Break Point: Un “tranquillo” Weekend di Coppa Davis
Negli anni 70 erano un classico, negli anni seguenti, anche se di meno, pure, adesso, dopo 15 anni, finalmente siamo ritornati a vivere weekend emozionanti di Coppa Davis in un incontro del World Group senza essere travolti (come l’anno scorso contro la Repubblica Ceca).
Questa, nonostante le difficoltà del tennis italiano che è comunque in crescita negli ultimi tempi (a differenza di quanto è stato frainteso nell’altro articolo e per questo mi scuso), è stata una “tre giorni” indimenticabile per i nostri colori grazie alle emozioni che dapprima ci ha regalato Lorenzi, che ha fatto sognare per almeno tre ore il Palavela di Torino, e che sono continuate poi con il doppio e nell’ultima giornata, grazie a Fognini.
Eppure, nonostante il grande cuore di Lorenzi, siamo andati sotto 1 a 0, prima che Seppi rimettesse tutto in parità battendo non senza difficoltà Dodig.
Poi il doppio,spesso snobbato dai big durante l’anno ma decisivo negli incontri di Coppa. Cilic e Dodig, coppia buona ma non irresistibile, contro Fognini e Bolelli, recenti semifinalisti agli Australian Open.
Dopo un avvio difficile e una grande ripresa da parte degli azzurri, soprattutto grazie ad un eccellente Bolelli, i croati hanno provato a portare la contesa al set decisivo, ma il servizio, la freddezza e il cuore della coppia italiana ci porta all’ultima giornata in vantaggio per 2 a 1.
Il quarto incontro doveva essere quello più interessante, soprattutto tennisticamente, ma Seppi, dopo due set in cui non è riuscito a contrastare Cilic, ha confermato la giornata storta sprecando un vantaggio di 5 a 3 nel terzo e perdendo così la partita in tre set secchi.
Due pari e verdetto rimandato al match finale, che Fognini gioca bene, salvo un primo set giocato a corrente alternata, e dimostra, come nella giornata precedente, cuore e sangue freddo, spegnendo sul nascere la possibile rimonta di Dodig: 4-6 6-4 6-4 6-4 il punteggio finale in favore di Fabio e tutta la squadra azzurra va ad abbracciarlo.
Erano scene che non vedevamo da un po’ e che sono mancate a tutta l’Italtennis. Fra due mesi ci attende il Canada, che ha battuto una Spagna fortemente mutilata; quasi sicuramente si giocherà su una superficie molto veloce e vista la forma di Raonic il rischio di perdere due punti è molto concreto,ma,nonostante sarà certamente una disputa complicata, tutto è possibile, e tutta l’Italia è pronta per un altro grande weekend di Coppa Davis, che ci sono mancati davvero tanto e che potrebbero risollevare un movimento che, con la possibilità di arrivare alle semifinali di Coppa Davis e con Seppi che è stabilmente tra i primi venti giocatori del mondo, sta mostrando importanti segnali di risveglio.
Gabriele Ferrara
TAG: Break Point, Coppa Davis, Coppa Davis 2013
1 commento
Sono d’accordo che il tennis italiano sia in ripresa. Non concordo che stia attraversando un grande momento (lo dissero qualche anno fa sia Binaghi che Barazzutti), è semplicemente in lieve risalita. Però mi sento obiettivamente di aggiungere che questa ascesa, per quanto lieve, negli ultimi anni è stata sicuramente costante e questo ha reso il miglioramento negli anni abbastanza consistente.
A livello femminile il tennis italiano è preceduto giusto da Russia, Germania e Repubblica Ceca. A livello maschile se Seppi consolida la sua posizione tra i top 20, non siamo messi male. Inoltre anche a livello di rincalzi le cose si stanno smuovendo. A mio parere si può essere moderatamente ottimisti. L’importante è che questa risalita non si fermi o peggio ancora arretri.