Challenger Guayaquil: Continua a vincere Paolo Lorenzi
Paolo Lorenzi accede al secondo turno nel torneo challenger di Guayaquil ($50.000 H, terra).
Il tennista toscano, n.2 del seeding, ha eliminato Julio-Cesar Campozano, classe 1986, n.249 del mondo, con il punteggio di 62 76 (5) dopo 2 ore e 9 minuti di partita.
Al secondo turno Paolo Lorenzi sfiderà Marco Trungelliti, classe 1990, n.203 ATP.
Primo set: Lorenzi brekkava Campozano nel primo gioco (a 30) e nel terzo game (dopo un lunghissimo gioco).
Sul 4 a 1 l’azzurro, da 15-40, annullava due palle break e chiudeva poi all’ottavo game la frazione per 6 a 2, dopo aver tenuto a 30 l’ultimo game al servizio.
Secondo set: Paolo sotto per 2 a 5, recuperava il break di svantaggio nel nono game, quando toglieva la battuta a Julio a 30.
Sul 4 a 5 Lorenzi, da 0-40, annullava complessivamente ben quattro palle set e manteneva la battuta.
L’azzurro poi sul 5 pari mancava tre palle break e nel gioco successivo, annullava dal 30-40 altri due set point e si andava al tiebreak.
Nel tiebreak Paolo sul 5 pari piazzava la zampata vincente, chiudendo la partita per 7 a 5.
TAG: Challenger Guayaquil, Challenger Guayaquil 2012, Lorenzi
@ Kas (#755236)
Ammirevole ottimismo.
Se Paolo Lorenzi fa una semifinale in un ATP 500 (non ci riesce manco Seppi), faccio la Milano city marathon fumando una scatola di sigari toscani, a costo di finire in asfissia.
Mah. Secondo me Giropaolo dovrebbe sfruttare il ranking nella prima metà del 2013 e vedere se riesce a cavarsi la soddisfazione di arrivare in una semi di un 250 o 500. Dopodiché mettersi un po’ più tranquillo e cominciare a calare la frequenza dei tornei…a 32 anni…anche il coetaneo e sanissimo Federer ha già cominciato a fare qualche riposino qua e là, e ne farà senz’altro un paio in più anche l’anno prossimo…a quell’età non si deve più guardare al ranking, ma solo ai titoli che puoi ancora vincere con una attenta programmazione.
@ mirko (#755194)
Giocare la serie A significa non investire su se stessi ma volere l’uovo oggi! Se lo fa un giovane 25 enne n. 350 che potrebbe anche viaggiare e far punti è effettivamente una esplicita rinuncia a far carriera da almeno top 200. Vincere o far finale in un torneo di fine anno in sudamerica significa vivere di rendita-tabellone per l’anno successivo come insegnò Fognini e come Bolelli fece per il centro europa a suo tempo vincendo Bratislava. Oggi lo stesso Bole preferisce un torneo più piccolo e in casa Seppi viaggiando assai meno di prima e con ambizioni frenate dal dover battere un top 23 in casa sua per far grandi punti il che è abbastanza indicativo.
grande paolino lorenzi…voglio il best ranking
fortissimo e ammirevole, come sempre
@ modrillo (#755174)
Mandrillo,l’ho sentita un’infinità di volte anche da altri,la giustificazione che dai a costoro sul perchè giocano la serie a.Per me,visto che credo che i nostri tennisti a fine mese arrivano benissimo,anche perchè provengono da famiglie facoltose,la ragione per cui fanno il campionato italiano a squadre,è perchè sono avidi.E per il dio denaro hanno messo da parte l’ambizione di poter ottenere un risultato prestigioso internazionale,perchè pensala come ti pare,a giocare la serie A alla fine,te lo scordi di ottenere risultati eclatanti,perchè questa competizione ti fa giocare anche con tennisti italiani ritirati di 40 anni,quindi ti fa perdere l’abitudine di confrontarti con tennisti di spessore tecnico superiore,quindi mi chiedo e ti chiedo,a questo punto perchè continuare a tifarli,visto che i primi a non credere in se stessi sono proprio loro?.Dimmi tu in questo modo che progressi possono fare.Infine visto che la manifestazione va avanti fino ai primi di dicembre,essa toglie giorni per me molto importanti,anche alla preparazione invernale,e quindi la frittata è fatta,perchè in tal modo i nostri tennisti più talentuosi che potrebbero ottenere una buona classifica,in pratica sacrificano all’altare della serie A il mese di gennaio,senza contare che credo affrontino le competizioni internazionali,con la pressione di dover ottenere importanti risultati entro ottobre,o addirittura a settembre,quando la dannata serie A ricomincia.
di sicuro guadagnano di piu facendo la serie A..lorenzi ha vinto un challenger dove c’erano se non sbaglio 3 top 100(e credo che nessuno dei nostri tennisti che vanno dalla posizione 150 alla 400 sia in grado di vincerlo) e ha intascato meno di 7000 euro…se arrivi ai quarti si e no che ti ripaghi il volo di andata e ritorno del viaggio..poi nel caso di trasferta lunga come dici tu devi aggiungere gli altri voli continentali che costano visto che le distanze sono enormi e il vitto e alloggio che se esci dal torneo devi pagare di tasca tua…fatti 2 conti economicamente di sicuro guadagnano di piu stando a casa a fare la serie A (10000-15000 euro dipende dal circolo)..a meno che non vinci 1 challenger e fai almeno 2-3 semifinali..cosa
molto difficile.
I nostri giocatori pensano che disputando la Serie A riescono a guadagnarci economicamente.
Un bel corno !
Abbiamo un giocatore e mezzo in Sud America e vince un torneo e va avanti in quello dopo.
Se stava qui a fare la Serie A, il Giropaolo 2012 ?
A mio avviso la Serie A è un danno tecnico per i nostri tennisti.
Prendiamo gli argentini. Sono anni che vengono ad invadere i tabelloni dei challengers italiani. Perchè i nostri non fanno lo stesso con i tabelloni dei challengers sudamericani di fine anno ?
E’ un mese e passa in più di possibilità di aumentare il punteggio in classifica, il bagaglio tecnico, l’esperienza e la competitività.
Invece se ne stanno rintanati a disputare una Serie A che scombina tutta l’attività agonistica. Peccato.
Con i punti del Sud America, i nostri potrebbero farne di più l’anno dopo, no ? E fare più soldi.
Invece per un italiano standard, la stagione internazionale inizia a Febbraio-Marzo e finisce a fine Ottobre. Sto parlando di giocatori che si trovano tra la posizione 150 circa e la 400 circa. Quelli che dovrebbero sfruttare il Sud America per fare il salto che conta in avanti.
… tra l’altro in classifica il Giropaolo 2012 è il giocatore nella posizione più … porcellosa !
Un’esempio !
Daje paolone con una semi fai ancora best ranking
Davvero un peccato che la piena maturità tennistica, mentale e fisica, di Paolo Lorenzi sia arrivata solo a 31 anni. Comunque meglio tardi che mai, e i fighetti tennisti italici (ne abbiamo avuti, e ne abbiamo ancora ahinoi) dovrebbero ben prendere esempio da questo ragazzo.
Sta mettendo il fieno in cascina per l’anno prossimo.
D’altronde sono questi i suoi tornei, come la storia recente ci dice.
L’anno prossimo potrà così riprovarci con i tornei del circuito maggiore, senza preoccuparsi eccessivamente di uscire troppe volte al 1 turno.
Grande Paolino!!! Una macchina da guerra. Dopo quest’anno però basta challengers