I Numeri di Vitas: Non farlo Andreas

Andreas Seppi classe 1984, da lunedì al n.18 del mondo

Qualcuno giurò di averlo visto nel Connecticut, più precisamente in un pub alla periferia di New Haven accompagnarsi al tavolo con l’intera US POSTAL di LANCE ARMSTRONG, in una tiepida serata d’agosto. Quello che mangiarono insieme quella sera, ma soprattutto quello che bevvero insieme in quei giorni risultò molto chiaro quando, LUKA GRECORC, tennista di non molte speranze e di sparute certezze, domò in fila indiana al torneo atp della verde cittadina statunitense DELGADO,ACASUSO,KARLOVIC (quando era discreto) e SEPPI, prima di arrendersi a CILIC; il tutto passando attraverso le qualificazioni.

I “beveroni” che il gregario TYLER HAMILTON passava ai suoi scudieri come fosse NESQUIK eran giunti anche nel babolat dello sloveno, con risultati sorprendenti. Quella, fu l’unica volta che GRECORC vinse in circuito ATP più di una partita consecutiva. Quella, con SEPPI ,fu la sua ultima partita vinta in un torneo ATP. Quella scalata fino al n.172 ATP fu l’unica e ultima scalata in classifica della sua carriera. La storia dei tennisti che han battuto SEPPI negli anni addietro è molto particolare, curiosa e sembra fantascientifica ma non lo è.

Lasciando da parte la fantasia legata al doping LUKA GREGORC, attualmente ancora sul circuito, ha vinto in carriera 8 partite. Quattro dopo aver incontrato JOHAN BRUYNEEL (D.S US POSTAL),di cui abbiam già parlato e altrettante prima. Due nel 2007: 1 contro JURGEN ZOPP , estone in DAVIS e l’altra contro tale TERACHI TAKAHIRO (mi auguro wild card a TOKYO).

Nel 2006 contro WANG (n.484 mi auguro anke lui w.c a PECHINO )e la prima contro l’ivoriano e barbiere personale di DROGBA, tale VALENTIN SANON. Ora, ditemi voi se uno con questa storia e che batte uno scioglilingua, un ivoriano e uno che si chiama ZOPP non meriterebbe il nobel per l’originalità. Oltre ad aver il merito di aver stroncato sul nascere la carriera al buon GREGORC, il nostro ANDREAS prima maniera ci ha confortato anche della prematura e agognata uscita di scena (dal singolo) del buon doppista tuttora sulle scene OLIVER MARACH, b.r 82 ,anche lui ultimo match ATP vinto nel circuito ATP contro SEPPI a LIONE nel 2007.

Tredici match vinti nell’anno di grazia 2006, 3 nel 2005 e 1 nel 2003 e nel 2001 contro tale AARUM norvegese rubato al biathlon, per un totale di 19. Andò meglio a DOMINIK MEFFERT, giustiziere di SEPPI in quel di GSTAAD nel 2008 che, a differenza dei suoi illustri colleghi di cui sopra, riuscì ad esalare l’ultimo respiro tennistico ad HALLE contro FERRERO. Per lui, quindi quella contro l’azzurro fu solo la penultima vittoria delle 5 totali vinte nel circuito. Anche la storia di HUGO ARMANDO è particolare. Batté SEPPI nel 2007 a BUCAREST, e riuscì a collezionare nelle sue poche vittorie ATP (13) due vittorie contro ex n.1 al mondo: KAFELNIKOV (2001,KIZ) e KUERTEN (2005 STOCCARDA). E’ normale? No. I due erano a fine carriera, chiaramente.

Potremmo proseguire e parlare di UNGUR, primo match vinto in ATP contro SEPPI a BUCAREST o HAIDER MAURER a VIENNA 2010. Una cosa è certa, le topiche del nostro ANDREAS, considerando le storie vere dei tennisti di cui ho parlato in precedenza sono stati dei capitomboli incredibili. Ed è pure vero che nel tempo sono via via diminuite e ridotte, diciamo son diventate meno fragranti e rumorose. Da MARACH,ARMANDO,GREGORC eccetera si è passati alle sconfitte lecite con BERRER o PETZSCHNER nel 2011 o POSPISIL e “quel che resta di ROBREDO” agli US OPEN nell’anno scorso. Quest’ ultima, a dire il vero, un po’ al limite. Ecco il primo vero passo avanti compiuto da ANDREAS negli anni: basta sconfitte non quotate dai scommettitori. Altro passo avanti: il servizio.

La media ACE/PARTITA nel 2012 (4,23) è la terza più alta dal 2007 in poi (dopo il 2007 e il 2011 in cui era più alta ma molto vicina), quindi non la migliore. Ma è la media dei doppi falli che fa la differenza rispetto al 2007 e al 2011 in cui ANDREAS fa mediamente 3,17 doppi falli a partita nel 2007 e 2,40 nel 2011. Nell’ anno passato, SEPPI ha avuto una media di 1,61 doppi falli a partita. Questo vuol dire che pur mantenendo una buona efficacia al servizio ( confermata sia dalla percentuale di prime di servizio nel corso della stagione che dalla percentuale dei punti vinti con la prima,rispettivamente 61% e 71%, avvicinate ma mai raggiunte prima nello stesso anno) è riuscito a ridurre notevolmente la fallosità. Il vero salto, però ANDREAS SEPPI lo ha fatto, come io personalmente mi auguravo, con la testa. Proviamo a vedere,allora. Analizzando i match disputati da ANDREAS SEPPI in ATP (davis eclusa) dal 2007 in poi si può capire dove e come una assoluta fragilità mentale abbia lasciato il campo ad una solidità di testa paurosa.

Non c’ è chiaramente un unico dato che ci dice questo ma une serie di dati che possono farcelo intuire. Nel 2007 (quando la sua classifica oscillava mediamente intorno al n.60) ANDREAS ha giocato per ben 30 volte con un tennista peggio classificato nel ranking ATP, diciamo contro pronostico anche se non è sempre così ,vincendo 14 volte (46,66% vittorie).

Ha giocato 12 volte a favore di pronostico (con tennisti con ranking peggiore) vincendone 7 pari al 58,33%. Negli anni la percentuale di vittorie contro pronostico, già per definizione più bassa , è stata sempre al di sotto di quella del 2007. Questo anche perché, chiaramente, avanzando negli anni nel ranking vincere contro pronostico è diventato via via sempre più difficile (se sei 23 del mondo e vinci da sfavorito devi battere un top 20,praticamente).Ma, è stata pur sempre abbastanza alta (34,78% 8 vittorie su 22 nel 2008 e nel 2010 ) ad eccezione del 2009 dove si è fermato al 16% (4 vittorie su 25). Nell’anno appena trascorso, con una posizione ranking che ha oscillato tra la 20/30 ATP, quindi con un coefficiente di difficoltà notevolmente maggiore a vincere da sfavorito SEPPI ha comunque mantenuto una ottima percentuale del 26,31% (5 vittorie su 19), superando anche quella del 2011 quando il suo ranking medio durante l’anno era più alto. In sostanza, si può dire che ANDREAS non ha mai avuto problemi nelle partite in cui partiva sfavorito, riuscendo a mantenere una media di tutto rispetto anche avanzando nel ranking. E quando partiva col pronostico a favore? Erano dolori. Si, erano dolori perché è proprio in questo che è avvenuta la vera svolta per SEPPI.

La percentuale delle partite vinte col favore dei bookmakers nel 2012 è stata la più alta di sempre: 73,80% vale a dire 31 su 42 partite, avvicinata soltanto nel 2009 quando fu del 73,07% . Anche in questo caso però vale il ragionamento di prima al contrario. Negli anni addietro, infatti, col ranking più alto vincere da favorito sarebbe dovuto risultare sempre più semplice (se sono n.70 vinco a favore di pronostico con tutti giocatori oltre la 70 che per definizione sono battibili), viceversa da n.25 gioco a favore di pronostico anche col n.30 che per definizione è supercompetitivo .

La percentuale delle vittorie da favorito, vero problema atavico di CRAZYSEPPI, per i suddetti motivi “fisiologici” c’era da aspettarsi in calo invece, sorpresa: è la più alta di sempre. Ha saputo coniugare SEPPI , la sua consueta capacità (che in ITALIA per ora solo lui ha palesato con costanza) di competere con i più forti (top 10/20), con una nuova capacità finora a lui sconosciuta, quella di tenere a bada pivelli,carneadi , sprovveduti del momento e anche tennisti decenti ma meno decenti di lui. Lo stesso modo con cui ha vinto i due tornei del 2012 , battendo se la memoria non m’inganna tutti tennisti temibili ma con classifica ATP più alta di lui è emblematico di come la sua testolina sia diventata una supertesta più vicina a quella di ALONSO che a quella di MANSELL tanto per intenderci. Per chi no si intendesse di formula 1 (ho appena affermato che io me ne intendo) se MANSELL avesse avuto la testa di ALONSO o PROST per come era veloce avrebbe vinto 21 mondiali di seguito.

Se poi ci mettiamo che parte delle sue 14 sconfitte contro pronostico sono arrivate : 3 da DJOKOVIC e BERDYCH, 2 da FEDERER e 1 da DEL POTRO e TSONGA capiamo che le porte dell’ elite del tennis potrebbero schiudersi e se lo meriterebbe. Per elite intendo primi 15 e per noi sarebbe un traguardo storico. Nel frattempo, mi accontento di non portargli sfiga con questo articolo e farlo ritornare ai vecchi fasti nefasti. Questo se lo augurano anche molti tennisti del circuito che temono di terminare o quasi la loro carriera con una vittoria contro SEPPI, proprio come successe a GRECORC,MEFFERT eMARACH. Non farlo ANDREAS, non farlo.

Luca Scaldaferri (alias Vitas)