Fed Cup 2013: Italia vs Usa al sapore di Romagna
Una Fed Cup nel segno del turismo. E’ questo il messaggio trasmesso dalla presentazione di Italia-Stati Uniti, in programma al 105 Stadium di Rimini i prossimi 9-10 febbraio.
Il Comune di Rimini ha ospitato un affollato meeting, moderato dal vicedirettore della Gazzetta dello Sport Gianni Valenti, a cui hanno presenziato tutti gli attori di un evento che catalizzerà l’attenzione dei media nazionali ed internazionali. “La Fed Cup a Rimini è un evento di sistema – ha detto il Sindaco Andrea Gnassi, la cui amministrazione si è mostrata molto sensibile agli eventi sportivi -. Non lo chiuderemo in un contenitore, ma sarà una grande opportunità per allungare la stagione e mostrare ospitalità, sapori e prodotti del nostro territorio. La strategia è chiara: dopo la Fed Cup avremo la fiera del welness e la fiera della danza sportiva. E pochi giorni fa abbiamo ospitato la Supercoppa di basket. Vogliamo che Rimini sia una terra di grandi eventi sportivi, fortemente legata al turismo. Tennis e tagliatelle? Nessun problema, lo diciamo chiaramente”. Gli fa eco l’assessore allo sport Gian Luca Brasini. “Abbiamo capito subito che Italia-Stati Uniti poteva esssere l’evento giusto. Avviati i primi contatti informali con il Circolo Tennis, si è subito creata una squadra forte e compatta. Siamo particolamente orgogliosi perché in questo momento – grazie alla qualità delle nostre giocatrici – la Fed Cup può essere più appetibile rispetto alla Coppa Davis. Puntiamo a una forte ricaduta turistica, per questo venderemo i biglietti in abbonamento per la due giorni, in modo che si possa allungare la permanenza a Rimini”. Grande entusiasmo per Gilberto “Jimbo” Fantini, presidente del CT Rimini, l’uomo che nel 2004 riempì il club per il match contro la Francia. “Fu un’esperienza eccezionale: un’arena stracolma sul lungomare più bello del mondo. Dopo il match ricevetti un fax dalla squadra francese che mi ringraziava per la splendida settimana. Forti di questa esperienza, abbiamo deciso di riprovarci. Vista la collocazione in febbraio, ci siamo fatti aiutare da MCA Events e dall’amministrazione. Abbiamo la fortuna di avere un impianto perfetto per questo tipo di manifestazioni”.
Il 105 Stadium può ospitare fino a 5.000 spettatori e verrà approntato un campo in terra rossa. La scelta è per favorire le nostre giocatrici, anche se la terra battuta al coperto non ha esattamente le stesse caratteristiche di quella all’aperto, che può essere bagnata e “rallentata” con più facilità. Sull’argomento è intervenuto Sergio Palmieri, direttore degli Internazionali BNL d’Italia e di tutti i match casalinghi delle nostre nazionali. “Abbiamo già sperimentato la terra indoor a Biella per il primo turno del 2012. Ci affideremo sempre agli stessi, una ditta slovacca che sarà supportata dagli uomini che lavorano al Foro Italico. Hanno standard qualitativi altissimi, in questo senso siamo molto tranquilli. Per preparare il campo ci vorranno circa sei giorni, e grazie a nuove tecniche riusciremo a contenerne l’altezza in 5-6 centimetri rispetto ai 10-11 del passato. Chiederemo suggerimenti per renderla più lenta. Quanta ce ne vorrà? 85 tonnellate”. E’ già iniziato lo sfoglio della margherita sull’eventuale presenza delle sorelle Williams. Palmieri pensa che potremmo dormire sonni tranquilli. “Sono praticamente 10 anni che non la giocano. Potrebbero cambiare idea se dovesse diventare un obbligo per l’eleggibilità olimpica. Ma a parte loro, gli Stati Uniti sono una squadra giovane e forte, molto insidiosa. Abbiamo ottimi rapporti con la federtennis americana, ci hanno appena informato che i prossimi 15-16 novembre verranno per effettuare un sopralluogo”.
Chissà che Serena Williams, con il coach (fidanzato?) a Parigi e un forte legame con la moda italiana, non decida di concedersi la trasferta…L’incontro avrà una valenza particolare per Sara Errani, romagnola doc che risiede a Massa Lombarda, non troppo distante da Rimini. Sarà lei a guidare il team azzurro dopo un 2012 straordinario, in cui è balzata dal numero 45 al numeor 6 WTA, raggiungendo una storica finale al Roland Garros e la semifinale allo Us Open. Nessuna tennista italiana aveva chiuso una stagione così in alto nella classifica mondiale.
Il concetto di “evento” che trascenda il significato sportivo è affrontato anche da Ernesto De Filippis, organizzatore con la sua MCA Events (che già organizza e promuove La Grande Sfida di Milano, mega-esibizione con Sharapova, Ivanovic, Errani e Vinci). “Rimini è sempre stata al top come eventi di spettacolo e concerti, ma mancava qualcosa a livello di sport. La nuova amministrazione, al contrario, si sta impegnando molto. Abbiamo subito trovato la sinergia adatta. Non basta che a Rimini ci siano i grandi hotel: gli hotel devono essere la base per una vacanza legata agli eventi. La Fed Cup ha una potenzialità enorme: avremo gli appassionati, i rappresentanti delle aziende, i grandi media…e tutto il resto del pubblico dovrà essere attratto tramite promozioni turistiche ‘ad hoc’. Sinceramente credo che non ci saranno grandi problemi a riempire il 105 Stadium”. L’obiettivo, tuttavia, è non fermarsi ai due giorni di gara ma creare una vera e propria settimana del tennis, magari coinvolgendo le scuole per avvicinare i giovani al tennis”.
LA BIGLIETTERIA
E’ già possibile acquistare i biglietti per Italia-Stati Uniti. Il 105 Stadium è stato suddiviso in tre settori e si può acquistare un abbonamento per le due giornate di gara ai seguenti prezzi.
PARTERRE NUMERATO: 130 euro + diritti di prevendita
1° ANELLO NUMERATO: 100 euro + diritti di prevendita
TRIBUNA NUMERATA: 60 euro + diritti di prevendita
Ci sarà poi un’agevolazione per i giovani: tutti i ragazzi fino a 16 anni, allievi delle scuole SAT e in possesso della tessera FIT, avranno diritto un biglietto promozionale al costo di 25 euro, acquistabile soltanto presso il Circolo Tennis Rimini. I biglietti sono reperibili nei punti vendita di Ticket One, e sul web tramite il sito www.ticketone.it
TAG: Fed Cup, Fed Cup 2013, Italia
8 commenti
incredibile,quando sono andato a tutte le partite di castellaneta marina,avevo l’abbonamento sia per sabato che per domenica e ho pagato 30 euro tutte le volte a due posti dietro a lea pericoli,vicino a pietrangeli,per farvi capire che era un bel posto
a istanbul i biglietti costavano 15 euro e l’anno scorso 7 euro e c’erano le prime 8 al mondo…
e uno dovrebbe pagare 60 euro per vedere errani-mchale/lepchenko?
le williams sono 10 anni che non giocano la davis?
serena quest’anno ha giocato sia contro bielorussia che contro l’ucraina (IN UCRAINA!)… è molto informato palmieri!
poi non capisco la frase “dovremmo dormire sonni tranquilli”… quindi la speranza degli organizzatori è che non ci siano le williams per battere gli usa formati da mchale e lepchenko? bella roba!!
Ma infatti come si fa a mettere biglietti così alti per un primo turno. Io andai a vedere la semifinale con la rep ceca a Roma e pagai 12 euro.
io abito vicino speravo di andarci ma 60 euro ragazzi, in questo periodo poi di SPENDING REVIEW ,imu, aumenti dell iva etc…….ed ho la fortuna di avere un lavoro. Mi sa che me la guardo in poltrona davanti al caro televisore
???????????????????????????
appunto, ma che prezzi sono 😯 se poi magari non viene nemmeno Serena e devo vedere la Lepchenko 👿
… incompetenti,biglietti da 130 a 60 euro !!!!!!!!!….in che mondo vive!!!!!!!!
60 euro ?!?!?
ma chi ci va a vedere questi eventi, Piersilvio?
Ma sono completamente fuori di testa!