Anche Bordighera ha la sua “Ova”. E’ la giovane Liudmila, pupilla di Riccardo PIatti
Ormai da anni i vertici del circuito mondiale femminile ospitano tante giocatrici dell’Est Europa, le famose ‘ova’, così definite perché il cognome della gran parte di loro termina con le stesse tre lettere. Nel ranking Wta di questa settimana ce ne sono sei solo tra le prime venti, ma il numero nel tour è in continuo aumento, e non è da escludere che in futuro ne possa arrivare una anche dall’Italia, più precisamente da Bordighera. Si tratta della russa Liudmila Samsonova, classe 1998, trasferitasi in Liguria quattro anni fa, quando il padre Dimar e la madre Svetlana decisero di abbandonare la Valle d’Aosta (dove vivevano da quasi dieci anni) per approdare a Sanremo. Da allora ‘Luda’ si allena nel più antico circolo d’Italia, sotto la supervisione di Riccardo Piatti, che ne ha subito intravisto grandi qualità. Il coach italiano non ha la possibilità di seguirla tutte le settimane, considerato il suo impegno nel circuito maggiore con il top 10 francese Richard Gasquet, ma per la simpatica Liudmila non è affatto un problema. “Malgrado la giovane età è già molto matura – spiega il presidente del club ligure Maurizio Massaccesi – quindi anche in assenza di Riccardo lei sa quello che deve fare, e con l’aiuto del padre si impegna al massimo per seguire i programmi da lui indicati”.
Liudmila, che ha come modello la numero 2 del mondo Maria Sharapova, potrebbe ancora competere fra le sedicenni ma, dopo aver vinto ad agosto un torneo under 16 a Renningen (Germania), ha preso la decisione di buttarsi anzitempo fra le under 18. Una scelta saggia, che ha subito dato i suoi frutti. Nell’ottobre dello scorso anno ha colto la finale (partendo dalle qualificazioni) in un torneo di grado 5 al Cairo, in Egitto, e a gennaio si è ripetuta nel grado 4 di Adu Dhabi. Anche negli Emirati Arabi Uniti, Liudmila si è spinta sino all’ultimo atto, dopo aver battuto tra le altre la prima testa di serie, numero 160 al mondo fra le juniores. Le è mancato solo il successo, insomma, perché il rendimento messo in mostra è eccezionale per una ragazza di 14 anni, e le ha permesso di portarsi già a ridosso delle prime 400 del ranking under 18. E, come se non bastasse, a ulteriore conferma delle sue grandi qualità, è stato molto positivo anche l’esordio fra le ‘pro’, arrivato lo scorso week-end nel 10 mila dollari di Gonesse, nei pressi di Parigi. La Samsonova ha infatti saputo attirare l’attenzione su di sé superando agevolmente il turno d’esordio, prima di impegnare per due set (6-3 6-3 il punteggio finale) la tedesca Sina Haas, numero 409 Wta un paio di stagioni fa. Un’esperienza che farà sicuramente bene a Liudmila, più che mai determinata ad arrivare in alto.
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6 commenti
Ma infatti io mi stavo già illudendo fosse italiana.. invece è russa 🙁
@ cips (#814202)
ci vogliono tre risultati per entrare in classifica
L’ho conosciuta di persona ed è veramente una brava ragazza, con la testa sulle spalle…suo padre Dima brava persona e molto competente…e non opprimente nei confronti della figlia!!!
@ cips (#814202)
under 18 c’è scritto
A 14 anni ha gia classifica Wta e quasi top 400 under 18?
Ci sono chances che diventi italiana?