Davis Cup – Dichiarazione azzurri: Seppi “Una superficie così rapida l’ho vista solo in Val Gardena” – Barazzutti “Abbiamo dimostrato carattere e personalità, sono orgoglioso di questi ragazzi che hanno giocato come si deve fare in Davis”
Queste le dichiarazioni di Andreas Seppi e Corrado Barazzutti al termine della sfida di Coppa Davis tra Canada e Italia.
Andreas Seppi : “Servivo sotto 6-5, prima ho perso uno scambio lungo, poi lui ha preso la riga su una risposta vincente forso un po’ fortunosa. Probabilmente potevo fare meglio sul 15-30, quando ho messo in rete uno slice perché volevo cambiare angolo. Mi sono ritrovato sotto 15-40 e ho perso tranquillità. Peccato perché al tie break può succedere di tutto, mi sarebbe piaciuto giocarlo…”.
“Ho messo fuori di un niente una risposta di rovescio sulla palla break del quarto set. Volevo farlo giocare, ma la sua seconda si è alzata molto e ho provato a sorprenderlo sul lungo linea. Peccato… Alla fine resta il rammarico di aver perso due match, il mio e il doppio, davvero per pochi punti”.
“Una superficie così rapida l’ho vista solo in Val Gardena…”, scherza l’azzurro – “Di sicuro era più adatta ai nostri avversari, non per nulla il Canada qui a Vancouver ci aveva giocato già due volte negli ultimi due anni”.
Corrado Barazzutti : “Cosa ci è mancato? Un paio di punti nei momenti importanti. Probabilmente la superficie molto rapida e più adatta alle caratteristiche dei nostri avversari ha fatto quella piccola differenza che ha consentito al Canada di batterci. Ma questa è la Davis…”.
Detto questo, dobbiamo ammettere che abbiamo perso contro una squadra molto forte, che può contare su un Raonic devastante sul veloce. Eppure anche contro il loro numero uno, Andreas ha disputato un gran match sfiorando il quinto set.
Abbiamo dimostrato carattere e personalità, sono orgoglioso di questi ragazzi che hanno giocato come si deve fare in Davis, da combattenti come piace a me, dimostrando un grande attaccamento alla maglia della nazionale. Lasciamo Vancouver con la consapevolezza di avere una squadra molto forte su tutte le superfici, in particolare sulla terra rossa, come dimostra la vittoria di Torino sulla Croazia”.
TAG: Barazzutti, Coppa Davis, Coppa Davis 2013, Italia vs Canada 2013, Seppi
Sappiamo che Seppi é un diesel che non riesce a partire a pieni giri. Ma la partita l´ha persa nel quarto sulla palla break non sfruttata e nell´ultimo gioco al servizio. Ha comunque fatto vedere una prestazione di notevole statura in condizioni difficili. Chapeau!
Il Cile ha fatto esordire una loro giovane promessa a punteggio aquisito. Certo un bel gesto, ma rimaniamo calmi, coraggio é un altra cosa!
top player??? è un buon giocatore all’apice della sua forma…. ma non un top player… che ne sò alla gasquet, o alla wawrinka o simon nalbandian ecc… gente che se scende in classifica non fatica a ritornare in alto insomma 🙂
Sulla terra ce la giochiamo con tutti, tranne la spagna di nadal.
Sul veloce ci sono troppe nazioni superiori a noi, come ha dimostrato il canada.
ma per forza che fanno giocare garin, mica hanno 4-5 tra i primi 100 come noi. mica siamo nel 2001 che avevi Galimberti come secondo singolarista ( con tutto il rispetto sia chiaro)
tu bruceresti gia’ un nostro junior in queste condizioni di ranking? ma dai…
Con tutto il rispetto per Barazzutti, mi sembra un po’ esagerato dire che adesso l’Italia sia una squadra molto forte. In tal caso avrebbe sicuramente battuto il Canada, anche se priva del proprio miglior doppio.
Diciamo che è una discreta squadra che merita di stare nella massima divisione e che ha ancora qualche lieve margine di progresso nonostante l’età dei propri componenti non sia più molto verde.
Cile che però ha il coraggio di far giocare baby Garin!
Comunque non lamentiamoci dei nostri, avevano di fronte degli sparamissili che centravano sempre il rettangolo di battuta. Se avessimo giocato in Italia noi avremmo scelto una terra lentissima e allora l’esito sarebbe stato diverso (molto probabilmente). Il regolamento della Coppa Davis è è questo, sbagliato o giusto che sia. L’anno prossimo speriamo di ripescare il Canada, oppure il Cile (che è l’unico paese col quale vinciamo anche fuori casa…)
D’accordo anch’io xo dopo i primi due set 6/4 chi credeva a un ritorno in partita Su Andreas? Se trova quella risposta nel quarto sulla palla break si va al quinto set e può succedere di tutto, e vero ha iniziato male ma purtroppo fa spesso così in quasi tutte le partite, probabilmente e un giocatore che si deve sciogliere pian piano e quindi l’inizio di partita lo soffre sempre…xo e stato bravissimo a rientrare in partita e a sfiorare il quinto…peccato vedremo l’anno prox come andrà!
E’ vero che stavamo giocando sul ghiaccio però non è possibile che Seppi (nonostante la mia stima ed ammirazione per un grande giocatore) in un match cosi importante debba partire con l’handicap di due set a zero sotto emulando le sue partenze alla camomilla tipiche dell’altoatesino!!
Cmq ho un profondo odio per i canadesi…li ho odiati in questi tre giorni!!!
quoto: due set buttati nel gabinetto ancora prima di iniziarli. Significa non rendersi conto delle caratteristiche di chi hai davanti
Bisognerebbe chiedere a Seppi se si rende conto che a questi livelli e su questa superficie non ci si può permettere di regalare due set all’avversario facendosi brekkare puntualmente ad inizio set. E’ gravissimo. La determinazione e la concentrazione ci devono essere dal primo quindici. E’ difficile, però un top player come lui non può cadere su queste cose. Eppure spesso casca proprio su questi aspetti mentali. Ci deve lavorare tanto.
Non per nulla a Vancouver e in Val Gardena si gioca a Hockey sul ghiaccio…