Richard Gasquet e i suoi obiettivi per il prossimo anno
Richard Gasquet parla dei suoi obiettivi nel 2013.
Il tennista transalpino, che ha chiuso l’anno in top ten dichiara: “Sono contento perchè quest’anno sono stato in grado di chiudere l’anno nella top ten.
E’ la seconda volta che capita nella mia carriera, ho avuto una buona stagione”.
“Il prossimo anno spero di rimanere stabilmente nei primi 10 del mondo e poi di fare bene in Coppa Davis, abbiamo una grande squadra. Spero anche di avere miglior fortuna nei tornei dello Slam“:
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profilo basso per il talento che ha..
si vede che gli anni portano consiglio. 😉
Ma secondo voi il super salto di qualità come dice il buon Wafer è stato mancato anche per lo stop forzato dovuto alla presunta positività o per limiti rispetto ai Fab Four(soprattutto potenza e continuità oltre al già analizzato problema dello stare troppo dietro la riga di fondo).
Ho visto pochi set giocati da Gasquet, mi ha sempre dato l’impressione di trovarsi a suo agio andando sempre piu’ indietro rispetto alla riga di fondo, anche in situazioni di vantaggio nello scambio.
Quindi non e’ mai riuscito a fare il super salto di qualita’.
Mah, il problema è che dovrebbero fare due classifiche diverse : una per quelli che giocano a tennis, e li ci sarebbe Gasquet n.2 dopo Federer, e un’altra per quelli che usano la clava ….
Ma infatti sta cosa non l’ho mai capita!! Ma è possibile che non abbia un coach che glielo dica e lo obblighi a cambiare gioco?!
E’ incomprensibile che un giocatore con le sue caratteristiche si metta a remare da fuori dal campo…
Gasquet e´un giocatore incredibile anche sul rosso. Mi ricordo un match 2012 con Haas al roland garros. Pur riconoscendo che Haas non e´un giocatore da terra, Gasquet ha giocato il terzo e quarto set a livelli mostruosi. Giocasse sempre cosi´sarebbe un top 6 in pianta stabile.
Grande talento, paga purtroppo in potenza contro i bomabrdieri doc (delpotro, Tsonga, Berdych) sul veloce. Dal punto di vista della classe e pulizia di colpi un grande, sopratutto per il piu´bel rovescio del circuito.
Vederlo arrivare in fondo negli slam farebbe bene al tennis.
avete ragione, effettivamente il dritto andrebbe riveduto e non so se sia fattibile per un atleta della sua esperienza. E forse ancora più impegnativo sarebbe l’approccio psicologico staremo a vedere. Ti vengo incontro: facciamo 1 metro e 1/2 dalla riga di fondo, dai!
Anche questo è vero.
Però il problema credo sia più che altro sulle superfici lente, non vedo come non possa giocare un dritto più piatto sul veloce, con una presa meno aperta e un movimento che non finisca sopra la testa (alla Nadal, per intenderci).
non credo sia un problema per lui.
Per me è più un fattore psicologico e fisico.
Quotissimo!
il problema è che lui non può permettersi di giocare troppo avanti, con quel dritto è praticamente impossibile spingere, ha un’apertura talmente arrotata.. dovrebbe cambiare proprio impugnatura.
impossibile darti torto…bisogna vedere come regge il dritto con minori tempi di esecuzione…il rovescio lo giocherebbe bene direttamente dalla tribuna…certo che se accorcia il campo da difendere oltre a favorire il suo gioco tecnico, forse evita anche un pò di fatica che per andare avanti nei tornei, specie gli slam, è molto importante.
…se stessi un po’ più vicino alla riga, invece di tre metri fuori dal campo, si potrebbe fare caro Riccardino!