Uno Sventaglio di Tennis: Italia-Cile. “Meglio essere prudenti: terra rossa”
Italia-Cile versione 2.0, ci risiamo. Dopo anni di delusioni contro la Croazia, la Svizzera di Federer e la Svezia di Soderling, è ancora la nazionale sudamericana a giocarsi con noi l’accesso nel World Group 2013. Finalmente un po’ di fortuna considerando che i cileni, orfani del duo Massu-Gonzalez (tennisti che furono), schierano a Napoli il challengerista Capdeville, Aguilar e Hormazabal (entrambi fuori dai 200) e il giovane 1996 Garin.
Salvo disastri si può chiudere 3-0 senza arrivare alla Domenica. Barazzutti ha a disposizione tre singolaristi come Seppi, Fognini e Bolelli e due potenziali doppi: Bracciali – Bolelli e Fognini –Bolelli. Di fatto, è un test- match mascherato dove finalmente il coach può essere messo in difficoltà dai suoi stessi atleti sulla miglior formazione da schierare. L’avversario, però, è modesto e con buona probabilità non serviranno particolari alchimie per avere la meglio.
L’unico piccolo appunto che si può fare a questa spedizione azzurra è la scelta della superficie: ancora terra rossa. Per carità su questi campi i nostri convocati rendono molto meglio, ma un incontro su una superficie rapida poteva essere più adatto per diverse ragioni:
-ottimo momento di Fognini sul veloce dopo lo US Open
-semifinale in doppio raggiunta in uno Slam nello US Open 2011 da Bolelli –Fognini
-precedente favorevole con il Cile un anno fa e in trasferta su tale superficie
-natura terraiola di tutti i cileni
-dopo la Davis i convocati italiani saranno impegnati il giorno dopo negli atp 250 di San Pietroburgo e Metz, entrambi tornei veloci
-favorire location con campi rapidi perennemente snobbate dalla competizione mondiale
Nienteda fare, terra e ancora terra.
Se la decisione è scaturita da un inchino della Federazione al circolo napoletano che ospiterà l’evento non è dato sapere, cosa invece più plausibile è ipotizzare la voglia degli azzurri di giocare questi tre giorni su un’altra superficie (dichiarazioni che per volontà federale non riusciremo mai ad avere).
Ma parliamo dei convocati.
Andreas Seppi è il numero 1 del movimento e quest’anno ha fatto vedere ulteriori segnali di crescita rispetto alla passata stagione: best ranking, per la prima volta nella seconda settimana di uno Slam, quarti al Foro Italico e due finali del circuito raggiunte vincendone una.
Per vittorie e gioco espresso ha dimostrato di poter competere tranquillamente per un posto nei primi 20, però una volta raggiunto il suo miglior piazzamento ha evidenziato una lacuna che un top 20 non deve mai avere: la discontinuità. Dopo la finale di Eastbourne ha collezionato magri risultati tra Wimbledon, Olimpiadi e tournée americana. Comunque il migliore del 2012, per il momento, resta lui.
Fabio Fognini sembra aver messo da parte i vari acciacchi e sta risalendo la classifica. Molto bene nella parentesi americana, luci e ombre sulla terra rossa e una probabile chiusura nei primi 50 per fine anno. Per vederlo più in alto bisognerà aspettare il torneo in cui si accenderà il suo genio (per tennisti talentuosi è quasi semprecosì). 3 su 5 è il tennista statisticamente più affidabile.
Simone Bolelli è ancora un tennista da circuito part-time: mattina nei challenger a faticare, pomeriggio sul circuito maggiore appena c’è l’occasione.
Nel 2012 l’unica cosa che ha migliorato è stato il suo atteggiamento nella partita perché, eccetto piccole variazioni, il suo tennis è cambiato poco rispetto a 4 anni fa. Dopo una buona stagione su terra ed erba, si prepara ad affrontare la stagione indoor europea snobbando l’Asia.
Ancora tanti tornei per chiudere più in alto possibile e un ritorno atteso (ma ancora parziale) nel tennis che conta. Tra le righe si può trovare una giustificazione alla scelta dei suoi prossimi impegni: in concomitanza con i tornei che precedono il Master di Shanghai ci sono ricchi challenger in Europa e Bolelli al momento è al numero 7 della Challenger Ranking.
Daniele Bracciali: sembra un po’ “Totò cerca moglie”. Cambia diversi compagni di doppio nel corso dell’anno finendo per mancare risultati importanti che altri doppisti raggiungono.
Con Starace ha fatto semifinale al Roland Garros, ma la coppia non ha dimostrato grande competitività su superfici più rapide. Magari un Potito più doppista che singolarista nel suo prossimo rientro potrebbe rilanciare la coppia verso posizioni e risultati ambiziosi. Chi ha ammirato Bracciali nel doppio può capire che 5 tornei vinti e la 21 esima posizione sono risultati che possono essere migliorati.
Il vero obiettivo di questa nazionale non sarà certamente l’accesso al World Group, risultato che per un paese che ha 6 top 100 deve essere il minimo sindacale. Cosa molto più realistica è cercare di arrivare ai quarti di finale, considerato che in assenza di un top player diverse nazioni partono con noi già avanti 2 a 0 (vedi Repubblica Ceca). Napoli sarà una parentesi, Il primo turno di Marzo la vera prova del nove.
Alla prossima,
AndreaMartina (Andrea24h)
TAG: Coppa Davis, Coppa Davis 2012, Uno sventaglio di tennis
Il Cile e’ talmente forte che Domenica mi vedro’ volentieri giocare Garin perche’ non l’ho mai visto all’opera.
Lo scandalo non è di per se la superficie terra ma il fatto che in Italia c’è il vezzo di voler giocare outdoor anche in stagioni che lo sconsiglerebbero vivamente. Invece di ricorrere ad un palazzetto che fa giocare con certezza di tempi e modi si opta per andare a giocare su isole temperate in inverno pur di rimanere outdoor! Cosa assurda, con evidenza.
doppio giocano bracciali seppi perche seppi e sicuramente il miglior doppista in lungo e largo di queste 8.giocatori,il doppio chileno non valgono il 1.posto mondiale come NESTOR E MIRNI GIA BATTUTO QUEST ANNO DA SEPPI ,QUINDI SI GIOCA IL MIGLIOR DOPPIO CHE ABBIAMO CHE E SICURAMENRE SEPPI BRACCIALI,SOLTANTO NOSTRO CAPITANO SGELI SEMPRE ALTRI,COSI PERDIAMO SEMPRE,PRIMA DEVI METTERE IN SICURO I 3. PUNTI DOPO PUOI GIOCARE I ULTIMI DUE SINGOLI BARAZUTTI CON IL SUO AMIGO BINAGHI,COSI SI METTONO ANCHE A DISPOSIZIONE I CAPI…..GIA CHE CI SONO.
@ groucho (#727632)
Credo che il tema della superficie non sia una “polemica senza senso”, ma un argomento su cui poter creare un dibattito.
Quando scrivo un pezzo non guardo certo il numero di commenti ma i loro contenuti. E proprio perché tutti hanno il diritto di manifestare il proprio pensiero, come hai giustamente scritto, io credo che la superficie sia sbagliata e lo scrivo. Se rispondi nel merito per me è un piacere parlarne
Non credo che domani riescano a giocare…tempaccio da lupi qui a Napoli
Il problema per cui si sceglie la terra è soprattutto Seppi! Chi dice che Seppi è da cemento outdoor mente in considerazione del catastrofico ruolino di marcia in USA e Canada in tutta la carriera. Al massimo Seppi va bene sul cemento Austral Cinese Islamico ma non in questo periodo dell’anno. D’altra parte un Capdeville è anche da cemento e spesso lo preferisce alla terra, altrimenti, al netto dell’infortunato Gonzalez che comunque avrebbe sofferto su superfici non soffici, non si spiegherebbe perchè in Cile abbiano optato per il duro. Seppi, dobbiamo ammetterlo, quest’anno è stato essenzialmente un grande terraiolo con un filo d’erba!
Il bello è che la FIT fa tanto casino x pubblicizzare il progetto “campi veloci” e poi anche contro questi 4 desaparcidos dei cileni hanno paura di giocare sul duro e si rifugiano nella vecchia ed amata terra. 🙄
Federezione di dilettanti ed incompetenti.
Singolare:
FOGNINI E UNO TRA SEPPI E BOLELLI
@ Andrea24h (#727641)
questo è un altro discorso.. con la vittoria scontata può giocare anche barazzutti – bertolucci
@ aureliriccardo (#727636)
I singolaristi dovrebbero essere Seppi e Fognini. Con un potenziale 2-0 Bolelli e Bracciali potranno giocarsi il doppio.
Inoltre Barazzutti ha già lasciato intendere che un doppio vantaggio iniziale potrebbe portarlo a sperimentare qualcosa per il futuro
Bracciali – Bolelli non hanno mai giocato una volta… come fa a essere potenziale doppio… Semmai Bracciali – Seppi
Articolo davvero scarso, che cerca di fare polemiche senza senso (terra rossa, non terra rossa…) solo per avere qualche clic in più sul sito.
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
(Costituzione della Repubblica Italiana, Articolo 21)
bell’articolo 🙂
Probabilmente la scelta del campo è condivisa con i giocatori. Lo spero sopratutto.
Ottimo come sempre Andrea, precise e puntuali considerazioni…
Sulle convocazioni se ne potrebbe parlare perchè con un avversario così modesto si potevano chiamare a fare esperienza almeno uno tra Lorenzi,Giannessi o Matteo Viola come 3°giocatore e Volandri al posto di Fognini(o Seppi) per permettere a 1 almeno dei nostri top di non fargli cambiare superficie..ma d’altra parte se gli stessi mi vengono a Genova CH(terra) a passeggiare…allora che lavorino ( 🙄 ) e facciano anche la Davis!!!!!
Giuste Considerazioni 😉