Challenger Guayaquil: Paolo Lorenzi senza problemi. L’azzurro accede ai quarti di finale
Paolo Lorenzi si qualifica ai quarti di finale del torneo challenger di Guayaquil (terra, $50.000) grazie al successo di secondo turno su Marco Trungelliti, classe 1990 n.203 ATP, che Lorenzi aveva già sconfitto la scorsa settimana al challenger di Medellin.
L’azzurro ha sconfitto il giocatore argentino con un perentorio 62 62 maturato in poco più di un’ora di gioco. Nel primo set, Lorenzi passava in vantaggio con un break al terzo gioco, che confermava in quello successivo annullando una palla break. Paolo metteva poi in sicurezza il parziale con un altro break nel settimo game.
L’italiano partiva bene anche nel secondo set, grazie ad un break in apertura: Lorenzi gestiva senza correre rischi il vantaggio e, nel settimo gioco, strappava ancora una volta la battuta all’avversario e portava a casa l’incontro.
Paolo Lorenzi ai quarti di finale incontrerà il colombiano Alejandro Gonzalez, classe 1989 e n. 259 del ranking mondiale. Ricordiamo che l’azzurro ha superato il sudamericano allo scorso torneo di Medellin, quando, al secondo turno, si impose per 76 (5) 63 in oltre due ore di gioco.
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Questi risultati saranno pure “normale” amministrazione, ma un paio di anni fa’ non lo erano affatto. Segno che ha continuato a lavorare e a migliorare, nonostante fosse in un’età che per parecchi giocatori indica la fine della carriera.
Inoltre, dopo aver vinto un torneo la settimana scorsa, non è sceso di intensità agonistica, ma sta continuando a fare il “rullo compressore” anche nel torneo successivo. Paolo è semplicemente ammirevole. Rino Tommasi, giornalista che stimo tantissimo, definì Lorenzi un dilettante, un paio di anni fa’. Adesso, Paolo merita invece di essere definito un professionista della racchetta a tutti gli effetti.
Per valutare la stagione di un tennista non basta guardare solo i punti e quindi il ranking (ma una vittoria challenger che può valere 110 punti pesa veramente molto di più di una semifinale ATP con 90 punti, non direi proprio), bisogna guardare anche quanto uno guadagna (come dice MADE), del resto sono professionisti! Sotto questo profilo un Cipolla (400 mila $) supera nettamente Lorenzi (280 mila), anche se in classifica è 20 posizioni dietro. Immagino che anche Lorenzi passi ad “incassare” nel 2013 a livello ATP, grazie alla posizione costruitosi, ma probabilmente perderà molti punti (ci sono un sacco di questi giocatori ascensore tra il 70 e il 150!).
@ Michele (#755426
nn sn confrontabili i tornei wta cn quelli atp, nel wta ci sono ad esempio gli international che hanno prize money 220.000 $ quindi da considerarsi una via di mezzo tra un atp e un challenger… i tornei atp 250 per rendere un idea partono da 400.000 $ circa…
@ Fabio adora Maria Kirilenko (#755475)
Anche secondo me Lorenzi è migliorato. Però alla fine guarda il suo tabellino e ti accorgi che tutti i suoi punti praticamente arrivano dai challenger, escluso vienna e Roma dove ha passato le quali e il primo turno.
Una soluzione potrebbe essere che, come per i primi sono obbligatori i master 1000, per i giocatori medi dovrebbero essere obbligatori almeno 7/8 ATP. Altrimenti chi come Baker si cimenta (e perde) coi migliori, alla fine viene penalizzato molto rispetto a chi si fa i tour in sudamerica o in asia. E’ solo un’opinione personale. L’anno prossimo vorrei vedere Lorenzi rischiare il tutto per tutto e giocare molti ATP e pochi challenger, anche a rischio di scendere un po’ in classifica.
Sino a qualche anno fa essere un top 70-80 significava essere un rispettatissimo giocatore che poteva competere con i primi dieci. Adesso non e’ piu ‘ così….
il discorso di zedarioz è validissimo ma secondo me più indicato per il Lorenzi degli ultimi due anni che quello dell’anno in corso.Il suo tennis oramai è da livello medio ATP,lo testimoniano i quarti di qualche settimana addietro e i giocatori sconfitti.non è raro trovarsi in un quarto ATP un giocatore numero 69 o 70 del ranking e questi giocatori Lorenzi li batte due volte su tre obiettivamente.Mayer sconfitto in finale qualche giorno fà era 70 ATP mica 120.
Aldilà dei numeri il gioco di Lorenzi ormai è molto consistente e completo e secondo me merita a tutti gli effetti queste posizioni
@ Hoila Seppi (#755460)
ma infatti io intendevo dire che proprio grazie ai challenger e alla sua assegnazione dei punti i giocatori talentuosi possono emergere più in fretta.
Lorenzi sei un marpione però…. Tutti i tornei con i giocatori più scrausi li becca lui. : ))Come programmazione è da oscar dell’ATP.
ma secondo te gli altri da quali tornei vengono? DA QUALI TORNEO E´VENUTO NADAL O PENSI CHE ABBIA DIRETTAMENTE VINTO PARIGI CON UNA WILD CARD?
@ zedarioz (#755379)
l’analisi è corretta, però la differenza reale tra challengers e tornei ATP sta nel prize money. Un tennista che si costruisce una classifica decente tendenzialmente si orienta obbligatoriamente (per non chiudere l’anno in deficit finanziario) verso gli ATP. Il rovescio della medaglia, poi, è che grazie ai punti del circuito CH quest’anno sono venuti fuori tennisti come Klizan e Janowicz.
Bisogna riflettere su una cosa:
La classifica trai il numero 70 e il numero 50 e´molto corta.
Vuol dire che con una vittoria in un challenger da 125.000 si scalano molte posizioni in classifica. Quindi e´difficile diminuire i punti nei challenger, anche perché´bisogna scalarli dagli 125.00 fin ai challengerr da 30.000. Poi vi sono i vari Futures, etc.
Ritengo il sistema dell´assegnazione dei punti giusto, e oltresi vero con se sei numero 60 O 70 riesci spesso ad entrare nei tornei quando ve ne sono 3 in una settimana, altrimenti resti fuori. Poi bisogna anche dire che vincer o un challenger medio/alto non e´poi così facile. Vi sono spesso iscritti top 50, che lo giocano perché´e´una questione nazionale (Wavrinka-Lugano o Seppi-Ortisei) o perché´e´un torneo di preparazione o perché´e successivo a un master series o slam (quando si e´e elimati al primo turno)
Tutto criticabile ma e´difficile trovare soluzioni alternative.
@ zedarioz (#755379)
condivido. il sistema WTA è giustamente criticato ma una giocatrice con i soli ITF arriva circa 90 come la Torro-Flor, la Davis o la Beck (a proposito qualcuno sa qualcosa su questa ragazzina tedesca del 94?) ma un uomo può arrivare a sfiorare i 50/60 (Soeda, Ito, Hanescu, Klizan prima di vincere S.Pietroburgo,Gimeno-Traver, Bautista, ecc ecc) . Vanno diminuiti i punti dei challenger, soprattutto quelli asiatici
Tempo fa l’atp assegnava punti aggiuntivi per ogni turno in funzione della classifica dell’avversario battuto, ma secondo me il sistema non era equo ed infatti e’ stato abbandonato. Capitava spesso che un top 10 partecipasse a tornei di seconda fascia senza motivazioni e chi lo affrontava riuscisse a batterlo incamerando fino a 50 punti se non ricordo male. Ad esempio Muster si fece eliminare da Gaudenzi in due rapidi set, tieni conto che appartenevano alla stessa scuderia. Ha piu’ senso aumentare il divario tra i punti atp e quelli challenger, ma indipendentemente da chi riesci a sconfiggere.
Comunque Lorenzi si fa un bel curriculum e puo vantarsi di essere stato nei 70.
vuol dire per il futuro:
Ottime possibilita´di fare l´allenatore o essere capo di una scuola tennis.
ma che dici? se mi parli degli slam d´accordo ma li entrino i primi 100/105.
in un atp minore se perdi al primo turno prendi le bricole e se vinci un challenger medio prendi 10.000 Euro.
comunque giocando solo challenger medi dai 65.000 in su vincendone 10 arriva nei top 40. Solo che ti fai un sacco di partite e prima o dopo devi integrare in classifica i Master se sali troppo.
@zedarioz
guarda che un giocatore li abbandona subito i challenger come entra nei top 80 dato che spesso ti basta un elimazione al primo turno di un atp per guadagnare gli stessi soldi di un challenger vinto.
@ zedarioz (#755379)
Ottima osservazione.
A mio avviso il problema sta nell’attribuzione dei punti tra un ATP 250 e un challenger 100. Se ad esempio gli ATP250 diventassero ATP350 automaticamente ai primi turni si otterrebbero piu’ punti e aumenterebbe il divario tra ATP e Challenger.
In piu’ ci sarebbe un maggiore stimolo per i “giocatori di seconda fascia” che partecipano ai challenger a partecipare al nuovo toneo ATP 350.
In ogni caso, il punteggio e la classifica viene anche calcolata in base ai risultati e ai tornei giocati. Paolo Lorenzi, gira il mondo molto piu’ di altri giocatori, ottiene punti e sale in classifica e lo trovo giusto.
La COOPerativa LIVORNO è al settimo cielo FORZA GRANDE PAOLINO!
Zedarioz,pienamente d’accordo.Per la classifica ATP dovrebbero valere solo i punti fatti nei tornei ATP.Poi dovrebbe esserci una classifica challenger.E’ come se nel calcio,il Verona con i punti fatti in Serie B,fosse tredicesimo in Serie A.Lorenzi e’ 69simo con otto vittorie ATP,Garcia Lopez 73simo con 23 vittorie in tornei ATP.C’e’ qualcosa che non quadra.
@ zedarioz (#755379)
quoto..immenso paolino,ma x onestà intellettuale quoto
Sto torneo e la fotocopia di medellin! 😀
Adesso mi prendo tutte le critiche, dopo aver fatto i doverosi complimenti a Lorenzi, che non molla veramente mai e per il quale faccio il tifo come per tutti gli italiani (escluso fognini)
Però se entra nei 60 un giocatore che a livello ATP non ha quasi mai giocato in carriera (come dimostrano i quarti raggiunti per la prima volta a Vienna), vuol dire che la distribuzione dei punti tra challenger e ATP250 è completamente sballata.
Un giocatore top 100 che volesse giocare solo ATP, per fare i punti che dà un challenger, deve battere almeno 2/3 top 50.
L’esempio viene bene confrontando gli ultimi 4 tornei di Brian Baker e Lorenzi: l’americano ha passato le quali ma ha perso al primo o secondo turno da: K. Anderson, Gasquet, Youzhny, Del Potro.
In tutto ha raccolto 100 punti, quelli che in pratica ha preso Lorenzi settimana scorsa battendo i vari trungelliti, de paula, gonzales ed in finale l’unico top 100 L.Mayer.
Chi si confronta coi più forti dovrebbe essere premiato, si dovrebbero dare dei bonus in base alla classifica dei giocatori battuti, altrimenti chi vivacchia nei challenger magari accede ai main draw dei tornei ricchi, senza aver mai giocato a livello ATP…
Lorenzi Tour 2012 innarrestabile!
gonzalez è un osso duro a discapito della classifica, comunque paolino dacci dentro come sempre.
vinci o perdi, sei sempre un esempio di sport!!!
vince con una facilità disarmante..questa’anno su 10 challenger giocati ha fatto 2 vittorie, 5 finali e 1 semi..ormai è di un altro livello rispetto ai challenger, i numeri parlano chiaro
Tremendo Lorenzi!! Pensate che tra pochi giorni potremmo torvarcelo al nr. 58! Complimenti, davvero! (finora non aggiunge punti e rimane attorno al 70)
proiezione ranking?
grande grande grande esempio di lavoro tenacia e professionalità!!!
E’ il Ferrer italiano, e ancora l’anno non è finito!!!
Grandissimo Paolo e tutto il suo staff della coop tennis Livorno. La federazione dovrebbe prendere spunto dalla programmazione e dalla organizzazione del circolo e del direttore della scuola tennis Claudio Galoppini!! Bravissimi
vamos a ganar pablito!!!