’ con l’F maiuscola, l’altra invece molto mascolina, ma solare ed unica nel suo essere atleta e Personaggio.

Queste due donne cosi’ profondamente agli antipodi avevano pero’ un’unica, grande caratteristica in comune: quella di saper giocare cosi’ bene a tennis da aver creato una sfida, un duello che ancora oggi viene ricordato come la piu’ grande rivalita’tennistica in campo femminile di tutti i tempi…
C’erano una volta, ma ci sono ancora adesso perche’ i miti sono scolpiti nella storia…
Chris EVERT e Martina NAVRATILOVA.

Christine Marie EVERT nasce a Fort Lauderdale in Florida il 21 dicembre 1954. Immediatamente, grazie al papa’, si innamora del tennis che elegge a suo unico sport.A 15 anni si affaccia per la prima volta in tornei professionistici (SEMI a Charlotte tanto per cominciare), ma il suo nome comincia a circolare sulla bocca di tutti nel 1972 quando, a soli 17 anni,si impone nel Torneo di casa ed a Indianapolis.
Il 1974 e’ pero’ l’anno della sua consacrazione: vince i suoi primi 2 titoli dello Slam, al RG ed a Wimbledon, battendo in finale e piuttosto nettamente(61 62 e 60 64)la stessa tennista,la russa Olga Morozova,grande campionessa agli ultimi anni della carriera.
Martina NAVRATILOVA, il cui cognome originale e’ Subertova (Navratilova deriva dal 2°matrimonio di sua madre con il tennista ceco Navratil, primo maestro di Martina) e’ invece nata a Revnice, nell’allora Cecoslovacchia, il 18 ottobre 1956.

La sua vita, a differenza di quella di Chris , non e’stata certo agiata. Nel 1975 si trasferisce negli States dove ottiene la cittadinanza solo nel 1981.L’umiliazione e la sofferenza di non appartenere a nessuno stato per diversi anni,non scalfisce la voglia di arrivare di Martina(la piu’grande giocatrice di serve and volley che sia mai esistita) che nel 1974, ad Orlando, vince il suo primo torneo WTA, combinazione lo stesso anno in cui Chris conquistava i suoi 2 primi titoli dello Slam!.

La rivalita’ fra Martina e Chris, seppur marginalmente, era gia’iniziata: nel 1973, infatti, nei Sedicesimi nel torneo di Akron, la Evert aveva sconfitto sul carpet la Navratilova per 76 63, dando il la’al 1°degli 80 incontri che hanno visto le ns beniamine protagoniste.
Come era preventivabile,vista anche la differenza di eta’, le prime partite vedono le nette affermazioni della Evert, soprattutto sulla terra.
Per vedere la prima vittoria di Martina bisogna attendere il 1975 quando, nei QF a Washington, la ceca sconfigge la sua rivale per 36 64 76 dopo 5 sconfitte consecutive.
Ma e’ sicuramente nelle prove dello Slam dove la loro rivalita’sportiva prende fuoco:1°atto:F Roland Garros 1975 dove Chris si impose per 26 62 61 e,l’anno successivo, dove l’affermazione dell’americana fu ancora piu’netta 63 60 a Wimbledon.Erano gli anni in cui la Evert dominava il circuito.Imbattuta sulla terra rossa per 6 e dico 6 anni,dal 1973 al 1979 quando la bimba prodigio Tracy Austin pose fine al record con un memorabile tie-break nella SEMIFINALE del Foro Italico.
Martina pero’continuava a migliorare ed aveva un solo obbiettivo:superare quella ragazza cosi’bella ed elegante nelle movenze sul campo e nel modo di fare,quella che lei stessa ha definito:”Il mio idolo!”. Ed il grande momento arriva:Wimbledon 1978. Martina giunge al grande torneo londinese con un “head to head” vs Chris non certo invidiabile…5 vittorie e 22 sconfitte, ma forte del 9-7 al 3°appena ottenuto nella F di Eastbourne, il Queen’s al femminile. Ebbene, di fronte all’estasiato pubblico del Centre Court piu’famoso del mondo,il serve and volley di Martina ha alla fine ragione dei terribili passanti e della regolarita’della Evert.
Finisce 26 64 75 per la tennista dell’Est che puo’ finalmente gioire per il 1°titolo dello Slam conquistato.
Quell’incontro fa capire che qualcosa nelle gerarchie del tennis femminile sta cambiando.Un regno e per giunta unico come quello di Chris Evert, paragonabile a quello della Seles o di Federer al maschile, non puo’essere distrutto in poco tempo ed allora le 2 girls si spartiscono i successi:la Evert continua a vincere sulla terra (saranno 7 i RG conquistati dall’americana, record assoluto ed ancora imbattuto)mentre Martina prevale nuovamente a Wimbledon, nel 1979.Il vento cambia completamente dal 1982 al 1984, quando Martina sconfigge 13 volte su 13 finali Chris fra cui Wimbledon(82/84),AUS OPEN(82),US OPEN(83/84)e RG(84), lasciando all’avversaria appena 3 sets!.
2 anni in cui la Navratilova ha dominato e vinto tutto quello che c’era da vincere, coronati con il netto 63 61 inflitto a Chris a Parigi 84.

Chris Evert pero’ non era certo finita e riusci’ a superare Martina ancora in 3 finali dello Slam: RG 85-86 ed AUS OPEN 88 mentre i verdi prati londinesi erano, seppur a fatica come il 7-5 al 3°del 1988, “erba”di conquista per l'”occhialuta”giocatrice “adottata”dagli USA.
Nel 1988, a 33 anni, Chris Evert annuncia in conferenza stampa che l’anno successivo sarebbe stato il suo ultimo nel circuito.Ebbene,nel 1989,fu capace di raggiungere le SEMIFINALI a Wimbledon e si tolse la soddisfazione di infliggere un 60 62 al 4°turno degli US OPEN ad una ragazzina di appena 16 anni,tutta grinta ed urletti e di cui poi si sarebbe sentito parecchio parlare:Monica Seles!
Martina Navratilova invece non si ritiro’:continuo’a vincere,memorabile il 9°successo a Wimbledon,record assoluto quando supero’in F la sorpresa Zina Garrison(match che ancora conservo gelosamente in VHS),fece F agli US OPEN l’anno successivo contro,guarda caso,Monica Seles e nel 1994,a 37 anni,provo’a vincere il suo 10°titolo a Wimbledon.Purtroppo non ci riusci’…Conchita Martinez la batte’ in F in 3 sets. Martina usci’ dal campo in lacrime, osannata dal pubblico che per anni e’stato suo e con la spagnola visibilmente commossa, quasi dispiaciuta per essere entrata nella storia come colei che “rompo’il sogno di Martina”.
Questa e’ la storia, il racconto di un’epica sfida, durata 15 anni fra 2 donne cosi’differenti, ma anche cosi’ rispettose l’una verso l’altra, quasi amiche al punto da far dire a Chris Evert:”Batterla era la mia felicita’,la mia gioia. Ma quando uscivo sconfitta ero delusa, ma mai abbattuta e dal quel momento facevo il tifo per Martina!”.

Poco importa se le “fredde”statistiche parlano di un 43-37 per la Navratilova nei confronti diretti e poco importa se nelle F dello Slam la supremazia di Martina e’stata netta:10 vittorie a 4.Quello che importa sono le emozioni che queste 2 Campionesse hanno saputo trasmettere,quell’attesa sempre piu’crescente davanti alla TV di noi adolescenti di quell’epoca,adrenalinici durante i loro incontri.Vi confesso una cosa:allora il mio cuore batteva per Chris Evert ed ogni volta che Martina vinceva era un autentico dramma.Bene,dopo il ritiro di Chris,quella che per anni era stata la “mia nemica tennistica”divenne il mio idolo indiscusso.Le sue discese a rete,il suo sorriso,il suo modo di esultare visto per anni me l’avevano inconsapevolmente fatta amare ed ora che non c’era piu’Chris tutti questi sentimenti erano venuti fuori e l’ultimo game della F di Wimbledon 90 passato in piedi incollato alla TV, sono la testimonianza di tutto questo.
Nelle rivalita’,di solito, si fa il tifo per uno dei protagonisti e quell’altro rimane sempre un giocatore mai amato. Quante volte succede di soffrire e gioire per qualcuno che per anni non hai amato? Anche questo, per me, e’LEGGENDA!.

Grazie a Fabio