Challenger Milano: Simone Vagnozzi batte Matteo Trevisan in tre set. Il toscano crolla alla distanza. Simone è nei quarti di finale
Simone Vagnozzi si qualifica per i quarti di finale nel torneo challenger di Milano (e30.000, terra).
Il tennista di Ascoli Piceno si è imposto al secondo turno sul connazionale Matteo Trevisan, wild card, con il risultato di 26 63 60 in 1 ora e 50 minuti di partita.
Nei quarti di finale Simone Vagnozzi sfiderà Andrej Martin, classe 1989, n.169 del mondo.
Primo set: Matteo avanti per 4 a 1, con due break di vantaggio (i break al terzo e quinto gioco), nel sesto game cedeva dal 40-30 il turno di servizio, ma nel gioco successivo, dal 30-15, piazzava tre punti consecutivi e toglieva per la terza volta nel set la battuta a Simone e poi sul 5 a 2, teneva a 30 il turno al servizio (recuperando dal 15-30), conquistando in questo modo il parziale per 6 a 2.
Secondo set: Vagnozzi in vantaggio per 2 a 0, subiva il controbreak nel terzo gioco.
Da questo momento i due giocatori perdevano il turno di battuta fino al 4 a 3 in favore di Simone, che dopo aver brekkato Matteo nell’ottavo gioco, sul 5 a 3 teneva per la seconda volta nel set la battuta e portava a casa la frazione per 6 a 3.
Terzo set: Dominava Simone Vagnozzi, che questa volta concedeva solo tre punti al servizio e brekkava Matteo nel primo game (dal 40-30), nel terzo e quinto gioco, vincendo in questo modo la partita per 6 a 0.
Da segnalare che Matteo Trevisan non ha tenuto un solo servizio nel secondo e terzo parziale.
TAG: Challenger Milano, Challenger Milano 2013, Matteo Trevisan, Vagnozzi
e pure Moroni
@ Sbandieratore Se ce la fa ? Ce la fa Ce la fa ! Nostradamus ! (#877190)
Anche Pellegrino può essere considerato un buon prospetto per il futuro.
essee stato n° 1 junior conta come il 2 di picche quando la briscola è cuori
La classifica inizia a piangere.
Solo 4 top 100, e 7 top 200.
Mancano i vari Trevisan e Fabbiano, appunto, oltre allo sfortunato Travaglia, che a quest’ora nei 200 c’era tutto.
Federico Gaio anche lui è in una dimensione sconosciuta, fatica a salire nel ranking.
Io direi che bastavano questi 4 per avere 11 top 200, ed allora eravamo a posto.
Il problema è che Lorenzi non può durare altri 10 anni, ed in alto già Seppi ha fatto il giro di boa al n.18. Difficile che si migliori.
Occorre proprio sperare di non sperperare Quinzi e Baldi, a questo punto, e che Ramazzotti scopra la Terra Promessa.
@ santuzzo (#877179)
vorrei vedere..sarebbe il minimo, numero 1 junior
rimango dell’idea che trevisan farà una carriera molto migliore di vagnozzi
Quanti punti per il secondo turno a Milano??
@ zedarioz (#877106)
hai ragione in pieno
Trevisan mi ha deluso molto, partenza a razzo ma poi non è riuscito a battere il ferro finchè era caldo, complimenti a Vagnozzi che ha giocato in modo solido come sempre però Trevisan non può perdere contro avversari del genere. Voglio sottolineare inoltre che Trevisan ha subito due 60 in due partite anche in quella vinta, questo è sinonimo di debolezza ma anche di deficit caratteriali dato che non riesce quasi mai a ribaltare la situazione quando è sotto.
Che delusione, è mai possibile che i nostri tennisti più giovani non riescano mai, e dico proprio mai, a battere i nostri tennisti più esperti? Dovrebbe accadere, ma da noi i giovani non riescono mai a vincere quando li affrontano…..deluso dalla prestazione di trevisan, caratterialmente nel secondo e nel terzo set sembrava il vecchio trevisan, così non si va lontano, primo set giocato molto bene, poi calo spaventoso…..può e deve fare meglio
In sostanza, Trevisan ha colpi molto più potenti ma non ha tenuta mentale e fisica. Per adesso è un mezzo giocatore. Come al solito in Italia per fare un giocatore di tennis ce ne vogliono due. Con la testa di Vagnozzi e i colpi di Trevisan veniva fuori un bel giocatore 😉
Come ai tempi col fisico e la testa di Furlan e i colpi di Camporese sarebbe venuto fuori un top ten….