I “Numeri di Vitas” sugli incontri degli azzurri a Indian Wells

Andreas Seppi classe 1984, n.39 del mondo

Prima di spostarsi ad INDIAN WELLS, tutti noi abbiamo pensato che qui sarebbe stato difficile rompere il sortilegio che ci vuole non oltre il secondo turno quest’ anno. Sorteggiati i tabelloni, qualche piccola speranza la nutriamo. Speriamo, comunque, di cancellare questa brutta pagina di TENNIS PARLATO, se non ora, nel resto della stagione. Del resto, in un week end abbiamo semi-cancellato il bellissimo ricordo che avevamo di CAGLIARI, ossia PAOLO CANE’che batteva WILANDER e l’ ITALIA che faceva fuori la fortissima SVEZIA, nel 1990. Ora qualcuno ricorderà la conferenza stampa di BINAGHI, il totale appoggio di BARAZZUTTI, la smentita di SEPPI e i tanti interrogativi ancora non risolti. Io ,intanto mi accontenterei di risolvere il mistero per il quale uno sport così diffuso e praticato in ITALIA resta ai margini della popolarità. Chissà forse a CAGLIARI abbiamo avuto la risposta.

Simone BOLELLI vs Marc GICQUEL 1-0
E’ il quattordicesimo primo turno in un MASTERSERIES per il tennista bolognese, il bilancio è di 8 vittorie e 5 sconfitte (2 l’ anno scorso). Per la seconda volta è presente nel tabellone principale di INDIAN WELLS, l’anno scorso infatti si arrese al primo turno al bombardiere americano ISNER. Anche lui, colpito dalla sindrome del terzo turno, ha fatto fatica in questo inizio stagione: ha battuto “soltanto” VLIGEN,STARACE (sul cemento), BLOOMFIELD (con due tie break) e TROICKI (reduce dalla vittoria del challenge di casa), racimolando 4 secondi turni in tutto. Ha dato segni di ripresa al torneo di DUBAI dove contro GASQUET è stato a due punti dal match. Affronta GICQUEL, “il francese qualunque” nel senso di giocatore normale. Anche SIMON era un giocatore normale. Numero 50 atp, a ROTTERDAM quest’ anno ha fatto temere, a noi poveri appassionati italiani, di aver scoperto l’ ennesimo francese “insostenibile”, quando partendo dalle qualificazioni è arrivato fino ai quarti sconfitto da MURRAY per ritiro. Abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo quando a MARSIGLIA il simpatico transalpino ha ceduto al primo turno allo svizzero BASTL. GICQUEL se la cava bene su tutte le superfici, infatti è stato capace in carriera di arrivare in finale sull’ erba di S-HERTOGENBOSCH (p.FERRER), sul carpet di LIONE (2 volte) e in semifinale sulla terra di AMERSFOORT (p.DARCIS) o su quella di CASABLANCA (p.MATHIEU). Il numero delle presenze ai MASTERSERIES è lo stesso di SIMONE : 13, 14 con questa. Catastrofico il bilancio: 11 primi turni e due sole volte al secondo battendo STARACE proprio ad INDIAN WELLS 2008 e MAYER a MONTECARLO 2007. In CALIFORNIA anche nel 2007 quando perse da RUSSELL al primo. Nell’ unico scontro diretto disputato al torneo di MONACO 2008 (terra) vinse BOLELLI in due set. Prima del sorteggio era l’ indiziato numero 1 per l’ abbattimento del “muro” secondo turno, fra i nostri tennisti. Dopo il sorteggio le sue azioni sono precipitate vista la presenza di FEDERER eventuale avversario al secondo. Credo non sarà lui a farcela, almeno ad INDIAN WELLS.

Andreas SEPPI vs Juan Ignacio CHELA 0-1
Con quale testa, quanti pensieri e che morale arriverà l’ altoatesino al torneo californiano è un rebus per tutti, più di come lo sono certe sue partite : indecifrabili. L’ avversario del primo turno, avrebbe consentito , al SEPPI dell’ anno scorso, anche qualche distrazione. A questo SEPPI no, soprattutto dopo CAGLIARI. Anche l’ unico precedente del 2006 a NEW HAVEN sorrise all’ argentino che si impose in due facili set. ANDREAS è al suo 28esimo primo turno ai MASTERSERIES : è passato 14 volte, appena una in più delle volte in cui è stato steso al primo round. Ad INDIAN WELLS 3 volte : 2 volte al secondo (2008,2007) e una volta al primo (2006), l’ anno scorso vinse contro CAPDEVILLE per perdere poi da DJOKOVIC. L’inizio di stagione è stato abbastanza deludente per SEPPI, inutile nasconderlo, in sintonia con il resto della nostra truppa. CHELA, dal canto suo è al suo primo torneo sul veloce in questo 2009, giocato finora in compagnia di PERE-RIBA, MUNOZ DE LA NAVA, e compagnia bella. Potrebbe essere un vantaggio se ANDREAS si ricorda di essere capace di giocare a tennis. Ininterrottamente dal 2001 CHELA è presente ad INDIAN WELLS. Per ben 2 volte ha raggiunto i quarti: nel 2007 sconfitto da NADAL e nel 2004 (anno in cui diventò 15 al mondo) sconfitto da FEDERER. Il tabellone per SEPPI si presenta abbastanza appetitoso, ma nelle sue condizioni meglio pensare ad un avversario per volta.

Fabio FOGNINI vs Bobby REYNOLDS 0-0
Al tennista ligure è toccato il classico “americano medio da cemento”: BOBBY REYNOLDS, non troppo bravo né troppo scarso. Tanto medio da rimediare, in questo inizio di 2009, 5 primi turni ed un secondo contro ad AUCKLAND. L’ unico primo, turno tra l’ altro, vinto contro HERNANDEZ superterraiolo. Tanto medio da perdere sempre al primo turno ad INDIAN WELLS nelle 3 apparizioni passate: 2008,06,05 rispettivamente contro YOUNG,QUERREY e SARGSIAN. Tanto americano da avere come miglior risultato del 2008 i quarti raggiunti ad INDIANAPOLIS e a DELRAY BEACH. Tanto americano da aver lasciato le briciole a molti suoi connazionali (ne ha battuti 7 in totale) nei challenger targati USA come KNOXVILLE , BATON ROUGE e TALLAHASSEE, vinti in scioltezza. FOGNINI, potrebbe avere lo stesso problema di CHELA dal momento che ha visto per ora solo il rosso della terra (esclusa la capatina a MELBOURNE). Unico italiano del circuito maggiore ATP a vincere 2 partite di seguito quest’anno: in DAVIS. Alla sua quinta presenza nei MASTERSERIES può già vantare un terzo turno in CANADA nel 2007, due volte si è fermato al primo e 1 volta, proprio ad INDIAN WELLS nel 2008 si è fermato al secondo battuto da MATHIEU, nella sua unica presenza in CALIFORINA. Non ci sono precedenti tra i due, il che non è sorprendente dal momento che gestiscono il loro programma di tornei in maniera diametralmente opposta. Il mio augurio per FOGNINI è proprio quello di iniziare ad affrontare questi giocatori da cemento, vorrebbe dire distaccarsi dal “rosso fisso” tipico di molti nostri tennisti, anche se dubito riuscirebbe ad affrontare molte altre volte il sig. REYNOLDS che non dura molti turni. Per incontrare BOBBY bisognerebbe andare al challenge di WACO o di TULSA, lì lo troverebbe di sicuro. Insieme a SPADEA e D’AGORD.

Potito STARACE vs Denis GREMELMAYR 0-1
POTITO STARECE, mette piede nuovamente sul veloce dopo gli AUSTRALIAN OPEN. Proprio in AUSRTALIA (SYDNEY 2009) risale l’unico precedente tra i due tennisti, mai affrontatisi prima. Era il turno decisivo delle qualificazioni e il tedesco si impose nettamente 6-2 6-4. Tre primi turni sul veloce, per POTITO ma poco di più sull’ amata terra, dove però ha dato bei segnali nel match contro ALMAGRO (poi campione del torneo) impegnato fino allo strenuo delle forze. Un po’ di morale l’ avrà data anche la vittoria in DAVIS, anche se l’ avversario non è apparso irresistibile. Per il campano finora 15 presenze nei MASTERSERIES (16 con questa) con un record di 10 sconfitte e solo 5 vittorie. Il suo miglior risultato è il terzo turno al FORO ITALICO nel 2007. Al torneo californiano 2 primi turni: l’ anno scorso perse da GICQUEL e nel 2005 sconfitto da ARTHURS. GREMELMAYR, non se la passa meglio, pur essendo più adatto a queste superfici. In questo 2009 ha collezionati solo primi turni (a DOHA fu battuto da SEPPI), escluso a SAN JOSE’ dove ha battuto prima KARANUSIC per arrendersi poi a SAM QUERREY. Va “meglio” nei tornei MASTERSERIES dove il tedesco si è affacciato soltanto una volta riuscendo a passare un turno in CANADA nel 2007 (b.VLIEGEN e p. MOYA), sua unica presenza nei MASTERSERIES. L’ incontro ha un favorito ed è il tedesco, più specialista del veloce ma STARACE sta riconquistando gioco e morale. Basteranno per passare un turno???

Grazie a Vitas